LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 18.36.37
Siria: Trump isolato, cresce la fronda anche tra i repubblicani =
(AGI) - New York, 7 ott. - "Errore enorme", "disastro": la
decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dalla Siria per
lasciare campo libero alla Turchia, ha suscitato forti reazioni
da parte degli stessi repubblicani e gelo dentro
l'amministrazione. Se il presidente Donald Trump ha sempre
condannato le "guerre infinite", la ritirata delle truppe
americane pone le forze curde, alleate di Washington nella
lotta anti-jihadista, a rischio dell'offensiva militare del
governo di Ankara.
La decisione, annunciata ieri sera tardi dalla Casa Bianca,
ha suscitato stupore. Il silenzio Pentagono per buona parte
della giornata e anche del Dipartimento esteri alimentano le
voci che la decisione sarebbe stata presa direttamente da
Trump, senza consultarsi. A maggior considerazione che a
gennaio il capo della diplomazia americana, Mike Pompeo, aveva
assicurato l'Unione europea che i "turchi non avrebbero
massacrato i curdi". Pompeo aveva poi intimato ad Ankara che
avrebbe pagato per le conseguenze "devastanti" di un intervento
in Siria. (AGI)
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Siria: Trump isolato, cresce la fronda anche tra i repubblicani (2)=
(AGI) - New York, 7 ott. - Anche al Congresso si sono alzate
voci contrarie. Il senatore repubblicano Lindsey Graham, uno
dei fedelissimi di Trump, ha definito la decisione
"potenzialmente un disastro" e "l'abbandono dei curdi una
macchia sull'onore dell'America". Il leader dei senatori
conservatori ha minacciato di proporre al Senato una
risoluzione per bloccare il ritiro dal confine siriano. Il
senatore della Florida Marco Rubio ha parlato di "grave errore
che comportera' conseguenze ben oltre la Siria". "Dobbiamo
sostenere sempre i nostri alleati - ha commentato Nikki Haley,
ex ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite - se ci aspettiamo che
loro facciano lo stesso con noi". "I curdi - ha aggiunto -
recitano un ruolo centrale nella lotta al terrorismo islamico
in Siria. Lasciarli morire e' un errore enorme".
Brett McGurk, che ha lasciato a dicembre l'incarico di
commissario alla lotta ai gruppi jihadisti, ha riassunto la sua
posizione su Twitter: "Donald Trump non e' un Comandante in
carica. Prende decisioni in modo impulsivo, senza conoscerne le
conseguenze. Il comunicato della Casa Bianca dimostra una
totale mancanza di comprensione di quello che sta succedendo in
quell'area". "Dopo uno scambio telefonico con un leader
straniero - ha concluso - Trump ha fatto un enorme regalo a
Russia, Iran e Stato islamico". (AGI)
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