LUNEDÌ 07 SETTEMBRE 2020 15.42.46
Virus non solo killer, aiutano i mammiferi a sopravvivere
ZCZC4427/SX4 XSP20251001844_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Virus non solo killer, aiutano i mammiferi a sopravvivere (EMBARGO ALLE 17.00)Hanno ruolo attivo nello sviluppo embrionale (EMBARGO ALLE 17.00) (ANSA) - ROMA, 7 SET - Non tutti i virus sono un castigo per l'umanita'. Nel caso dei mammiferi hanno avuto un ruolo importante nella loro evoluzione, influenzando la loro capacita' di riprodursi e sopravvivere nelle prime fasi di sviluppo embrionale. Lo spiegano in due diversi studi sulla rivista Nature Structural & Molecular Biology i ricercatori del Cincinnati Children's Perinatal Institute e dell'universita' giapponese Azabu. Il risultato e' stato possibile studiando ovuli e spermatozoi (le cellule germinali) umani e di topi e il cosiddetto trascrittoma, che e' una specie di impronta digitale dell'attivita' genica. In questo modo i ricercatori guidati da Satoshi Namekawa hanno identificato due particolari processi, fondamentali per le cellule germinali e influenzati dai virus. "Da quando e' stato sequenziato il genoma del topo e di altre specie, si e' visto che una sua buona parte e' costituita dal Dna di virus e retrovirus. Il loro Dna cioe', durante l'evoluzione, e' entrato a far parte del nostro, attraverso le infezioni. Queste sequenze virali sono mobili e possono saltare da una specie all'altra", spiega Carlo Alberto Redi, direttore del Laboratorio di Biologia dello Sviluppo dell'Universita' di Pavia. Una volta che si produce questo 'salto', le sequenze virali acquistano una funzione. "Prima si pensava che questo Dna virale fosse spazzatura, invece oggi sappiamo che diventano dei geni che regolano l'espressione di altri geni", prosegue Redi. In questo caso, i ricercatori giapponesi hanno scoperto che alcune di queste sequenze di Dna di retrovirus "regolano le prime fasi dello sviluppo embrionale, in particolare di ovociti e spermatozoi. Sono importanti infatti nel dotare le cellule germinali di sequenze di Dna silente, che si attiva una volta avvenuta la fecondazione, guidando la crescita dell'embrione", aggiunge. Conoscendo questi nuovi elementi si puo' capire, conclude Redi, "se influiscono nello sviluppo di alcuni organi, eventuali difetti di formazione o essere causa di sterilita'". (ANSA). Y85-MAR 07-SET-20 15:42 NNNN
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