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mercoledì 6 maggio 2020

Gb, ministro Sanità: polizia intervenga su violazioni epidemiologo


MERCOLEDÌ 06 MAGGIO 2020 13.06.04


Gb, ministro Sanità: polizia intervenga su violazioni epidemiologo

Gb, ministro Sanità: polizia intervenga su violazioni epidemiologo Ferguson ha lasciato task force governo per aver violato lockdown Roma, 6 mag. (askanews) - Il ministro della Sanità britannico Matt Hancock ha evocato l'intervento della polizia nella vicenda del professor Neil Ferguson, l'epidemiologo che si è dimesso da consulente del governo per l'emergenza coronavirus dopo essere stato sorpreso dal Daily Telegraph a ricevere una donna, la sua "amante" secondo il quotidiano, in casa, violando i divieti dal lui stesso caldeggiati. "E' una questione di polizia. Come ministro del governo, non mi è permesso essere coinvolto in decisioni operative su questioni di polizia. Ma penso che le norme sul distanziamento sociale siano molto importanti e che le persone vadano seguito" ha detto Hancock rispondendo a una domanda sulla vicenda Ferguson in un'intervista a Sky News. La giornalista di Sky ha ricordato che il capo delle sanità scozzese ha ricevuto una censura dalla polizia per aver violato la quarantena. "Sostengo assolutamente la polizia. Sostengo la polizia scozzese, e sosterrei la polizia in questo caso" ha detto Hancock. (Segue) Bea 20200506T130600Z

MERCOLEDÌ 06 MAGGIO 2020 13.06.11


Gb, ministro Sanità: polizia intervenga su violazioni epidemiologo -2-
Gb, ministro Sanità: polizia intervenga su violazioni epidemiologo -2- Roma, 6 mag. (askanews) - Il ministro ha aggiunto di essere rimasto senza parole dopo aver saputo quel che Ferguson aveva fatto. Lo scienziato, annunciando ieri le sue dimissioni dalla task force di governo sul coronavirus, si è difeso dicendo di essere convinto di essere immune dato che è guarito dal Covid-19. Ma Hancock ha spiegato di essere stato malato e che il capo della sanità britannica gli ha chiarito espressamente che non per questo può non rispettare il distanzimento sociale. In realtà le norme britanniche sul coronavirus, presentate dallo stesso Hancock, vietano alle persone di lasciare la propria casa "senza un motivo ragionevole". Quindi a violare la legge sarebbe stata la donna e non Ferguson, che non si è mosso di casa. Bea 20200506T130607Z  

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