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martedì 25 giugno 2013

Svizzera/ Polizia elvetica: mafia italiana ben radicata


Svizzera/ Polizia elvetica: mafia italiana ben radicata
Non solo riciclaggio, anche traffico droga e armi

Roma, 25 giu. (TMNews) - La mafia italiana in Svizzera ha un
campo di attività criminose più esteso e radicato di quanto
finora creduto dalle autorità. L'allarme è stato suonato
dall'Ufficio Federale di polizia elvetico nel suo rapporto
annuale.

La Confederazione elvetica non è solo una piazza per il
riciclaggio di denaro sporco e un luogo adatto per nascondersi,
ma anche un Paese in cui prolifera la delinquenza più classica.
Presumibilmente è già da 20 anni che le organizzazioni mafiose
italiane sono attive nella cosiddetta "criminalità di base",
indica la Fedpol. Fedpol fa riferimento in particolare allo
spaccio di droga, al traffico di armi, alle rapine e a vari
crimini violenti.

Grazie a metodi operativi particolarmente discreti, queste
attività della mafia sono rimaste a lungo nascoste alle autorità,
riporta il Corriere del Ticino. Membri presunti di diversi clan
italiani, in particolare della 'ndrangheta, vivono in Svizzera,
in particolare nelle regioni frontaliere con l'Italia e la
Germania. È solo grazie ad analisi approfondite in collaborazione
con autorità estere che il fenomeno è venuto alla luce nella sua
ampiezza. Fedpol aveva comunque già più volte evidenziato negli
scorsi anni che la mafia è attiva nello spaccio di droga negli
spazi pubblici.

Fcs

251239 giu 13

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