Sesso: allarme fertilita' giovani per comportamenti a rischio =
(AGI) - Roma, 8 nov. ? I giovani maschi italiani pensano poco
al futuro della loro fertilita'. Tra uso e abuso di alcolici,
fumo, spesso anche droga e rapporti "mordi e fuggi" poco
consapevoli, il loro destino riproduttivo viene messo a dura
prova. E' infatti preoccupante la fotografia dei ragazzi
italiani e l'amore, presentata oggi all'Universita' Sapienza di
Roma, in occasione dell'incontro sul tema della fertilita'
maschile organizzato dall'Accademia della fertilita'
dell'ateneo romano in collaborazione col Ministero della
salute. (AGI)
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081344 NOV 13
Sesso: allarme fertilita' giovani per comportamenti a rischio (2)=
(AGI) - Roma, 8 nov. ? Dai risultati e' emerso che circa il 40
per cento dei maschi italiani dai 18 ai 22 anni, che
frequentano l'ultimo anno delle scuole superiori della
Penisola, non ha avuto rapporti sessuali. Li ha avuti invece il
60,3 per cento dei ragazzi e la "prima volta" e' stata a 16
anni e mezzo. Il 48,3 per cento di chi ha un'attivita' sessuale
non si protegge in alcun modo durante i rapporti e il 59 per
cento dichiara di non usare nulla per evitare una gravidanza.
Quasi un terzo dei ragazzi (34,6 per cento) e' colpito da
alterazioni genitali di vario livello che potrebbero mettere a
rischio la salute riproduttiva ma solo l'11,6 per cento e'
ricorso ad accertamenti medici. La ricerca rientra nel progetto
nazionale "Amico Andrologo" ed e' stata condotta su oltre
10.000 giovani di eta' superiore ai 18 anni che frequentano
l'ultimo anno delle scuole superiori e 4.000 di questi sono
stati anche sottoposti ad una visita andrologica volontaria.
L'indagine ha analizzato l'ultimo triennio 2010/2013 e segue la
scorsa edizione, risalente al triennio 2008/2010. I dati
odierni ricalcano i precedenti, seppure il numero dei
diciottenni che ha avuto rapporti sessuali sia salito del 3,3
per cento (60,3 per cento contro il 57 per cento rilevato
nell'edizione precedente). Lo studio ha incluso l'osservazione
dei comportamenti a rischio e dimostra che l'uso occasionale di
alcolici e' molto elevato (80 per cento) ma anche estremamente
preoccupante e' l'elevato "abuso di alcolici" (30 per cento).
Il dato e' nettamente superiore agli Stati Uniti dove risulta
che il 50 per cento dei ragazzi usa alcolici. (AGI)
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Sesso: allarme fertilita' giovani per comportamenti a rischio (3)=
(AGI) - Roma, 8 nov. ? I giovani italiani sono anche
particolarmente attratti dalle droghe (le ha provate almeno una
volta il 50 per cento), le piu' comuni sono marijuana/hashish
(40-50 per cento), popper (12-17 per cento) e cocaina (8-10 per
cento). Il 29 per cento dei ragazzi che ha partecipato
all'indagine aveva assunto una droga nel mese precedente la
visita. Fino al 56 per cento fuma in modo occasionale e fino al
38 per cento invece e' fumatore abituale. In media fumano 6,5
sigarette al giorno, ma il 30,8 per cento dei ragazzi ne fuma
piu' di 10 sigarette ed il 23 per cento ha iniziato prima dei
13 anni. "La maggioranza dei ragazzi pensa di essere informato
ma non lo e', rivela tante fragilita' e molta ansia, quindi una
continua ricerca di scorciatoie anche per vivere piu'
facilmente la sessualita'", ha spiegato Andrea Lenzi, direttore
della sezione di fisiopatologia medica ed endocrinologia
all'Universita' di Roma Sapienza. "Cio' spiega l'interesse
elevato per gli abusi e per la cura del corpo, che sta
divenendo un'ossessione tanto che, inaspettatamente, il 3,1 per
cento del nostro campione e' risultato sotto peso. I disordini
dell'apparato sessuale non sono vissuti come problemi,
preoccupa di piu' la contraccezione, molto poco invece la
prevenzione delle malattie che si trasmettono sessualmente".
L'esame clinico, svolto su 3.816 ragazzi, rivela inoltre che il
volume di entrambi i testicoli e' inferiore a quello finale per
l'adulto per il 14 per cento dei giovani. Il 27 per cento ha il
varicocele (il 19 per cento in forma grave) e fimosi, anche in
presenza di infezioni e lesioni cutanee irritative. "Il volume
testicolare e' considerato il miglior indicatore della salute
andrologica ed e' connesso col potenziale riproduttivo perche'
correlato con la produzione di spermatozoi e con i livelli
ormonali, in via generale piu' e' grande il testicolo e meglio
funziona", ha sottolineato Lenzi. "Tale variabilita' quindi
puo' dipendere da fattori di rischio comportamentali, tra
questi l'abuso di droghe e alcol sembrano i principali
determinanti. I nostri dati - ha aggiunto - dimostrano per la
prima volta quanto lo stile di vita errato durante
l'adolescenza possa influenzare la salute riproduttiva delle
future generazioni". "Il progetto 'Accademia della Fertilita'',
per le sue finalita' di informazione ed educazione, coinvolge
oggi - ha concluso Lenzi - gli organi di stampa e i mass media
ad per un'informazione sempre piu' corretta e per contribuire a
sensibilizzare i giovani e l'opinione pubblica sulla salute
riproduttiva e sui fattori di rischio di infertilita' che oggi,
in Italia, colpisce circa il 15 per cento delle coppie che
cercano di avere un bambino". (AGI)
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