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martedì 24 ottobre 2023

SANITA': MEDICI EMERGENZA, 'ALLARME PRONTO SOCCORSO CONTINUA A NON AVERE RISPOSTA' =

 MARTEDÌ 24 OTTOBRE 2023 13.26.41


SANITA': MEDICI EMERGENZA, 'ALLARME PRONTO SOCCORSO CONTINUA A NON AVERE RISPOSTA' =

ADN0673 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SANITA': MEDICI EMERGENZA, 'ALLARME PRONTO SOCCORSO CONTINUA A NON AVERE RISPOSTA' = Simeu, 'a rischio l'assistenza in urgenza, nei prossimi 5 anni solo 1 specialista ogni 125mila abitanti' Roma, 24 ott. (Adnkronos Salute) - Gli allarmi, lanciati ormai da anni, sulle condizioni dei Pronto soccorso in Italia continuano "ad oggi a non avere alcuna risposta programmatica basata sull'osservazione del reale". Lo denuncia la Società italiana della medicina di emergenza-urgenza (Simeu), ribadendo come "la carenza estrema di medici e infermieri, l'incremento delle esigenze dei cittadini, le debolezze della medicina del territorio, l'insufficienza degli ospedali e le istanze socio-assistenziali crescenti non trovano altro sbocco se non in Pronto soccorso, dove si continua incredibilmente a garantire il servizio, pur nel disagio di tutti gli operatori e dei direttori di struttura". Ad analizzare i complessi scenari che caratterizzano i Pronto soccorso e il 118 del nostro Paese saranno i primari di Medicina d'emergenza-urgenza italiani, ospedalieri e universitari dell'Accademia dei direttori Simeu, in una due giorni a Roma, il 16 e 17 novembre. I direttori Simeu, in particolare, ipotizzano il rischio, di qui a poco, della scomparsa dell'assistenza specialistica in urgenza, citando i recenti dati sugli ingressi nelle Scuole di specializzazione, che "riflettono il rifiuto dei nuovi medici di aderire al progetto del futuro Servizio sanitario nazionale (oltre 6mila borse sono andate perdute), non solo per la Medicina d'emergenza-urgenza (Meu), che registra il triste primato del 76% di posti di specialità che resteranno non assegnati", sottolineano in una nota. E ancora: "Si è verificato un peggioramento del 15% rispetto ai bandi del 2022 che, sommato al rischio di abbandono storicamente registrato durante gli anni di specializzazione calcolato attorno al 20%, significa che nei prossimi 5 anni si avrà un solo specialista Meu ogni 125mila abitanti. Il rischio vero - ammoniscono - è la scomparsa dell'assistenza specialistica in urgenza, garanzia insostituibile per la sopravvivenza stessa dei cittadini". Secondo i primari Simeu, "la situazione si correggerà solo con un deciso intervento che riveda ruolo e organizzazione del sistema extra-intra ospedaliero nella direzione della peculiarità e soprattutto delle ambizioni professionali dei giovani specialisti, a partire dalle motivazioni che generano questo dato". (segue) (Com-Def/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-23 13:26 NNNN
MARTEDÌ 24 OTTOBRE 2023 13.26.48

SANITA': MEDICI EMERGENZA, 'ALLARME PRONTO SOCCORSO CONTINUA A NON AVERE RISPOSTA' (2) =

ADN0674 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SANITA': MEDICI EMERGENZA, 'ALLARME PRONTO SOCCORSO CONTINUA A NON AVERE RISPOSTA' (2) = Manca, 'senza un intervento strutturale chi terrà in vita gli ospedali per acuti?' (Adnkronos Salute) - E ancora, secondo i medici dell'emergenza-urgenza "è evidente la necessità imperativa di un'analisi profonda dell'attrattività del Ssn e dell'offerta formativa e professionale post-laurea. "Un sistema che continua a impiegare in Pronto soccorso medici di varia provenienza, ma si priva del prezioso apporto di specializzandi degli ultimi anni di corso, rivela una stortura inaccettabile per la Salute stessa dei cittadini, per la gestione economica della sanità, per la dignità di chi sceglie la professione", sostengono i medici Simeu. Inoltre - rimarcano - i dati legati alle altre specialità certificano il rischio della futura ingestibilità di tutto il Ssn: 56% di borse non assegnate in Chirurgia generale, 53% in Anestesia e Rianimazione, 46% in Medicina interna, 72% in Anatomia patologica. "Senza un deciso intervento strutturale ci chiediamo chi, nei prossimi anni, manterrà in vita gli ospedali per acuti", sottolinea il past president Simeu, Salvatore Manca. Secondo Andrea Fabbri che dirige l'Osservatorio nazionale Simeu, "gli investimenti annunciati non saranno incisivi, se non accompagnano progetti di riforma che possono cambiare la visione del futuro". La Simeu chiede dunque alla politica "segnali incisivi e coraggiosi", tra i quali: riforme di contesto che permettano giusta dignità ai professionisti della Salute; riforma delle Scuole di specializzazione che offra orizzonti dignitosi e attrattivi ai nuovi medici; azioni chiare e decise sul contenzioso medico-legale; riconoscimento delle nuove competenze degli infermieri: riforma dell'intero sistema dell'emergenza-urgenza. L'impegno dell'Accademia dei direttori Simeu è "dare un contributo fattivo nella direzione delle possibili soluzioni, oltre la denuncia". (Com-Def/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 24-OTT-23 13:26 NNNN

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