MERCOLEDÌ 27 MAGGIO 2020 11.28.54
USA: IL CASO GEORGE FLOYD SCUOTE LA NBA, LA PROTESTA SOCIAL DI JAMES E KERR =
ADN0489 7 SPR 0 ADN SBA NAZ USA: IL CASO GEORGE FLOYD SCUOTE LA NBA, LA PROTESTA SOCIAL DI JAMES E KERR = Roma, 27 mag. - (Adnkronos) - Il caso di George Floyd, il 46enne afro-americano, bloccato violentemente a terra dalla polizia di Minneapolis portandolo a gridare 'non riesco a respirare' e successivamente morto in ospedale, ha provocato enormi proteste negli Stati Uniti. Per l'ex giocatore Nba Stephen Jackson, però, ha significato qualcosa in più: Jackson e Floyd erano infatti amici fraterni essendo cresciuti insieme in Texas, come ha ricordato lo stesso Jackson in lacrime su Instagram. ''Tutti sanno che ci chiamavamo l'un l'altro 'Gemello'. Era andato in Minnesota per cambiare la sua vita guidando camion, gli avevo mandato due o tre scatole di vestiti, stava facendo la cosa giusta. E voi avete ucciso mio fratello. Ora andrò a Minneapolis, farò tutto ciò che mi è possibile per non far passare la vicenda sotto silenzio''. Non potendo scendere in campo, il mondo Nba ha utilizzato i social media per esprimere la sua protesta a quanto accaduto a Minneapolis. Due, in particolare, si sono fatti sentire: LeBron James ha postato sulle sue storie di Instagram il video dell'episodio e poi ha pubblicato una foto in cui si mettono una di fianco all'altra l'immagine del poliziotto inginocchiato sul collo di Floyd e quella di Colin Kaepernick inginocchiato durante l'inno nazionale per protesta contro la brutalità della polizia nei confronti delle minoranze. Il tutto scrivendo: ''Adesso capite!!??!!?? O siete ancora confusi?? #StateAllerta''. Anche Steve Kerr, capo-allenatore dei Golden State Warriors, su Twitter ha ripostato il video scrivendo ''Questo è un omicidio. È disgustoso. Sul serio, cosa diavolo è andato storto in noi????''. (Spr/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 27-MAG-20 11:28 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento