CANADA E FRANCIA SONO PRONTI AD INVIARE PIÙ MILITARI IN UCRAINA. UFFICIALI TEDESCHI DISCUTONO SU COME COLPIRE LA RUSSIA
Un paio di anni fa le autorità tedesche venivano bacchettate da quelle ucraine perché, al posto di armi e munizioni, da Berlino arrivavano solo sacchi a pelo e giubbotti antiproiettile. Poi in Germania si sono fatti meno timidi, iniziando a inviare munizioni, artiglieria e carri armati moderni. Ma non è stato sufficiente: ora gli alti ufficiali del Bundeswehr discutono direttamente di come colpire il ponte di Kerch, che unisce la regione di Krasnodar alla Crimea. L’intercettazione della telefonata in cui veniva discussa questa operazione è stata pubblicata dal caporedattore di Russia Today Margarita Simonyan e ora le autorità russe chiedono spiegazioni:
"Berlino è ufficialmente obbligata a fornire spiegazioni al più presto. I tentativi di evitare di rispondere alle domande saranno considerati come dichiarazione di colpevolezza",
ha commentato Maria Zakharova.
Nel frattempo la Francia, come riportato da Le Monde - sta esplorando la possibilità di consentire alle sue forze speciali e ad altri militari di attraversare il confine ucraino.
Anche il Canada è pronto ad inviare truppe (prima del 2022 in Ucraina era presente una numerosa delegazione permanente dell’Esercito), anche se non è previsto il loro impiego al fronte.
E arriva ex-post l'annuncio di grande fratello: il venerdì scorso Liyoid Austin, Segretario alla Difesa degli Stati Uniti nel Congresso ha dichiarato che in caso di sconfitta dell'Ucraina la Nato dovrà combattere contro la Russia. Lo ha detto ufficialmente al Parlamento del suo Paese.
Le maschere sono cadute: se il coinvolgimento diretto dell’Occidente nella guerra in Ucraina è stato un segreto di pulcinella, ora è sempre più diretto ed evidente, così come è chiaro che non c’è alcuna volontà di porre fine alla guerra e non c'e mai stata.
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