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lunedì 3 giugno 2019

AMBIENTE. PARCO È SENZA GUIDA, E SUI SOCIAL FIORISCONO CANDIDATI /FOTO

AMBIENTE. PARCO È SENZA GUIDA, E SUI SOCIAL FIORISCONO CANDIDATI /FOTO SINDACI ROMAGNA CHIAMANO MINISTRO: NOMINE FERME DA 1 ANNO, DECIDA (DIRE) Bologna, 3 giu. - E' ancora stallo sul Parco nazionale delle Foreste casentinesi, in provincia di Forli'-Cesena, che da quasi un anno e' senza presidente. La nomina dal ministero non arriva, tanto che su social e giornali sono iniziate a fiorire "candidature vaganti" da parte di persone alla "evidente ricerca di poltrone" e che tradiscono una "mancanza di senso istituzionale". A dirlo sono i sindaci di Bagno di Romagna e di Santa Sofia, Marco Baccini e Daniele Valbonesi, che hanno preso carta e penna per scrivere al ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, sollecitando di nuovo una soluzione al problema. I due sindaci, che sono presidente facente funzione del parco e presidente della comunita' del parco, invitano Costa a "effettuare con urgenza le nomine delle due figure che mancano oramai da troppi mesi: il presidente da quasi un anno". Secondo Baccini e Valbonesi, "sta diventando oltremodo grave e rischia di portare un ente alla paralisi politico-amministrativa, in considerazione del fatto che l'ente si trova senza guida politica e diretto da un funzionario che si puo' muovere entro limiti della gestione ordinaria". Il ritardo delle nomine, insistono i due sindaci, "e' diventato inspiegabile e inaccettabile, considerando che ci sono tutte le condizioni per procedere ad entrambe le nomine". Gli enti locali coinvolti, insieme alle Regioni Emilia-Romagna e Toscana, "si sono espressi da tempo sul nominativo da proporre" come presidente e sul tavolo del ministro "giace da mesi la terna dei direttori, per la quale basta semplicemente un'indicazione". I due sindaci di Santa Sofia e Bagno di Romagna insistono nel dire che "questo attendismo e' un danno concreto all'ente e a tutto il territorio di competenza. E' una situazione che non e' piu' tollerabile. Avevamo messo la questione in silenzio per il rispetto del periodo elettorale, ma ora serve una decisione imminente e che rispetti il percorso politico attuato". Anche perche', segnalano Baccini e Valbonesi, l'alternativa e' ripartire da capo. Ma in quel caso "il ministro dovra' comunicarci con la massima urgenza la necessita' di riaprire la discussione, per la quale ripartiremo dalla consultazione politica che dovra' seguire un percorso istituzionale che coinvolga tutte le amministrazioni interessate, fino all'accordo delle due Regioni". Un pronunciamento che i due sindaci considerano "necessario anche per chiarire le candidature 'vaganti' che stanno emergendo su canali social e giornali, da parte di soggetti che si stanno muovendo fuori dai canali istituzionali e che pertanto finiscono per rappresentare gia' in origine una mancanza di quel senso istituzionale che un presidente deve avere, senza commentare per altro la evidente ricerca di ricoprire una poltrona". (San/ Dire) 13:27 03-06-19

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