Consiglio di
Stato2018: Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
proposto dal signor xxx xxx, nato il xxx per il riconoscimento
all’accesso al pensionamento di vecchiaia anticipato.
Numero 01463/2018 e
data 04/06/2018 Spedizione
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REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Prima
Adunanza di Sezione
del 9 maggio 2018
NUMERO AFFARE
00438/2018
OGGETTO:
Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti.
Ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica proposto dal signor xxx
xxx, nato il xxx per il riconoscimento all’accesso al pensionamento
di vecchiaia anticipato.
LA SEZIONE
Vista la relazione
21 febbraio 2018 n. 10024, con la quale il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale del personale e
degli affari generali, ha chiesto il parere del Consiglio di Stato
sul ricorso;
visto il ricorso del
18 settembre 2017, acquisito al protocollo del Segretariato generale
della Presidenza della Repubblica in data 26 settembre 2017;
esaminati gli atti e
udito il relatore, consigliere Antimo Prosperi.
Premesso
Il signor xxx xxx,
in servizio presso il coordinamento territoriale Sicilia di Anas
S.p.A., ha presentato direttamente alla Presidenza della Repubblica
un ricorso, datato 17 gennaio 2016, con il quale chiedeva che gli
fosse riconosciuto l’accesso al pensionamento di vecchiaia
anticipato (c.d. scivolo), in quanto titolare di tessera per
l’espletamento del servizio di Polizia stradale, così come
previsto per i lavoratori dello Stato appartenenti al Comparto
sicurezza, e in virtù del fatto che l’attività svolta dallo
stesso debba essere considerata usurante.
Successivamente, in
data 18 settembre 2017, il ricorrente ha prodotto un nuovo ricorso,
sempre direttamente alla Presidenza della Repubblica, con il quale ha
chiesto di annullare il primo ricorso straordinario datato 17 gennaio
2016, redatto a mano, e di prendere in considerazione solo il nuovo
ricorso, dattiloscritto e datato 18 settembre 2017. I due ricorsi
appaiono comunque identici.
Il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, cui il Segretariato generale della
Presidenza della Repubblica ha trasmesso per competenza i ricorsi,
nel premettere che il signor xxx non è mai appartenuto ai ruoli del
Ministero, ha rappresentato che:
- con il ricorso in
oggetto non viene impugnato alcun atto specifico
dell’Amministrazione, né provvisorio né definitivo, ritenuto
lesivo di un personale diritto del ricorrente.
- il signor xxx
lamenta genericamente il mancato riconoscimento dell’accesso alla
pensione di vecchiaia con limiti di età inferiori a quelli ordinari,
previsti esclusivamente per i lavoratori del Comparto della
sicurezza, chiedendone il riconoscimento a nome di un’intera
categoria di lavoratori “colleghi ANAS S.p.A. di tutta Italia,
circa 6.000 dipendenti”;
- il ricorrente
afferma che l’attività lavorativa da lui prestata presso Anas
dovrebbe essere “almeno riconosciuta come lavoro usurante”.
Premesso quanto
sopra, il Ministero, in via preliminare, esprime l’avviso che il
ricorso sia improcedibile, in quanto il ricorrente non impugna alcun
atto specifico della pubblica amministrazione deducendone vizi di
legittimità, e comunque infondato nel merito.
Considerato.
L’istanza di cui
sopra non può essere considerata come ricorso straordinario, in
quanto si atteggia come una petizione al Presidente della Repubblica
volta ad ottenere il riconoscimento all’accesso al pensionamento di
vecchiaia anticipato di cinque anni. Invero, con il ricorso non viene
dedotto alcun vizio di legittimità sul quale possa essere espresso
il parere della Sezione.
Secondo il costante
orientamento del Consiglio di Stato, è da ritenersi inammissibile il
ricorso straordinario i cui motivi siano dedotti in modo generico,
senza indicare compiutamente le norme che si reputano violate e il
motivo delle asserite violazioni.
Pertanto il ricorso
dev’essere dichiarato inammissibile.
P.Q.M.
esprime il parere
che il ricorso debba essere dichiarato inammissibile.
L'ESTENSORE IL
PRESIDENTE
Antimo Prosperi
Mario Luigi Torsello
IL SEGRETARIO
Manuppelli Maria
Cristina
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