LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 14.04.16
Salute: rischio infertilita', cellulari "assolti" ma occhio a tasche =
(AGI) - Roma, 7 ott. - Assolti per insufficienza di prove:
considerando tutte le ricerche svolte in materia, non ci sono
abbastanza dati per condannare gli smartphone come responsabili
di un calo della fertilita' maschile. Il verdetto arriva dagli
esperti della Societa' Italiana di Andrologia (SIA), che in
occasione dell'ultimo congresso nazionale hanno rivalutato
tutti gli studi condotti finora sull'argomento giungendo alla
conclusione che non ci siano per ora abbastanza prove per
'inchiodare' i cellulari come colpevoli di minacciare la
fertilita'. Le ricerche hanno fornito dati contrastanti e molti
degli allarmi arrivano da indagini condotte su modelli animali
che non rispecchiano cio' che avviene nell'uomo: servono
percio' ulteriori studi, ma nel frattempo gli andrologi stilano
le regole per un utilizzo nella massima sicurezza. "Le onde
elettromagnetiche emesse dai telefonini sono radiazioni non
ionizzanti a bassa frequenza: non possono rompere direttamente
i legami molecolari del DNA ma possono comunque avere effetti
biologici negativi, tanto che l'Agenzia Internazionale per la
Ricerca sul Cancro (IARC) le classifica come potenzialmente
cancerogene - spiega Alessandro Palmieri, presidente SIA e
professore dell'Universita' Federico II di Napoli - Sulla
fertilita' maschile e i cellulari esistono numerosi studi, ma
poche evidenze conclusive: per questo abbiamo deciso di
rivalutare tutti i dati a oggi a nostra disposizione, cosi' da
dare indicazioni sulla base delle prove scientifiche piu'
solide". (AGI)
Pgi (Segue)
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LUNEDÌ 07 OTTOBRE 2019 14.04.22
Salute: rischio infertilita', cellulari "assolti" ma occhio a tasche (2)=
(AGI) - Roma, 7 ott. - Gli andrologi hanno tenuto conto degli
studi sperimentali, che sono stati condotti su modelli animali
in vivo e in vitro, delle revisioni degli studi osservazionali
condotti sull'uomo e dell'unica metanalisi sul tema, che ha
incluso appena dieci ricerche molto diverse fra loro. "Dagli
studi emerge che le onde elettromagnetiche dei cellulari
potrebbero dare interferenze di natura termica sull'asse che
dall'ipotalamo va alle gonadi; sempre per il calore generato
dalla batteria, possono danneggiare l'apparato genitale
maschile se vi vengono tenuti molto vicino perche', com'e'
noto, i testicoli sono molto sensibili all'ipertermia. I
bambini, per le loro caratteristiche anatomiche, sono ancora
piu' vulnerabili - interviene Fabrizio Palumbo, responsabile
scientifico SIA - Tutto cio' emerge dai modelli animali in
vitro, ma e' molto meno chiaro quali siano le conseguenze sulla
fertilita' quando si passa ad analizzare che cosa accade
nell'uomo". "I dati disponibili sono contrastanti - riprende
Palmieri - Alcune ricerche segnalano effetti negativi sulla
conta, la motilita' e la morfologia degli spermatozoi, ma altre
non indicano una correlazione. Il problema maggiore e'
l'eterogeneita' degli studi, condotti su popolazioni diverse e
in condizioni differenti di esposizione, in termini di durata,
da pochi minuti fino a 16 ore, e frequenze delle onde
elettromagnetiche testate: anche l'unica metanalisi
sull'argomento non consente di arrivare a risultati conclusivi
al di la' di ogni dubbio. Per questo non e' ancora possibile
dare una risposta certa e a oggi non abbiamo evidenze
inconfutabili che vi sia una correlazione fra l'uso dello
smartphone e un calo della fertilita'; nonostante cio', visti i
dati che suggeriscono un possibile impatto negativo, riteniamo
opportuno invitare tutti gli uomini a un utilizzo cauto del
cellulare e abbiamo percio' stilato cinque semplici regole da
seguire per non andare incontro a rischi", conclude Palmieri.
Le cinque regole degli andrologi per l'uso corretto dello
smartphone Non portare il telefono nella tasca anteriore dei
pantaloni; Telefonare e navigare online quando si e' in
condizioni di ottima ricezione del segnale, cosi' da ridurre
l'emissione di onde dallo smartphone; Non appoggiare il
telefono in grembo quando si e' seduti, si e' alla guida, al
ristorante e cosi' via; Non utilizzare sistemi commerciali per
ridurre l'esposizione alle onde, perche' non ce ne sono di
efficacia dimostrata; Limitare l'uso dello smartphone ai
bambini prima dei dieci anni. (AGI)
Pgi
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