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sabato 22 febbraio 2020

= SCHEDA = Coronavirus: ecco come funzionano i test =



SABATO 22 FEBBRAIO 2020 12.56.40


= SCHEDA = Coronavirus: ecco come funzionano i test =

(AGI) - Roma, 22 feb. - Nel nostro paese sono previste specifiche procedure sia per l'accesso che per l'esecuzione dei test deputati a individuare la presenza del nuovo coronavirus nell'organismo di una persona. "Ad oggi non esistono in commercio specifici kit pronti per l'uso, ma solo kit che contengono alcuni degli strumenti necessari per l'esecuzione del test (tamponi, reagenti, ecc.)", spiega al'AGI Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Universita' degli Studi di Milano. Ma prima di accedere al test il paziente per cui si sospetta l'infezione viene sottoposto a una serie di domande volte a determinare la reale possibilita' di un avvenuto contagio (sei stato in Cina? Sei stato a contatto con persone potenzialmente infette? E cosi' via...). Solo in caso di rischio reale di contagio si procede con il test. Si effettua cosi' un tampone sul paziente, che viene poi inviato a un laboratorio microbiologico di primo livello. Qui il campione viene preparato per essere sottoposto a un'accurata analisi, tramite uno specifico trattamento con una serie di reagenti. "In particolare viene utilizzato un "primer", un reagente che funge da chiave per il riconoscimento del virus", spiega Pregliasco. (AGI) Red/Pgi (Segue) 221255 FEB 20 NNNN

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= SCHEDA = Coronavirus: ecco come funzionano i test (2)=
(AGI) - Roma, 22 feb. - "In pratica il primer contiene le sequenze molecolari del virus: e' programmato per riconoscere l'Rna del virus e per agganciarsi a esso", aggiunge. Successivamente il campione viene inserito in una macchina grande quanto una stufetta elettrica che funziona basandosi sulla metodica chiamata Pcr, ovvero "Reazione a Catena della Polimerasi". Questo metodo consente l'amplificazione del Dna di microrganismi di origine virale. Il riscontro positivo determina la presenza diretta del microrganismo nel materiale biologico di partenza. Questi test permettono con maggior sensibilita', altissima specificita' e tempi piu' rapidi l'individuazione del virus per i quali le normali tecniche microbiologiche risultano di difficile esecuzione o con tempi di risposta lunghi. "Basta qualche ora per ottenere il risultato", precisa Pregliasco. "In caso di esito positivo al coronavirus, il test viene ripetuto secondo metodiche standardizzate, probabilmente le stesse usate per il primo test, all'Istituto Spallanzani di Roma. E' possibile - continua - anche un passaggio intermedio fra i due che potrebbe avvenire al centro regionale di riferimento". Per avere quindi conferma della presenza di Covid-19 ci sono diversi step. Ma, in caso di focolai piu' numerosi o grandi o addirittura in caso di epidemia verranno valutate e applicare procedure piu' "snelle". (AGI) Red/Pgi 221255 FEB 20 NNNN   

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