Translate

giovedì 18 luglio 2019

Dl Sicurezza bis: Lega, ok a stop archiviazione per tenuita' fatto =

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 19.54.32


Dl Sicurezza bis: Lega, ok a stop archiviazione per tenuita' fatto =

(AGI) - Roma, 18 lug. - "E' stato approvato nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia alla Camera, con voto trasversale, l'emendamento a mia firma riferito all'articolo 16 del decreto Sicurezza bis in tema di sicurezza pubblica che prevede la non archiviazione per lieve tenuita' del fatto, nei confronti di chi commette reati di violenza, oltraggio o resistenza a pubblico ufficiale. Esprimo la mia personale soddisfazione non solo per la categoria delle forze dell'ordine ma anche perche' con questo emendamento si garantisce la tutela dei piu' deboli, dei cittadini. Finalmente si penalizza il partito dell'anti-polizia e si da' il giusto valore alla legalita' che, negli ultimi anni, si era perduta. Da ora chi per esempio sputa su una divisa ne dovra' rispondere, non come accadde tempo fa a Milano dove un giudice dispose l'archiviazione nei confronti di un antagonista poiche' ritenne il fatto di lieve entita'. Questo e' stato possibile ovviamente grazie al lavoro e all'interesse del nostro ministro dell'Interno Matteo Salvini, senza il quale non si sarebbe mai arrivati all'approvazione di tali emendamenti a favore di chi e' al servizio della comunita'". lo afferma il deputato della Lega, Gianni Tonelli. (AGI) red/Ser 181954 LUG 19 NNNN   

SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI (

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.22.07


SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI =

ADN0612 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI = Roma, 18 lug. (AdnKronos Salute) - Non solo scoiattoli e super-Pippo, con le sue 'magiche' noccioline: noci, nocciole e mandorle sembrano rivelarsi un insospettabile alleato del desiderio sessuale, almeno di quello maschile. E' quanto emerge da uno studio spagnolo supportato dall'International Nut and Dried Fruit Council (Inc). Il lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica 'Nutrients', si è posto come obbiettivo quello di evidenziare come una dieta 'arricchita' dal consumo di 60 grammi di frutta secca in guscio possa portare a un significativo miglioramento del desiderio sessuale. "Questo è il più grande studio clinico randomizzato, ad oggi, che analizza l'effetto dell'integrazione di noci sulla funzione erettile e sessuale in soggetti senza disfunzione erettile", ha dichiarato Mònica Bulló, ricercatrice dell'Universitat Rovira i Virgili (Spagna), che ha condotto la ricerca insieme ad Albert Salas-Huetos. Il trial, svoltosi nell'arco di 14 settimane, ha coinvolto 83 uomini tra i 18 e i 35 anni, che non presentavano questa patologia. In tutto 43 'cavie umane' hanno seguito una dieta in stile occidentale, integrata dal consumo giornaliero di 60 g di frutta in guscio al naturale (30 g di noci, 15 g di mandorle e 15 g di nocciole); i restanti 40, identificati come gruppo di controllo, hanno seguito la stessa dieta, escludendo però la frutta secca in guscio per tutta la durata dello studio. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 13:21 NNNN
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.22.07

SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI (2) =

ADN0613 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SESSO: LO STUDIO, NOCI E FRUTTA SECCA 'ALLEATE' DEL DESIDERIO PER LUI (2) = (AdnKronos Salute) - Al termine del periodo di osservazione, in tutti i partecipanti sono stati misurati i livelli di monossido di azoto e di E-selectina (due marcatori della funzione endoteliale erettile) ed entrambi i gruppi hanno compilato il questionario International Index of Erectile Function (Iief), auto-valutando l'influenza del consumo di frutta secca sulla propria funzione erettile attraverso 15 domande. I risultati del questionario hanno mostrato "un significativo incremento del desiderio sessuale nel gruppo la cui dieta era stata supportata dal consumo di frutta in guscio, ponendo le basi per ulteriori approfondimenti sul campo", concludono i ricercatori in una nota. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 13:21 NNNN 

Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.19.42


Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018

Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018 Rapporto Aifa Roma, 18 lug. (askanews) - Nel 2018 i medicinali per il sistema cardiovascolare si confermano la categoria maggiormente consumata dagli italiani (487,4 dosi/1000 abitanti die), mentre sono al terzo posto in termini di spesa a carico del SSN (3.240 milioni di euro; 53,6 euro pro capite). E' quanto evidenzia il Rapporto Aifa presentato oggi. La spesa per i farmaci cardiovascolari erogati in regime di assistenza convenzionata è stata pari a 48,98 euro pro capite, con una riduzione del -8,7% rispetto all'anno precedente, dovuta principalmente alla riduzione dei prezzi (-10%), mentre rimangono pressoché stabili i consumi (+0,6%). Le statine si confermano al primo posto in termini di spesa (7,89 euro pro capite, anche se con una riduzione del 25% rispetto all'anno precedente). Relativamente ai medicinali cardiovascolari acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche, la spesa ha fatto registrare un decremento del 7% rispetto al 2017, che si associa a una riduzione dei consumi del 3,2%. Gli altri antipertensivi sono la classe a maggior incidenza sulla spesa (32,0% dell'intera categoria). Al secondo posto per consumi e quarti per spesa (2.385 mln di euro) i farmaci dell'apparato gastrointestinale e metabolismo. La spesa pro capite SSN è stata pari a 46,9 euro, in aumento del +3,2% rispetto all'anno precedente. La spesa derivante dall'assistenza convenzionata per i farmaci dell'apparato gastrointestinale e metabolismo è stata pari a 33,01 euro pro capite, mentre il contributo derivante dall'acquisto da parte delle strutture sanitarie pubbliche risulta di minore entità (13,9 euro pro capite). I farmaci del sangue e organi emopoietici al terzo posto per consumi e al quinto in termini di spesa farmaceutica pubblica (2.082 milioni di euro). La spesa pro capite SSN è stata pari a 34,4 euro. (Segue) Cro/Mpd 20190718T131936Z
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 13.19.54


Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018 -2-

Salute, farmaci per sistema cardiovascolare i più consumati nel 2018 -2- Roma, 18 lug. (askanews) - Nel 2018 i farmaci del Sistema Nervoso Centrale si posizionano al quarto posto in termini di consumi e al sesto in termini di spesa farmaceutica a carico del SSN (1.782 milioni di euro). La spesa pro capite SSN è stata pari a 29,5 euro. Nello specifico dell'assistenza convenzionata, rispetto al 2017, si assiste a un moderato incremento dei consumi del +2,6%, in linea con il trend costruito sulla base dei consumi degli ultimi 3 anni, mentre la spesa risulta stabile (+0,2%). Tra i farmaci attivi sul sistema nervoso centrale erogati in regime di assistenza convenzionata si confermano al primo posto per consumi gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. Gli antiepilettici (4,1 euro pro capite) e gli SSRI (3,3 euro pro capite) sono le prime categorie in termini di spesa. Per quanto riguarda gli acquisti da parte delle strutture sanitarie pubbliche, si evidenzia un moderato incremento dei consumi (+5,2%) e un lieve aumento della spesa pro capite (+1,1%). La categoria degli altri antipsicotici rappresenta la categoria a maggior spesa con 2,6 euro pro capite. Quinti per consumi i farmaci dell'apparato respiratorio al settimo posto in termini di spesa farmaceutica pubblica (1.166 milioni di euro). La spesa pro capite a carico del SSN è stata pari a 19,28 euro, in aumento del 4,4% rispetto all'anno precedente. I farmaci adrenergici e altri antiasmatici rappresentano la prima categoria terapeutica in termini di consumi e di spesa (7,9 euro pro capite). Relativamente ai farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche, rispetto al 2017 è stato registrato un incremento significativo della spesa (+44,9%), associato a una lieve incremento dei consumi (+1,8%). Altri preparati per il sistema respiratorio sono quelli che incidono maggiormente sulla spesa (45,5%), seguiti dagli altri antiasmatici per uso sistemico (43,3%). Cro/Mpd 20190718T131943Z  

Assenteismo: Grillo, no tolleranza, licenziamento per questi farabutti =

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 12.55.22


Assenteismo: Grillo, no tolleranza, licenziamento per questi farabutti =

(AGI) - Roma, 18 lug. - "Nessuna tolleranza con i farabutti del cartellino che prendono in giro lo Stato, rubano lo stipendio e, soprattutto, vengono meno ai loro doveri nei confronti di chi sta male". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Giulia Grillo, commentando la notizia degli arresti all'ospedale di Monopoli per assenteismo. "Questi signori - aggiunge - non hanno capito che la musica e' cambiata. Non solo andremo a scovare ogni episodio del genere, io chiedo per questi farabutti il licenziamento immediato. Fuori i disonesti dalla sanita'". (AGI) Blu 181255 LUG 19 NNNN   

Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.40.24


Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus

Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus Ma con cautele. I consigli di alice Italia Onlus Roma, 18 lug. (askanews) - La montagna è una meta molto ambita per la villeggiatura anche in estate perché consente di scappare dal caldo della città e dall'affollamento delle spiagge. Intraprendere viaggi lunghi e faticosi per raggiungere una località montuosa, spesso lontana dal luogo in cui si vive è però assolutamente sconsigliato per coloro che sono stati colpiti da ictus cerebrale, soprattutto se sono trascorse soltanto quattro o cinque settimane dall'evento acuto. Il consiglio è di rimanere nelle vicinanze, in un luogo che si possa facilmente raggiungere senza stress. Inoltre, già prima della partenza, si suggerisce di verificare la presenza, nel luogo di destinazione, di un pronto soccorso. Ovviamente è consigliabile portare con sé le medicine in quantità sufficiente e, per chi deve seguire un trattamento anticoagulante orale, anche l'ultimo schema di terapia prescritto. Bisogna però porre molta attenzione ed essere ben informati sui possibili rischi che si possono correre, che A.L.I.Ce. Italia Onlus, l'Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale, vuole ricordare a tutti coloro che vogliono fare una gita in montagna, in sicurezza e tranquillità: Riduzione di ossigeno dell'aria inspirata: è noto che più si sale in quota, più si riduce l'ossigeno nell'aria. A 3000 metri manca già il 30% di ossigeno, un'altitudine questa che risulta a rischio per gli anziani, spesso affetti da malattie croniche come ipertensione arteriosa, diabete mellito, pregresso ictus o infarto del miocardio in trattamento farmacologico. Freddo: gli anziani sono più sensibili al freddo e sono a rischio di ipotermia. Anche d'estate in montagna è possibile imbattersi in fenomeni atmosferici improvvisi con rapido abbassamento della temperatura anche di dieci e più gradi; è dunque utile equipaggiarsi in modo corretto prima delle gite. Disidratazione: i cambiamenti climatici stanno determinando temperature molte elevate anche a quote prossime ai 3000 m. È quindi necessario approvvigionarsi del giusto quantitativo di acqua per la gita che si vuol fare e valutare bene i punti di rifornimento, fontanelle, rifugi o altro, presenti sul percorso. Una corretta idratazione è necessaria per mantenere l'equilibrio dinamico tra l'apporto e la perdita di acqua, soprattutto durante l'esposizione ai forti raggi del sole di montagna, in mancanza del quale può presentarsi un importante rischio per la Salute, tale da condurre anche ad insolazioni o, nel peggiore dei casi, a colpi di calore. L'acqua, bevuta a piccoli sorsi ad intervalli frequenti senza aspettare di avere sete, è ciò di cui il nostro organismo necessita per mantenere un buono stato di Salute, elemento insostituibile nei processi vitali di idratazione e termoregolazione. (Segue) Mpd 20190718T164016Z
GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.40.30


Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus -2-

Salute, montagna d'estate è ok anche per chi ha avuto ictus -2- Roma, 18 lug. (askanews) - "La disidratazione rappresenta sicuramente uno dei pericoli maggiori in montagna - dichiara il Dottor Guido Giardini, Direttore SC di Neurologia e Stroke Unit e Responsabile del Centro di Medicina e Neurologia di Montagna dell'Ospedale Regionale "U. Parini" - USL della Valle d'Aosta - il sangue, infatti, diventa più spesso e, quindi, fatica a circolare nei piccoli vasi sanguigni del cervello e del cuore. Se a questo si aggiunge la carenza di ossigeno, ecco che aumenta il rischio per coloro che sono già stati colpiti da ictus o che presentano fattori di rischio cardio-cerebrovascolari. Nel dubbio è opportuno rivolgersi a specialisti con esperienza in medicina della montagna per avere consigli adeguati sui comportamenti da adottare o sulle terapie corrette da assumere". Salendo in quota, dunque, la pressione atmosferica diminuisce e, con essa, l'ossigeno a disposizione del nostro organismo. Se esistono gravi ostruzioni coronariche c'è il rischio che le richieste di maggior apporto di ossigeno non possano essere soddisfatte. Per questo è importante che, anche in presenza di una malattia coronarica, questa non sia così grave da compromettere un maggior apporto di sangue al cuore come durante lo sforzo. Sulla base di quanto riportato in letteratura, si può affermare che i pazienti con malattia coronarica, che a livello del mare non presentano sintomi, abbiano una buona capacità lavorativa, una normale frequenza cardiaca e pressione arteriosa durante la prova da sforzo, possono soggiornare in montagna e praticare, nella stagione estiva, l'escursionismo fino ad altitudini che raggiungono, ma non superano i 3000 metri. Saremo sempre e solo noi a prendere le giuste precauzioni affinché ciò avvenga con meno rischi possibili per la nostra Salute. "L'ictus è un evento improvviso, inatteso e traumatico - afferma la Dottoressa Nicoletta Reale, Presidente di A.L.I.Ce. Italia Onlus (Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale), ma obiettivo della nostra Associazione è, tra gli altri, quello di incoraggiare le persone colpite e i loro familiari a non demoralizzarsi, affrontando con tenacia e coraggio anche la delicata fase del post ictus. Perché grazie alle terapie attualmente disponibili e dopo il necessario percorso di riabilitazione, si può tornare a condurre una vita il più normale possibile, senza dover necessariamente abbandonare le proprie abitudini e passioni". Mpd 20190718T164023Z  

  

ANSA/ Via il bollo auto 'odioso', Di Maio rilancia sul fisco

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 17.38.38


>>>ANSA/ Via il bollo auto 'odioso', Di Maio rilancia sul fisco

ZCZC7040/SX4 RX162261_SX4_XQKL R ECO S04 XQKL >>>ANSA/ Via il bollo auto 'odioso', Di Maio rilancia sul fisco 'Risparmi da spread'. Torna la proposta di Berlusconi e Renzi (di Domenico Conti) (ANSA) - ROMA, 18 LUG - La manovra alle porte, lo scampato pericolo della procedura Ue e le possibili elezioni ravvicinate fanno fare un passo avanti alla corsa alle promesse fiscali. E dopo la flat tax della Lega ora e' Luigi Di Maio a ridare vita al progetto dell'abolizione del bollo auto, gia' provvedimento bandiera di Silvio Berlusconi poi ripreso da Matteo Renzi: una "tassa odiosa" - dice il vicepremier del M5s - che verrebbe compensata con lo spread a 190. "Visto che lo spread si e' abbassato, si potrebbe cominciare ad eliminare quella tassa odiosa che e' il bollo auto", ha detto il ministro dello Sviluppo economico e vicepremier a Uno Mattina. "Voglio trovare i soldi per permettere ai cittadini che acquistano un'auto, che mi auguro sempre piu' ecologica, la acquistino meno tassata". L'idea e' di "una consistente riduzione o di abolirlo davvero", e "da qui a fine anno le risorse le dobbiamo mettere insieme". Gia' lo scorso maggio, dopo una sentenza della Corte costituzionale che stabiliva che le Regioni sono libere di introdurre esenzioni fiscali sul bollo, Di Maio aveva anticipato la sua presa di posizione: "una buona notizia perche' il bollo auto e' una tassa ingiusta. Se compri la macchina, la macchina e' tua". Due giorni fa, il vicepremier aveva anticipato novita' per i prossimi giorni: "una proposta per ridurre drasticamente il canone Rai". C'e' il dato politico, che vede il leader del M5s rilanciare nella gara per i consensi con l'alter ego di governo, Matteo Salvini, che punta su un provvedimento come la 'flat tax' che e' la nuova bandiera della Lega e su cui, non a caso, proprio Di Maio ha appena dato un colpo di freno evocando coperture che non ci sono. Piu' complessa la lettura del dato economico. Il bollo auto, che e' un tributo locale su auto e moto immatricolate in Italia, da' un gettito di oltre sei miliardi che va alle Regioni. Non e' chiaro come un abbassamento (o eliminazione) di tali introiti sia compensabile dal calo dello spread (che e' tornato sui livelli del maggio 2018). E che, soprattutto, anche se inferiore ai livelli preventivati dal governo nel Def, impiega tempo a tradursi in un risparmio concreto e dunque difficilmente e' una copertura affidabile a fronte di un mancato gettito che sarebbe invece certo: calano i rendimenti pagati dallo Stato, ma questi si traducono in minor spesa per interessi con un timing graduale connesso al calendario delle aste di titoli pubblici. A dare indicazioni sui risparmi attesi potrebbe essere la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza di fine settembre. Quei sei miliardi, dunque, andrebbero ad aggiungersi ai 23 miliardi da reperire nella legge di bilancio per scongiurare l'aumento dell'Iva. Ai 10-15 miliardi stimati per far decollare la flat tax. E, se Di Maio tirera' dritto sul salario minimo, ai sei miliardi di un taglio di due punti percentuali di cuneo fiscale che compenserebbe l'introduzione di un salario minimo a nove euro. Un 'gap' da colmare pari a cinquanta miliardi. Finora, di certo ci sono l'intenzione (ma senza dettagli) del governo di procedere a tagli di spesa corrente, i risparmi rispetto al preventivato attesi da 'quota 100' e dal reddito di cittadinanza, e un piano di dismissioni di immobili pubblici da 1,2 miliardi da qui al 2021. Ma quei soldi andranno a ridurre il debito, non il deficit. (ANSA). DOC 18-LUG-19 17:38 NNNN 

SICUREZZA: OK EMENDAMENTO M5S SU CONFISCA E RIUTILIZZO NAVI =

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 15.38.21


SICUREZZA: OK EMENDAMENTO M5S SU CONFISCA E RIUTILIZZO NAVI =

ADN0928 7 POL 0 ADN POL NAZ SICUREZZA: OK EMENDAMENTO M5S SU CONFISCA E RIUTILIZZO NAVI = Roma, 18 lug. (AdnKronos) - E' appena stato approvato, nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dove si discute il Decreto Sicurezza Bis, l'emendamento a prima firma Anna Macina del MoVimento 5 Stelle che prevede che le navi sequestrate in via cautelare possano subito essere affidate a Polizia, Capitaneria di porto o Marina militare. E' quanto si apprende da fonti M5S. Se la confisca diventa definitiva, viene evidenziato dalle stesse fonti, "le navi diventano patrimonio dello Stato. Questo emendamento si aggiunge ad un altro sempre a firma Macina, che anticipa la confisca di una imbarcazione alla prima violazione del divieto di entrare in acque italiane (e non in caso di reiterazione, come previsto inizialmente)". (Ant/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 15:38 NNNN 

[XINHUA] Ritrovato con l'hi tech ragazzo sparito 18 anni fa

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.23.25

[XINHUA] Ritrovato con l'hi tech ragazzo sparito 18 anni fa

ZCZC5918/SXB TAP57682_AMZ_X698_S0B_QBXB R EST S0B QBXB [XINHUA] Ritrovato con l'hi tech ragazzo sparito 18 anni fa Con intelligenza artificiale applicata a riconoscimento facciale (XINHUA) - SHENZHEN, 18 LUG - Una coppia di Shenzhen, in Cina meridionale, ha potuto riabbracciare il figlio rapito 18 anni fa, ritrovato grazie ad un sofisticatissimo modello di riconoscimento facciale supportato da intelligenza artificiale, che ha riconosciuto il volto di un adulto basandosi sui lineamenti di quando era un bambino piccolo. Secondo la polizia locale, il figlio della coppia era scomparso vicino alla sua abitazione nel distretto di Futian di Shenzhen nel 2001, quando aveva solo tre anni. Anche se i genitori avevano fornito campioni del suo sangue, l'indagine della polizia non e' stata in grado di trovare indizi preziosi. La tecnologia dell'intelligenza artificiale e' stata introdotta all'inizio di quest'anno per assistere le operazioni contro la tratta di esseri umani. La tecnologia di visione artificiale e' stata adottata per simulare modelli di trasformazione dei volti umani con la crescita o l'invecchiamento, spiega Li Xin, esperto di Tencent. La coppia ha fornito il maggior numero possibile di immagini del loro bambino per facilitare l'apprendimento automatico, e il sistema ha prodotto quasi 100 possibili indizi. Per indagare e' stato istituito una squadra speciale, che in breve tempo ha individuato un giovane nella citta' di Yunfu il cui volto era compatibile con il modello elaborato dal volto del bambino. Dopo aver predisposto un test del DNA, il gruppo speciale ha riscontrato che corrispondeva al figlio della coppia. Ulteriori indagini sono in corso. (XINHUA) YTP-YJS 18-LUG-19 16:22 NNNN 

BORSELLINO: SORELLA AGENTE SCORTA, 'MIO FRATELLO TRADITO DA STATO IN CUI CREDEVA' =

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.55.40

BORSELLINO: SORELLA AGENTE SCORTA, 'MIO FRATELLO TRADITO DA STATO IN CUI CREDEVA' =

ADN1166 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI BORSELLINO: SORELLA AGENTE SCORTA, 'MIO FRATELLO TRADITO DA STATO IN CUI CREDEVA' = Parla Sabrina Li Muli, 'Vincenzo, il suo amore per la divisa e le preghiere di notte' Palermo, 18 lug. (AdnKronos) - (di Rossana Lo Castro) Ventidue anni. Quando il tritolo di Cosa nostra smembrò il suo corpo insieme a quelli del giudice Paolo Borsellino e dei colleghi della scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli era poco più che un ragazzo. A Palermo era arrivato dopo il concorso a Foggia e all'appuntamento con la morte in via D'Amelio dopo qualche servizio da piantone e qualche vigilanza. Pensava al matrimonio Vincenzo, un sogno di futuro da costruire con la sua Vittoria a cui occorreva lavorare mettendo qualche risparmio da parte. Quello con la Polizia era stato un amore a prima vista. "Si era innamorato della divisa, aveva un grande senso di giustizia ed era affascinato da questo mondo. Era felice e fiero del suo lavoro", ricorda la sorella, Sabrina Li Muli, con l'Adnkronos. Dopo la strage di Capaci, costata la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta, però, qualcosa era cambiato. In quei 57 giorni che lo separavano dalla morte Vincenzo era diventato pensieroso. "Non ci aveva mai detto che faceva la scorta a Borsellino - dice Sabrina -. Ma nell'ultimo periodo non era sereno, passava le notti insonni e a mia sorella, più piccola di lui di due anni, aveva chiesto di pregare insieme la sera. Solo dopo, mettendo insieme tutti questi tasselli, abbiamo compreso quello che stava vivendo". Non si era confidato Vincenzo. Con la paura, forse, aveva imparato con convivere nonostante la sua giovane età. In caserma il servizio di scorta a Borsellino era segnato con una croce. "Tutti sapevano che era il più pericoloso in quel momento", dice la sorella. (segue) (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-19 16:55 NNNN 

>ANSA/ Furbetti cartellino al Cardarelli di Napoli,60 indagati

GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2019 16.57.12

>>>ANSA/ Furbetti cartellino al Cardarelli di Napoli,60 indagati

ZCZC6417/SXB ONA61538_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB >>>ANSA/ Furbetti cartellino al Cardarelli di Napoli,60 indagati Medici e sindacalista timbravano per colleghi, 13enne per madre (ANSA) - NAPOLI, 18 LUG - Personale medico e paramedico, un sindacalista, centralinisti, un consigliere comunale (all'epoca dei fatti) e anche un ragazzino di 13 anni, figlio di una dipendente, che su ordine della madre ha "timbrato" il badge facendola risultare in servizio: sono una sessantina i dipendenti dell'Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli, la piu' grande struttura sanitaria pubblica del Sud Italia, a cui la Procura di Napoli ha notificato un avviso di conclusione indagini ipotizzando il reato di truffa continuata in concorso. Gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Arenella di Napoli hanno sistemato una telecamera nei pressi del dispositivo di rilevazione delle presenze di uno solo dei numerosi ingressi del Cardarelli, immortalando innumerevoli episodi in cui i dipendenti "timbravano" per se e anche per i colleghi. Episodi precedenti all'entrata in vigore, nei mesi scorsi, della rilevazione delle presenze attraverso impronte digitali. "Una misura accolta di buon grado dalla stragrande maggioranza dei nostri dipendenti - commenta il commissario straordinario dell'azienda ospedaliera, Anna Iervolino - proprio perche' consente di eliminare qualsiasi ombra di dubbio sul rigoroso rispetto degli orari di lavoro. Distinguendo chi ci mette l'anima da quanti credono di fare i furbetti". Tra coloro che ora in virtu' della legge Brunetta rischiano il licenziamento in tronco ("La musica e' cambiata, nessuna tolleranza", avverte il ministro Giulia Grillo), figurano anche due medici, un uomo e una donna, rispettivamente in servizio nel reparti di Pneumologia e Oncologia, e numerosi lavoratori di quest'ultimo reparto (e' stato verificato che talvolta ne sparivano anche 7-8 alla volta) il quale ospita pazienti con gravi patologie maggiormente bisognosi di assistenza. Nell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Giancarlo Novelli, neo procuratore aggiunto di Catanzaro, e del procuratore capo Giovanni Melillo, sono indagati anche molti centralinisti e un uomo (peraltro risultato tra i piu' avvezzi al modus operandi truffaldino), consigliere comunale all'epoca dei fatti in un popoloso centro del Napoletano: quest'ultimo solo tra il 19 luglio e il 27 settembre 2018, ha timbrato per i colleghi quasi 30 volte. Piu' o meno nello stesso periodo una donna dipendente del Cardarelli ha timbrato il badge del marito, anch'egli dipendente dello stesso ospedale, per ben 24 volte. Per individuare l'esatta posizione degli indagati, che risultavano in servizio anche se in realta' al lavoro non c'erano, i poliziotti coordinati dal primo dirigente Angelo Lamanna, hanno utilizzato il Gps e il Sistema Centralizzato Nazionale per Transiti e Targhe attraverso i quali hanno rilevato la presenza di moto, scooter e auto riconducibili agli indagati in giro per la citta' proprio durante l'orario di lavoro. (ANSA). PIO 18-LUG-19 16:56 NNNN