VENERDÌ 12 LUGLIO 2019 17.32.51
SALUTE: TETANO, DA RUGGINE 'COLPEVOLE' A CONTAGIO LE FAKE NEWS PIU' DIFFUSE =
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SALUTE: TETANO, DA RUGGINE 'COLPEVOLE' A CONTAGIO LE FAKE NEWS PIU' DIFFUSE =
Roma, 12 lug. (AdnKronos SALUTE) - Ferirsi con un chiodo arrugginito
è, nell'immaginario collettivo, la principale modalità per prendere il
tetano, così come la convinzione che si tratti di una malattia
contagiosa e che una pronta disinfezione della ferita con acqua
ossigenata possa evitare la malattia. Si tratta però di informazioni
infondate. O almeno imprecise, come ricorda 'Dottore, ma è vero
che...?', la rubrica online della Federazione nazionale degli Ordini
dei medici (Fnomceo) contro le fake news.
Il primo pregiudizio sfatato dai medici è che il tetano sia
contagioso. Non lo è, non può essere trasmesso direttamente tra le
persone. La malattia, inoltre, non dipende direttamente dall'invasione
dei tessuti da parte di un agente infettivo, ma dagli effetti di una
potente neurotossina prodotta da un batterio chiamato Clostridium
tetani, presente nell'ambiente, e che attraverso ferite può arrivare a
colonizzare i tessuti. Ne bastano minime quantità per provocare i
sintomi: contrazioni muscolari e spasmi dolorosissimi che partono
dalla testa per scendere poi al tronco e agli arti, compromettendo
deglutizione e respirazione.
Per quanto riguarda il chiodo arrugginito, la 'cattiva fama' -
spiegano i medici - è dovuta al dal fatto che un oggetto così
penetrante, rimasto all'aperto tanto a lungo da mostrare chiari segni
di ossidazione, ha avuto maggiori probabilità di venire a contatto con
materiale infetto e pertanto di essere pericoloso. La ruggine, quindi,
non è responsabile della malattia, ma solo un indicatore del fatto che
l'oggetto potrebbe essere contaminato. Lo stesso vale per lamiere,
fili spinati o attrezzi da lavoro, soprattutto in campagna. A esporre
particolarmente alla malattia, invece, il giardinaggio, perché unisce
alla presenza di terriccio (facilmente contaminabile) l'uso di
attrezzi appuntiti. Una minaccia molto subdola è rappresentata dalle
rose, per cui si usa spesso concime di cavallo e con le cui spine è
molto facile pungersi. Ma nella storia di molti casi di tetano si
riferiscono però anche ferite di altro tipo, spesso molto più banali,
descritte come escoriazioni, che talvolta si sono solo sporcate di
terra. (segue)
(Ram/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
12-LUG-19 17:31
NNNN
VENERDÌ 12 LUGLIO 2019 17.32.51
SALUTE: TETANO, DA RUGGINE 'COLPEVOLE' A CONTAGIO LE FAKE NEWS PIU' DIFFUSE (2) =
ADN1228 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
SALUTE: TETANO, DA RUGGINE 'COLPEVOLE' A CONTAGIO LE FAKE NEWS PIU' DIFFUSE (2) =
(AdnKronos SALUTE) - Per avere le idee più chiare sui rischi di
tetano, sulla rubrica della Fnomceo si ricorda il meccanismo della
malattia. Il batterio cresce in ambienti privi di ossigeno. Prolifera,
senza provocare alcun sintomo né danno, nell'intestino degli esseri
umani e di animali. All'aria infatti il batterio non muore, ma assume
la forma di una spora molto resistente, perfino alla bollitura, che
può sopravvivere in stato quiescente, nella polvere o nel terreno,
molto a lungo, per mesi o anni. Solo tornando in un ambiente privo di
ossigeno il batterio può tornare alla sua forma detta 'vegetativa', in
cui ricomincia a proliferare e a produrre la tossina responsabile
della malattia. Il batterio può trovare queste condizioni di vita per
lui ideali nei tessuti necrotici di una piaga o di un'ustione, ma
anche negli strati più profondi di una pelle sana, che può raggiungere
senza difficoltà tramite oggetti appuntiti o taglienti.
Dopo una ferita a rischio non basta disinfettare bene la ferita con
acqua ossigenata. Questo prodotto è senz'altro utile ad aumentare la
concentrazione di ossigeno nell'ambiente della ferita, ostacolando la
proliferazione del batterio. Ma, soprattutto nel caso di punture o
lesioni profonde, è molto difficile essere sicuri di aver raggiunto
ogni possibile anfratto in cui il batterio può essersi annidato, tanto
più che la quantità di tossina sufficiente a provocare la malattia è
talmente bassa che in genere non si può nemmeno dosare nel sangue.
Fondamentale quindi il vaccino. In tutti i pazienti non in regola con
i richiami che subiscano una ferita, lieve o grave che sia, si
effettua invece sempre la vaccinazione, o si inizia il ciclo per chi
non lo abbia fatto. La vaccinazione - precisano i medici anti fake
news - è indispensabile anche per chi ha superato la malattia, perché
il tetano non conferisce immunità permanente. Molti adulti non si
preoccupano delle vaccinazioni ritenendole un presidio rivolto
all'infanzia: in Italia il tetano colpisce invece prevalentemente
adulti e soprattutto anziani, che non sanno di dover effettuare il
richiamo almeno ogni 10 anni.
(Ram/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
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