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sabato 22 febbraio 2020

= Coronavirus: sindacato medici, serve protocollo di sicurezza =


SABATO 22 FEBBRAIO 2020 10.56.17


= Coronavirus: sindacato medici, serve protocollo di sicurezza =

(AGI) - Roma, 22 feb. - "In Italia, siamo arrivati, purtroppo, a contare i casi da contagio da coronavirus, anche con i primi decessi in Veneto, per queste ragioni dobbiamo alzare le misure di sicurezza e di prevenzione sanitaria per i cittadini e il personale medico- sanitario e adottare, la' dove e' necessario, una quarantena piu' severa, alla stregua dei trattamenti sanitari obbligatori previsti dalla legge e sanzioni per coloro che violano le prescrizioni del ministero della salute. E'l'unico sistema per evitare l'epidemia". Cosi' Pina Onotri, Segretario Generale dello SMI, Sindacato medici italiani, commentando l'attuale propagarsi dell'epidemia del virus 2019 nCoV, nel Paese e annunciando una lettera aperta al Ministro della Salute. "Chiediamo l'adozione di un protocollo nazionale per la messa in sicurezza degli operatori sanitari e per poter assistere la popolazione e perche' gli stessi operatori sanitari potrebbero essere, a loro volta, il tramite piu' frequente per la trasmissione del virus. Siamo per l'uso del triage telefonico per i pazienti a rischio coronavirus
come sistema alternativo all'accesso agli studi di medicina generale e con l'uso pianificato del numero verde 1500. Per quanto riguarda per le persone sottoposte a quarantena e che si devono assentare dal lavoro proponiamo una comunicazione dedicata da parte delle autorita' sanitarie che venga inoltrata direttamente all'Inps". Il sindacato propone, inoltre, "l' autocertificazione in caso di malattia e ridurre drasticamente in generale, in questa fase dell'epidemia, le visite ambulatoriali o domiciliari da parte dei medici". "Si adottino misure per limitare gli accessi agli studi medici e ai servizi di continuita' assistenziale per incombenze puramente burocratiche, tipo le certificazioni di malattia e il rilascio del promemoria per le ricette elettroniche. I medici sono a disposizione del Paese in questa fase emergenziale ma vogliono poter lavorare in sicurezza. Ci attendiamo da tutti i cittadini, dalle istituzioni, un grande senso di responsabilita' e di collaborazione", conclude Onotri. (AGI) Pgi 221056 FEB 20 NNNN   

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