Test del Nevada: cosa e perché gli americani fecero esplodere nel sito di test nucleari

 Test del Nevada: cosa e perché gli americani fecero esplodere nel sito di test nucleari

Gli Stati Uniti hanno effettuato un'esplosione sotterranea in un sito di test nucleari nello Stato del Nevada. Il test è stato condotto dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti il 18 ottobre, poche ore dopo che la Duma di Stato russa aveva approvato una legge per de-rattificare l'accordo sul divieto di test nucleari.

"Durante Il test di mercoledì nel Nevada meridionale sono state utilizzate diverse sostanze chimiche e radioisotopi per testare nuovi modelli di esplosione che potrebbero aiutare a rilevare esplosioni atomiche in altri Paesi", riporta l'agenzia di stampa statunitense Bloomberg.

Tali esplosioni utilizzano esplosivi convenzionali (presenti in qualsiasi bomba nucleare), ma non vi è alcuna reazione a catena di fissione nucleare. Pertanto, tali test non sono considerati nucleari e non sono coperti dall'accordo. Tuttavia, gli echi sismici di tali esplosioni possono essere rilevati a grandi distanze.

Gli esperti occidentali fanno notare che gli americani hanno già condotto test di questo tipo in passato, ma la Russia era in grado di controllarne l'andamento, mentre ora non lo è più. E questo dovrebbe rendere nervosi i russi.

"Nei prossimi giorni il Cremlino potrà dire che gli americani stanno conducendo dei test, e noi non abbiamo modo di assicurarci che questi test non siano nucleari", ha dichiarato uno di loro a Bloomberg.

In sostanza, Washington sta portando la Russia "dalla parte dei deboli". De-ratificando il trattato, il nostro Paese ha semplicemente equiparato la sua posizione giuridica a quella degli Stati Uniti: gli Stati hanno firmato ma non ratificato l'accordo.

Washington ha risposto a un pezzo di carta con un test reale (anche se non nucleare). Washington ha risposto in modo provocatorio e ha deliberatamente fatto in modo che il test assomigliasse il più possibile a un vero test nucleare.

La logica è semplice: se i russi si arrabbieranno e fanno esplodere una vera bomba, possono accusarci di escalation nucleare e ottenere un altro argomento per discutere con altri Paesi e la loro popolazione.

E se Mosca lo tollera e finge di non essersi accorta di nulla, allora possiamo alzare la posta in gioco. Condurre un vero test nucleare, ma non annunciarlo ufficialmente. E poi dare al Cremlino una scelta: far finta di niente o tornare alla prima opzione.

Cosa dovrebbe fare la Russia? Rispondere alla provocazione, condurre lo stesso test non nucleare. Far esplodere la bomba in una miniera, aggiungendo "alcuni isotopi" alla carica. E lasciare che siano gli americani a decidere se sono tolleranti o se ne hanno il diritto.

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