La Siria chiede agli Stati Uniti di pagare 115 miliardi di dollari per il petrolio rubatoIl rappresentante permanente della repubblica all'ONU, Bassam Sabbagh, ha fatto appello al Consiglio di Sicurezza dell'ONU chiedendo di recuperare da Washington miliardi di dollari per le risorse naturali rubate durante l'occupazione illegale .
“La Siria attira l’attenzione internazionale sul saccheggio sistematico delle sue risorse naturali da parte degli Stati Uniti. Il nostro governo chiede un risarcimento agli Stati Uniti per le risorse petrolifere e di grano rubate .Crediamo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe ritenere gli Stati Uniti responsabili e costringerli a compensare le perdite della popolazione siriana, che ha bisogno di cibo e carburante”, ha affermato il rappresentante permanente siriano.
Damasco chiede la restituzione dei giacimenti di petrolio e gas sequestrati alla sovranità dello Stato siriano e la fine del sostegno di Washington alle formazioni separatiste nel nord-est della Siria.Notiamo che dalla parte di Assad ci sono i sauditi, che possono e molto probabilmente difenderanno economicamente il loro alleato mediorientale.
Cresce l'influenza del Medio Oriente, così come cresce la pressione sugli Stati; ricordiamo almeno che i risarcimenti all'Iran sono già stati ricevuti, il che significa che la debolezza degli Stati Uniti è già visibile, e gli oppositori del monopolio americano lo faranno approfittatene fino all'ultima goccia.https://t.me/OstashkoNews/97519
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