MARTEDÌ 02 LUGLIO 2024 14.39.24
Salute: approccio promettente contro leucemia, efficace nei topi =
Salute: approccio promettente contro leucemia, efficace nei topi = (AGI) - Roma, 2 lug. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 17.00) Le plasmacellule B umane ingegnerizzate potrebbero essere utilizzate per il trattamento della leucemia. Questa l'incoraggiante prospettiva che emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Molecular Therapy, condotto dagli scienziati del Seattle Children's Research Institute. Il team, guidato da Richard James, ha utilizzato un modello murino per valutare l'efficacia di un approccio innovativo per il trattamento della leucemia. I ricercatori precisano che la tecnologia, una volta implementata, potrebbe essere applicata anche in caso di altre malattie. "Le plasmacellule B ingegnerizzate - spiega James - possono vivere fino e oltre i dieci anni, per cui potrebbero essere utilizzate come fonte a lungo termine di farmaci biologici. Le immunoterapie che reclutano cellule T citotossiche per uccidere le cellule tumorali, come gli anticorpi bispecifici, hanno contribuito a migliorare i tassi di sopravvivenza per i pazienti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B". Blinatumomab e' un anticorpo bispecifico che ha ricevuto l'approvazione della Food and Drugs Administration per il trattamento di pazienti con B-ALL recidivante/refrattaria, ma questo approccio richiede continue infusioni endovenose ad alto dosaggio. Tale regime intensivo pone delle sfide importanti per i pazienti. "Metodi potenziati di somministrazione dei farmaci per anticorpi bispecifici come blinatumomab - commenta James - potrebbero migliorare l'efficacia dei trattamenti". Il gruppo di ricerca ha sviluppato una strategia di editing genetico per la generazione di ePC che producono grandi quantita' di bispecifici per colpire la B-ALL o la leucemia mieloide acuta. I risultati combinati hanno dimostrato che le ePC che secernono bispecifici possono promuovere l'uccisione guidata dalle cellule T di cellule umane primarie e linee cellulari leucemiche umane. "Le plasmacellule che secernono anticorpi bispecifici anti-CD19 - riporta James - suscitavano anche attivita' antitumorale. Le strategie ePC potrebbero pertanto rivelarsi fondamentali nei pazienti con leucemie acute e malattie simili. Nei prossimi step sara' necessario condurre ulteriori approfondimenti per capire se e' possibile utilizzare le cellule B di un donatore per produrre l'anticorpo bispecifico". "A breve termine - conclude James - prevediamo di verificare se le cellule B plasmatiche ingegnerizzate che producono anticorpi bispecifici sono efficaci in altre malattie mediate dalle cellule B, inclusa l'autoimmunita'. Questi test saranno inizialmente condotti su modelli animali. Inoltre, stiamo sviluppando cellule B plasmatiche ingegnerizzate per produrre altri farmaci terapeutici, come quelli necessari nelle malattie da carenza proteica come l'emofilia. Infine, stiamo esplorando ulteriori applicazioni delle cellule B ingegnerizzate, inclusa la modifica di altre cellule immunitarie per potenziare o sopprimere il sistema immunitario". (AGI)Sci/Pgi 021439 LUG 24 NNNN
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