MARTEDÌ 05 MAGGIO 2020 14.55.51
Nel sonno il cervello e' impegnato nel replay dei ricordi
ZCZC4083/SXB XSP14775_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Nel sonno il cervello e' impegnato nel replay dei ricordi (EMBARGO ALLE 17,00)Per consolidarli, ricerca fa luce su memoria (EMBARGO ALLE 17,00) (ANSA) - ROMA, 05 MAG - Durante il sonno il cervello e' impegnato nel replay dei ricordi della giornata, per consolidarli. Lo indica una ricerca senza precedenti, che ha mostrato la prima prova diretta del processo, analizzando l'attivita' dei singoli neuroni. Il risultato, che potrebbe far luce sui meccanismi piu' profondi della memoria, e' pubblicato sulla rivista Cell Reports, dai ricercatori coordinati da Jean-Baptiste Eichenlaub, del Massachusetts General Hospital, e Beata Jarosiewicz, del consorzio di ricerca americano BrainGate. "Questa e' la prima prova diretta che tutti i meccanismi di consolidamento della memoria relativi al replay che abbiamo studiato negli animali finora potrebbero effettivamente essere generalizzati anche all'uomo" ha detto Jarosiewicz. Il ricercatori hanno ottenuto il risultato grazie a un esperimento nel quale hanno chiesto ai due partecipanti di schiacciare un pisolino prima e dopo aver giocato a un gioco in sequenza, simile al gioco di memoria Simon, popolare negli anni '80. Il videogioco aveva quattro pannelli colorati che si illuminavano in diverse sequenze che dovevano essere ricordate e ripetute dai giocatori. I partecipanti, invece di spostare il cursore con le mani, hanno dovuto immaginare di spostarlo su obiettivi di colore diverso nell'ordine corretto, il piu' rapidamente possibile. Durante l'esperimento i partecipanti hanno alternato il gioco al riposo, mentre l'attivita' dei singoli neuroni veniva misurata attraverso elettrodi impiantati nel cervello. Durante il test sono stati osservati gli stessi schemi di attivita' delle cellule nervose sia durante il gioco sia durante il sonno. Questo significa che i partecipanti e' come se avessero continuato a giocare anche durante il sonno. Lo studio e' importante anche per un'altra ragione: gli elettrodi usati sono i primi a consentire registrazioni cosi' dettagliate dell'attivita' del cervello umano, a livello di singoli neuroni, a differenza degli elettrodi usati in altri esperimenti di questo tipo, come quelli approvati per il trattamento di malattie, quali il morbo di Parkinson o l'epilessia. (ANSA). Y75-SEC 05-MAG-20 14:55 NNNN
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