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lunedì 3 giugno 2019

Antibiotici preventivi dal dentista inutili in 4 casi su 5

XSP92522_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Antibiotici preventivi dal dentista inutili in 4 casi su 5 Il 10% di questi farmaci viene prescritto da odontoiatra (ANSA) - ROMA, 03 GIU - In oltre 4 casi su 5 (81%) la prescrizione di antibiotici a scopo preventivo prima di procedure dentistiche potrebbe essere non necessaria e quindi contribuire ad alimentare resistenze farmacologiche e altri rischi per la salute dei pazienti. Lo rivela uno studio statunitense pubblicato sulla rivista JAMA Network Open e condotto presso la University of Illinois a Chicago sulla base dell'analisi di 168.420 visite dentistiche. I farmacologi Usa hanno confrontato il numero totale delle prescrizioni di antibiotici prima di queste visite con il numero di pazienti ad alto rischio per i quali le linee guida in vigore in USA raccomandano, appunto, l'antibiotico prima di una procedura dentistica. "L'antibiotico preventivo - spiega intervistato dall'ANSA Mario Aimetti del Dipartimento di Parodontologia dell'Universita' di Torino e presidente della Societa' Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) - e' raccomandato solo per pochi pazienti. Generalmente si tratta di persone che necessitano di essere protette a causa di gravi condizioni di salute generale, identificate a livello internazionale con apposite tabelle che devono essere di conoscenza del medico curante. Tra questi, ad esempio, pazienti con gravi problemi alle valvole cardiache". In base a questo confronto e' emerso che ben l'81% degli antibiotici prescritti non era necessario. Si tratta di una quota significativa poiche' si stima che i dentisti siano responsabili del 10% di tutti gli antibiotici prescritti. "Gli antibiotici - continua Aimetti - vanno prescritti con molta attenzione e solo quando necessari, onde evitare che diventino inefficaci quando poi realmente servono. L'antibiotico resistenza causa tra i 4 e i 5000 morti l'anno nel nostro Paese". "Usare antibiotici a scopo preventivo apre le porte a tutta una serie di rischi connessi con l'uso di questi farmaci - spiega l'autrice del lavoro Katie Suda - tra cui l'insorgenza di resistenze farmacologiche e di infezioni, specie quando le evidenze scientifiche suggeriscono che i rischi connessi con l'uso di antibiotici superino i benefici in molti pazienti". (ANSA). Y27-VI 03-GIU-19 10:23

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