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sabato 6 luglio 2024

Scienza: economia romana molto piu' complessa di quanto creduto =

 

VENERDÌ 05 LUGLIO 2024 14.19.40

Scienza: economia romana molto piu' complessa di quanto creduto =

Scienza: economia romana molto piu' complessa di quanto creduto = (AGI) - Roma, 5 lug. - (NOTIZIA SOTTO EMBARGO ORE 20:00 DEL 5 LUG.) Le economie antiche nel mondo preindustriale erano piu' dinamiche di quanto si pensasse in precedenza, guidate da fattori che andavano oltre la semplice crescita della popolazione (o "crescita estensiva"), secondo un nuovo studio archeologico della Britannia romana classica i cui risultati sono stati pubblicati su "Science Advances". L'analisi suggerisce che i livelli di produttivita' pro capite in questa provincia sono aumentati in un periodo di 400 anni, in parte a causa di complessi cambiamenti nei costi di trasporto e negli scambi sociali. Cio' suggerisce che la societa' ha anche sperimentato una "crescita intensiva", che deriva dall'innovazione tecnologica o dal cambiamento sociale e che fino ad ora e' stata tendenzialmente considerata un segno distintivo delle moderne economie postindustriali. "L'identificazione di una societa' preindustriale in cui si e' verificata sia una crescita economica intensiva che estensiva e' importante perche' suggerisce che le differenze tra i sistemi economici delle societa' preindustriali e contemporanee sono piu' una questione di grado che di tipo", scrivono gli autori dello studio. Per comprendere il dinamismo economico nel mondo antico, i ricercatori hanno esaminato i dati archeologici degli insediamenti nella Britannia romana, che fu incorporata nell'impero come provincia dall'imperatore Claudio nel 43 d.C. Gli scienziati hanno analizzato la relazione tra le dimensioni degli insediamenti romani in Britannia e tre misure socioeconomiche: la perdita di monete, il consumo di merci pregiate e l'espansione delle abitazioni. Tutte e tre le misure aumentarono sempre di piu' man mano che la popolazione degli insediamenti aumentava e mostravano modelli coerenti di crescita economica intensiva pro capite dalla tarda eta' del ferro (200 a.C. al 50 d.C.) fino alla fine del tardo periodo romano nel 400 d.C. I calcoli collegano anche l'aumento della produttivita' a una riduzione dei costi di trasporto. Il team ipotizza che questi costi diminuirono man mano che gli abitanti romano-britannici adottarono un'identita' piu' romana, costruirono citta' con planimetrie standardizzate e ottennero accesso ad animali da tiro piu' potenti e a tecnologie avanzate di preparazione del cibo. (AGI)Sci/Pgi 051419 LUG 24 NNNN

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