La Commissione europea ha inaugurato ilPassaporto europeo delle competenze per la ricettività, uno strumento sviluppato per agevolare la presa di contatto tra le persone in cerca di lavoro e i datori di lavoro nel settore ricettivo e turistico in Europa. Il Passaporto delle competenze consente ai lavoratori e ai datori di lavoro di superare le barriere linguistiche e di comparare le competenze dei lavoratori del settore della ricettività al fine di agevolarne l'assunzione in tale settore.
Ospitato dal Portale europeo della mobilità professionale EURES, il Passaporto delle competenze è disponibile in tutte le lingue ufficiali dell'UE. In futuro il Passaporto sarà esteso ad altri settori.
Il Passaporto delle competenze è un'iniziativa della Commissione europea in associazione con le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro nel settore ricettivo: HOTREC, l'associazione centrale che rappresenta gli alberghi, i ristoranti, i bar e strutture affini in Europa nonché EFFAT, la Federazione europea dell'alimentare, dell'agricoltura e del turismo e affini.
Nel Passaporto delle competenze i lavoratori possono registrare in un formato di facile accesso tutte le abilità e competenze acquisite nel corso dell'istruzione, della formazione e dell'esperienza lavorativa pratica. Il Passaporto integra il tradizionale curriculum vitae e consente ai datori di lavoro di superare velocemente le barriere linguistiche e di individuare i lavoratori competenti di cui hanno bisogno per colmare i loro posti vacanti. Questo strumento agevola quindi un migliore incontro tra l'offerta e la domanda sul mercato del lavoro della ricettività.
Il Passaporto europeo delle competenze per la ricettività è il primo di una serie di passaporti dedicati a settori dell'economia europea contraddistinti da un'elevata mobilità, con l'obiettivo di sostenere la mobilità sul mercato del lavoro europeo quale fattore atto a migliorare l'occupazione.
Secondo i più recenti dati (aprile 2014), sono circa 5 milioni i giovani con meno di 25 anni senza lavoro nell'UE, il che corrisponde a un tasso di disoccupazione giovanile complessivo del 22,5%.
Se ne deduce quindi l'importanza di sostenere i settori che tradizionalmente offrono opportunità lavorative ai giovani, come ad esempio i settori della ricettività e del turismo.
Uno Studio su scala europea pubblicato alla fine del 2013 ha messo in evidenza come proprio il settore della ricettività possa svolgere un ruolo fondamentale nella lotta contro la disoccupazione giovanile e sia cruciale per l'occupazione e la crescita nonché per la salute di altri settori. Tant'è vero che secondo le statistiche del mercato del lavoro, l'occupazione nel settore della ricettività è cresciuta annualmente del 2,9% all'anno nel periodo 2000-2010 creando 2,5 milioni di posti di lavoro, rispetto invece a una media generale dello 0,7%.
Per promuovere il lancio del Passaporto delle competenze la Commissione europea, HOTREC, EFFAT ed EURES organizzano tra il 23 e il 27 giugno 2014 una Settimana tematica consacrata al Passaporto europeo delle competenze per la ricettività. La campagna verrà condotta attraverso i social media delle organizzazioni aderenti e sensibilizzerà le persone in cerca di lavoro e i datori di lavoro del settore della ricettività e del turismo in tutta Europa alle caratteristiche di questo strumento.
fonte: http://www.politicheeuropee.it/comunicazione/18966/passaporto-ue-per-settore-ricettivo-e-turistico
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