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sabato 22 febbraio 2020

= Coronavirus: medici, non venire con febbre, triage al telefono =




SABATO 22 FEBBRAIO 2020 11.38.44


= Coronavirus: medici, non venire con febbre, triage al telefono =

(AGI) - Roma, 22 feb. - "In caso di sintomi influenzali, anche di una febbre non troppo alta ma persistente, e' bene che non ci si muova verso lo studio del medico di famiglia ne' verso l'ospedale se non dopo un contatto telefonico con i numeri di pubblica utilita' creati a livello nazionale e regionale sulla infezione da coronavirus. In presenza di sintomi di affezioni respiratorie e' bene restare a casa e chiamare il medico di famiglia, sara' lui a dirci come comportarci in assoluta sicurezza e a gestire il caso con le indicazioni migliori". E' l'appello di Fimmg e Simg, i due principali sindacati dei medici di famiglia, secondo i quali "per evitare che si possano moltiplicare le occasioni di contagio riteniamo sia doveroso per i colleghi della medicina generale aumentare la disponibilita' telefonica ai pazienti che presentano sintomi influenzali cosi' da evitare il piu' possibile che questi stessi pazienti debbano recarsi personalmente presso gli studi sul territorio o nei servizi sanitari come PS e Continuita' Assistenziale". Fimmg e Simg (per voce rispettivamente del segretario generale Silvestro Scotti e del presidente Claudio Cricelli) mettono in campo "un protocollo di sicurezza dettato da ragioni di prudenza. L'obiettivo e' chiaramente quello di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra pazienti che presentano sintomi compatibili con un sospetto di una affezione respiratoria di probabile origine virale suggestiva per Covid-19 da coronavirus e altri pazienti". (AGI) Pgi (Segue) 221138 FEB 20 NNNN

SABATO 22 FEBBRAIO 2020 11.38.50


= Coronavirus: medici, non venire con febbre, triage al telefono (2)=
(AGI) - Roma, 22 feb. - "In questo periodo - precisano Scotti e Cricelli - e' normale che i casi di influenza siano ancora molti, tuttavia visti i casi di contagio che si sono verificati sarebbe molto imprudente se non chiedessimo ai colleghi della medicina generale di ridurre al minimo le possibilita' di contatto con pazienti a rischio potenziale. Covid-19 ha dimostrato di essere un coronavirus molto contagioso e lo dimostra il possibile coinvolgimento del medico di famiglia del paziente indice di Codogno ricoverato per polmonite e in corso di accertamento, ciascuno deve fare la propria parte per fare in modo che questi casi restino solo un allarme contenuto". Lo stesso appello alla prudenza e al buon senso Scotti e Cricelli lo rivolgono a tutti i cittadini/pazienti". A tutti i medici della medicina generale verra' fornita in queste ore una scheda di triage telefonico da utilizzare per porre ai pazienti, sospetti di un contagio da Covid-19, domande con le quali fare una prima diagnosi. Sara' sempre il medico di famiglia a consigliare ogni ulteriore step da seguire. "Queste misure - concludono Scotti e Cricelli - non devono assolutamente generare allarme. Servono ad evitare che i pazienti e i medici possano essere esposti a rischi inutili. Mai come oggi frequentare in maniera inappropriata uno studio medico o un pronto soccorso o il servizio di continuita' assistenziale o qualunque presidio sanitario potrebbe esporci ad un rischio inutile. Sara' fondamentale a questo punto un endorsement dei cittadini anche attraverso le loro rappresentanze utile a spiegare come vanno utilizzati i servizi sanitari durante una possibile diffusione pandemica, noi intanto lo iniziamo a fare come professionisti ma soprattutto forti del nostro rapporto fiduciario con i nostri assistiti. Perche' in fondo, se tempo fa si diceva che una telefonata ti salva la vita, in questo caso una telefonata ci salva dalla diffusione pandemica". (AGI) Pgi 221138 FEB 20 NNNN   

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