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mercoledì 6 maggio 2020

Coronavirus:studio cinese,forse presto per fase 2 in Italia




LUNEDÌ 04 MAGGIO 2020 19.56.32


Coronavirus:studio cinese,forse presto per fase 2 in Italia

ZCZC9862/SXA XSP08385_SXA_QBXB U CRO S0A QBXB Coronavirus:studio cinese,forse presto per fase 2 in Italia (EMBARGO ALLE 6:00) Rischio nuova ondata (EMBARGO ALLE 6:00) - (ANSA) - ROMA, 04 MAG - Le misure messe in atto dall'Italia contro la pandemia sono state meno tempestive rispetto a quelle realizzate a Wuhan, e il 4 maggio potrebbe essere troppo presto per allentare le restrizioni. Lo afferma la ricerca condotta dal gruppo del General Hospital di Pechino, coordinato da Wangping Jia, e pubblicata sulla rivista Frontiers in Medicine. "L'Italia non e' ancora nella fase finale dell'epidemia di Covid-19 e, se le restrizioni saranno allentate troppo presto, potrebbe arrivare una potenziale seconda ondata", ha rilevato Wangping Jia. Gli autori dello studio sottolineano, pero', che l'indagine ha alcune limitazioni, soprattutto legate al numero ridotto di test, i cosiddetti tamponi. E', infatti, probabile, precisano gli esperti cinesi, che il numero di persone infette in Italia e altrove sia piu' alto del conteggio ufficiale. (ANSA). Y37-BR 04-MAG-20 19:56 NNNN
LUNEDÌ 04 MAGGIO 2020 19.57.29


Coronavirus:studio cinese,forse presto per fase 2 in Italia (2)

ZCZC9887/SXA XSP08457_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus:studio cinese,forse presto per fase 2 in Italia (2) (EMBARGO ALLE 6:00) (EMBARGO ALLE 6:00) - (ANSA) - ROMA, 04 MAG - I ricercatori cinesi hanno confrontato la diffusione del nuovo coronavirus in Italia e nella provincia di Huan, utilizzando i dati raccolti dal 22 gennaio fino al 2 aprile dal Coronavirus Resource Center della Johns Hopkins University americana. Senza prendere in considerazione i tassi di mortalita', gli esperti hanno usato un modello matematico per valutare gli effetti di differenti misure di prevenzione dell'epidemia in diversi periodi di tempo. "Nelle condizioni attuali - spiega Wangping Jia - la velocita' di trasmissione del virus puo' essere modificata attraverso varie misure, come la protezione personale e l'isolamento e blocco delle citta'". Malgrado il numero di abitanti nella provincia di Huan e in Italia sia simile, circa 60-70 milioni, spiegano i ricercatori cinesi, "la portata dell'epidemia e' differente da un luogo all'altro. Gli interventi tempestivi e rigorosi dei governi rappresentano, infatti, un fattore chiave per ridurre la diffusione dei contagi di Covid-19. Pensiamo che sia troppo presto per ridurre le restrizioni in Italia dal 4 maggio. L'esperienza cinese - concludono - dimostra che misure come individuazione e isolamento precoci di persone con sintomi, restrizioni del traffico e tracciamento medico potranno prevenire un'ulteriore diffusione del virus". (ANSA). Y37-BR 04-MAG-20 19:57 NNNN 

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