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mercoledì 10 febbraio 2016

Bordonali: 30mila euro per sostenere spese legali vigili lombardi


Bordonali: 30mila euro per sostenere spese legali vigili lombardi

Ass.lombardo Sicurezza: tutelare maggiormente nostri 9mila agenti
Milano, 10 feb. (askanews) - Un fondo da 30mila euro per coprire
le spese legali degli agenti della polizia locale. Lo ha attivato
la Giunta regionale lombarda, approvando una delibera proposta
dall' assessore lombardo alla Sicurezza Simona Bordonali.
"Questo fondo - ha spiegato Bordonali - va proprio nella
direzione di tutelare maggiormente i novemila agenti lombardi,
donne e uomini che devono sentire il supporto e la vicinanza
delle Istituzioni in ogni occasione. In base alla richiesta e
alla disponibilità, vedremo poi se sarà necessario e possibile
estendere ulteriormente queste risorse". Il fondo, con una
dotazione iniziale di 30mila euro per 3 anni, prevede un importo
massimo erogabile per ogni singolo procedimento pari 5mila euro.
L' istituzione del fondo garantisce quindi il finanziamento degli
oneri di difesa che gli Enti locali assumono nei procedimenti
penali a carico degli operatori di polizia locale per atti o
fatti direttamente connessi all' espletamento del servizio e
all' adempimento dei doveri d' ufficio.
(segue)
Red/Alp

10 FEB 2016 120427 
Bordonali: 30mila euro per sostenere spese legali vigili ... - 2 -


Milano, 10 feb. (askanews) - "Allo stato attuale c'é una
disparità di tutele, che vogliamo colmare, tra agenti di polizia
locale e agenti delle forze dell' ordine. La Locale ha ormai
acquisito competenze tali, da non poter pensare che i rischi che
corrono siano i medesimi rispetto a quelli degli altri dipendenti
pubblici. Da tempo chiediamo infatti che per loro venga istituito
un Contratto di lavoro autonomo rispetto a quello della Pubblica
amministrazione, assimilabile al comparto sicurezza e con profili
previdenziali e assistenziali equiparati a quelli delle Forze
dell' ordine" ha spiegato Bordonali, per la quale gli agenti di
polizia locale devono avere accesso al sistema di indagine (Sdi)
e ai dati dei database del Viminale. "Oggi - ha concluso
l' assessore - se fermano una persona per un controllo stradale,
non possono sapere se si tratta di un delinquente, di un
terrorista o di un ricercato".
Red/Alp

10 FEB 2016 120445 

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