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mercoledì 10 febbraio 2016

BRESCIA: ASSEGNI SOCIALI ILLEGALI, DUE DENUNCE E SEQUESTRO 24.000 EURO


BRESCIA: ASSEGNI SOCIALI ILLEGALI, DUE DENUNCE E SEQUESTRO 24.000 EURO

Milano, 10 feb. - (AdnKronos) - I finanzieri della Tenenza di
Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, hanno denunciato due
persone, fratello e sorella, rispettivamente, per i reati di indebita
percezione di erogazioni a danno dello Stato e ricettazione. In
pratica l' uno, trasferitosi in Turchia da anni, percepiva l' assegno
sociale che non gli spettava che poi riversava nella disponibilità
della sorella. I militari hanno anche sequestrato circa 24.000 euro
percepiti dagli indagati, secondo l' accusa, attraverso assegni sociali
non dovuti.

Secondo le norme in vigore questo tipo di emolumento spetta ai
cittadini italiani, comunitari (iscritti all' Anagrafe Comunale),
extracomunitari (titolari di permesso di soggiorno Ce per soggiorni di
lungo periodo), rifugiati politici ed apolidi che abbiano compiuto il
65imo anno di età, siano effettivamente residenti in Italia, abbiano
soggiornato legalmente, in via continuativa, dal primo gennaio 2009,
per almeno 10 anni nel territorio dello Stato e rispettino particolari
condizioni reddituali personali e/o del coniuge.

I finanzieri, incrociando i dati dei beneficiari dell' assegno sociale
presenti nella banca dati dell' Inps con quelli censiti all' Anagrafe
Tributaria, hanno rilevato che un soggetto destinatario
dell' emolumento risultava emigrato in Turchia dal 1979. La successiva
acquisizione presso l' Inps della domanda di attribuzione dell' assegno
sociale ha permesso di accertarne la falsità del contenuto
relativamente ai dati della residenza. (segue)

(Red/AdnKronos)
10-FEB-16 11: 35 
BRESCIA: ASSEGNI SOCIALI ILLEGALI, DUE DENUNCE E SEQUESTRO 24.000 EURO (2)

(AdnKronos) - Le successive indagini, disposte dalla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Milano, competente in relazione alla
modalità esecutiva del reato, hanno permesso di individuare due
libretti di deposito di risparmio nominativi: sul primo, intestato
all' indagato e alla sorella, confluiva mensilmente l' assegno sociale
indebitamente percepito, mentre sul secondo, intestato esclusivamente
alla sorella, confluivano le somme prelevate dal primo.

L' intervento dei finanzieri ha consentito di recuperare circa l' 85%
dell' importo indebitamente conseguito. L' indagato, inoltre, è stato
segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la
responsabilità amministrativa derivante dal danno erariale provocato.

(Red/AdnKronos)
10-FEB-16 11: 35 

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