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mercoledì 6 maggio 2020

Clima, senza taglio Co2 caldo invivibile per 1/3 popolazione


LUNEDÌ 04 MAGGIO 2020 19.18.28


Clima, senza taglio Co2 caldo invivibile per 1/3 popolazione

ZCZC9270/SXA XSP07561_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Clima, senza taglio Co2 caldo invivibile per 1/3 popolazione (EMBARGO ALLE 21) Studio, +7,5 gradi nel 2070 in Asia e Africa (EMBARGO ALLE 21) (ANSA) - ROMA, 4 MAG - Senza un taglio consistente delle emissioni di gas serra, entro 50 anni le aree del Pianeta abitate da un terzo degli esseri umani si riscalderanno tanto quanto le parti piu' calde del deserto del Sahara e quindi 3,5 miliardi di persone sarebbero "in condizioni quasi invivibili". I paesi piu' colpiti sarebbero l'India e la Nigeria, dove sperimenterebbero questo caldo africano rispettivamente piu' di 1,2 miliardi di persone e 485 milioni di abitanti; oltre 100 milioni di persone verrebbero colpite sia in Pakistan che in Indonesia e Sudan. Alle minacce per la salute e le societa', si aggiungerebbe quella per la produzione alimentare. E' il risultato di uno studio di un team di ricerca internazionale di archeologi, ecologi e climatologi di alcune universita' in Cina, Europa e Stati Uniti e pubblicata sulla rivista dell'Accademia americana delle Scienze. Se le emissioni continueranno ad aumentare, avvertono i ricercatori, la temperatura media percepita dall'uomo si alzera' di 7,5 gradi centigradi entro il 2070, quindi oltre i +3 gradi previsti ora. Questo rapido aumento porterebbe il 30% della popolazione mondiale ad abitare in posti con una temperaura media superiore ai 29 gradi, una condizione climatica che oggi e' sperimentata sullo 0,8% della superficie delle terre emerse, principalmente nel Sahara mentre nel 2070 riguarderebbe il 19% della superficie. "I cambiamenti si manifesterebbero meno velocemente che con l'attuale pandemia da Covid-19 ma sarebbero ancor piu' deleteri perche' alcune zone del Pianeta si riscalderebbero a livelli a malapena accettabili per la sopravvivenza umana e non si raffredderebbero mai piu'" osserva Marten Scheffer dell'Universita' di Wageningen coordinatore dello studio assieme a Xu Chi dell'universita' di Nanjing. (ANSA). DR 04-MAG-20 19:17 NNNN 

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