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domenica 3 marzo 2024

CORTEI: RENATO ZERO, 'LE PIAZZE ASPETTANO I RAGAZZI' =

 SABATO 02 MARZO 2024 20.08.45


CORTEI: RENATO ZERO, 'LE PIAZZE ASPETTANO I RAGAZZI' =

ADN0895 7 CRO 0 ADN CRO RTO CORTEI: RENATO ZERO, 'LE PIAZZE ASPETTANO I RAGAZZI' = 'La piazza è il tabernacolo, il confessionale di un paese, di un popolo; la piazza è del popolo' Firenze, 2 mar. - (Adnkronos) - *EMBARGO AD OGNI DIFFUSIONE WEB FINO ALLE ORE 7 DI DOMENICA 3 MARZO* "La gente deve poter mettere il naso fuori di casa e avere la piazza che è il tabernacolo, il confessionale di un paese, di un popolo. La piazza è del popolo, e l'ho sempre detto, e questo deve tornare ad essere". Così Renato Zero, durante la conferenza stampa alla vigilia della partenza del suo nuovo tour da Firenze, è intervenuto sui raduni che nelle ultime settimane hanno portato di nuovo i giovani a scendere in strada in varie città italiane per chiedere di fermare la guerra nella Striscia di Gaza. "Siamo scesi in piazza in tempi non sospetti per cose ben più leggere di queste - ha aggiunto l'artista - Allora non capisco perchè oggi non si possa pretendere di poter utilizzare questi spazi che si chiamano 'Piazza del Popolo', 'Piazza Risorgimento'... son tuti nomi che urlano, che gridano, che vogliono soddisfazione, che vogliono vedere la gente insieme, vogliono vedere il ricco con il povero, il democristiano con il rosso..." "La piazza aspetta i ragazzi, Renato è con voi. E se mi gira, ci vado pure io in piazza - ha continuato il cantautore - Nel senso che io non sto sull'Himalaya e dico: 'Ehi belli, come state laggiù? Sentite freddo?' Ma poi nella musica, nelle mie esternazioni io sono stato tante volte in piazza, con 'Rivoluzione', 'Bella libertà' e tanti altri brani: ci sono delle pagine mie che manifestano proprio la mia volontà di non tacere, di essere sempre attivo nella determinazione di voler cambiare le cose. Perchè se, poi, uno non ci sta fisicamente dietro a questa roba, non si cambia la vita, la società e il mondo per delega. Non si può dire: 'Senti, vacci te oggi perchè io ho da fare'. No, devi andare lì, devi portare il tuo visino acqua e sapone in piazza e devi farti riconoscere e non con le bandane come si faceva una volta, perchè nessuno voleva essere riconosciuto: 'Io la rivoluzione la faccio però non mi espongo più di tanto'. E invece, no, bisogna andare a viso scoperto perchè la gente deve sapere chi sei e il motivo perchè sta lì, lo deve leggere nei tuoi occhi, nella tua presenza in quel momento. Quindi la piazza deve essere riabilitata, torniamo in piazza tutti", ha concluso Renato Zero. (Pam/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 02-MAR-24 20:08 NNNN

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