Cina/ Greenpeace: Erbe medicinali inquinate dai pesticidi
A livelli centinaia di volte superiori alle norme Ue
Pechino, 25 giu. (TMNews) - Le erbe tradizionalmente consumate in
Cina per i loro effetti benefici sulla salute sono spesso
inquinate da pesticidi. E' quanto denuncia Greenpeace in un
rapporto, in cui emerge che i livelli di concentrazione di queste
sostanze sono centinaia di volte superiori a quelli previsti
dalle norme di sicurezza alimentare in vigore nell'Unione europea.
"I risultati dei test fanno luce sulle falle dell'attuale
sistema agricolo industriale fortemente dipendente da prodotti
chimici tossici, a scapito della salute umana e dell'ambiente",
ha dichiarato Jing Wang, responsabile della campagna di
Greenpeace per un'agricoltura biologica. Nel rapporto, intitolato
'Le erbe cinesi: elisir per la salute o cocktail di pesticido?',
si evidenzia come gli ingredienti usati nella medicina
tradizionale cinese siano utilizzati da milioni di persone in
tutto il mondo.
Queste erbe "sono una parte emblematica del nostro patrimonio da
tutelare", ha sottolineato Jing Wang, ricordando che "le erbe
cinesi devono curare e non nuocere alle persone, per cui devono
essere liberate dai pesticidi". L'esposizione ai pesticidi può
portare a un accumulo nel corpo di residui chimici tossici,
capaci di causare disturbi cognitivi e disfunzioni al sistema
ormonale e a quello riproduttivo.
Complessivamente sono 51 i tipi di pesticida identificati da
Greenpeace su 65 campioni di piante e 26 di queste contenevano
anche pesticidi vietati in Cina. (fonte Afp)
Sim
250738 giu 13
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