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giovedì 16 giugno 2011

Consiglio di Stato "...Ordine pubblico. Condizioni per la revoca di licenza di guardia giurata e porto d’armi. ..."

Consiglio di Stato "...Ordine pubblico. Condizioni per la revoca di licenza di guardia giurata e porto d’armi.
..."


N. 03370/2011REG.PROV.COLL.
N. 01303/2007 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1303 del 2007, proposto da:
#################### ####################, rappresentato e difeso dagli avv. ---
contro
il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., e
la Prefettura di Foggia, in persona del Prefetto p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
nei confronti di
l’Istituto di Vigilanza Urbana, Campestre e Scorta Valori del rag. #################### ####################;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. PUGLIA, Sede di Bari, Sezione II n. 5170 del 5 dicembre 2005, resa tra le parti, concernente la revoca della nomina a guardia particolare giurata e della licenza di porto d'armi del signor ####################.



Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Vista la costituzione in giudizio dell'Avvocatura Generale dello Stato;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 6 maggio 2011 il Cons. Dante D'Alessio e uditi per le-
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO
1.- Il signor #################### #################### aveva impugnato davanti al TAR per la Puglia il decreto, n. 365/P.A./AREA I, del 2 febbraio 2004, con il quale il Prefetto di Foggia aveva disposto la revoca della sua nomina a guardia particolare giurata e della licenza di porto di d'armi per difesa personale con il divieto di detenere armi, munizioni e materie esplodenti.
La revoca dei titoli di polizia era stata determinata dal venir meno dei requisiti di cui all’art. 138 del t.u.l.p.s., e per la sussistenza delle condizioni di cui agli artt. 10 ed 11, a causa della gravità delle imputazioni ascritte al sig. #################### che era stato denunciato per avere fermato e minacciato con la pistola l’ex moglie Patrizia Zammarano.
2.- Il TAR per la Puglia, dopo aver accolto, il 21 aprile 2004, la domanda di sospensione cautelare del provvedimento impugnato, con la sentenza appellata, n. 5170 del 5 dicembre 2005, ha respinto il ricorso.
Il TAR, ricordato che l’onere dell’amministrazione di indicare i fatti ostativi al rilascio o alla permanenza della licenza, “anche sotto il profilo della possibilità di abuso ex art. 10 T.U.L.P.S., può ritenersi assolto mercé il riferimento alla pendenza di procedimenti penali o di prevenzione, nonché alla presentazione di circostanziate denunce” e che deve considerarsi “sufficientemente motivato il giudizio negativo mediante l’indicazione di episodi, dati e circostanze, riferiti ad un soggetto, che, secondo il comune sentire, inducono a ritenere il non possesso dei requisiti della buona condotta e dell’affidabilità”, ha ritenuto che, nella fattispecie, “nell’escludere l’esistenza della buona condotta e dell’affidabilità, richieste per lo svolgimento delle funzioni in questione, i suddetti principi sono stati correttamente applicati, con conseguente infondatezza di quanto dedotto”.
Era infatti risultato che l’ex moglie del signor #################### aveva dichiarato oralmente di essere stata “bersagliata con messaggi offensivi” sulla sua utenza telefonica e di essere stata, in data 27 gennaio 2004, fermata dal ricorrente e minacciata con la pistola. Altri episodi di aggressione e minacce risultavano essersi verificati nel 2003.
Secondo il TAR per la Puglia, pertanto, l’episodio della minaccia con la pistola d’ordinanza del 27 gennaio 2004, riportato nel provvedimento impugnato, “indubbiamente incide sul requisito della buona condotta e sull’affidabilità ad esercitare le funzioni di guardia giurata, rendendo attuate il pericolo d’abuso ove si abbia riguardo anche all’insieme degli elementi di fatto risultanti dai rapporti di servizio redatti dall’Ufficio Polstato di Manfredonia ed allegati alla richiamata nota istruttoria 28 gennaio 2004 n.16/B/2004”, con la conseguenza che “il giudizio espresso del venir meno del requisito della ‘buona condotta’ e della capacità di abuso non è, dunque, fondato nell’atto impugnato su una sola circostanza di fatto (la denunziata minaccia) di dubbia certezza, ma trova un logico riscontro in più documentati e rilevati episodi”.
3.- Il signor #################### ha appellato l’indicata sentenza chiedendone la riforma. In particolare, dopo aver ricordato di aver svolto il servizio di guardia giurata sempre con professionalità, di essere incensurato e che nessun seguito aveva avuto la denuncia per l’episodio del 27 gennaio 2004, il signor #################### ha sostenuto che illegittimamente l’amministrazione aveva dato rilievo alla denuncia della ex moglie (e quindi alle dichiarazioni di una sola parte, peraltro da lui querelata per calunnia) senza svolgere ulteriori obiettivi accertamenti e senza consentirgli alcun contraddittorio. Ed erronea in conseguenza risulta la sentenza del TAR per la Puglia che ha ritenuto di dover respingere il suo ricorso facendo riferimento a tale denuncia e ad alcuni irrilevanti precedenti, peraltro non indicati nel provvedimento impugnato.
4.- A seguito del provvedimento con il quale, il 19 febbraio 2007, l’amministrazione poneva in esecuzione l’appellata sentenza, il signor #################### ne chiedeva la sospensione che veniva concessa dalla V Sezione di questo Consiglio di Stato nella Camera di Consiglio del 13 marzo 2007.
5.- Tutto ciò premesso, si deve ricordare che, come affermato anche nella sentenza del TAR di Bari, per principio consolidato l'esigenza di garantire l'ordine e la sicurezza pubblica impongono al titolare dell'autorizzazione allo svolgimento dell'attività di guardia particolare giurata di avere una condotta irreprensibile e immune da censure e che, nella valutazione di tale requisito, l'autorità di pubblica sicurezza dispone di un ampio potere di apprezzamento discrezionale, in funzione della pericolosità dell'attività soggetta ad autorizzazione e della delicatezza degli interessi pubblici coinvolti, che può essere censurato solo se risultano vizi di irrazionalità e incoerenza (fra le più recenti, Consiglio Stato, sez. VI, 27 agosto 2010, n. 5981).
Nell’esercizio di tale potere l'Amministrazione deve peraltro dare puntualmente atto delle ragioni che inducono a ritenere che i fatti accertati (o il reato commesso), per tipologia e per modalità di realizzazione, abbiano fatto venir meno il necessario requisito della buona condotta (Consiglio Stato, sez. VI, 26 luglio 2010, n. 4853). E tale accertamento deve essere particolarmente rigoroso quando, come nella fattispecie, il venir meno del requisito della buona condotta si riflette direttamente sulla capacità lavorativa del soggetto interessato.
6.- Si deve quindi ritenere che i fatti che costituiscono il presupposto per l’emanazione del provvedimento di revoca debbano essere oggetto di un approfondito accertamento che può anche nascere dalla denuncia proveniente da un terzo ma non può basarsi esclusivamente su tale denuncia, occorrendo invece l'individuazione di seri elementi ostativi, frutto (anche) di accertamenti di polizia, direttamente riferibili alla condotta della parte interessata.
E deve essere escluso, in assenza di ulteriori elementi probatori circa lo svolgimento dei fatti e le responsabilità dell'interessato, qualsiasi automatismo tra una denuncia penale e la revoca dell'autorizzazione all'esercizio della professione di guardia particolare giurata.
Mentre, per il periodo necessario allo svolgimento delle necessarie indagini, può essere adottata, sempre che ne sussistano i presupposti, la misura più lieve della sospensione della licenza (ai sensi dell’art. 10 del t.u.l.p.s.).
7.- Applicando tali principi alla fattispecie in esame l’appello risulta fondato.
Il Prefetto di Foggia ha infatti disposto, il 2 febbraio 2004, la revoca del decreto di approvazione della nomina a guardia particolare giurata e della licenza di porto di d'armi per difesa personale del signor ####################, con il divieto di detenere armi, munizioni e materie esplodenti, facendo esclusivo riferimento alla denuncia della ex moglie Patrizia Zammarano per la minaccia del 27 gennaio 2004.
Nel giudizio di primo grado risulta poi depositata una informativa, in data 28 gennaio 2004, dell’Ufficio della Polizia di Stato di Manfredonia nella quale sono stati indicati alcuni episodi di minor rilievo (sempre riguardanti il rapporto conflittuale con l’ex coniuge) verificatisi nell’anno precedente.
A giudizio di questo Collegio tali elementi, nel loro complesso, non potevano giustificare il provvedimento di revoca adottato (mentre forse avrebbero potuto giustificare un meno grave e non definitivo provvedimento di sospensione della licenza) e dimostrano la mancanza di una adeguata attività istruttoria volta a dare consistenza ed attendibilità agli addebiti.
Con la conseguenza che deve ritenersi illegittimo, per difetto di istruttoria e di motivazione, il provvedimento del Prefetto di Foggia, impugnato davanti al TAR per la Puglia.
8.- Tale conclusione è confortata dalla circostanza, dedotta in giudizio dal signor #################### (e non contraddetta dall’amministrazione), che nessun seguito di rilevanza penale ha avuto la denuncia dell’ex coniuge per il citato episodio del 27 gennaio 2004.
Non è poi stato fornito in giudizio dall’amministrazione alcun ulteriore elemento (neanche riguardante fatti successivi) capace di dimostrare la non idoneità all’esercizio della funzione di guardia particolare giurata del signor #################### che, si ricorda, per effetto delle misure cautelari disposte prima dal TAR per la Puglia e poi dalla Sezione V di questo Consiglio, in tutti questi anni ha continuato a svolgere la sua attività lavorativa di guardia giurata.
9.- Occorre a questo punto esaminare la domanda risarcitoria, riproposta anche in appello dal signor ####################.
Al riguardo si deve preliminarmente rilevare che, come si è già in precedenza accennato, i provvedimenti impugnati in primo grado hanno avuto effetti molto contenuti nel tempo in quanto sia il TAR per la Puglia, nel giudizio di primo grado, e sia la Sezione V del Consiglio di Stato, nel grado di appello, ne hanno tempestivamente sospeso gli effetti pregiudizievoli.
La richiesta, per i residui periodi non coperti dalle indicate misure cautelari, deve essere peraltro respinta non potendo ravvisarsi nella condotta dell’amministrazione quella colpa (grave) che costituisce il presupposto per il riconoscimento di un danno ingiusto e quindi risarcibile.
Si deve infatti ricordare che, ai fini dell'ammissibilità della domanda di risarcimento del danno, non è sufficiente il solo annullamento del provvedimento lesivo, ma è altresì necessario che sia configurabile la sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo ovvero della colpa, dovendo quindi verificarsi se l'adozione e l'esecuzione dell'atto impugnato sia avvenuta in violazione delle regole di imparzialità, di correttezza e di buona fede alle quali l'esercizio della funzione pubblica deve costantemente ispirarsi, con la conseguenza che può essere affermata detta responsabilità quando la violazione risulti grave e commessa in un contesto di circostanze di fatto e in un quadro di riferimenti normativi e giuridici tali da palesare la negligenza e l'imperizia dell'organo nell'assunzione del provvedimento viziato e negarla, invece, quando l'indagine conduce al riconoscimento dell'errore scusabile per la sussistenza di contrasti giudiziari, per l'incertezza del quadro normativo di riferimento o per la complessità della situazione di fatto (Consiglio Stato, sez. V, 26 maggio 2010, n. 3367).
10.- Per tutti gli esposti motivi l’appello deve essere accolto, la sentenza appellata deve essere annullata e deve essere anche disposto l’annullamento del provvedimento del Prefetto di Foggia, in data 2 febbraio 2004, impugnato davanti al TAR per la Puglia.
Le spese possono essere integralmente compensate fra le parti.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza definitivamente pronunciando sull'appello (n. 1303 del 2007), come in epigrafe proposto, accoglie l 'appello e, per l'effetto, annulla la sentenza del T.A.R. Puglia, Sede di Bari, Sezione II, n. 5170 del 2005, e dispone l’annullamento del provvedimento del Prefetto di Foggia, in data 2 febbraio 2004, impugnato davanti al TAR per la Puglia.
Respinge la domanda di risarcimento dei danni avanzata dall’appellante.
Dispone la compensazione integrale fra le parti delle spese e competenze di giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 6 maggio 2011 con l'intervento dei magistrati:


Pier Luigi Lodi, Presidente
Marco Lipari, Consigliere
Angelica Dell'Utri, Consigliere
Roberto Capuzzi, Consigliere
Dante D'Alessio, Consigliere, Estensore




L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 06/06/2011
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)


mercoledì 15 giugno 2011

Da staminali tessuto adiposo una riserva di giovinezza

SALUTE: DA STAMINALI TESSUTO ADIPOSO UNA RISERVA DI GIOVINEZZA =
(AGI) - Roma, 15 giu. - Una riserva di giovinezza e salute per
il futuro. Sono le cellule staminali da tessuto adiposo che,
prelevate fin da giovani, possono essere congelate e conservate
per ringiovanire e curare particolari patologie. Swiss Stem
Cells Bank, SSCB la banca svizzera delle cellule staminali di
Lugano, sta per avviare un nuovo servizio: oltre alle cellule
staminali da cordone ombelicale, presto offrira' anche la
conservazione delle cellule staminali da tessuto adiposo,
diventando cosi' la prima banca svizzera ad offrire questa
possibilita'.
"Le staminali ottenute dal tessuto adiposo sono cellule
particolarmente importanti per le proprieta' rigenerative che
hanno", precisa Gianni Soldati, direttore scientifico di SSCB.
"Ricerche hanno evidenziato la loro applicazione nella
rigenerazione dell'osso, dei tendini e del miocardio dopo un
infarto; sono caratteristiche che permettono l'utilizzo di
queste cellule mesenchimali anche nel campo della medicina
estetica nella rigenerazione dei tessuti e quindi nel
ringiovanimento della cute". Dopo aver avviato una serie di
studi sulle modalita' di selezione e di estrazione, SSCB si
appresta a dare vita al proprio progetto di banking.
"Conservare queste cellule e' possibile e permette di avere una
riserva importante per il proprio futuro", prosegue Soldati.
"Abbiamo sperimentato che esistono ottimi livelli di
sopravvivenza cellulare dopo lo scongelamento. Gli studi che
sono stati fatti dal nostro laboratorio sono incoraggianti e
vanno in una direzione significativa: potendo conservare anche
per 20 anni e oltre questo tipo di cellule, si potra'
beneficiare di una riserva propria in caso di malattie.
Trattandosi, infatti, di cellule mesenchimali, sono adatte
nella rigenerazione dei tessuti. Infatti, a differenza delle
cellule staminali presenti nei tessuti ematici che sono
"sciolte" nel sangue e percio' relativamente facili da isolare,
quelle mesenchimali sono strettamente associate al tessuto
adiposo, e quindi non di facile estrazione. I progetti che
abbiamo sviluppato con il nostro centro di ricerca ci hanno
permesso di arrivare a definire una procedura ottimale per
l'isolamento delle cellule, attraverso la quale avviare il
cammino di bancaggio". SSCB sta selezionando e formando una
serie di chirurghi plastici ai quali affidare il prelievo del
tessuto adiposo. Una volta estratto, questo tessuto viene
trasportato nei laboratori di Lugano dove viene analizzato e
trattato per la conservazione in azoto liquido. "Unica
accortezza - ricorda Soldati - e' che il tempo influisce anche
sulle cellule staminali, e piu' queste sono prelevate in
persone giovani, piu' risultano potenti. E nell'azoto liquido
non invecchiano". (AGI)
Rmg
151015 GIU 11

NNNN

L'olio d'oliva protegge over-65 da ictus

SALUTE: L'OLIO D'OLIVA PROTEGGE OVER-65 DA ICTUS
(EMBARGO ORE 22)
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - L'olio d'oliva e' un toccasana per le
persone in la' con gli anni perche' aiuta a prevenire l'ictus,
uno degli incidenti cardiovascolari piu' frequenti in eta'
anziana.
Lo rivela uno studio su 7625 soggetti di 65 anni e oltrem,
pubblicato sulla rivista Neurology da Cecilia Samieri,
dell'Universita' di Bordeaux in Francia.
L'olio d'oliva e' gia' noto per i suoi benefici effetti sulla
salute anche se non e' chiaro quali dei suoi componenti
sortiscano gli effetti protettivi gia' osservati contro malattie
cardiovascolari, obesita' e diabete.
Gli esperti hanno tenuto sotto controllo per 5 anni i
partecipanti, tutti sani all'inizio dello studio e senza
pregressi ictus, e chiesto loro quanto usassero l'olio d'oliva
in cucina per cuocere e per condimento. In 5 anni sono stati
registrati 148 casi di ictus tra i volontari. E' emerso che chi
usava l'olio d'oliva sia per cucinare sia come condimento aveva
un rischio ictus ridotto del 41% (a parita' di altri fattori
come sovrappeso o altre patologie ictus-correlate) rispetto a
chi invece usava poco l'olio in cucina. (ANSA).

Y27-NAN
15-GIU-11 12:10 NNNN

Raffreddare testa aiuta a combattere insonnia

SALUTE: RAFFREDDARE TESTA AIUTA A COMBATTERE INSONNIA =
(AGI) - Washington, 15 giu. - Se si raffredda la testa prima di
andare a dormire si puo' evitare l'insonnia. Lo afferma una
ricerca dell'Universita' di Pittsburgh presentata al meeting
delle Associated Professional Sleep Societies, che ha
sviluppato uno speciale 'casco' da indossare per dormire bene.
La ricerca ha coinvolto 12 donne che soffrivano d'insonnia,
a cui e' stato applicato il cappello che con pompe e tubi
raffredda la testa soprattutto in corrispondenza della
corteccia prefrontale. Le pazienti hanno mostrato un netto
miglioramento nei cicli del sonno, che sono diventati simili a
quelli di 12 donne sane prese come riferimento, dipendente dal
tempo e dall'entita' del raffreddamento. "La corteccia
prefrontale nelle persone insonni e' iperattiva, e tiene
sveglio tutto il resto del corpo - hanno spiegato gli autori -
raffreddando questa parte si rallenta il metabolismo
permettendo un sonno migliore". (AGI)
Rmg
151324 GIU 11

30 mila italian con virus estivi, colpo di coda dell'influenza

SALUTE: 30 MILA ITALIANI CON VIRUS ESTIVI, COLPO DI CODA DELL'INFLUENZA =
IL VIROLOGO PREGLIASCO, CONTRAZIONI, DIARREA E VOMITO METTONO
STOMACO 'KO'

Roma, 15 giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Con l'arrivo
dell'estate l'influenza non smette di tormentare gli italiani. Sono 30
mila quelli colpiti nell'ultima settimana dai cosiddetti virus
'cugini': adenovirus ed enterovirus. Vomito, diarrea, nausea e senso
di contrazione dell'addome sono i segnali della presenza di questi
fastidiosi intrusi, pronti a rovinare i weekend al sole. Le vittime
sono "in egual misura giovani e anziani, perche' questi virus agiscono
trasversalmente, coda della coda dell'influenza". A scattare la
fotografia dell'ultimo spauracchio stagionale per gli italiani e'
Fabrizio Pregliasco, virologo dell'universita' degli Studi di Milano.

"Gli sbalzi termici - spiega l'esperto all'Adnkronos Salute -
facilitano la diffusione di adenovirus ed enterovirus, che si
trasmettono esattamente come l'influenza, transitando attraverso le
goccioline di saliva". Quindi l'aria condizionata eccessivamente bassa
e l'altalena delle temperature esterne sono i maggiori indiziati. Ma
spesso anche un bicchiere d'acqua gelato puo' causare un danno
all'intestino, come una congestione. (segue)

(Frm/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:20

NNNNSALUTE: 30 MILA ITALIANI CON VIRUS ESTIVI, COLPO DI CODA DELL'INFLUENZA (2) =

(Adnkronos) - "Meglio fare attenzione - avverte Pregliasco - a
non bere troppo in fretta e soprattutto ricordarsi di non scegliere
bevande conservate sotto i 10°C, perche' lo stomaco risente del
freddo".A differenza del piu' classico dei malanni di stagione,
"questi virus - fa notare il virologo - si sfogano nei primi 2-3
giorni, perche' la fase acuta si estende in questo arco di tempo
decisamente breve".

Anche se poi i fastidi potrebbero ripresentarsi con le ricadute,
prosegue Pregliasco, "diffuse per il modo di trasmissione, ma
soprattutto per una certa superficialita' di gestione. Andrebbe per
esempio evitato, dopo i primi giorni, di rimettersi a tavola con
grande appetito. Meglio mangiare in bianco e leggero. E se necessario
prendere dei farmaci sintomatici e i probiotici. Questi ultimi -
conclude - aiutano a bloccare il virus".

(Frm/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:28

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Per 70% italiani aziende devono occupari di più di salute dipendenti

SANITA': PER 70% ITALIANI AZIENDE DEVONO OCCUPARSI DI PIU' DI SALUTE DIPENDENTI =
INDAGINE UNIPOL

Roma, 15 giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sette italiani su
dieci non hanno dubbi: le aziende che operano all'interno del nostro
Paese dovrebbero occuparsi maggiormente della salute dei propri
dipendenti. Il 66% crede inoltre che le imprese dovrebbero predisporre
misure ad hoc, in favore della tutela della salute dei lavoratori. E'
quanto emerge da un'indagine online dell'Osservatorio Sanita' di
UniSalute, commissionata all'istituto Nextplora dalla compagnia del
gruppo Unipol, specializzata in assistenza e assicurazione sanitaria e
realizzata su un campione rappresentativo della popolazione italiana.

Gli italiani chiedono quindi alle aziende piu' tutela sanitaria,
ma sembrano non conoscere cio' che gia' oggi hanno a disposizione.
Dalla ricerca dell'Unipol emerge infatti che il 72% degli intervistati
non e' a conoscenza del fatto che all'interno dei contratti di lavoro
sono previste delle coperture assicurative che coprono diverse
tipologie di spese mediche. In particolare sono i lavoratori over 45
ad essere poco informati (75%), mentre un intervistato su tre (36%)
nella fascia tra i 25 e i 34 anni ne e' a conoscenza. (segue)

(Com-Fed/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:38

NNNNSANITA': PER 70% ITALIANI AZIENDE DEVONO OCCUPARSI DI PIU' DI SALUTE DIPENDENTI (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Se si analizzano poi le risposte
di coloro che hanno dichiarato di sapere che molti contratti includono
questo benefit, la ricerca evidenzia come l'accesso alle informazioni
sulla copertura medica assicurativa prevista dal contratto di lavoro
firmato sia tutt'altro che uniforme. Il 57% ha infatti dichiarato di
essere stato informato dalla propria azienda al momento della stipula
del contratto, mentre il 43% ha letto personalmente se e quale tipo di
tutela sanitaria il contratto prevedeva.

Sono in particolare i lavoratori del Centro Italia a dichiarare
di essere stati informati dall'azienda stessa (72%) mentre sono quelli
del Nord Ovest che sono risultati i piu' scrupolosi nel verificare
direttamente quanto contenuto nel proprio contratto (58%).

Differenze che si riscontrano anche confrontando alcune citta'
del nostro Paese: se infatti i lavoratori di Bologna e della zona
Adriatica tra Rimini e Ancona sono stati messi al corrente dai propri
datori di lavoro (80%), il 45% dei milanesi dichiara di essersi
informato in prima persona, leggendosi il contratto. "Perche' lo
scenario fotografato da questa ricerca possa migliorare - si legge in
una nota - sarebbe necessario l'impegno di entrambe le parti
coinvolte: da un lato, le societa' dovrebbero comunicare maggiormente
la presenza di questo benefit, magari anche estendendolo a un piu'
ampio numero di dipendenti, allo stesso tempo occorrerebbe che questi
ultimi fossero maggiormente consapevoli di quanto il contratto di
lavoro propone".

(Com-Fed/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 13:48

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Contro inganno creme solari nuove regole da USA

ANSA/ SALUTE:CONTRO INGANNO CREME SOLARI NUOVE REGOLE DA USA
ENTE PONE LIMITI A PRODUTTORI SU FALSE PROMESSE PROTEZIONE
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Basta false promesse e messaggi
ingannevoli: la Food and Drug Administration americana, dopo 33
anni di riflessioni, ha deciso di sgombrare il campo e fare un
po' di chiarezza sul mondo delle creme solari votando delle
delle nuove regole, che saranno in vigore dall'anno prossimo.
Tra i nuovi dettati c'e' il divieto per i produttori di dire che
le lozioni sono waterproof o sweatproof, cioe' resistenti
all'acqua o al sudore, o che proteggono da scottature e cancro
se non hanno un fattore di protezione da 15 in su.
Non solo. Secondo l'ente regolatore Usa, per potersi dire ad
ampio spettro le creme solari dovranno proteggere ugualmente sia
dai raggi uvb che uva. I primi causano scottature, i secondi le
rughe, e insieme possono provocare il cancro. I test sulla
protezione ai raggi uva diventeranno standard. Le nuove regole
inoltre vietano ai produttori di affermare che i loro prodotti
siano waterproof o sweatproof, perche' si tratta di
un'affermazione falsa. Potranno invece dire quanti minuti
resistono all'acqua, secondo i risultati dei test. Inoltre solo
sulle lozioni con un fattore di protezione solare da 15 in su si
potra' scrivere che aiutano a prevenire le scottature e ridurre
i rischi di cancro alla pelle e invecchiamento precoce. Quelli
con protezione da 2 a 14 dovranno avere un avviso in cui si dice
che il prodotto non protegge da tumori della pelle e
invecchiamento precoce.
Di queste regole si parlava dal 1978, ma l'Fda ha voluto
capire se fermare o meno la corsa continua dei produttori a
introdurre creme solari con fattori di protezione sempre piu'
alti, a 70, 80 e 100, anche se alcune di queste offrono poca
protezione in piu' rispetto a quelle con fattore 50. Una delle
proposte, che pero' e' rimasta tale, e' stata infatti quella di
vietare creme con fattori di protezione superiori a 50.
Soddisfatti i dermatologi americani, che ora potranno ''dire ai
pazienti quale protezione solare scegliere'', commenta Henry
Lim, portavoce dell'American Academy of Dermatology.
Il prossimo obiettivo dell'ente ora e' avere piu'
informazioni sulle creme solari spray, per capire se con questo
tipo di somministrazione si ha la giusta quantita' di crema e
cosa succede se vengono inalate.

(ANSA).

Y85
15-GIU-11 16:55 NNNN

23 videoricette per combattere il diabete in cucina

SALUTE: 23 VIDEORICETTE PER COMBATTERE IL DIABETE IN CUCINA =
RACCOLTA IN DVD CON I CONSIGLI DELLO CHEF, E' 'LA DOLCE VITA...
IN PRATICA'

Milano 15 giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - In cucina, sotto
la guida sapiente di uno chef affiancato da un medico specialista, per
battere il diabete di tipo 2: la forma piu' comune della malattia del
sangue dolce (colpisce il 91,9% dei circa 3 milioni di connazionali
diabetici), che si accompagna a obesita' in 2 casi su 3. Per
prevenirla e tenerla sotto controllo mangiare bene e' la prima regola.
E per passare dalla teoria ai fornelli arriva 'La dolce vita... in
pratica', una raccolta in dvd di 20 ricette guidate passo per passo da
immagini, grafica e voce narrante, e uno 'speciale cucina dal vivo'
dedicato a 3 proposte culinarie particolari.

Realizzato grazie al contributo non condizionato di MSD Italia,
il progetto e' frutto di un'alleanza tra Amd (Associazione medici
diabetologi), Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione
clinica) e Fand (Associazione italiana diabetici). Accanto a loro come
partner istituzionale anche la Simg (Societa' italiana di medicina
generale), a indicare il ruolo del medico di famiglia quale attore
fondamentale del network diabetologico.

Che alimenti scegliere per la terapia nutrizionale anti-diabete,
e come cucinarli rispettando gli standard nutrizionali raccomandati ai
pazienti. I segreti dello chef, commentati e spiegati dal diabetologo,
sono gli 'ingredienti' delle 23 videolezioni di cucina presentate oggi
a Milano. Parola d'ordine: sposare il gusto alla salute. Il dvd sara'
distribuito gratuitamente nei centri di diabetologia, presso un numero
selezionato di medici di medicina generale, alle sedi Fand e a
chiunque da settembre vorra' partecipare agli incontri di formazione e
informazione che saranno organizzati in diverse regioni italiane.
Inoltre, da subito 3 mila copie del dvd saranno messe a disposizione
gratuitamente a chi le richiedera' al numero verde 800-984480. (segue)

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
15-GIU-11 18:35

NNNN
SALUTE: 23 VIDEORICETTE PER COMBATTERE IL DIABETE IN CUCINA (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "MSD Italia e' orgogliosa di
sostenere il progetto 'La dolce vita' - afferma Pierluigi Antonelli,
Senior VP e Amministratore delegato MSD Italia - un utile strumento
per creare un network sempre piu' allargato di persone e opinion
leader sensibili al messaggio educazionale sulla prevenzione e sulla
corretta gestione del diabete. Un contributo importante da parte della
nostra azienda in termini di responsabilita' sociale nei confronti
della societa' civile e della comunita' nella quale operiamo".

"All'idea del dvd - spiega Giuseppe Marelli, specialista in
endocrinologia e malattie metaboliche e coordinatore scientifico per
Amd del progetto - hanno contribuito con i loro suggerimenti i medici
e i pazienti incontrati in occasione della presentazione sul
territorio del libro 'La dolce vita'" pubblicato nel 2008, "una
raccolta di 60 ricette d'autore opportunamente revisionate per essere
adatte all'inserimento nel piano alimentare di un paziente diabetico.
Un grande successo di pubblico, che ha dimostrato quanto sia
importante per le persone con diabete allontanare lo spettro di cibi
tristi e menu restrittivi". E proprio "a questo obiettivo - precisa
Antonio Caretto specialista in endocrinologia e in scienza
dell'alimentazione, coordinatore scientifico del progetto per Adi -
risponde il format con cui e' stato scelto di illustrare le ricette,
ma anche il libretto allegato al dvd, nel quale si riassumono le linee
generali per la composizione ottimale della dieta nella persona con
diabete e, in una tabella ragionata, si esamina il contenuto
nutrizionale di 124 alimenti base. Un aiuto pratico da tenere in
cucina, a portata di mano".

"Un comportamento alimentare corretto - commenta Gerardo Medea,
consulente scientifico del progetto per Simg - e' fondamentale oltre
che per controllare il diabete anche per prevenirlo. Le regole
dell'alimentazione in caso di diabete non si discostano molto rispetto
a quelle che ogni persona sana dovrebbe adottare a lungo termine per
rimanerlo", puntualizza. "Spesso la persona che scopre di avere una
malattia cronica come il diabete - conclude Vera Buondonno, presidente
di Fand - attraversa un periodo di crisi personale e la prospettiva di
cambiare e controllare sempre il proprio stile alimentare non aiuta a
migliorare la situazione. 'La dolce vita … in pratica' sara' utile in
particolare a queste persone, per imparare a conoscere meglio il cibo,
senza perdere la gioia di sedersi a tavola con la famiglia e gli
amici".

(Red-Opa/Pn/Adnkronos)
15-GIU-11 18:38

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SALUTE: UN DVD CON 23 RICETTE PER DIABETICI, E NON SOLO
'LA DOLCE VITA ...IN PRATICA'; INIZIATIVA DIABETOLOGI E PAZIENTI
(ANSA) - MILANO, 15 GIU - Tagliolini con salmone e zucchine,
baccala' alla siciliana, filetto di sgombro panato agli agrumi
su insalata di cuore di carciofo: ma chi l'ha detto che il
paziente diabetico non puo' mangiare nulla? I tre piatti citati
fanno parte delle 23 gustose ricette contenute nel Dvd 'La dolce
vita ...in pratica', guida alla preparazione di piatti
''rispettosi degli standard nutrizionali raccomandati alle
persone con diabete'', presentata oggi a Milano.
L'iniziativa, realizzata col contributo di Msd Italia, e'
frutto di una collaborazione nell'ambito della diabetologia,
della scienza dell'alimentazione e delle associazioni a tutela
della persona diabetica: quindi, Associazione medici diabetologi
(Amd), Associazione italiana dietetica e nutrizione clinica
(Adi), Associazione italiana diabetici (Fand), Societa' italiana
di medicina generale (Simg).
Il Dvd con le ricette e' corredato da un libricino che,
accanto alle indicazioni generali per la dieta della persona con
diabete, contiene una tabella con le caratteristiche (indice
glicemico, contenuto in carboidrati, grassi, colesterolo,
proteine e fibre) per i 124 principali alimenti.
In particolare, l'uso di bollini con i colori del semaforo,
indica col verde i cibi consentiti, con il giallo quelli da
usare con moderazione e col rosso quelli proibiti. ''Ma e' un
divieto da non considerare drastico - dice Antonio Caretto,
endocrinologo e coordinatore del progetto per Adi - poiche'
anche mezzo cucchiaino di zucchero, se inserito in una sana
alimentazione generale, puo' essere concesso''.
''Le raccomandazioni contenute nel Dvd pero' - commenta
Gerardo Medea, consulente del progetto per Simg - valgono un po'
per tutti: le informazioni per una dieta sana sono infatti da
vedere anche in chiave di prevenzione e quindi non solo per il
diabete ma anche per tante altre patologie, quali l'osteoporosi,
le malattie cardiovascolari, i tumori''.
Il Dvd sara' distribuito gratis nei centri di diabetologia,
presso un numero selezionato di medici di famiglia, nelle sedi
Fand e a tutti coloro che dal settembre prossimo parteciperanno
a incontri di formazione/informazione organizzati in diverse
regioni. Inoltre, 3000 copie saranno messe a disposizione subito
di chi ne fara' richiesta al numero verde 800984480.(ANSA).

BRA
15-GIU-11 16:07 NNNN

POLIZIA:GIOVANARDI,SORPRENDE REAZIONE SINDACATI A DRUG TEST

POLIZIA:GIOVANARDI,SORPRENDE REAZIONE SINDACATI A DRUG TEST
(V. 'POLIZIA: SINDACATI, NO TEST...' DELLE 17.51)
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - "Trovo sorprendente la posizione di
alcuni sindacati di polizia, che hanno definito 'vergognosa ed
oltraggiosa' la proposta del Dipartimento della Pubblica
Sicurezza di sottoporre gli agenti a test obbligatori contro
l'uso di droga e l'abuso di alcol": cosi' il sottosegretario con
delega alle politiche antidroga Carlo Giovanardi.
"Le delicate funzioni svolte dalla Polizia, il possedere armi
e la possibilit… di farne legittimo uso, il potere di sottoporre
i conducenti fermati a test antidroga e antialcol, sono tutte
caratteristiche che dovrebbero vedere il sindacato in prima
linea - dice l'esponente del Governo in una nota - a verificare
che tutti gli appartenenti alla polizia possano svolgere questi
incarichi cos impegnativi evitando il rischio di comportamenti
alterati dall'uso della droga o dall'abuso dell'alcol". (ANSA).

AB
15-GIU-11 19:19 NNNN

Sicurezza. Fiano (pd): Maroni si accorge solo ora di tagli?

SICUREZZA: FIANO, MARONI SI ACCORGE SOLO ORA DEI TAGLI?
(V. SICUREZZA: MARONI, HO CHIESTO UN MLD A ... DELLE 12,36)
(ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''L'effetto dei tagli lineari del
ministro Tremonti sul comparto sicurezza dello Stato e' noto a
tutti per lo meno da due anni. Il Pd ha piu' volte denunciato il
rischio di collasso del sistema a causa di quei tagli
quantificando circa in un miliardo e mezzo di euro il buco da
colmare per rendere efficiente la struttura guidata dal
ministero dell'Interno'': lo afferma Emanuele Fiano, presidente
del forum Sicurezza e Difesa del Partito Democratico.
''Il fatto che il ministro Maroni renda nota oggi la sua
lettera al premier e al ministro dell'Economia sara' quindi
difficilmente riconducibile al fatto che Maroni abbia scoperto
solo oggi questa voragine nei conti del suo bilancio. La verita'
e' che la Lega sta cercando di costruire attorno alla figura di
Tremonti, su i cui tagli lineari aveva finora taciuto, un capro
espiatorio per i fallimenti presenti e futuri del governo, ben
sapendo che solo differenziandosi dalle sorti del Pdl avra'
forse la possibilita' di salvare il proprio patrimonio
elettorale dal declino di Berlusconi'', conclude. (ANSA).

PH
15-GIU-11 15:59 NNNN

SICUREZZA. FIANO (PD): MARONI SI ACCORGE SOLO ORA DI TAGLI?


(DIRE) Roma, 15 giu. - "L'effetto dei tagli lineari del ministro
Tremonti sul comparto sicurezza dello Stato e' noto a tutti per
lo meno da due anni. Il Pd ha piu' volte denunciato il rischio di
collasso del sistema a causa di quei tagli, quantificando circa
in un miliardo e mezzo di euro il buco da colmare per rendere
efficiente la struttura guidata dal ministero dell'Interno". Lo
dice Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza e Difesa del Pd,
che aggiunge: "Il fatto che il ministro Maroni renda nota oggi la
sua lettera al premier e al ministro dell'Economia sara' quindi
difficilmente riconducibile al fatto che Maroni abbia scoperto
solo oggi questa voragine nei conti del suo bilancio".
"La verita'- prosgue Fiano- e' che la Lega sta cercando di
costruire attorno alla figura di Tremonti, sui cui tagli lineari
aveva finora taciuto, un capro espiatorio per i fallimenti
presenti e futuri del governo, ben sapendo che solo
differenziandosi dalle sorti del Pdl avra' forse la possibilita'
di salvare il proprio patrimonio elettorale dal declino di
Berlusconi".

(Com/Vid/ Dire)
16:09 15-06-11

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SICUREZZA: FIANO (PD), MARONI NON PUO' SCOPRIRE SOLO OGGI TAGLI TREMONTI =
'LA LEGA CERCA UN CAPRO ESPIATORIO PER I FALLIMENTI DEL GOVERNO'

Roma, 15 giu. - (Adnkronos) - "L'effetto dei tagli lineari del
ministro Tremonti sul comparto sicurezza dello Stato e' noto a tutti
per lo meno da due anni: il fatto che il ministro Maroni renda nota
oggi la sua lettera al premier e al ministro dell'Economia sara'
quindi difficilmente riconducibile al fatto che Maroni abbia scoperto
solo oggi questa voragine nei conti del suo bilancio". E' quanto
osserva Emanuele Fiano, presidente del forum sicurezza e difesa del
Pd.

Per l'esponente del partito democratico, "la verita' e' che la
Lega sta cercando di costruire attorno alla figura di Tremonti, sui
cui tagli lineari aveva finora taciuto, un capro espiatorio per i
fallimenti presenti e futuri del governo, ben sapendo che solo
differenziandosi dalle sorti del Pdl avra' forse la possibilita' di
salvare il proprio patrimonio elettorale dal declino di Berlusconi".

(Sin/Zn/Adnkronos)
15-GIU-11 17:20