Le divise dei vigili finiscono in causa I sindacati fanno partire le denunce "Non togliete più soldi ai lavoratori"
Una partita da quasi 200mila euro per i 100 agenti beffati a cui era stato richiesto indietro il forfait .
Le divise dei vigili finiscono in causa I sindacati fanno partire le denunce "Non togliete più soldi ai lavoratori"
Indennità per il vestiario dei vigili urbani, le organizzazioni sindacali fanno partire una serie di cause civili nei confronti dell’amministrazione comunale. Una partita da quasi 200mila euro per i 100 agenti beffati, la maggior parte dei quali dovranno ridare indietro circa 2mila euro a testa: "Ai lavoratori continua a essere tolta una cifra pari a 60 euro al mese _ dicono Cgil, Cisl e Uil della funzione pubblica _. Faremo partire dopo Ferragosto cause civili, auspicando quanto prima di poter trovare una soluzione conciliativa davanti al giudice, poiché lo scopo dei lavoratori è quello di non veder tolti soldi spesi in passato per l’acquisto di varie parti della divisa, la pulizia e il mantenimento della stessa. È evidente che ci troviamo di fronte a un ‘arricchimento non lecito’ dell’Ente che non solo per tanti anni non ha fornito buona parte delle divise, ma ora chiede anche indietro i soldi spesi dai lavoratori". Una modifica imposta dal Mef, il Ministero di Economia e Finanza, ha di fatto messo nei guai cento agenti della polizia locale di Ancona in servizio tra il 2013 e il 2018. L’allora sindaca, Valeria Mancinelli, aveva dato l’ok a una sorta di indennità per l’acquisto di parte del vestiario e degli accessori (tranne il cappello e la divisa d’ordinanza). Il Ministero adesso rivuole indietro i soldi di quelle indennità e da sei mesi sta trattenendo 60 euro al mese per tutti quegli agenti che sono ancora al lavoro, mentre per quelli in pensione sarà molto più complesso: attraverso il Comune si dovrà fare un decreto ingiuntivo per recuperare le somme dei pensionati che al momento non stanno versando le quote. La passata amministrazione ha dato l’assenso alla ricerca di un accordo con le parti sociali per garantire il recupero di quei soldi, ma nel frattempo la giunta è cambiata. Una storia che parte da lontano. Nei primi anni ‘90 il Consiglio comunale, per risparmiare, deliberò che gran parte del vestiario e l’intera manutenzione dello stesso, dovessero essere a carico dell’agente di polizia locale, riconoscendo il Comune una cifra forfettaria di 40 euro al mese. I recenti controlli della Corte dei Conti hanno evidenziato come le divise siano a carico del datore di lavoro, chiedendo indietro le somme versate dall’ente nel corso degli anni. La precedente amministrazione aveva ipotizzato una ipotesi conciliativa davanti all’Ispettorato del Lavoro. La nuova ha preso in mano la ‘patata bollente’ e ha chiesto del tempo per trovare la soluzione migliore.
fonte
https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/le-divise-dei-vigili-finiscono-in-causa-i-sindacati-fanno-partire-le-denunce-non-togliete-piu-soldi-ai-lavoratori-0b0d832e
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