Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-01894
presentata da Interrogazione a risposta scritta 4-01894
ADELE GAMBARO
giovedì 20 marzo 2014, seduta n.214
giovedì 20 marzo 2014, seduta n.214
testate giornalistiche di rilevanza nazionale hanno evidenziato in queste ore che il Governo, nel giro dei prossimi 2 anni, nell'ambito della sbandierata opera di spending review pubblica, ha intenzione di tagliare almeno 40.000 unità tra appartenenti alle forze dell'ordine e Vigili del fuoco;
dai dati che si estrapolano dalle promesse del Governo Renzi, si evince che la riduzione della spesa per il comparto sicurezza delle città dovrebbe essere di circa 700 milioni di euro, da ottenere mediante la chiusura di centinaia di sedi, la soppressione di interi reparti e il trasferimento degli uffici in immobili demaniali;
lo stesso capo della Polizia, Alessandro Pansa, ha espresso evidenti perplessità su questa intenzione dell'Esecutivo, ammettendo che questo taglio netto del personale addetto non potrà che provocare enormi problemi nell'attività di prevenzione quotidiana, di controllo del territorio e di lotta alla criminalità;
dai dati ufficiali aggiornati alla fine del 2013, si deduce che nel nostro Paese attualmente l'Arma dei Carabinieri ha una pianta organica che consta di 118.000 unità, che nel 2016 diventeranno 95.000;
la Polizia di Stato da un contingente di 110.000 uomini, arriverà a 87.000 tra 2 anni;
la Guardia di finanza da 68.000 militari a una riduzione fino a 56.000 uomini;
il totale dei tagli preventivati è evidente: da 260.000 persone in servizio si arriverà a 238.000, senza considerare il fatto che la mancanza di nuove assunzioni determinerà l'invecchiamento fisiologico del personale, probabilmente a scapito dell'efficienza d'intervento, in quanto l'età media degli uomini in servizio è già di 47 anni;
considerato che:
secondo elementi forniti dai sindacati dei Corpi interessati, da questo taglio significativo scaturirebbe la condizione strutturale che a Roma ci saranno 2.000 agenti in meno nelle strade, a Milano, Napoli e Palermo 1.000 in meno, a Torino e Bari 500, a Firenze e Bologna 300;
la Polizia può contare su 24.000 mezzi, ma solo la metà di questi non ha bisogno di riparazioni continue, e in media, tutti hanno percorso già 200.000 chilometri;
a Napoli, su 1.000 macchine, 300 sono ferme, a Roma, su 1.600, 500 sono rotte, a Milano e Torino, su 500, 150 non circolano perché in officina;
il 25 marzo 2014 ci sarà un incontro tra i sindacati di polizia con il ministro Alfano in cui verranno discussi tutti i tagli che già in questi anni sono stati effettuati in questo imprescindibile comparto della pubblica amministrazione,
si chiede di sapere:
quali siano le reali intenzioni del Governo e le misure che intende perseguire affinché la spending review non vada a depauperare in maniera irreversibile settori di straordinaria e primaria importanza come la sicurezza pubblica, trasformando le nostre strade e le nostre città "nella terra di nessuno", considerando che il grado di civiltà e di sviluppo di una nazione si misura anche dal livello di sicurezza urbana;
se vi siano concrete possibilità di utilizzare l'intero personale ora adibito a scorte, spesso immotivate, inutili e costose, e di attuare auspicabili drastici tagli delle "auto blu", recuperando centinaia di agenti e mezzi in ottimo stato di efficienza.
(4-01894)
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