Translate
sabato 3 settembre 2011
manovra: lunedi' in piazza i sindacati di polizia = la protesta davanti al senato di siap, silp-cgil, coisp e anfp
MANOVRA: LUNEDI' IN PIAZZA I SINDACATI DI POLIZIA =
LA PROTESTA DAVANTI AL SENATO DI SIAP, SILP-CGIL, COISP E ANFP
Roma, 3 set. (Adnkronos) - Il Siap ,il Silp-Cgil, il Coisp e
l'Anfp scendono ancora una volta in piazza per una manifestazione di
protesta contro ''l'iniqua manovra economica varata dal Governo. Il
perseverare nel non ascoltare i sindacati di polizia sulla manovra
economica, - si legge in una nota - mostra che il Governo non vuole
affatto tagliare sui reali sprechi del settore pubblico, che invece
avrebbe effetti benefici anche nella lotta alla corruzione vero costo
della politica italiana, mentre preferisce come al solito tagliare sui
servizi essenziali dello Stato".
"La sicurezza e' un diritto dei cittadini e un dovere del
Governo assicurarla, che prescinde dai mercati e dalla crisi
finanziaria, infatti disinvestire su di essa significa colpire la
precondizione necessaria per la ripresa economica. Con organici
ridotti e la prospettiva di ulteriori tagli ai fondi della missione
statale sull'ordine e la sicurezza pubblica -rilevano i sindacati di
polizia- si abbassera' ulteriormente il livello di legalita' e la
manovra risultera' ancora piu' iniqua pesando oltre misura sulla parte
onesta del Paese". (segue)
(Sin/Ct/Adnkronos)
03-SET-11 10:31
NNNN
MANOVRA: POLIZIOTTI IN PIAZZA PER PROTESTA IL 5/9 A ROMA
GOVERNO NON CREDIBILE SE NON GARANTISCE LA SICUREZZA
(ANSA) - ROMA, 3 SET - I poliziotti scendono ancora una volta
in piazza contro la manovra economica. Gli aderenti alle sigle
sindacali Siap, SILP-CGIL, Coisp e Anfp lunedi' prossimo
manifesteranno alle 16 davanti al Senato.
''L'insistenza nel non ascoltare i sindacati di polizia sulla
manovra economica - sottolineano - mostra che il Governo non
vuole affatto tagliare sui reali sprechi del settore pubblico,
che invece avrebbe effetti benefici anche nella lotta alla
corruzione vero costo della politica italiana, mentre preferisce
come al solito tagliare sui servizi essenziali dello Stato''.
''La sicurezza - dicono i sindacati - Š un diritto dei
cittadini ed un dovere del Governo assicurarla, disinvestire su
di essa significa colpire la precondizione necessaria per la
ripresa economica. Con organici ridotti e la prospettiva di
ulteriori tagli ai fondi della missione statale sull'ordine e la
sicurezza pubblica, si abbasser… ulteriormente il livello di
legalit… e la manovra risulter… ancora pi— iniqua pesando oltre
misura sulla parte onesta del Paese''.
''Non possiamo accettare - concludono - che per le donne e gli
uomini della sicurezza il blocco del contratto duri 5 anni dal
2010 al 31 dicembre 2014, n‚ che non vi siano risorse per la
copertura delle specifiche indennit…, n‚ che si continuino a
rimandare gli impegni che questo Governo ha assunto come il
riordino delle carriere del personale del comparto sicurezza e
difesa. Ci domandiamo quale credibilit… sia rimasta a questa
compagine governativa che non sa provvedere ai servitori dello
Stato pi— esposti ed alla sicurezza dei cittadini per uscire
dalla crisi''. (ANSA).
AU
03-SET-11 11:54 NNNN
SMARRISCONO CANE,RICOMPENSA DI 10 MILA EURO DA PADRONI RUSSI
SMARRISCONO CANE,RICOMPENSA DI 10 MILA EURO DA PADRONI RUSSI
ERA IN STANZA D'ALBERGO DURANTE VACANZA A GENOVA ED E' SPARITO
(ANSA) - GENOVA, 3 SET - Una taglia di 10.000 euro per chi
ritrova Johnny, un bel cane di razza tipo Pincher, sparito da un
albergo di Genova dove i suoi padroni, una ricca famiglia russa,
nell'agosto scorso, avevano trascorso una vacanza. La famiglia
moscovita, che attualmente alloggia a Montecarlo, aveva optato
per l'elegante albergo genovese anche perche' dotato di un'area
adibita ai cani, all'interno della stessa stanza prenotata.
Il 17 agosto scorso, verso le 13,30, i turisti erano usciti
mentre Johnny dormiva; al rientro, verso le 18, il cane era
scomparso. Dalla registrazione delle schede d'accesso alle
stanze si e' scoperto che qualcuno, verso le 14,30, utilizzando
una scheda cliente, era entrato in camera.
Ai turisti non era rimasto altro da fare che informare il
direttore dell'albergo e sporgere denuncia contro ignoti per il
furto dell'animale. Dopo varie ricerche e annunci su internet
hanno deciso di offrire una taglia di 10.000 euro ''perche' -
hanno detto - rivogliamo il nostro Johnny a tutti i costi''. E
per questo hanno anche lasciato due numeri di telefono:
010.2772821 oppure un cellulare russo +37259950380. (ANSA)
YL1-DO
03-SET-11 09:57 NNNN
ERA IN STANZA D'ALBERGO DURANTE VACANZA A GENOVA ED E' SPARITO
(ANSA) - GENOVA, 3 SET - Una taglia di 10.000 euro per chi
ritrova Johnny, un bel cane di razza tipo Pincher, sparito da un
albergo di Genova dove i suoi padroni, una ricca famiglia russa,
nell'agosto scorso, avevano trascorso una vacanza. La famiglia
moscovita, che attualmente alloggia a Montecarlo, aveva optato
per l'elegante albergo genovese anche perche' dotato di un'area
adibita ai cani, all'interno della stessa stanza prenotata.
Il 17 agosto scorso, verso le 13,30, i turisti erano usciti
mentre Johnny dormiva; al rientro, verso le 18, il cane era
scomparso. Dalla registrazione delle schede d'accesso alle
stanze si e' scoperto che qualcuno, verso le 14,30, utilizzando
una scheda cliente, era entrato in camera.
Ai turisti non era rimasto altro da fare che informare il
direttore dell'albergo e sporgere denuncia contro ignoti per il
furto dell'animale. Dopo varie ricerche e annunci su internet
hanno deciso di offrire una taglia di 10.000 euro ''perche' -
hanno detto - rivogliamo il nostro Johnny a tutti i costi''. E
per questo hanno anche lasciato due numeri di telefono:
010.2772821 oppure un cellulare russo +37259950380. (ANSA)
YL1-DO
03-SET-11 09:57 NNNN
venerdì 2 settembre 2011
MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN EDITORIA
MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN
EDITORIA =
INIZIATIVA SOCIALE APERTA PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE NORME
DANNOSE E SLEALI
Roma, 2 set. (Adnkronos) - ''La confusione che regna sulla
manovra bis del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni per
diversi elementi di iniquita' sociale che conteneva all'inizio e di
cui ora poco o nulla si parla, dandoli evidentemente per fatti
acquisiti''. E' quanto sottolinea in una nota il Segretario Generale
della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, che
fra l'altro domenica 4 settembre interverra' in Sardegna alla Marcia
per i diritti, l'integrazione dei popoli e contro la poverta' promossa
insieme da Cgil, Cisl, Uil, Acli, Coldiretti e Pastorale del lavoro.
''Il Sindacato dei giornalisti - rispettoso del pluralismo
dell'informazione e serenamente convinto che i media debbano fare
comunque ancora di piu' per rendere chiaro l'impatto economico e
sociale di ogni intervento proposto - non puo' non osservare con
preoccupazione i tentativi di attacco a un sistema di welfare
condiviso -continua Siddi-. E' incomprensibile, per esempio, che si
continui a immaginare come esigenza improcrastinabile l'incisione sui
redditi di pensione, da colpire con un prelievo che non riguarda
nessun'altra forma di reddito, mentre si blocca l'incremento degli
assegni stessi. Non basta: sul sistema previdenziale si sta facendo
molto chiasso quasi si volesse rompere ad ogni costo la coesione
sociale tra generazioni''.
''Non si puo' giudicare equo tassare in forma supplementare le
pensioni e continuare a tassare i risultati dei rendimenti sugli
investimenti previdenziali, ancorche' oggi - tra le tante ipotesi -
ritorni l'idea di mantenere l'aliquota al 12% e non al 20% -continua
Siddi-. Questo e' un punto dirimente anche per la Previdenza dei
giornalisti (gestita dall'Inpgi) che, nell'autonomia negoziale delle
parti sociali e nel rispetto degli obblighi di legge, hanno con
lungimiranza operato scelte coraggiose e nitide per mettere in
sicurezza i conti e i valori delle pensioni. E quanto a quelle di
anzianita', hanno da tempo introdotto la 'pensione a punti', ovvero la
possibilita' di anticipare l'uscita dal lavoro prima del 65° anno di
eta' con penalizzazioni sulla misura degli assegni, sia per uomini che
per le donne''. (segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11 18:41
NNNN
MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN EDITORIA (2) =
(Adnkronos) - ''Allo stesso modo preoccupa l'assenza di misure
efficaci per combattere il precariato, fenomeno molto diffuso nel
mondo dei media che ne intacca anche le condizioni di liberta' e di
indipendenza -spiega Siddi-. L'idea che tutto sia risolvibile
attraverso la contrattazione aziendale appare una visione politica di
puntiglio e inefficace sul piano concreto. La Fnsi e la Fieg, nella
recentissima rinnovazione contrattuale, hanno peraltro riconosciuto la
centralita' del contratto nazionale e l'importanza di definire,
invece, nel confronto tra parti sociali le materie devolvibili alla
concertazione decentrata e la messa a fuoco, nel confronto preventivo,
delle questioni aperte sul lavoro autonomo e precario. La
contrattazione nazionale. Ancor piu' in questo settore, resta un
pilastro delle garanzie comuni in tema di diritti e doveri e l'unico
punto di concorrenza leale del mercato dell'informazione''.
''Per l'editoria e per il sistema dell'informazione, infine,
aldila' di ogni autonoma considerazione specifica di singoli, di
gruppi e della libera espressione delle opinioni diverse sui giornali,
appare di grave impatto negativo (soprattutto in assenza di riforme di
sistema) la previsione di drastici tagli alla fiscalita' di vantaggio
per le cooperative -continua il presidente della Fnsi-. Quelle dei
giornali, per i quali gia' si prospetta una riduzione del
finanziamento pubblico, subirebbero una doppia crisi, irreversibile,
che intaccherebbe in maniera pesante pluralismo e livelli
occupazionali. Ed e' grave pensare che cio' possa avvenire per mano
dello Stato, che legittimamente e' chiamato a mettere i conti a posto;
ma con giustizia''.
''Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata in un dialogo sociale
e istituzionale attivo e in una iniziativa sociale aperta perche'
siano corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate le cose
che debbono essere cancellate, per il bene di tutti e non di pochi'',
conclude Siddi.
(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11 18:43
NNNNMANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER EDITORIA
INIZIATIVA SOCIALE PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE NORME DANNOSE
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''La confusione che regna sulla
manovra bis del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni
per diversi elementi di iniquita' sociale che conteneva
all'inizio e di cui ora poco o nulla si parla, dandoli
evidentemente per fatti acquisiti''. Lo afferma in una nota il
segretario della Fnsi, Franco Siddi.
''Il sindacato dei giornalisti non puo' non osservare con
preoccupazione i tentativi di attacco a un sistema di welfare
condiviso - sostiene Siddi -. E' incomprensibile, per esempio,
che si continui a immaginare come esigenza improcrastinabile
l'incisione sui redditi di pensione, da colpire con un prelievo
che non riguarda nessun'altra forma di reddito, mentre si blocca
l'incremento degli assegni stessi. Allo stesso modo preoccupa
l'assenza di misure efficaci per combattere il precariato,
fenomeno molto diffuso nel mondo dei media che ne intacca anche
le condizioni di liberta' e di indipendenza. L'idea che tutto
sia risolvibile attraverso la contrattazione aziendale appare
una visione politica di puntiglio e inefficace sul piano
concreto''.
''Per l'editoria e per il sistema dell'informazione - si
legge ancora nella nota -, appare di grave impatto negativo
(soprattutto in assenza di riforme di sistema) la previsione di
drastici tagli alla fiscalita' di vantaggio per le cooperative.
Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata in un dialogo sociale e
istituzionale attivo e in una iniziativa sociale aperta perche'
siano corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate
le cose che debbono essere cancellate, per il bene di tutti e
non di pochi''. (ANSA).
COM-CAS
02-SET-11 16:49 NNNN
INIZIATIVA SOCIALE APERTA PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE NORME
DANNOSE E SLEALI
Roma, 2 set. (Adnkronos) - ''La confusione che regna sulla
manovra bis del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni per
diversi elementi di iniquita' sociale che conteneva all'inizio e di
cui ora poco o nulla si parla, dandoli evidentemente per fatti
acquisiti''. E' quanto sottolinea in una nota il Segretario Generale
della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, che
fra l'altro domenica 4 settembre interverra' in Sardegna alla Marcia
per i diritti, l'integrazione dei popoli e contro la poverta' promossa
insieme da Cgil, Cisl, Uil, Acli, Coldiretti e Pastorale del lavoro.
''Il Sindacato dei giornalisti - rispettoso del pluralismo
dell'informazione e serenamente convinto che i media debbano fare
comunque ancora di piu' per rendere chiaro l'impatto economico e
sociale di ogni intervento proposto - non puo' non osservare con
preoccupazione i tentativi di attacco a un sistema di welfare
condiviso -continua Siddi-. E' incomprensibile, per esempio, che si
continui a immaginare come esigenza improcrastinabile l'incisione sui
redditi di pensione, da colpire con un prelievo che non riguarda
nessun'altra forma di reddito, mentre si blocca l'incremento degli
assegni stessi. Non basta: sul sistema previdenziale si sta facendo
molto chiasso quasi si volesse rompere ad ogni costo la coesione
sociale tra generazioni''.
''Non si puo' giudicare equo tassare in forma supplementare le
pensioni e continuare a tassare i risultati dei rendimenti sugli
investimenti previdenziali, ancorche' oggi - tra le tante ipotesi -
ritorni l'idea di mantenere l'aliquota al 12% e non al 20% -continua
Siddi-. Questo e' un punto dirimente anche per la Previdenza dei
giornalisti (gestita dall'Inpgi) che, nell'autonomia negoziale delle
parti sociali e nel rispetto degli obblighi di legge, hanno con
lungimiranza operato scelte coraggiose e nitide per mettere in
sicurezza i conti e i valori delle pensioni. E quanto a quelle di
anzianita', hanno da tempo introdotto la 'pensione a punti', ovvero la
possibilita' di anticipare l'uscita dal lavoro prima del 65° anno di
eta' con penalizzazioni sulla misura degli assegni, sia per uomini che
per le donne''. (segue)
(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11 18:41
NNNN
MANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER SETTORE E LAVORO IN EDITORIA (2) =
(Adnkronos) - ''Allo stesso modo preoccupa l'assenza di misure
efficaci per combattere il precariato, fenomeno molto diffuso nel
mondo dei media che ne intacca anche le condizioni di liberta' e di
indipendenza -spiega Siddi-. L'idea che tutto sia risolvibile
attraverso la contrattazione aziendale appare una visione politica di
puntiglio e inefficace sul piano concreto. La Fnsi e la Fieg, nella
recentissima rinnovazione contrattuale, hanno peraltro riconosciuto la
centralita' del contratto nazionale e l'importanza di definire,
invece, nel confronto tra parti sociali le materie devolvibili alla
concertazione decentrata e la messa a fuoco, nel confronto preventivo,
delle questioni aperte sul lavoro autonomo e precario. La
contrattazione nazionale. Ancor piu' in questo settore, resta un
pilastro delle garanzie comuni in tema di diritti e doveri e l'unico
punto di concorrenza leale del mercato dell'informazione''.
''Per l'editoria e per il sistema dell'informazione, infine,
aldila' di ogni autonoma considerazione specifica di singoli, di
gruppi e della libera espressione delle opinioni diverse sui giornali,
appare di grave impatto negativo (soprattutto in assenza di riforme di
sistema) la previsione di drastici tagli alla fiscalita' di vantaggio
per le cooperative -continua il presidente della Fnsi-. Quelle dei
giornali, per i quali gia' si prospetta una riduzione del
finanziamento pubblico, subirebbero una doppia crisi, irreversibile,
che intaccherebbe in maniera pesante pluralismo e livelli
occupazionali. Ed e' grave pensare che cio' possa avvenire per mano
dello Stato, che legittimamente e' chiamato a mettere i conti a posto;
ma con giustizia''.
''Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata in un dialogo sociale
e istituzionale attivo e in una iniziativa sociale aperta perche'
siano corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate le cose
che debbono essere cancellate, per il bene di tutti e non di pochi'',
conclude Siddi.
(Sec/Ct/Adnkronos)
02-SET-11 18:43
NNNNMANOVRA: SIDDI (FNSI), PESANTI INIQUITA' ANCHE PER EDITORIA
INIZIATIVA SOCIALE PER FARE CHIAREZZA E CANCELLARE NORME DANNOSE
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''La confusione che regna sulla
manovra bis del Governo aggrava il disagio e le preoccupazioni
per diversi elementi di iniquita' sociale che conteneva
all'inizio e di cui ora poco o nulla si parla, dandoli
evidentemente per fatti acquisiti''. Lo afferma in una nota il
segretario della Fnsi, Franco Siddi.
''Il sindacato dei giornalisti non puo' non osservare con
preoccupazione i tentativi di attacco a un sistema di welfare
condiviso - sostiene Siddi -. E' incomprensibile, per esempio,
che si continui a immaginare come esigenza improcrastinabile
l'incisione sui redditi di pensione, da colpire con un prelievo
che non riguarda nessun'altra forma di reddito, mentre si blocca
l'incremento degli assegni stessi. Allo stesso modo preoccupa
l'assenza di misure efficaci per combattere il precariato,
fenomeno molto diffuso nel mondo dei media che ne intacca anche
le condizioni di liberta' e di indipendenza. L'idea che tutto
sia risolvibile attraverso la contrattazione aziendale appare
una visione politica di puntiglio e inefficace sul piano
concreto''.
''Per l'editoria e per il sistema dell'informazione - si
legge ancora nella nota -, appare di grave impatto negativo
(soprattutto in assenza di riforme di sistema) la previsione di
drastici tagli alla fiscalita' di vantaggio per le cooperative.
Per queste ragioni la Fnsi e' impegnata in un dialogo sociale e
istituzionale attivo e in una iniziativa sociale aperta perche'
siano corrette le cose che debbono essere corrette e eliminate
le cose che debbono essere cancellate, per il bene di tutti e
non di pochi''. (ANSA).
COM-CAS
02-SET-11 16:49 NNNN
SCIOPERO CGIL: MARTEDI' INTERVENTO CAMUSSO IN PIAZZA A ROMA
SCIOPERO CGIL: MARTEDI' INTERVENTO CAMUSSO IN
PIAZZA A ROMA =
(AGI) - Roma, 2 set. - La manifestazione a Roma in occasione
dello sciopero generale di 8 ore per ogni turno indetto dalla
Cgil contro le manovre finanziarie del governo partira' intorno
alle 9 da piazza dei Cinquecento (angolo via Cavour). Il corteo
passera' per via Cavour, sfiorera' la Basilica di Santa Maria
Maggiore, per proseguire su via Merulana, via Labicana, via
Celio e concludersi nei pressi del Colosseo, vicino all'Arco di
Costantino, dove sara' attrezzato il palco per il comizio
finale. Il palco sara' rivolto verso via di San Gregorio, la
via che conduce al Circo Massimo.
Dal palco, informa una nota, parleranno (verso le ore 11)
Claudio Di Berardino, segretario della Cgil di Roma e Lazio e
Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. (AGI)
Red/Ila
021908 SET 11
NNNN
(AGI) - Roma, 2 set. - La manifestazione a Roma in occasione
dello sciopero generale di 8 ore per ogni turno indetto dalla
Cgil contro le manovre finanziarie del governo partira' intorno
alle 9 da piazza dei Cinquecento (angolo via Cavour). Il corteo
passera' per via Cavour, sfiorera' la Basilica di Santa Maria
Maggiore, per proseguire su via Merulana, via Labicana, via
Celio e concludersi nei pressi del Colosseo, vicino all'Arco di
Costantino, dove sara' attrezzato il palco per il comizio
finale. Il palco sara' rivolto verso via di San Gregorio, la
via che conduce al Circo Massimo.
Dal palco, informa una nota, parleranno (verso le ore 11)
Claudio Di Berardino, segretario della Cgil di Roma e Lazio e
Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. (AGI)
Red/Ila
021908 SET 11
NNNN
11 settembre: studio, per pompieri rischio cancro piu' alto 19%
11 SETTEMBRE: STUDIO, PER POMPIERI RISCHIO CANCRO PIU' ALTO 19% =
(AGI) - Londra, 2 set. - Gli eroici pompieri che intervennero a
Ground Zero l'11 settembre 2001 hanno il 19 per cento di
possibilita' in piu' di contrarre un cancro a causa dei fumi
tossici a cui furono esposti: lo rivela uno studio elaborato da
David Prezant, responsabile medico del New York Fire
Dipartiment, e pubblicato sulla rivista medica Lancet. Secondo
la ricerca, e' "biologicamente plausibile" che esista una
collegamento tra lo sviluppo di un tumore e le molte sostanze
respirate dai vigili del fuoco durante le operazioni di
soccorso. Non solo. Un altro studio, condotto dalla Scuola di
Medicina dell'ospedale Mount Sinai di New York, evidenzia come
tra i soccorritori dell'11 settembre siano stati rilevati alti
tassi di disturbi piscologici: il 32 per cento ha sofferto di
stress post-traumeatico mentre il 28 per cento ha avuto episodi
depressivi; un altro 21 per cento e' stato colpito da attacchi
di panico. Infine, il 42 per cento dei 27mila poliziotti,
pompieri, muratori e addetti municipali, le cui condizioni di
salute sono state costantamente monitorate dopo gli attacchi,
e' affetto da problemi respiratori. (AGI)
Rmi/Sar
021110 SET 11
NNNN
11 Sett./ Per pompieri Ground Zero 19% in più di rischio tumore
A causa dei fumi tossici inalati quel giorno
Roma, 2 set. (TMNews) - I vigili del fuoco che parteciparono alle
operazioni di soccorso al World Trade Center, l'11 settembre del
2001, stanno pagando un alto prezzo in termini di salute. Secondo
uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Lancet, coloro
che misero a rischio la propria vita per salvare le persone
rimaste intrappolate nelle Torri gemelle, hanno il 19% di
possibilità in più di ammalarsi di cancro a causa dei fumi
tossici inalati quel giorno di dieci anni fa. Lo riporta il sito
web del Guardian.
Il dottor David Prezant, capo dei medici dei vigili del fuoco di
New York, ha detto al Guardian che negli anni successivi agli
attentati i pompieri di Ground Zero hanno cominciato a fare
domande sul cancro, perchè erano consapevoli che l'incendio
divampato alle Torri gemelle era stato diverso dal normale. "I
pompieri non sono scienziati ma una volta usciti da quegli
edifici si resero conto che erano stati colpiti in diversi modi",
ha spiegato Prezant. "Molti pompieri hanno imparato che il fuoco
può avere diversi odori, e hanno sempre ripetuto che le fiamme
del World Trade Center avevano un odore particolare".
Ma i pompieri di Ground-Zero non sono solo a rischio tumori. Tra
essi sono state registrate anche malattie mentali, come la
depressione e lo stress post-traumatico.
Plg
020857 set 11
salute: legge su stress lavoratori, solo 2 aziende su 10 la rispettano
SALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO =
BENE GRANDI, INDIETRO PMI E SETTORE PUBBLICO
Roma, 2 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una legge fantasma.
Nato per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, il decreto
legislativo che impone l'obbligo per il datore di lavoro di monitorare
oltre ai rischi oggettivi, anche la pericolosita' dello stress a cui
sono sottoposti i dipendenti, e' oggi poco applicato dalle aziende.
"Possiamo stimare che solo il 20% delle piccole e medie imprese
italiane ha in corso oggi l'adempimento, anche se la legge prevedeva
come termine ultimo il 31 dicembre 2010. Ma anche i controlli delle
Asl latitano: solo nel 50% delle ispezioni viene chiesto al datore di
lavoro l'attestazione della valutazione dello stress". A fare il punto
per l'Adnkronos Salute sull'attuazione, a livello nazionale, della
legge in materia di sicurezza e' il dipartimento di prevenzione
dell'Asl Roma H.
L'insieme di norme contenute nel decreto legislativo 81/08,
meglio noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro (Tusl), ha riunito e riorganizzato le precedenti
normative in materia di sicurezza e salute per i dipendenti
succedutesi in piu' di cinquant'anni. Riportando l'Italia agli
standard previsti dall'Europa. 8segue)
(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:35
SALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Ma allo stato attuale -
affermano gli esperti - il documento di valutazione dei rischi da
stress (Dvr) viene predisposto solo ora dalle aziende. Le piccole e
medie imprese sono, insieme al settore pubblico (ospedali, scuole,
militari), in ritardo. Vanno meglio le grandi societa' e le
multinazionali". Eppure secondo gli ultimi dati Istat, sono oltre 4
milioni gli italiani che si sentono a rischio stress sul posto di
lavoro.
"La circolare del ministero del Lavoro del 17 novembre 2010 -
chiariscono gli esperti - ha stabilito che la decorrenza del 31
dicembre 2010 prevista dal decreto 81/08 andava intesa come data di
avvio dell'attivita' di revisione del Dvr. E non invece come il giorno
entro cui dovevano essere concluse le pratiche". (segue)
(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:40
NNNNSALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (3) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) -Un intervento della commissione
ministeriale, la stessa che ha stabilito le Linee guida per la
valutazione del rischio (non ancora definitive), che ha fatto storcere
il naso a molti addetti ai lavori. "La circolare - sottolineano dal
dipartimento - nonostante la diversa valutazione di alcuni giuristi e
delle Regioni, tenute a vigilare con le Asl i rischi da stress
correlato, ha causato non poca confusione".
Poca informazione, scarsa applicazione e blandi controlli,
evidenziano dunque gli addetti ai lavori. Un quadro poco
incoraggiante. Mentre invece il problema dello stress per i lavoratori
si trasforma in danni alla salute. E in una perdita in produttivita'
per l'azienda. Secondo il rapporto dell'Istat 'Salute sui luoghi di
lavoro' (2008), sono 4 milioni e 58mila "i dipendenti italiani - si
legge nella ricerca - che ritengono di essere esposti ai rischi che
potrebbero pregiudicare il proprio equilibrio psicologico".
I lavoratori che hanno sofferto di problemi di stress,
depressione e ansia, dovuti all'attivita' lavorativa, sono stati il
21% del campione intervistato (19,4% degli uomini e 21,6% delle
donne): il 39,2% dei dirigenti, il 29,1% degli impiegati e il 10,3%
degli operai. (segue)
(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:45
NNNNSALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (4) =
(Adnkronos/Aki) - I fattori di rischio di tipo psicologico sono
percepiti soprattutto fra le persone che lavorano nella sanita' (26%),
nei trasporti (24,6%) e nella pubblica amministrazione (23%), in
particolare tra le donne, che ne risentono in modo maggiore rispetto
agli uomini.
Le problematiche legate allo stress devono essere inserite nel
documento di valutazione dei rischi sul lavoro (Dvr) e il monitoraggio
deve essere compiuto su tutti i lavoratori, compresi i dirigenti e gli
impiegati, prendendo in esame non i singoli, ma i gruppi omogenei
esposti ai rischi dello stesso tipo.
Il datore di lavoro deve procedere alla redazione del Dvr,
avvalendosi dell'ausilio del responsabile del servizio di prevenzione
e protezione (Rspp), con il coinvolgimento del medico competente,
laddove presente, e previa consultazione del rappresentante dei
lavoratori. Inoltre dal 30 giugno 2012 le aziende con meno di 10
lavoratori non potranno piu' autocertificare la valutazione del
rischio, come previsto finora, ma dovranno basarsi sulle procedure
standardizzate. (segue)
(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:54
NNNNSALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (5) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ma quello che accade nella
realta' e' ben diverso. "Ogni territorio regionale ha le sue
specificita' settoriali di lavoro - sottolineano i tecnici - e i
controlli delle Asl si concentrano e specializzano su questi. Nel
Lazio, in Piemonte o in Veneto ci sono settori artigianali e
industriali che non troviamo in Sicilia o in Campania. Ecco che il
sistema di controllo della Asl e' ancora troppo variegato. Quando gli
ispettori delle aziende sanitarie verificano i documenti durante i
controlli, nel dubbio non sanzionano penalmente l'azienda se non c'e'
l'assoluta certezza che non abbia neanche iniziato la procedura di
valutazione del rischio".
"Il dato del 20% e' anche sottostimato, moltissime aziende medio
piccole anche al Nord fanno una valutazione generica nel Drv. Seguono
le Linee guida, ma spesso con un approccio superficiale al problema.
Sono piu' attente le multinazionali, ma nelle piccole realta' siamo
ancora molto indietro ", osserva Biagio Calo', direttore del Servizio
di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal) della
Asl di Novara. E aggiunge: "Sul rischio stress non abbiamo effettuato
nessuna sanzione, purtroppo anche qui in Piemonte abbiamo una mancanza
di ispettori che non ci permette di vigilare nei modi opportuni".
La situazione non e' diversa nel Sud del Paese. "Anche in
Sicilia siamo sul dato del 20% - afferma Niccolo' Perrone,
responsabile dello Spresal della Asl 6 di Palermo - ed e' difficile
valutare in strutture medio-piccole lo stress da lavoro correlato. I
datori di lavoro si appoggiano alle Linee guida, ma c'e' poco
coinvolgimento dei dipendenti nella redazione del Dvr. Anche se e'
previsto dalla legge. Il Testo unico in materia di sicurezza sui
luoghi di lavoro - aggiunge Perrone - e' pero' un bel passo avanti
rispetto alla giungla degli anni '90". (segue)
(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 14:04
NNNNSALUTE: LEGGE SU STRESS LAVORATORI, SOLO 2 AZIENDE SU 10 LA RISPETTANO (6) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Finora non abbiamo sanzionato
nessuno e stiamo ancora assistendo le aziende, piuttosto che vigilare
con mano pesante - afferma Fulvio D'Orsi, direttore dello Spresal
della Asl Roma C - tuttavia le carenze che riscontriamo piu'
frequentemente sono la mancanza di coinvolgimento dei lavoratori nella
valutazione; l'Rspp compila piu' o meno da solo le liste di controllo
descrivendo spesso un quadro non veritiero dell'azienda".
"E ancora, quando le societa' hanno molto personale non
provvedono a suddividerlo in gruppi omogenei, come prevedono le
metodologie di valutazione delle Linee guida, ma sono valutate
genericamente nella loro globalita'. Cosi' non si riscontrano tutti i
problemi riferibili alle singole articolazioni organizzative. Inoltre,
a fronte di criticita' rilevate non vengono messe in atto misure
correttive", elenca.
Un lavoro non facile per chi non ha spesso i mezzi e gli
ispettori per monitorare un territorio vasto. Ecco che il problema
principale che allarma le Asl, soprattutto nelle regioni sottoposte ai
piani di rientro, sono le risorse umane impegnate nei controlli. "Se
ho pochissimi ispettori a disposizione - sottolinea la direzione
dell'Asl Roma H - e ad esempio ho molti cantieri edili aperti sul
territorio, non andro' a controllare la dichiarazione di valutazione
del rischio, ma mi concentrero' su altro. Sui ponteggi, sui caschi di
sicurezza. O, come spesso accade, se ho un grave problema di sanita'
pubblica sul territorio, i miei sforzi andranno in quella direzione".
Ed ecco che il Dvr e i danni provocati dallo stress, come ansia e
depressione, passano in secondo piano.
(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 14:00
NNNNSALUTE: PSICOLOGA, LEGGE SU STRESS LAVORATORI NON PRODUCE CULTURA SICUREZZA =
ANSIA, DEPRESSIONE E ATTACCHI DI PANICO, SIRENE DA NON
SOTTOVALUTARE
Roma, 2 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "La legge che
dovrebbe monitorare anche lo stress dei dipendenti rimane solo un atto
riempitivo per il datore di lavoro, non produce la cultura della
sicurezza. Necessaria per lavorare sulla prevenzione". Ad affermarlo
all'Adnkronos Salute e' Imma Tomai, responsabile del Gruppo stress
lavoro correlato del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi.
"Il problema principale della normativa e' che non sara' mai
predittiva - avverte l'esperta - perche' interviene esclusivamente sui
rischi oggettivi, pensando di diminuire cosi' i costi per le aziende
in termine di produttivita'".
Ma secondo l'esperta la problematica e' anche soggettiva, ovvero
la percezione che ha il lavoratore dei rischi che vive in azienda. "Se
non indossa il casco quando dovrebbe - spiega la Tomai - il lavoratore
ha piu' possibilita' di finire vittima di incidenti. Ecco che se non
si lavora sulla percezione di questo pericolo, il personale non
adottera' mai un comportamento che lo aiutera' a prevenirlo". "Inoltre
la normativa - prosegue l'esperta - non richiama esplicitamente le
figura dello psicologo, se non nelle competenze previste dagli
obblighi dell'ordine professionale e presenti in alcuni passaggi".
Eppure e' lo psicologo lo specialista che potrebbe aiutare chi
manifesta i sintomi dello stress: ansia, attacchi di panico e
depressione. (segue)
(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 13:45
NNNNSALUTE: PSICOLOGA, LEGGE SU STRESS LAVORATORI NON PRODUCE CULTURA SICUREZZA (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ma quali sono le cause dello
stress lavoro correlato? "Le relazioni tra colleghi, ad esempio -
risponde la psicologa - un pessimo rapporto sociale sul luogo di
lavoro puo' portare il soggetto, se non si prendono i dovuti
provvedimenti, a soffrire di depressione, d'ansia e di attacchi di
panico".
Un problema che puo' connotarsi e aggravarsi a seconda della
struttura in cui si lavora. "Se il mio ambiente e' una multinazionale
- sottolinea la Tomei - avro' maggiori garanzie per la valutazione dei
rischi da stress correlato, grazie alla disponibilita' di risorse e
personale in grado di predisporre tutti gli interventi di
applicabilita' della normativa. Ma e' pur vero - conclude - che
proprio in grandi aziende si assiste ad altri fenomeni scatenanti lo
stress. Come le guerre interne per la progressione di carriere e il
riconoscimento delle competenze".
"Il Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro - spiega la psicologa - prevede che i compiti di vigilanza
siano assunti dal medico del lavoro, dove e' prevista questa figura.
Ma la legge nell'articolato non richiama la figura dello psicologo.
Cosi' quello che accade e' che il documento di valutazione dei rischi
da stress lavoro correlato (Dvr) e' fatto da ingegneri che si limitano
nei loro controlli in azienda a sanzionare solo il rischio oggettivo.
Non entrando mai nella dimensione 'psicologica'".
(Frm/Col/Adnkronos)
02-SET-11 14:07
NNNN
salute:se pazienti diventano numeri meno vantaggi da cure
SALUTE:SE PAZIENTI DIVENTANO NUMERI MENO VANTAGGI
DA CURE
(ANSA) - ROMA, 02 SET - Pillole per la pressione alta,
farmaci contro il colesterolo e per l'iperglicemia: e' da
impazzire, un paziente con una malattia cronica come il diabete
spende ore e ore al giorno dietro terapie, controlli, esami, e'
come un secondo lavoro.
Il motivo di cio', spiega all'ANSA Victor Montori della
Divisione di Endocrinologia e Diabete della Mayo Clinic di
Rochester, e' che i medici ''trattano sempre piu' i numeri e non
i pazienti'', cioe' il loro sta diventando uno spasmodico lavoro
per tenere sotto controllo i parametri (pressione, glicemia,
colesterolo etc) e il paziente e' subissato di pillole da
prendere, controlli da fare per arrivare ai 'numeri giusti'
sulle analisi del sangue. Per un paziente, specie se anziano,
cio' puo' significare di fatto sbagliare la terapia, stressarsi,
insomma l'imperativo ''normalizzare i valori del sangue'' puo'
di fatto far male alla salute del malato. In molti casi, spiega
Montori, meglio dare meno farmaci e terapie piu' semplici anche
se i parametri non si normalizzano a perfezione. Curare i numeri
e' inoltre pericoloso per un altro motivo, sottolinea l'esperto:
se i parametri di riferimento, come spesso avviene, cambiano
(per esempio si abbassa la soglia oltre la quale il colesterolo
e' considerato alto e da curare), aumentano i pazienti da
trattare, ma spesso con scarsi benefici in termini di
aspettativa di vita e molto spreco di risorse. (ANSA).
Y27-BR
02-SET-11 18:18 NNNN
(ANSA) - ROMA, 02 SET - Pillole per la pressione alta,
farmaci contro il colesterolo e per l'iperglicemia: e' da
impazzire, un paziente con una malattia cronica come il diabete
spende ore e ore al giorno dietro terapie, controlli, esami, e'
come un secondo lavoro.
Il motivo di cio', spiega all'ANSA Victor Montori della
Divisione di Endocrinologia e Diabete della Mayo Clinic di
Rochester, e' che i medici ''trattano sempre piu' i numeri e non
i pazienti'', cioe' il loro sta diventando uno spasmodico lavoro
per tenere sotto controllo i parametri (pressione, glicemia,
colesterolo etc) e il paziente e' subissato di pillole da
prendere, controlli da fare per arrivare ai 'numeri giusti'
sulle analisi del sangue. Per un paziente, specie se anziano,
cio' puo' significare di fatto sbagliare la terapia, stressarsi,
insomma l'imperativo ''normalizzare i valori del sangue'' puo'
di fatto far male alla salute del malato. In molti casi, spiega
Montori, meglio dare meno farmaci e terapie piu' semplici anche
se i parametri non si normalizzano a perfezione. Curare i numeri
e' inoltre pericoloso per un altro motivo, sottolinea l'esperto:
se i parametri di riferimento, come spesso avviene, cambiano
(per esempio si abbassa la soglia oltre la quale il colesterolo
e' considerato alto e da curare), aumentano i pazienti da
trattare, ma spesso con scarsi benefici in termini di
aspettativa di vita e molto spreco di risorse. (ANSA).
Y27-BR
02-SET-11 18:18 NNNN
(SM) PENSIONI. OK COMMISSIONE A 1^ PILASTRO: SERVIRANNO 66 ANNI
(SM) PENSIONI. OK COMMISSIONE A 1^ PILASTRO:
SERVIRANNO 66 ANNI
SINISTRA CONTRARIA: SOGLIA TROPPO ALTA,NO A ASSICURAZIONI PRIVATE
(DIRE) San Marino, 2 set. - La riforma previdenziale supera, per
meta', lo scoglio della Commissione consigliare sanita'. Infatti
i lavori si sono interrotti ieri notte con l'approvazione del
progetto di legge sul primo pilastro, mentre l'esame della
seconda normativa, quella che introduce il sistema previdenziale
complementare, e' slittata al 12 settembre. Nove i voti a favore,
mentre l'opposizione si e' divisa tra tre astensioni e due voti
contrari, quelli di Sinistra unita.
"Il primo pilastro ha elementi di equita'- riconosce
Alessandro Rossi, capogruppo di Su- soprattutto rispetto ai
contributi di solidarieta' per le pensioni alte, al maggior
controllo sugli abusi per le pensioni di invalidita',
all'accorpamento dei fondi". Gli elementi positivi quindi non
mancano, "peccato- rileva pero'- che restino elementi di
indottrinamento liberista come l'innalzamento dell'eta'
pensionabile a 66 anni". La soglia attuale dei 65 anni, motiva
Rossi, e' gia' alta e "ancora non sono state introdotte verifiche
per i lavori usuranti".(SEGUE)
(Cri/ Dire)
15:44 02-09-11
NNNN
(SM) PENSIONI. OK COMMISSIONE A 1^ PILASTRO: SERVIRANNO 66 ANNI -2-
(DIRE) San Marino, 2 set. - Questo quindi il punto critico della
riforma sul primo pilastro che ha spinto i commissari di Su a non
condividere il progetto di legge. Piu' critica e' la posizione
sull'introduzione del secondo pilastro previdenziale di cui
"siamo riusciti a rinviare l'esame", aggiunge Rossi che ritiene
necessario introdurre dei correttivi, "richiesti dagli stessi
sindacati".
Su chiede quindi la non obbligatorieta' del contributo
integrativo e, soprattutto, che la gestione del fondo sia
interamente statale, "non affidata a societa' assicurative
private", continua il capogruppo. Infine, l'ultima lamentela: "Ci
pare dubbio l'atteggiamento del governo che porta una riforma
cosi' importante in Aula il 1 settembre, quasi in sordina". Rossi
azzarda: "Forse non vuole affrontare queste tematiche con la
cittadinanza".
(Cri/ Dire)
15:44 02-09-11
SINISTRA CONTRARIA: SOGLIA TROPPO ALTA,NO A ASSICURAZIONI PRIVATE
(DIRE) San Marino, 2 set. - La riforma previdenziale supera, per
meta', lo scoglio della Commissione consigliare sanita'. Infatti
i lavori si sono interrotti ieri notte con l'approvazione del
progetto di legge sul primo pilastro, mentre l'esame della
seconda normativa, quella che introduce il sistema previdenziale
complementare, e' slittata al 12 settembre. Nove i voti a favore,
mentre l'opposizione si e' divisa tra tre astensioni e due voti
contrari, quelli di Sinistra unita.
"Il primo pilastro ha elementi di equita'- riconosce
Alessandro Rossi, capogruppo di Su- soprattutto rispetto ai
contributi di solidarieta' per le pensioni alte, al maggior
controllo sugli abusi per le pensioni di invalidita',
all'accorpamento dei fondi". Gli elementi positivi quindi non
mancano, "peccato- rileva pero'- che restino elementi di
indottrinamento liberista come l'innalzamento dell'eta'
pensionabile a 66 anni". La soglia attuale dei 65 anni, motiva
Rossi, e' gia' alta e "ancora non sono state introdotte verifiche
per i lavori usuranti".(SEGUE)
(Cri/ Dire)
15:44 02-09-11
NNNN
(SM) PENSIONI. OK COMMISSIONE A 1^ PILASTRO: SERVIRANNO 66 ANNI -2-
(DIRE) San Marino, 2 set. - Questo quindi il punto critico della
riforma sul primo pilastro che ha spinto i commissari di Su a non
condividere il progetto di legge. Piu' critica e' la posizione
sull'introduzione del secondo pilastro previdenziale di cui
"siamo riusciti a rinviare l'esame", aggiunge Rossi che ritiene
necessario introdurre dei correttivi, "richiesti dagli stessi
sindacati".
Su chiede quindi la non obbligatorieta' del contributo
integrativo e, soprattutto, che la gestione del fondo sia
interamente statale, "non affidata a societa' assicurative
private", continua il capogruppo. Infine, l'ultima lamentela: "Ci
pare dubbio l'atteggiamento del governo che porta una riforma
cosi' importante in Aula il 1 settembre, quasi in sordina". Rossi
azzarda: "Forse non vuole affrontare queste tematiche con la
cittadinanza".
(Cri/ Dire)
15:44 02-09-11
WIKILEAKS: APPELLO SU TWITTER, PUBBLICATE VOSTRE SCOPERTE
WIKILEAKS: APPELLO SU TWITTER, PUBBLICATE VOSTRE SCOPERTE
STAMPA MONDIALE NON HA MEZZI PER FARLO ED E' FAZIOSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Twittate le vostre scoperte
importanti. L'intera stampa mondiale non ha sufficienti risorse
ed e' sostanzialmente faziosa''. E' questo l'appello rivolto
dallo staff di Wikileaks agli utenti di Twitter, invitati quindi
a dare il proprio contributo nella ricerca di notizie tra i 251
mila cablogrammi del Dipartimento di Stato americano pubblicati
oggi dall'organizzazione.
E sempre su Twitter, lo staff di Wikileaks sta via via
annunciando il numero di dispacci - tra quelli pubblicati -
riguardanti i diversi Paesi del mondo in cui hanno sede le
ambasciate e i consolati americani. (ANSA).
Y66
02-SET-11 15:26 NNNN
STAMPA MONDIALE NON HA MEZZI PER FARLO ED E' FAZIOSA
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Twittate le vostre scoperte
importanti. L'intera stampa mondiale non ha sufficienti risorse
ed e' sostanzialmente faziosa''. E' questo l'appello rivolto
dallo staff di Wikileaks agli utenti di Twitter, invitati quindi
a dare il proprio contributo nella ricerca di notizie tra i 251
mila cablogrammi del Dipartimento di Stato americano pubblicati
oggi dall'organizzazione.
E sempre su Twitter, lo staff di Wikileaks sta via via
annunciando il numero di dispacci - tra quelli pubblicati -
riguardanti i diversi Paesi del mondo in cui hanno sede le
ambasciate e i consolati americani. (ANSA).
Y66
02-SET-11 15:26 NNNN
WIKILEAKS: USA, IN ITALIA TEMPISTICA GIUDIZIARIA SPESSO POLITICA
WIKILEAKS: USA, IN ITALIA TEMPISTICA GIUDIZIARIA SPESSO POLITICA =
(AGI) - Roma, 2 set. - La "tempistica" delle azioni giudiziarie
in Italia "spesso appare politica", compresa "la sentenza di
una corte civile contro la Finivest di Berlusconi": e' quanto
scrive la numero 2 dell'ambasciata Usa a Roma, Elizabeth
Dibble, in un cablogramma dell'8 ottobre 2009, inviato subito
dopo la bocciatura del lodo Alfano da parte della Corte
Costituzionale, e pubblicato da Wikileaks. La magistratura
italiana, si legge nel cablo, "era un tradizionale rifugio per
i membri del Partito comunista durante la Guerra Fredda".
"Inoltre, la tempistica delle azioni giudiziarie - incluse
alcune contro funzionari di centro-sinistra - spesso appare
politica", annota la diplomatica. Tra questi casi la Dibble
comprende la sentenza "di una corte civile contro la compagnia
Fininvest di Berlusconi riguardo a una causa di lungo corso da
750 milioni di euro promossa da un rivale d'affari". (AGI)
Rmi/Sar
021613 SET 11
NNNN
MANOVRA: FP-CGIL,CON DELEGA SU TRIBUNALI SI VUOLE COLPIRE PM
MANOVRA: FP-CGIL,CON DELEGA SU TRIBUNALI SI VUOLE COLPIRE
PM
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Colpire ancora una volta l'azione
della magistratura e in particolare dei pubblici ministeri'':
sarebbe questo - secondo Antonio Crispi, Segretario Nazionale
Fp-Cgil- il ''vero intento'' del governo contenuto
nell'emendamento alla manovra ''dopo le belle dichiarazioni di
intenti del ministro Palma sulla revisione della geografia
giudiziaria''
''Da quello che si legge si arriverebbe addirittura ad
accorpare le procure pi— piccole a prescindere dall'accorpamento
dei tribunali: si potrebbe verificare l'assurdo di un tribunale
senza procura. Siamo pi— che disponibili a discutere di una
moderna revisione della geografia giudiziaria - sostiene Fp-Cgil
in una nota - ma che coinvolga tutti gli operatori e tenga
conto di tutte le questioni inerenti i singoli territori; in
questo modo il Governo si attribuisce, per l'ennesima volta, una
delega in bianco''.
''Il neo Ministro non smentisce i suoi predecessori e tira
fuori un provvedimento che - conclude Crispi - produrr… un
indebolimento del nostro sistema giudiziario e del controllo di
legalit… sul territorio. Insomma, meno giustizia''.(ANSA).
COM-BAO
02-SET-11 16:14 NNNN
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''Colpire ancora una volta l'azione
della magistratura e in particolare dei pubblici ministeri'':
sarebbe questo - secondo Antonio Crispi, Segretario Nazionale
Fp-Cgil- il ''vero intento'' del governo contenuto
nell'emendamento alla manovra ''dopo le belle dichiarazioni di
intenti del ministro Palma sulla revisione della geografia
giudiziaria''
''Da quello che si legge si arriverebbe addirittura ad
accorpare le procure pi— piccole a prescindere dall'accorpamento
dei tribunali: si potrebbe verificare l'assurdo di un tribunale
senza procura. Siamo pi— che disponibili a discutere di una
moderna revisione della geografia giudiziaria - sostiene Fp-Cgil
in una nota - ma che coinvolga tutti gli operatori e tenga
conto di tutte le questioni inerenti i singoli territori; in
questo modo il Governo si attribuisce, per l'ennesima volta, una
delega in bianco''.
''Il neo Ministro non smentisce i suoi predecessori e tira
fuori un provvedimento che - conclude Crispi - produrr… un
indebolimento del nostro sistema giudiziario e del controllo di
legalit… sul territorio. Insomma, meno giustizia''.(ANSA).
COM-BAO
02-SET-11 16:14 NNNN
MANOVRA: CAMUSSO, CHI NON HA MAI PAGATO COMINCI A PAGARE
MANOVRA: CAMUSSO, CHI NON HA MAI PAGATO COMINCI A
PAGARE
(ANSA) - MILANO, 2 SET - ''E' evidente che il sistema fiscale
italiano e' ingiusto: si paghi in ragione di quel che si ha, chi
ha di piu' paghi di piu' e chi non ha mai pagato cominci a
pagare''. Lo ha affermato tra forti applausi il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo all'assemblea
dell'organizzazione a Milano in vista dello sciopero del
prossimo 6 settembre.
''Un'altra manovra e' possibile, basta con l'accanimento
contro le persone che lavorano e i pensionati: la manovra che
noi proponiamo - ha aggiunto Camusso - ha gli stessi saldi della
manovra del governo e la prima proposta e' quella del lavoro per
i giovani altrimenti il Paese tracolla''.
Tra le proposte della Cgil per finanziare gli interventi vi
e' il ''ripristino della legge di successione anche per le
societa', perche' non ci siamo dimenticati che quella legge e'
stata cambiata perche' qualcuno curava gli interessi di famiglia
e non del Paese'', ha affermato la leader sindacale. La Cgil
chiede anche ''una tassa straordinaria sui grandi patrimoni
immobiliari come hanno fatto tutti i Paesi europei prima della
crisi puntando sulla crescita, mentre oggi saremmo costretti a
introdurla per richiamare i conti'', ha detto Camusso.(ANSA).
NI/IMP
02-SET-11 13:57 NNNN
(ANSA) - MILANO, 2 SET - ''E' evidente che il sistema fiscale
italiano e' ingiusto: si paghi in ragione di quel che si ha, chi
ha di piu' paghi di piu' e chi non ha mai pagato cominci a
pagare''. Lo ha affermato tra forti applausi il segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo all'assemblea
dell'organizzazione a Milano in vista dello sciopero del
prossimo 6 settembre.
''Un'altra manovra e' possibile, basta con l'accanimento
contro le persone che lavorano e i pensionati: la manovra che
noi proponiamo - ha aggiunto Camusso - ha gli stessi saldi della
manovra del governo e la prima proposta e' quella del lavoro per
i giovani altrimenti il Paese tracolla''.
Tra le proposte della Cgil per finanziare gli interventi vi
e' il ''ripristino della legge di successione anche per le
societa', perche' non ci siamo dimenticati che quella legge e'
stata cambiata perche' qualcuno curava gli interessi di famiglia
e non del Paese'', ha affermato la leader sindacale. La Cgil
chiede anche ''una tassa straordinaria sui grandi patrimoni
immobiliari come hanno fatto tutti i Paesi europei prima della
crisi puntando sulla crescita, mentre oggi saremmo costretti a
introdurla per richiamare i conti'', ha detto Camusso.(ANSA).
NI/IMP
02-SET-11 13:57 NNNN
MANOVRA: CAMUSSO, TAGLIARE VITALIZI PENSIONI PARLAMENTARI
MANOVRA: CAMUSSO, TAGLIARE VITALIZI PENSIONI
PARLAMENTARI
(ANSA) - MILANO, 2 SET - ''Sui costi della politica si sta
facendo una grande confusione e una grande demagogia perche'
c'e' molta enfasi ma le cifre di cui parliamo non risanano i
conti pubblici ma, prima di pensare a una riduzione dei
parlamentari, il Parlamento voti il taglio dei vitalizi sulle
loro pensioni. Serve la retribuzione della politica, ma sono
ingiusti i privilegi''. Lo afferma il segretario generale della
Cgil Susanna Camusso, aggiungendo che ''prima di discutere di
altre cose i parlamentari vorrei eleggerli e non che fossero
nominati come e' oggi''.
''Questo governo si e' caratterizzato per fare tagli sulle
spalle degli altri e anche tutti i tagli della manovra dovranno
essere attuati dal governo successivo: il governo - ha aggiunto
Camusso intervenendo all'assemblea della Cgil di Milano - non ha
tagliato i vitalizi sulle pensioni dei parlamentari perche' la
sua maggioranza e' determinata dai privilegi che vengono dati ai
parlamentari e non da una linea politica''.(ANSA).
NI/IMP
02-SET-11 14:06 NNNN
(ANSA) - MILANO, 2 SET - ''Sui costi della politica si sta
facendo una grande confusione e una grande demagogia perche'
c'e' molta enfasi ma le cifre di cui parliamo non risanano i
conti pubblici ma, prima di pensare a una riduzione dei
parlamentari, il Parlamento voti il taglio dei vitalizi sulle
loro pensioni. Serve la retribuzione della politica, ma sono
ingiusti i privilegi''. Lo afferma il segretario generale della
Cgil Susanna Camusso, aggiungendo che ''prima di discutere di
altre cose i parlamentari vorrei eleggerli e non che fossero
nominati come e' oggi''.
''Questo governo si e' caratterizzato per fare tagli sulle
spalle degli altri e anche tutti i tagli della manovra dovranno
essere attuati dal governo successivo: il governo - ha aggiunto
Camusso intervenendo all'assemblea della Cgil di Milano - non ha
tagliato i vitalizi sulle pensioni dei parlamentari perche' la
sua maggioranza e' determinata dai privilegi che vengono dati ai
parlamentari e non da una linea politica''.(ANSA).
NI/IMP
02-SET-11 14:06 NNNN
MANOVRA: IDV, ACCORPAMENTO PROCURE E' INEDITO GRAVISSIMO
MANOVRA: IDV, ACCORPAMENTO PROCURE E' INEDITO
GRAVISSIMO
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''La scelta del Governo di accorpare
le Procure della Repubblica e cosi' realizzare i Tribunali senza
Procura, e' un inedito gravissimo''. A dichiararlo il capogruppo
dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi
Li Gotti, secondo il quale ''cosi' spariscono le attivita' di
indagine, sparisce l'acquisizione delle notizie di reato, si
sguarnisce il territorio dello strumento di controllo di
legalita'. Insomma si taglia sulla sicurezza. Un'autentica
follia. Questo non e' riordino della geografia giudiziaria, ma
smantellamento criminogeno''.
''L'Italia dei Valori - conclude Li Gotti - denuncia con
forza quanto accaduto e si opporra' alla realizzazione del
disegno governativo''.(ANSA).
PAG
02-SET-11 14:27 NNNN
(ANSA) - ROMA, 2 SET - ''La scelta del Governo di accorpare
le Procure della Repubblica e cosi' realizzare i Tribunali senza
Procura, e' un inedito gravissimo''. A dichiararlo il capogruppo
dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi
Li Gotti, secondo il quale ''cosi' spariscono le attivita' di
indagine, sparisce l'acquisizione delle notizie di reato, si
sguarnisce il territorio dello strumento di controllo di
legalita'. Insomma si taglia sulla sicurezza. Un'autentica
follia. Questo non e' riordino della geografia giudiziaria, ma
smantellamento criminogeno''.
''L'Italia dei Valori - conclude Li Gotti - denuncia con
forza quanto accaduto e si opporra' alla realizzazione del
disegno governativo''.(ANSA).
PAG
02-SET-11 14:27 NNNN
MANOVRA:LUPI,STATALI PIU' GARANTITI,GIUSTO CHIEDERE DI PIU'
ZCZC6257/SXA
XPP64134
R POL S0A QBXB
MANOVRA:LUPI,STATALI PIU' GARANTITI,GIUSTO CHIEDERE DI PIU'
(ANSA) - ROMA, 1 SET - ''Io credo che ci sia una differenza
sostanziale tra dipendenti pubblici e dipendenti privati''. E'
quanto afferma il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, del
Pdl, sostenendo che con il contributo di solidarieta' ''in
Italia, con senso di responsabilita', nella manovra si chiedono
sacrifici a tutti ma in particolare ai piu' garantiti, mentre in
Irlanda sono stati dimezzati gli stipendi per i dipendenti
pubblici ed in Spagna si e' stabilito che prima si dovra'
perseguire il pareggio di bilancio e poi si potranno pagare gli
stipendi nel pubblico''.
Per l'esponente di vertice del Pdl ''i saldi ci sono'' e
''bisogna proseguire sulla strada del confronto con le
opposizioni, che gia' e' stata scelta accogliendo la richiesta
di togliere il contributo di solidarieta' e ridurre i tagli per
gli enti locali, accentuando la lotta all'evasione''. (ANSA).
DU
01-SET-11 19:28 NNNN
XPP64134
R POL S0A QBXB
MANOVRA:LUPI,STATALI PIU' GARANTITI,GIUSTO CHIEDERE DI PIU'
(ANSA) - ROMA, 1 SET - ''Io credo che ci sia una differenza
sostanziale tra dipendenti pubblici e dipendenti privati''. E'
quanto afferma il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, del
Pdl, sostenendo che con il contributo di solidarieta' ''in
Italia, con senso di responsabilita', nella manovra si chiedono
sacrifici a tutti ma in particolare ai piu' garantiti, mentre in
Irlanda sono stati dimezzati gli stipendi per i dipendenti
pubblici ed in Spagna si e' stabilito che prima si dovra'
perseguire il pareggio di bilancio e poi si potranno pagare gli
stipendi nel pubblico''.
Per l'esponente di vertice del Pdl ''i saldi ci sono'' e
''bisogna proseguire sulla strada del confronto con le
opposizioni, che gia' e' stata scelta accogliendo la richiesta
di togliere il contributo di solidarieta' e ridurre i tagli per
gli enti locali, accentuando la lotta all'evasione''. (ANSA).
DU
01-SET-11 19:28 NNNN
SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE
ZCZC
AGI0359 3 CRO 0 R01 /
SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE =
(AGI) - Venezia, 1 set. - "Il pluralismo e la liberta' di
scelta saranno assolutamente valorizzati dalla proposta da me
solo schematicamente, avanzata alla stampa sulla questione
delle scuole per l'infanzia paritarie per i bambini dai 3-6
anni nel Veneto". L'assessore regionale veneto Remo Sernagiotto
(Pdl) torna sulla sua proposta di eliminare le materne statali
perche' troppo costose. "L'ingiustizia vera - spiega
Sernagiotto rilanciando un progetto che presentera' al ministro
Gelmini - e' che i bambini veneti che vanno alle scuole
d'infanzia statali ci vanno gratis mentre quelli che vanno
nelle paritarie (il 70% nel Veneto) devono pagare la retta. Si
tratta di migliaia e migliaia di famiglie per cui nella nostra
regione abbiamo, su questo versante, famiglie di serie A e di
serie B".
"Con la mia proposta invece potremmo avere le scuole per i
bambini 3-6 anni gratuite per tutti, tutti trattati allo stesso
modo, tutti cittadini di serie A, con una pluralita' d'offerta
effettiva e la scelta educativa libera perche' qualsiasi
famiglia o ente, sia cattolico che laico o misto, potra'
organizzare questi servizi. Rassicuro tutti non ho alcuna
intenzione di chiudere le scuole d'infanzia statali, anche
perche' non ne avrei il potere. Voglio solo che si faccia
strada e diventi azione il ragionamento che dobbiamo avere come
parametro il costo standard di 2800 euro annui a bambino
realizzato da quelle paritarie". (AGI)
Crc (Segue)
011619 SET 11
NNNN
ZCZC
AGI0360 3 CRO 0 R01 /
SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE (2)=
(AGI) - Venezia, 1 set. - Replicano a Sernagiotto Cgil Veneto e
Pd. "La Cgil del Veneto - scrivono in una nota Carla
Pellegatta, Daniele Giordano (Funzione Pubblica) e Salvatore
Mazza (segretario generale Flc)- esprime sconcerto per
l'ennesima sortita dell'assessore Sernagiotto. E' sconcertante
che un assessore regionale alle politiche sociali possa
definire fonte di spreco la scuola pubblica. Il modello
proposto dall'assessore Sernagiotto, e' tristemente coerente
con l'idea dello stato sociale fai da te, tutto in mano ai
privati o, meglio ancora, quattro soldi alle famiglie e che si
arrangino, magari organizzando qualche nido di pianerottolo, o
tenendosi in casa gli anziani non autosufficienti perche' i
servizi costano e questa Regione, evidentemente, non ha nessuna
intenzione di farsene carico".
"In una situazione nella quale gia' i privati si trovano
con l'acqua alla gola al punto che nel 2011 hanno chiesto 30
milioni in piu' alla Regione - commentano i consiglieri
regionali Pd Claudio Sinigaglia e Roberto Fasoli - con questo
progetto-pilota sarebbe inevitabile un aggravio degli oneri a
carico delle famiglie e della Regione stessa. Ovviamente
perche' i Comuni e lo Stato, essendo totalmente fuori dal
gioco, non stanzierebbero piu' un euro". "Oltre ad essere
irrealizzabile - osserva il Pd veneto - questa proposta non
tiene conto del fatto che in tutte le Regioni, compresa la
nostra, i privati stessi chiedono di essere assorbiti dallo
Stato e di rientrare nella fiscalita' generale: un vero aiuto
sarebbe semmai il passaggio inverso rispetto a quello che
propone Sernagiotto. L'assessore dovrebbe poi spiegare che fine
faranno gli insegnanti statali e comunali che all'improvviso si
ritroverebbero senza lavoro: li assume lui direttamente o pensa
che sia possibile lasciarli tranquillamente sulla strada?".
(AGI)
Crc
011619 SET 11
NNNN
AGI0359 3 CRO 0 R01 /
SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE =
(AGI) - Venezia, 1 set. - "Il pluralismo e la liberta' di
scelta saranno assolutamente valorizzati dalla proposta da me
solo schematicamente, avanzata alla stampa sulla questione
delle scuole per l'infanzia paritarie per i bambini dai 3-6
anni nel Veneto". L'assessore regionale veneto Remo Sernagiotto
(Pdl) torna sulla sua proposta di eliminare le materne statali
perche' troppo costose. "L'ingiustizia vera - spiega
Sernagiotto rilanciando un progetto che presentera' al ministro
Gelmini - e' che i bambini veneti che vanno alle scuole
d'infanzia statali ci vanno gratis mentre quelli che vanno
nelle paritarie (il 70% nel Veneto) devono pagare la retta. Si
tratta di migliaia e migliaia di famiglie per cui nella nostra
regione abbiamo, su questo versante, famiglie di serie A e di
serie B".
"Con la mia proposta invece potremmo avere le scuole per i
bambini 3-6 anni gratuite per tutti, tutti trattati allo stesso
modo, tutti cittadini di serie A, con una pluralita' d'offerta
effettiva e la scelta educativa libera perche' qualsiasi
famiglia o ente, sia cattolico che laico o misto, potra'
organizzare questi servizi. Rassicuro tutti non ho alcuna
intenzione di chiudere le scuole d'infanzia statali, anche
perche' non ne avrei il potere. Voglio solo che si faccia
strada e diventi azione il ragionamento che dobbiamo avere come
parametro il costo standard di 2800 euro annui a bambino
realizzato da quelle paritarie". (AGI)
Crc (Segue)
011619 SET 11
NNNN
ZCZC
AGI0360 3 CRO 0 R01 /
SCUOLA: VENETO, PROPOSTA ABOLIZIONE MATERNE STATALI, POLEMICHE (2)=
(AGI) - Venezia, 1 set. - Replicano a Sernagiotto Cgil Veneto e
Pd. "La Cgil del Veneto - scrivono in una nota Carla
Pellegatta, Daniele Giordano (Funzione Pubblica) e Salvatore
Mazza (segretario generale Flc)- esprime sconcerto per
l'ennesima sortita dell'assessore Sernagiotto. E' sconcertante
che un assessore regionale alle politiche sociali possa
definire fonte di spreco la scuola pubblica. Il modello
proposto dall'assessore Sernagiotto, e' tristemente coerente
con l'idea dello stato sociale fai da te, tutto in mano ai
privati o, meglio ancora, quattro soldi alle famiglie e che si
arrangino, magari organizzando qualche nido di pianerottolo, o
tenendosi in casa gli anziani non autosufficienti perche' i
servizi costano e questa Regione, evidentemente, non ha nessuna
intenzione di farsene carico".
"In una situazione nella quale gia' i privati si trovano
con l'acqua alla gola al punto che nel 2011 hanno chiesto 30
milioni in piu' alla Regione - commentano i consiglieri
regionali Pd Claudio Sinigaglia e Roberto Fasoli - con questo
progetto-pilota sarebbe inevitabile un aggravio degli oneri a
carico delle famiglie e della Regione stessa. Ovviamente
perche' i Comuni e lo Stato, essendo totalmente fuori dal
gioco, non stanzierebbero piu' un euro". "Oltre ad essere
irrealizzabile - osserva il Pd veneto - questa proposta non
tiene conto del fatto che in tutte le Regioni, compresa la
nostra, i privati stessi chiedono di essere assorbiti dallo
Stato e di rientrare nella fiscalita' generale: un vero aiuto
sarebbe semmai il passaggio inverso rispetto a quello che
propone Sernagiotto. L'assessore dovrebbe poi spiegare che fine
faranno gli insegnanti statali e comunali che all'improvviso si
ritroverebbero senza lavoro: li assume lui direttamente o pensa
che sia possibile lasciarli tranquillamente sulla strada?".
(AGI)
Crc
011619 SET 11
NNNN
Manovra/ Radicali: Redditi on line? Lo facciano tutti ministri
MAW9418 4 pol gn00 886 ITA0418;
Manovra/ Radicali: Redditi on line? Lo facciano tutti ministri
Bernardini: Finora ok solo da Frattini e Brunetta
Roma, 1 set. (TMNews) - Non solo Frattini e Brunetta ma tutti i
ministri mettano i propri redditi on line. Lo dice Rita
Bernardini dei Radicali, membro della Commissione Giustizia alla
Camera. "Ottimo! Tutte le dichiarazioni dei redditi online per
tutti! Peccato che dei 52 membri del Governo che sono
contemporaneamente anche parlamentari, solamente i ministri
Franco Frattini e Renato Brunetta e il sottosegretario Aurelio
Salvatore Misiti abbiano firmato la liberatoria per mettere
online sui siti istituzionali la propria anagrafe patrimoniale
(come da proposta radicale approvata tanto alla Camera quanto al
Senato). Tutti gli altri hanno preferito nasconderla ai cittadini
nonostante gli obblighi di legge (LEGGE 5 luglio 1982, n. 441
Disposizioni per la pubblicita' della situazione patrimoniale di
titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni
enti)", conclude.
Red/Mdr
012003 set 11
Manovra/ Radicali: Redditi on line? Lo facciano tutti ministri
Bernardini: Finora ok solo da Frattini e Brunetta
Roma, 1 set. (TMNews) - Non solo Frattini e Brunetta ma tutti i
ministri mettano i propri redditi on line. Lo dice Rita
Bernardini dei Radicali, membro della Commissione Giustizia alla
Camera. "Ottimo! Tutte le dichiarazioni dei redditi online per
tutti! Peccato che dei 52 membri del Governo che sono
contemporaneamente anche parlamentari, solamente i ministri
Franco Frattini e Renato Brunetta e il sottosegretario Aurelio
Salvatore Misiti abbiano firmato la liberatoria per mettere
online sui siti istituzionali la propria anagrafe patrimoniale
(come da proposta radicale approvata tanto alla Camera quanto al
Senato). Tutti gli altri hanno preferito nasconderla ai cittadini
nonostante gli obblighi di legge (LEGGE 5 luglio 1982, n. 441
Disposizioni per la pubblicita' della situazione patrimoniale di
titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni
enti)", conclude.
Red/Mdr
012003 set 11
ANSA-FOCUS/ MANOVRA:CGIL; SPIAGGE E FACEBOOK;SCIOPERO MOLTO WEB CAPRI E MOSTRA CINEMA; SMS DA 100 CORTEI, PIAZZA E' ANCHE VIRTUA
ZCZC6805/SX4
RX164562
R ECO S04 XQKL
>ANSA-FOCUS/ MANOVRA:CGIL; SPIAGGE E FACEBOOK;SCIOPERO MOLTO WEB
CAPRI E MOSTRA CINEMA; SMS DA 100 CORTEI, PIAZZA E' ANCHE VIRTUA
(di Paolo Rubino)
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Dalle spiagge alla Mostra del Cinema,
dalla piazzetta di Capri a Facebook: la Cgil prepara lo sciopero
generale del 6 settembre puntando al contatto con la gente, al
confronto ''in ogni modo ed in ogni luogo''. Con iniziative
''straordinarie'', segno di una ''eccezionale partecipazione'',
racconta il segretario confederale per l'organizzazione, Enrico
Panini. Dalle presenze simbolo in testa ai cortei alla cronaca
dello sciopero su internet, affidata agli sms della gente in
piazza ''per raccontare dal vivo la coralita' di una grande
mobilitazione''. Con ''fabbriche ancora chiuse e molti italiani
ancora in vacanza'', ed uno sciopero da organizzare in tempi
record, la mobilitazione della Cgil non rinuncia ai tradizionali
volantinaggi ma punta sulla piazza virtuale di una protesta-web.
DUE MILIONI DI VOLANTINI, E DI CONTATTI SU FACEBOOK.
500mila manifesti in due giorni, due milioni di volantini. E due
milioni sono anche le visualizzazioni della campagna per lo
sciopero su Facebook (1,5 milioni per quella contro l'abolizione
delle feste civili con la petizione a quota 62mila firme). Tutto
il materiale informativo e' sul sito della Cgil, visto da oltre
500mila utenti, aumentano al ritmo di 70mila al giorno.
IN PIAZZETTA A CAPRI, SPIAGGE, MOSTRA CINEMA, BICI A NAPOLI
Presidio con attori e musica, domani per tutto il giorno nella
piazzetta di Capri. La protesta della Cgil contro la manovra
sbarca anche alla Mostra del Cinema di Venezia, sabato, con una
conferenza stampa con Ottavia Piccolo, che sara' sul palco della
manifestazione del 6 settembre a Venezia: un ''punto di contatto
con spettacolo, arte, cultura, un mondo che ne esce a pezzi''.
Venerdi' e sabato i volantinaggi sulle spiagge di Sicilia,
Campania, Emilia Romagna, Basilicata, Puglia, e altre regioni
ancora. Domenica, con lo stop del traffico a Napoli, delegati
Cgil in bicicletta con slogan sulle magliette.
LA VIGILIA DI CAGLIARI E GROSSETO, NOTTE DEL LAVORO A TERAMO
Il 5 settembre una giornata della sensibilizzazione a Cagliari
con 800 delegati per le strade. A Teramo la Notte per il Lavoro.
A Grosseto 24 ore di presidio davanti alla Prefettura.
100 PIAZZE; SUSANNA CAMUSSO A ROMA, PALCO SOTTO IL COLOSSEO
E' confermata l'articolazione dello sciopero con manifestazioni
in 100 citta' (il 60 % con dirigenti nazionali). La leader
Susanna Camusso a Roma in via San Gregorio, sotto il Colosseo.
GIOVANI,PARTIGIANI,IMMIGRATI,SOLIDARIETA' A MARITTIMI PROCIDA
Presenze simbolo in testa ai cortei del 6 settembre, a Napoli
con i familiari dei marittimi di Procida da sei mesi ostaggio
dei pirati in Somalia, in Puglia gli immigrati che lavorano nei
campi. Giovani e partigiani dell'Anpi in tutt'Italia. A Genova e
altre citta' corone di fiori per le vittime della Liberazione
A LECCO UN FLASH MOB, A TORINO MESTIERI IN PIAZZA
A Lecco un flash mob a sorpresa su un tema della protesta, a
Torino in 12 gazebo (uno per ogni categoria della Cgil) ''medici
che misurano la pressione, camerieri che servono l'aperitivo,
insegnanti che fanno lezione: in piazza il valore del lavoro''.
SMS ALLE PIAZZE, IL RACCONTO ONLINE. Su internet informazioni
da ogni citta' ''fin dalle prime ore del mattino quando si
muoveranno i primi pullman''. Via sms ''le riflessioni, i
pensieri, le emozioni'' direttamente dalla gente in piazza.
Dirette video su molti siti che hanno chiesto di collegarsi.
(ANSA).
RUB/RUB
01-SET-11 20:11 NNNN
RX164562
R ECO S04 XQKL
>ANSA-FOCUS/ MANOVRA:CGIL; SPIAGGE E FACEBOOK;SCIOPERO MOLTO WEB
CAPRI E MOSTRA CINEMA; SMS DA 100 CORTEI, PIAZZA E' ANCHE VIRTUA
(di Paolo Rubino)
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Dalle spiagge alla Mostra del Cinema,
dalla piazzetta di Capri a Facebook: la Cgil prepara lo sciopero
generale del 6 settembre puntando al contatto con la gente, al
confronto ''in ogni modo ed in ogni luogo''. Con iniziative
''straordinarie'', segno di una ''eccezionale partecipazione'',
racconta il segretario confederale per l'organizzazione, Enrico
Panini. Dalle presenze simbolo in testa ai cortei alla cronaca
dello sciopero su internet, affidata agli sms della gente in
piazza ''per raccontare dal vivo la coralita' di una grande
mobilitazione''. Con ''fabbriche ancora chiuse e molti italiani
ancora in vacanza'', ed uno sciopero da organizzare in tempi
record, la mobilitazione della Cgil non rinuncia ai tradizionali
volantinaggi ma punta sulla piazza virtuale di una protesta-web.
DUE MILIONI DI VOLANTINI, E DI CONTATTI SU FACEBOOK.
500mila manifesti in due giorni, due milioni di volantini. E due
milioni sono anche le visualizzazioni della campagna per lo
sciopero su Facebook (1,5 milioni per quella contro l'abolizione
delle feste civili con la petizione a quota 62mila firme). Tutto
il materiale informativo e' sul sito della Cgil, visto da oltre
500mila utenti, aumentano al ritmo di 70mila al giorno.
IN PIAZZETTA A CAPRI, SPIAGGE, MOSTRA CINEMA, BICI A NAPOLI
Presidio con attori e musica, domani per tutto il giorno nella
piazzetta di Capri. La protesta della Cgil contro la manovra
sbarca anche alla Mostra del Cinema di Venezia, sabato, con una
conferenza stampa con Ottavia Piccolo, che sara' sul palco della
manifestazione del 6 settembre a Venezia: un ''punto di contatto
con spettacolo, arte, cultura, un mondo che ne esce a pezzi''.
Venerdi' e sabato i volantinaggi sulle spiagge di Sicilia,
Campania, Emilia Romagna, Basilicata, Puglia, e altre regioni
ancora. Domenica, con lo stop del traffico a Napoli, delegati
Cgil in bicicletta con slogan sulle magliette.
LA VIGILIA DI CAGLIARI E GROSSETO, NOTTE DEL LAVORO A TERAMO
Il 5 settembre una giornata della sensibilizzazione a Cagliari
con 800 delegati per le strade. A Teramo la Notte per il Lavoro.
A Grosseto 24 ore di presidio davanti alla Prefettura.
100 PIAZZE; SUSANNA CAMUSSO A ROMA, PALCO SOTTO IL COLOSSEO
E' confermata l'articolazione dello sciopero con manifestazioni
in 100 citta' (il 60 % con dirigenti nazionali). La leader
Susanna Camusso a Roma in via San Gregorio, sotto il Colosseo.
GIOVANI,PARTIGIANI,IMMIGRATI,SOLIDARIETA' A MARITTIMI PROCIDA
Presenze simbolo in testa ai cortei del 6 settembre, a Napoli
con i familiari dei marittimi di Procida da sei mesi ostaggio
dei pirati in Somalia, in Puglia gli immigrati che lavorano nei
campi. Giovani e partigiani dell'Anpi in tutt'Italia. A Genova e
altre citta' corone di fiori per le vittime della Liberazione
A LECCO UN FLASH MOB, A TORINO MESTIERI IN PIAZZA
A Lecco un flash mob a sorpresa su un tema della protesta, a
Torino in 12 gazebo (uno per ogni categoria della Cgil) ''medici
che misurano la pressione, camerieri che servono l'aperitivo,
insegnanti che fanno lezione: in piazza il valore del lavoro''.
SMS ALLE PIAZZE, IL RACCONTO ONLINE. Su internet informazioni
da ogni citta' ''fin dalle prime ore del mattino quando si
muoveranno i primi pullman''. Via sms ''le riflessioni, i
pensieri, le emozioni'' direttamente dalla gente in piazza.
Dirette video su molti siti che hanno chiesto di collegarsi.
(ANSA).
RUB/RUB
01-SET-11 20:11 NNNN
Manovra/ Acli: Se non pagano i ricchi chi pagherà?
MAW9421 4 eco gn00 967 ITA0421;
Manovra/ Acli: Se non pagano i ricchi chi pagherà?
Olivero: ripristinare il contributo di solidariet�
Roma, 1 set. (TMNews) - "Se non saranno i ricchi a pagare la
manovra, chi pagher�?". E' quanto chiede il presidente nazionale
delle Acli, Andrea Olivero, commentando le ripetute modifiche al
provvedimento economico del governo, che hanno finito per
togliere il contributo di solidariet�ed escludere qualsiasi
ipotesi di patrimoniale.
"A fronte dei sacrifici chiesti al Paese - ha detto Olivero
nella relazione introduttiva dell`Incontro nazionale di studi, a
Castel Gandolfo - sarebbe necessario salvare almeno la
proporzionalit�dei pesi. Non �demagogia semplicistica chiedersi
se il contributo di solidariet�e una patrimoniale non fossero
pi�eque della riduzione delle detrazioni per le famiglie. Non �per nostalgie collettivistiche o per odio di classe che
richiamiamo la necessit�che chi ha pi�vantaggi contribuisca di
pi�nel momento della crisi e dei sacrifici".
"Invece la manovra - sostiene Olivero - �stata corretta in un
incontro tutto interno alla maggioranza, e tradisce nelle sue
modifiche una logica attenta pi�agli equilibri interni e alla
tenuta della coalizione di governo che non al bene complessivo
del Paese e dei cittadini. I continui cambiamenti prospettati dal
governo in queste ore danno l`immagine di una totale
improvvisazione".
Le Acli chiedono dunque che "si ripristini per tutti il
contributo di solidariet�, si abbia il coraggio di inserire una
patrimoniale sui grandi beni immobiliari del Paese e si dia
subito avvio alle riforme da tempo prospettate, del welfare, del
mercato del lavoro e del fisco. Con tre obiettivi precisi: dare
continuit�al 'modello italiano di welfare', correggendolo ma non
smantellandolo; aprire nuovi spazi per i giovani nell`accesso al
lavoro; garantire una pi�equa distribuzione della ricchezza nel
Paese, sostenendo in particolare le famiglie ed i redditi da
lavoro. Solo il riformismo - conclude - pu�dare continuit�alla
civilt�dei diritti nelle profonde trasformazioni in atto".
Red-Pie
012005 set 11
Manovra/ Acli: Se non pagano i ricchi chi pagherà?
Olivero: ripristinare il contributo di solidariet�
Roma, 1 set. (TMNews) - "Se non saranno i ricchi a pagare la
manovra, chi pagher�?". E' quanto chiede il presidente nazionale
delle Acli, Andrea Olivero, commentando le ripetute modifiche al
provvedimento economico del governo, che hanno finito per
togliere il contributo di solidariet�ed escludere qualsiasi
ipotesi di patrimoniale.
"A fronte dei sacrifici chiesti al Paese - ha detto Olivero
nella relazione introduttiva dell`Incontro nazionale di studi, a
Castel Gandolfo - sarebbe necessario salvare almeno la
proporzionalit�dei pesi. Non �demagogia semplicistica chiedersi
se il contributo di solidariet�e una patrimoniale non fossero
pi�eque della riduzione delle detrazioni per le famiglie. Non �per nostalgie collettivistiche o per odio di classe che
richiamiamo la necessit�che chi ha pi�vantaggi contribuisca di
pi�nel momento della crisi e dei sacrifici".
"Invece la manovra - sostiene Olivero - �stata corretta in un
incontro tutto interno alla maggioranza, e tradisce nelle sue
modifiche una logica attenta pi�agli equilibri interni e alla
tenuta della coalizione di governo che non al bene complessivo
del Paese e dei cittadini. I continui cambiamenti prospettati dal
governo in queste ore danno l`immagine di una totale
improvvisazione".
Le Acli chiedono dunque che "si ripristini per tutti il
contributo di solidariet�, si abbia il coraggio di inserire una
patrimoniale sui grandi beni immobiliari del Paese e si dia
subito avvio alle riforme da tempo prospettate, del welfare, del
mercato del lavoro e del fisco. Con tre obiettivi precisi: dare
continuit�al 'modello italiano di welfare', correggendolo ma non
smantellandolo; aprire nuovi spazi per i giovani nell`accesso al
lavoro; garantire una pi�equa distribuzione della ricchezza nel
Paese, sostenendo in particolare le famiglie ed i redditi da
lavoro. Solo il riformismo - conclude - pu�dare continuit�alla
civilt�dei diritti nelle profonde trasformazioni in atto".
Red-Pie
012005 set 11
MANOVRA:CGIL IRRITATA,NUOVO INCONTRO CLANDESTINO CON SACCONI CON CISL, UIL, CONFINDUSTRIA, SUL TAVOLO L'ARTICOLO OTTO
ZCZC6433/SX4
RX164231
U ECO S04 XQKL
MANOVRA:CGIL IRRITATA,NUOVO INCONTRO CLANDESTINO CON SACCONI
CON CISL, UIL, CONFINDUSTRIA, SUL TAVOLO L'ARTICOLO OTTO
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Dalla Cgil trapela ''irritazione'',
ma
anche ''ironia'', per un nuovo incontro riservato che ci
sarebbe stato tra il ministro Sacconi, Confindustria, Cisl e
Uil.
''Ci giungono indiscrezioni - dicono da Corso Italia - sul
fatto che in queste ultime ore si sarebbe svolto un nuovo
incontro riservato tra le solite organizzazioni e il solito
ministro che hanno oramai la consuetudine di fare e poi smentire
incontri clandestini''. Tema dell'incontro, secondo le voci
giunte alla Cgil, correzioni all'articolo 8 del decreto sulla
manovra (le norme sulla contrattazione aziendale in deroga a
leggi e contratti nazionali).
Per la Cgil, ''la notizia, se confermata, sarebbe grave ma
viene commentata con molta irritazione e, al tempo stesso, con
altrettanta ironia per il ripetersi di incontri separati che poi
naturalmente vengono smentiti o negati''.
''Non serve - stigmatizzano da Corso Italia - andare in
soccorso di un ministro del Lavoro sotto schiaffo per il tentato
golpe sulle pensioni. I contraenti dell'accordo del 28 giugno'',
l'intesa tra parti sociali sullo stesso tema della
contrattazione aziendale, ''devono solo rivendicarne il pieno
rispetto, e la cancellazione dell'intero articolo inserito nella
manovra. Cosi' fa la Cgil - viene sottolineato - e cosi'
dovrebbero fare tutti coloro che lo hanno concordato''.(ANSA).
RUB
01-SET-11 19:38 NNNN
RX164231
U ECO S04 XQKL
MANOVRA:CGIL IRRITATA,NUOVO INCONTRO CLANDESTINO CON SACCONI
CON CISL, UIL, CONFINDUSTRIA, SUL TAVOLO L'ARTICOLO OTTO
(ANSA) - ROMA, 1 SET - Dalla Cgil trapela ''irritazione'',
ma
anche ''ironia'', per un nuovo incontro riservato che ci
sarebbe stato tra il ministro Sacconi, Confindustria, Cisl e
Uil.
''Ci giungono indiscrezioni - dicono da Corso Italia - sul
fatto che in queste ultime ore si sarebbe svolto un nuovo
incontro riservato tra le solite organizzazioni e il solito
ministro che hanno oramai la consuetudine di fare e poi smentire
incontri clandestini''. Tema dell'incontro, secondo le voci
giunte alla Cgil, correzioni all'articolo 8 del decreto sulla
manovra (le norme sulla contrattazione aziendale in deroga a
leggi e contratti nazionali).
Per la Cgil, ''la notizia, se confermata, sarebbe grave ma
viene commentata con molta irritazione e, al tempo stesso, con
altrettanta ironia per il ripetersi di incontri separati che poi
naturalmente vengono smentiti o negati''.
''Non serve - stigmatizzano da Corso Italia - andare in
soccorso di un ministro del Lavoro sotto schiaffo per il tentato
golpe sulle pensioni. I contraenti dell'accordo del 28 giugno'',
l'intesa tra parti sociali sullo stesso tema della
contrattazione aziendale, ''devono solo rivendicarne il pieno
rispetto, e la cancellazione dell'intero articolo inserito nella
manovra. Cosi' fa la Cgil - viene sottolineato - e cosi'
dovrebbero fare tutti coloro che lo hanno concordato''.(ANSA).
RUB
01-SET-11 19:38 NNNN
giovedì 1 settembre 2011
(SM) PENSIONI. MAGGIORANZA "DISTRATTA", BAGARRE IN COMMISSIONE AULA PRIMA RESPINGE ARTICOLO, POI APPROVA; MINORANZA: "DITTATURA"
(SM) PENSIONI. MAGGIORANZA "DISTRATTA", BAGARRE IN COMMISSIONE
AULA PRIMA RESPINGE ARTICOLO, POI APPROVA; MINORANZA: "DITTATURA"
(DIRE) San Marino, 1 set. - Clima surriscaldato in Commissione
sanita', alla prese con la riforma del sistema previdenziale. Le
parti in causa arrivano ai ferri corti gia' in apertura dei
lavori, quando l'opposizione contesta duramente la mancanza del
numero legale, richiedendo il controllo numerico dei presenti.
Dopo le polemiche, si e' ripartiti dall'appello e dal comma
comunicazioni, ritardando l'esame del primo progetto di legge in
scaletta. Nel pomeriggio, la temperatura sale nuovamente quando
la maggioranza inciampa su un articolo emendato. In dettaglio,
l'articolo 4 della riforma del sistema previdenziale, quello che
definisce la contribuzione della gestione separata e i suoi
iscritti, viene messo ai voti direttamente nella versione
emendata, con correttivi di natura tecnica, incassando il favore
di appena 4 dei 10 commissari presenti.
Il presidente della Commissione, Gian Nicola Berti (Ns) lo
dichiara respinto e rimette immediatamente al giudizio dell'Aula
la versione della prima lettura dell'articolo che, in questo
caso, viene accolto con 9 voti a favore e 5 contrari.
L'opposizione scatta e alza la voce sul metodo. "E' una
dittatura", denuncia Pier Marino Mularoni, Upr, che punta il dito
contro la gestione del presidente. "Ci si sente presi in giro
quando non e' possibile esprimere la propria opinione su
un'interpretazione soggettiva del presidente, e' stata fatta una
prevaricazione molto grave della democrazia". Gli da' man forte
Vanessa Muratori, Su, che richiede di passare ad un metodo di
lavoro piu' garantista: "Non e' pignoleria, ne' ostruzionismo,
prima si vota l'articolo in prima lettura, poi singolarmente gli
emendamenti, non viceversa". Alessandro Rossi, Su, incalza: "Se i
commissari di maggioranza sono distratti, e' meglio che siano
mandati a casa". E ancora, rivolto a Berti: "Sara' necessario
valutare tutte le azioni per far valere i nostri diritti lesi,
perche' lei presidente dovrebbe tutelare anche
l'opposizione".(SEGUE)
(Cri/ Dire)
18:03 01-09-11
(SM) PENSIONI. MAGGIORANZA "DISTRATTA", BAGARRE IN COMMISSIONE -2-
(DIRE) San Marino, 1 set. - Il diretto interessato replica
duramente: "Questo presidente non ha nessuna voglia di farsi
intimidire". Lo affianca Mario Venturini (Ap): "L'opposizione
parte dal presupposto di avere la verita' in tasca". Si invoca
quindi il "time out" ovvero dieci minuti di sospensione dei
lavori per dare modo di riconsegnare copie del progetto di legge
in cui risultino evidenziate le parti emendate del testo.
Al termine della pausa, i lavori riprendono con i nervi piu'
distesi e, anche grazie alla maggior praticita' del testo su cui
lavorare, in modo piu' spedito. Ma solo in seduta notturna si
giungera' alla conclusione dell'esame dei 31 articoli della
riforma previdenziale.
(Cri/ Dire)
18:03 01-09-11
NNNN
AULA PRIMA RESPINGE ARTICOLO, POI APPROVA; MINORANZA: "DITTATURA"
(DIRE) San Marino, 1 set. - Clima surriscaldato in Commissione
sanita', alla prese con la riforma del sistema previdenziale. Le
parti in causa arrivano ai ferri corti gia' in apertura dei
lavori, quando l'opposizione contesta duramente la mancanza del
numero legale, richiedendo il controllo numerico dei presenti.
Dopo le polemiche, si e' ripartiti dall'appello e dal comma
comunicazioni, ritardando l'esame del primo progetto di legge in
scaletta. Nel pomeriggio, la temperatura sale nuovamente quando
la maggioranza inciampa su un articolo emendato. In dettaglio,
l'articolo 4 della riforma del sistema previdenziale, quello che
definisce la contribuzione della gestione separata e i suoi
iscritti, viene messo ai voti direttamente nella versione
emendata, con correttivi di natura tecnica, incassando il favore
di appena 4 dei 10 commissari presenti.
Il presidente della Commissione, Gian Nicola Berti (Ns) lo
dichiara respinto e rimette immediatamente al giudizio dell'Aula
la versione della prima lettura dell'articolo che, in questo
caso, viene accolto con 9 voti a favore e 5 contrari.
L'opposizione scatta e alza la voce sul metodo. "E' una
dittatura", denuncia Pier Marino Mularoni, Upr, che punta il dito
contro la gestione del presidente. "Ci si sente presi in giro
quando non e' possibile esprimere la propria opinione su
un'interpretazione soggettiva del presidente, e' stata fatta una
prevaricazione molto grave della democrazia". Gli da' man forte
Vanessa Muratori, Su, che richiede di passare ad un metodo di
lavoro piu' garantista: "Non e' pignoleria, ne' ostruzionismo,
prima si vota l'articolo in prima lettura, poi singolarmente gli
emendamenti, non viceversa". Alessandro Rossi, Su, incalza: "Se i
commissari di maggioranza sono distratti, e' meglio che siano
mandati a casa". E ancora, rivolto a Berti: "Sara' necessario
valutare tutte le azioni per far valere i nostri diritti lesi,
perche' lei presidente dovrebbe tutelare anche
l'opposizione".(SEGUE)
(Cri/ Dire)
18:03 01-09-11
(SM) PENSIONI. MAGGIORANZA "DISTRATTA", BAGARRE IN COMMISSIONE -2-
(DIRE) San Marino, 1 set. - Il diretto interessato replica
duramente: "Questo presidente non ha nessuna voglia di farsi
intimidire". Lo affianca Mario Venturini (Ap): "L'opposizione
parte dal presupposto di avere la verita' in tasca". Si invoca
quindi il "time out" ovvero dieci minuti di sospensione dei
lavori per dare modo di riconsegnare copie del progetto di legge
in cui risultino evidenziate le parti emendate del testo.
Al termine della pausa, i lavori riprendono con i nervi piu'
distesi e, anche grazie alla maggior praticita' del testo su cui
lavorare, in modo piu' spedito. Ma solo in seduta notturna si
giungera' alla conclusione dell'esame dei 31 articoli della
riforma previdenziale.
(Cri/ Dire)
18:03 01-09-11
NNNN
ANSA/ COME IN UN FILM, ASSALTO E SPARI A PORTAVOLORI SU A3
ANSA/ COME IN UN FILM, ASSALTO E SPARI A PORTAVOLORI SU A3
COMMANDO TAGLIA TETTO FURGONE E PRELEVA BOTTINO DA 700 MILA EURO
(ANSA) - SALERNO, 1 SET - Proprio come in un film. Una
sequenza impressionante durata una decina di minuti. E' stata
studiata nei minimi particolari la rapina ad un furgone
portavalori della 'Ipervigile' di Nocera Inferiore (Salerno) che
ha fruttato ad una banda di rapinatori la somma di circa 700
mila euro.
L'assalto al mezzo blindato dell'istituto di vigilanza e'
avvenuto intorno alle 6,40 sulla corsia sud della A/3, la
Napoli-Salerno, nel tratto che collega l'uscita di
Salerno-Centro a quella di Salerno-Fratte. Il furgone blindato
e' stato affiancato nella galleria del Seminario da una
Volkswagen Golf di colore nero, dal cui abitacolo sono stati
esplosi numerosi colpi d'arma da fuoco. Dall'auto dei malviventi
sono state lanciate sull'asfalto anche delle bande chiodate che
ben presto hanno forato i pneumatici posteriore del furgone,
costretto ad arrestare la marcia poche decine di metri
dall'uscita della galleria.
Il mezzo blindato con a bordo due vigilantes si e' bloccato
sulla corsia di sorpasso. A quel punto due banditi, armi in
pugno, hanno continuato a far fuoco mentre altri due muniti di
un flex sono balzati sul tettuccio del blindato tagliando la
lamiera e entrando in possesso di numerosi mini plichi
contenenti il denaro. I due vigilantes sotto la minaccia delle
armi non hanno potuto fare altro che assistere passivamente a
quei minuti di terrore. Nel frattempo dall'altra parte della
galleria del Seminario, almeno altri due complici hanno
provveduto a porre di traverso sulla carreggiata una Alfa Romeo
156 station wagon di colore grigio metallizzato, priva di targa,
risultata rubata. Bloccato l'accesso al tunnel ai mezzi
provenienti da nord, ai banditi e' stato consentito di
'lavorare' indisturbati. Sono stati momenti di terrore sul
nastro autostradale che a quell'ora vede transitare diverse auto
di pendolari. Poi l'allarme giunto al centralino della polizia.
Sul posto si sono recati gli equipaggi della Polizia
Stradale, quelli della sezione volanti, gli agenti della
scientifica, mentre sono scattati subito i servizi necessari in
questi casi, con l'istituzione di posti di blocco e controlli
del territorio. Anche due elicotteri, uno della polizia ed un
altro dei carabinieri hanno sorvolato la zona. Dei banditi al
momento si sono perse le tracce.
Sulla rocambolesca azione criminale indagano gli agenti della
squadra mobile di Salerno, diretti dal primo dirigente Carmine
Soriente e dal vice questore Giovanni Amodio, che in queste ore,
oltre ad ascoltare i due vigilantes, usciti incolumi dalla
rocambolesca azione dei rapinatori, stanno vagliando ogni minimo
indizio.
Il tratto autostradale e' rimasto chiuso al traffico sino alle
10,30, quando sono stati ultimati i rilievi. Sull'asfalto sono
stati trovati diversi bossoli. Il furgone e' stato sequestrato
ed e' ora a disposizione degli inquirenti per ulteriori
esami.(ANSA)
W12-TOR
01-SET-11 17:55 NNNN
COMMANDO TAGLIA TETTO FURGONE E PRELEVA BOTTINO DA 700 MILA EURO
(ANSA) - SALERNO, 1 SET - Proprio come in un film. Una
sequenza impressionante durata una decina di minuti. E' stata
studiata nei minimi particolari la rapina ad un furgone
portavalori della 'Ipervigile' di Nocera Inferiore (Salerno) che
ha fruttato ad una banda di rapinatori la somma di circa 700
mila euro.
L'assalto al mezzo blindato dell'istituto di vigilanza e'
avvenuto intorno alle 6,40 sulla corsia sud della A/3, la
Napoli-Salerno, nel tratto che collega l'uscita di
Salerno-Centro a quella di Salerno-Fratte. Il furgone blindato
e' stato affiancato nella galleria del Seminario da una
Volkswagen Golf di colore nero, dal cui abitacolo sono stati
esplosi numerosi colpi d'arma da fuoco. Dall'auto dei malviventi
sono state lanciate sull'asfalto anche delle bande chiodate che
ben presto hanno forato i pneumatici posteriore del furgone,
costretto ad arrestare la marcia poche decine di metri
dall'uscita della galleria.
Il mezzo blindato con a bordo due vigilantes si e' bloccato
sulla corsia di sorpasso. A quel punto due banditi, armi in
pugno, hanno continuato a far fuoco mentre altri due muniti di
un flex sono balzati sul tettuccio del blindato tagliando la
lamiera e entrando in possesso di numerosi mini plichi
contenenti il denaro. I due vigilantes sotto la minaccia delle
armi non hanno potuto fare altro che assistere passivamente a
quei minuti di terrore. Nel frattempo dall'altra parte della
galleria del Seminario, almeno altri due complici hanno
provveduto a porre di traverso sulla carreggiata una Alfa Romeo
156 station wagon di colore grigio metallizzato, priva di targa,
risultata rubata. Bloccato l'accesso al tunnel ai mezzi
provenienti da nord, ai banditi e' stato consentito di
'lavorare' indisturbati. Sono stati momenti di terrore sul
nastro autostradale che a quell'ora vede transitare diverse auto
di pendolari. Poi l'allarme giunto al centralino della polizia.
Sul posto si sono recati gli equipaggi della Polizia
Stradale, quelli della sezione volanti, gli agenti della
scientifica, mentre sono scattati subito i servizi necessari in
questi casi, con l'istituzione di posti di blocco e controlli
del territorio. Anche due elicotteri, uno della polizia ed un
altro dei carabinieri hanno sorvolato la zona. Dei banditi al
momento si sono perse le tracce.
Sulla rocambolesca azione criminale indagano gli agenti della
squadra mobile di Salerno, diretti dal primo dirigente Carmine
Soriente e dal vice questore Giovanni Amodio, che in queste ore,
oltre ad ascoltare i due vigilantes, usciti incolumi dalla
rocambolesca azione dei rapinatori, stanno vagliando ogni minimo
indizio.
Il tratto autostradale e' rimasto chiuso al traffico sino alle
10,30, quando sono stati ultimati i rilievi. Sull'asfalto sono
stati trovati diversi bossoli. Il furgone e' stato sequestrato
ed e' ora a disposizione degli inquirenti per ulteriori
esami.(ANSA)
W12-TOR
01-SET-11 17:55 NNNN
MANOVRA: FILCAMS ADERISCE A SCIOPERO 6 SETTEMBRE
MANOVRA: FILCAMS ADERISCE A SCIOPERO 6 SETTEMBRE =
LAVORATORI COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI
Roma, 1 set. (Adnkronos) - La Filcams, categoria della Cgil che
tutela le lavoratrici ed i lavoratori del commercio, turismo e
servizi, aderisce allo sciopero nazionale indetto, per il 6 settembre
prossimo, per contrastare la manovra del Governo di Ferragosto. Il
decreto colpisce pesantemente il settore del terziario, riversando su
dipendenti e pensionati le conseguenze della pessima gestione della
crisi, e i tagli e le proposte presentate peggioreranno le condizioni
di vita e di lavoro.
''La manovra del governo - afferma Franco Martini segretario
generale della Filcams Cgil - fa pagare la crisi a lavoratori e
pensionati, senza proporre interventi che incrementino la crescita e i
consumi''. Non ci sono interventi mirati al miglioramento
dell'economia, interventi strutturati che abbiano obiettivi di
sviluppo futuro, ma solo operazioni destinate, a cercare di risanare,
nel breve periodo, le casse dello Stato".
Tra i provvedimenti che colpiscono maggiormente il settore,
sicuramente, i tagli agli enti locali ed alla sanita' e la completa
liberalizzazione degli orari commerciali. ''I tagli peggioreranno i
redditi da lavoro e da pensione'' afferma il segretario della Filcams
Cgil ''con un calo dei consumi che rischia di compromettere, ancor di
piu', l'occupazione nel settore distributivo, nelle attivita' di
servizio in appalto e nel turismo; mentre la liberalizzazione degli
orari e delle aperture commerciali, nonche' l'abolizione di alcune
festivita' nazionali, stravolgeranno il ruolo della concertazione e
della contrattazione, peggiorando le condizioni di lavoro degli
addetti al settore, in prevalenza donne". Le lavoratrici ed i
lavoratori della Filcams Cgil, commercio, turismo e servizi,
sciopereranno martedi' 6 settembre per 8 ore (intero turno di lavoro)
aderendo alle iniziative e manifestazioni organizzate a livello
territoriale.
(Sec/Ct/Adnkronos)
01-SET-11 17:10
NNNN
LAVORATORI COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI
Roma, 1 set. (Adnkronos) - La Filcams, categoria della Cgil che
tutela le lavoratrici ed i lavoratori del commercio, turismo e
servizi, aderisce allo sciopero nazionale indetto, per il 6 settembre
prossimo, per contrastare la manovra del Governo di Ferragosto. Il
decreto colpisce pesantemente il settore del terziario, riversando su
dipendenti e pensionati le conseguenze della pessima gestione della
crisi, e i tagli e le proposte presentate peggioreranno le condizioni
di vita e di lavoro.
''La manovra del governo - afferma Franco Martini segretario
generale della Filcams Cgil - fa pagare la crisi a lavoratori e
pensionati, senza proporre interventi che incrementino la crescita e i
consumi''. Non ci sono interventi mirati al miglioramento
dell'economia, interventi strutturati che abbiano obiettivi di
sviluppo futuro, ma solo operazioni destinate, a cercare di risanare,
nel breve periodo, le casse dello Stato".
Tra i provvedimenti che colpiscono maggiormente il settore,
sicuramente, i tagli agli enti locali ed alla sanita' e la completa
liberalizzazione degli orari commerciali. ''I tagli peggioreranno i
redditi da lavoro e da pensione'' afferma il segretario della Filcams
Cgil ''con un calo dei consumi che rischia di compromettere, ancor di
piu', l'occupazione nel settore distributivo, nelle attivita' di
servizio in appalto e nel turismo; mentre la liberalizzazione degli
orari e delle aperture commerciali, nonche' l'abolizione di alcune
festivita' nazionali, stravolgeranno il ruolo della concertazione e
della contrattazione, peggiorando le condizioni di lavoro degli
addetti al settore, in prevalenza donne". Le lavoratrici ed i
lavoratori della Filcams Cgil, commercio, turismo e servizi,
sciopereranno martedi' 6 settembre per 8 ore (intero turno di lavoro)
aderendo alle iniziative e manifestazioni organizzate a livello
territoriale.
(Sec/Ct/Adnkronos)
01-SET-11 17:10
NNNN
MANOVRA: VIA CONTRIBUTO SOLIDARIETA', TORNA TAGLIO STIPENDI P.A. E PENSIONI
MANOVRA: VIA CONTRIBUTO PRIVATI,RESTA PER P.A E PENSIONI D'ORO =
(AGI) - Roma, 1 set. - Salta il contributo di solidarieta' del
5% per i redditi oltre i 90mila euro e del 10% per quelli sopra
i 150mila euro per i privati ma restano in vigore la norme
precedenti alla manovra di ferragosto che prevedevano il taglio
degli stipendi piu' alti del pubblico impiego (e non tassazione
Irpef) e il prelievo sulle pensioni d'oro.
Lo prevede un emendamento alla manovra, a firma del
ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e del relatore,
Antonio Azzollini. (AGI)
Rm1
011709 SET 11
NNNN
MANOVRA: VIA CONTRIBUTO SOLIDARIETA', TORNA TAGLIO STIPENDI P.A. E PENSIONI** =
Roma, 1 set. (Adnkronos) - Via il contributo di solidarieta'
sopra i 90mila euro di reddito. Restano in vigore il taglio degli
stipendi dei manager della pubblica amministrazione fino al 2013 e
delle pensioni d'oro. Lo prevede l'emendamento alla manovra,
presentato dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e dal relatore
Antonio Azzollini.
(Sim/Ct/Adnkronos)
01-SET-11 17:15
NNNN
(AGI) - Roma, 1 set. - Salta il contributo di solidarieta' del
5% per i redditi oltre i 90mila euro e del 10% per quelli sopra
i 150mila euro per i privati ma restano in vigore la norme
precedenti alla manovra di ferragosto che prevedevano il taglio
degli stipendi piu' alti del pubblico impiego (e non tassazione
Irpef) e il prelievo sulle pensioni d'oro.
Lo prevede un emendamento alla manovra, a firma del
ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e del relatore,
Antonio Azzollini. (AGI)
Rm1
011709 SET 11
NNNN
MANOVRA: VIA CONTRIBUTO SOLIDARIETA', TORNA TAGLIO STIPENDI P.A. E PENSIONI** =
Roma, 1 set. (Adnkronos) - Via il contributo di solidarieta'
sopra i 90mila euro di reddito. Restano in vigore il taglio degli
stipendi dei manager della pubblica amministrazione fino al 2013 e
delle pensioni d'oro. Lo prevede l'emendamento alla manovra,
presentato dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e dal relatore
Antonio Azzollini.
(Sim/Ct/Adnkronos)
01-SET-11 17:15
NNNN
Cuba/Virus informatico all'origine del messaggio su morte Castro
Cuba/Virus informatico all'origine del messaggio su morte Castro
Da giorni su Twitter girano voci sul suo decesso
Roma, 1 set. (TMNews) - Sarebbero infondate le voci che da
qualche giorno si rincorrono su Twitter, secondo cui Fidel Castro
sarebbe in fin di vita o addirittura già morto. Secondo quanto
riporta El Nuevo Herald, l'edizione in spagnolo del Miami Herald,
all'origine di queste voci ci sarebbe infatti un virus
informatico.
Da alcuni giorni si sono moltiplicati i messaggi su Twitter, il
social network caratterizzato da brevi messaggi, sulle precarie
condizioni di salute del 'lider maximo', tanto che Yoani Sanchez,
famosa blogger e dissidente cubana, di fronte al
tam-tam che si è velocemente creato, si è vista costretta a
scrivere a sua volta di non avere certezze al riguardo. "Il mio
telefono non smette di squillare. Tutti mi chiedono se è vero che
Fidel Castro è molto grave" ha commentato su Twitter. "Non lo so,
ma se anche fosse - ha scritto - noi cubani saremmo gli ultimi a
saperlo".
Ma secondo il sito Naked Security, riporta El Nuevo Herald,
all'origine di questo tam tam c'è una email messa in circolo
all'inizio di agosto con il titolo "Fidel Castro è morto", un
messaggio falso creato per infettare i compuer. Nella mail c'era
una foto di Castro e sotto due link per vedere un'altra foto e un
video. Naked Security aveva avvertito di non aprire la email e di
non andare sui due link segnalati.
Plg
010743 set 11
Da giorni su Twitter girano voci sul suo decesso
Roma, 1 set. (TMNews) - Sarebbero infondate le voci che da
qualche giorno si rincorrono su Twitter, secondo cui Fidel Castro
sarebbe in fin di vita o addirittura già morto. Secondo quanto
riporta El Nuevo Herald, l'edizione in spagnolo del Miami Herald,
all'origine di queste voci ci sarebbe infatti un virus
informatico.
Da alcuni giorni si sono moltiplicati i messaggi su Twitter, il
social network caratterizzato da brevi messaggi, sulle precarie
condizioni di salute del 'lider maximo', tanto che Yoani Sanchez,
famosa blogger e dissidente cubana, di fronte al
tam-tam che si è velocemente creato, si è vista costretta a
scrivere a sua volta di non avere certezze al riguardo. "Il mio
telefono non smette di squillare. Tutti mi chiedono se è vero che
Fidel Castro è molto grave" ha commentato su Twitter. "Non lo so,
ma se anche fosse - ha scritto - noi cubani saremmo gli ultimi a
saperlo".
Ma secondo il sito Naked Security, riporta El Nuevo Herald,
all'origine di questo tam tam c'è una email messa in circolo
all'inizio di agosto con il titolo "Fidel Castro è morto", un
messaggio falso creato per infettare i compuer. Nella mail c'era
una foto di Castro e sotto due link per vedere un'altra foto e un
video. Naked Security aveva avvertito di non aprire la email e di
non andare sui due link segnalati.
Plg
010743 set 11
Salute/ Lotta al cancro, speranze da una terapia virale
Salute/ Lotta al cancro, speranze da una terapia
virale
Capace di attaccare solo cellule tumorali
Roma, 1 set. (TMNews) - La lotta al cancro trova un nuovo alleato
in un virus geneticamente modificato. Lo rivela uno studio
dell'Hospital Research Institute, dell`università di Ottawa,
pubblicato sulla rivista scientifica "Nature". Secondo i
ricercatori canadesi, questo virus creato in laboratorio sarebbe
capace di attaccare solo le cellule tumorali, lasciando intatte
quelle sane.
Gli scienziati hanno modificato geneticamete un virus utilizzato
per la preparazione del vaccino contro il vaiolo ottenendo il
'JX-594'. Questo è stato testato su 23 pazienti malati di cancro
in fase avanzata. I risultati sono stati sorprendenti: tra gli
otto pazienti che avevano ricevuto la più alta dose di terapia
virale, sette di loro hanno avuto una replicazione virale nei
loro tumori, ma non nei tessuti sani.
"E' la prima volta nella storia della medicina che una terapia
virale, con un un'infusione intravenosa, ha mostrato in modo
coerente e selettivo negli uomini una replicazione nei tessuti
cancerosi", ha spiegato il professor John Bell, che ha guidato lo
studio. "Credo che un giorno, virus e altre terapie biologiche
permetteranno di trasformare il nostro approccio nella lotta alla
cura del cancro", ha sottolineato Bell, citato dalla Bbc.
Bla
011017 set 11
Capace di attaccare solo cellule tumorali
Roma, 1 set. (TMNews) - La lotta al cancro trova un nuovo alleato
in un virus geneticamente modificato. Lo rivela uno studio
dell'Hospital Research Institute, dell`università di Ottawa,
pubblicato sulla rivista scientifica "Nature". Secondo i
ricercatori canadesi, questo virus creato in laboratorio sarebbe
capace di attaccare solo le cellule tumorali, lasciando intatte
quelle sane.
Gli scienziati hanno modificato geneticamete un virus utilizzato
per la preparazione del vaccino contro il vaiolo ottenendo il
'JX-594'. Questo è stato testato su 23 pazienti malati di cancro
in fase avanzata. I risultati sono stati sorprendenti: tra gli
otto pazienti che avevano ricevuto la più alta dose di terapia
virale, sette di loro hanno avuto una replicazione virale nei
loro tumori, ma non nei tessuti sani.
"E' la prima volta nella storia della medicina che una terapia
virale, con un un'infusione intravenosa, ha mostrato in modo
coerente e selettivo negli uomini una replicazione nei tessuti
cancerosi", ha spiegato il professor John Bell, che ha guidato lo
studio. "Credo che un giorno, virus e altre terapie biologiche
permetteranno di trasformare il nostro approccio nella lotta alla
cura del cancro", ha sottolineato Bell, citato dalla Bbc.
Bla
011017 set 11
salute: siglato protocollo per assistenza medica in mare
SALUTE: SIGLATO PROTOCOLLO PER ASSISTENZA MEDICA
IN MARE =
INTESA MINISTERO SALUTE, CAPITANERIE DI PORTO E CENTRO
INTERNAZIONALE RADIO MEDICO
Roma, 1 set. (Adnkronos) - Il Capo Dipartimento sanita' pubblica
e innovazione del Ministero della salute, il Comandante Generale del
Corpo delle Capitanerie di Porto ed il Presidente del Centro
Internazionale Radio Medico hanno firmato un protocollo d'intesa per
l'assistenza medica in mare in situazioni di emergenza.
L'accordo, si legge in una nota, ''costituisce il testo di
riferimento nazionale per regolare i rapporti di collaborazione tra i
soggetti istituzionalmente coinvolti nell'assistenza medica in mare,
sostituendo cosi' il precedente testo, firmato nel 2004 tra C.G. e
Cirm, che recepiva le raccomandazioni fornite dalla circolare MSC/960
dell'International Maritime Organization''.
In base all'Intesa vengono disciplinate ''in linea generale le
procedure operative per l'evacuazione medica da navi (le cosiddette
Medevac - Medical Evacuation) di ammalati e traumatizzati, operazione
effettuata dall'Autorita' Marittima sulla base della diagnosi medica
del Cirm (costituente il Centro di Telemedicina Marittima nazionale)
che effettuera' la valutazione medica e fornira' i consigli per il
trasbordo''. (segue)
(Sin/Col/Adnkronos)
01-SET-11 12:51
NNNNSALUTE: SIGLATO PROTOCOLLO PER ASSISTENZA MEDICA IN MARE (2) =
(Adnkronos) - E' previsto, inoltre, nei casi di sospette
patologie trasmissibili, ''il coinvolgimento dell'Ufficio di
coordinamento Usmaf del Ministero della Salute, che e' il punto di
contatto nazionale per l'applicazione del Regolamento Sanitario
Internazionale adottato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' nel
2005''.
Con la sottoscrizione dell'accordo viene ulteriormente
migliorato ''il quadro organizzativo nazionale concernente
l'assistenza medica e la salvaguardia della vita umana in mare, al cui
fine nel corso degli ultimi anni sono state stipulate intese a livello
locale con i servizi del 118: esse -spiega la nota- verranno in futuro
ulteriormente incrementate, continuando a prevedere l'imbarco di team
medici/paramedici a bordo delle unita' delle Capitanerie di Porto per
il successivo trasporto in ospedale delle persone cosi' soccorse''.
(Sin/Col/Adnkronos)
01-SET-11 12:52
NNNN
INTESA MINISTERO SALUTE, CAPITANERIE DI PORTO E CENTRO
INTERNAZIONALE RADIO MEDICO
Roma, 1 set. (Adnkronos) - Il Capo Dipartimento sanita' pubblica
e innovazione del Ministero della salute, il Comandante Generale del
Corpo delle Capitanerie di Porto ed il Presidente del Centro
Internazionale Radio Medico hanno firmato un protocollo d'intesa per
l'assistenza medica in mare in situazioni di emergenza.
L'accordo, si legge in una nota, ''costituisce il testo di
riferimento nazionale per regolare i rapporti di collaborazione tra i
soggetti istituzionalmente coinvolti nell'assistenza medica in mare,
sostituendo cosi' il precedente testo, firmato nel 2004 tra C.G. e
Cirm, che recepiva le raccomandazioni fornite dalla circolare MSC/960
dell'International Maritime Organization''.
In base all'Intesa vengono disciplinate ''in linea generale le
procedure operative per l'evacuazione medica da navi (le cosiddette
Medevac - Medical Evacuation) di ammalati e traumatizzati, operazione
effettuata dall'Autorita' Marittima sulla base della diagnosi medica
del Cirm (costituente il Centro di Telemedicina Marittima nazionale)
che effettuera' la valutazione medica e fornira' i consigli per il
trasbordo''. (segue)
(Sin/Col/Adnkronos)
01-SET-11 12:51
NNNNSALUTE: SIGLATO PROTOCOLLO PER ASSISTENZA MEDICA IN MARE (2) =
(Adnkronos) - E' previsto, inoltre, nei casi di sospette
patologie trasmissibili, ''il coinvolgimento dell'Ufficio di
coordinamento Usmaf del Ministero della Salute, che e' il punto di
contatto nazionale per l'applicazione del Regolamento Sanitario
Internazionale adottato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' nel
2005''.
Con la sottoscrizione dell'accordo viene ulteriormente
migliorato ''il quadro organizzativo nazionale concernente
l'assistenza medica e la salvaguardia della vita umana in mare, al cui
fine nel corso degli ultimi anni sono state stipulate intese a livello
locale con i servizi del 118: esse -spiega la nota- verranno in futuro
ulteriormente incrementate, continuando a prevedere l'imbarco di team
medici/paramedici a bordo delle unita' delle Capitanerie di Porto per
il successivo trasporto in ospedale delle persone cosi' soccorse''.
(Sin/Col/Adnkronos)
01-SET-11 12:52
NNNN
ricerca: ormoni sessuali influenzano scelta del lavoro
RICERCA: ORMONI SESSUALI INFLUENZANO SCELTA DEL LAVORO =
DIFFERENZE IN TENDENZA A IMPIEGO CON COSE O CON PERSONE
Roma, 1 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ballerina,
insegnante, pilota, infermiere o ingegnere? Carriere diverse per
caratteri diversi. Ma non e' solo una questione di indole personale:
c'entrano anche gli ormoni sessuali. Sembra infatti che possano
influenzare fortemente gli interessi delle persone e di conseguenza
anche il tipo di occupazione scelta. Ne sono certi gli psicologi della
Penn State University (Usa) guidati da Sheri Berenbaum, che ne parlano
sulla rivista 'Hormones and Behavior'.
"I risultati che abbiamo ottenuto sostengono fortemente l'idea
dell'influenza ormonale sulla scelta del proprio mestiere, in
particolare per quanto riguarda occupazioni in cui si e' a contatto
con le cose o con le persone", spiega Adriene Beltz, una delle autrici
dello studio.
Per avere risultati che saltassero all'occhio, gli esperti hanno
preso in considerazione adolescenti e giovani adulti con un'iperplasia
adrenale congenita (Cah), una condizione nella quale vengono prodotti
piu' ormoni androgeni, e i loro fratelli senza questo disturbo.
(segue)
(Bdc/Ct/Adnkronos)
01-SET-11 16:51
NNNN
DIFFERENZE IN TENDENZA A IMPIEGO CON COSE O CON PERSONE
Roma, 1 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ballerina,
insegnante, pilota, infermiere o ingegnere? Carriere diverse per
caratteri diversi. Ma non e' solo una questione di indole personale:
c'entrano anche gli ormoni sessuali. Sembra infatti che possano
influenzare fortemente gli interessi delle persone e di conseguenza
anche il tipo di occupazione scelta. Ne sono certi gli psicologi della
Penn State University (Usa) guidati da Sheri Berenbaum, che ne parlano
sulla rivista 'Hormones and Behavior'.
"I risultati che abbiamo ottenuto sostengono fortemente l'idea
dell'influenza ormonale sulla scelta del proprio mestiere, in
particolare per quanto riguarda occupazioni in cui si e' a contatto
con le cose o con le persone", spiega Adriene Beltz, una delle autrici
dello studio.
Per avere risultati che saltassero all'occhio, gli esperti hanno
preso in considerazione adolescenti e giovani adulti con un'iperplasia
adrenale congenita (Cah), una condizione nella quale vengono prodotti
piu' ormoni androgeni, e i loro fratelli senza questo disturbo.
(segue)
(Bdc/Ct/Adnkronos)
01-SET-11 16:51
NNNN
LAVORO: UN DIRIGENTE GUADAGNA 356 EURO GIORNO IN PIU' DI OPERAIO
LAVORO: UN DIRIGENTE GUADAGNA 356 EURO GIORNO IN PIU' DI OPERAIO
=
(AGI) - Roma, 1 set - Un dirigente guadagna 356 euro al giorno
piu' di un operaio, rispetto alla retribuzione di un "quadro",
un operaio prende in meno ogni giorno 127 euro mentre, rispetto
a un impiegato, la differenza e' di 22 euro: a fronte della
divaricazione eccessiva delle retribuzioni, occorre restituire
risorse ai lavoratori e alle famiglie del ceto medio e per
questo e' "assolutamente ripristinare nella manovra economica
il contributo di solidarieta' e la misura patrimoniale". E'
quanto ha affermato il presidente delle Acli, Andrea Olivero,
commentando i dati diffusi del rapporto dell'Iref - l'istituto
di ricerca delle Associazioni cristiane dei lavorati italiani-
presentato nella giornata di apertura del 44° Incontro
nazionale di studi, a Castel Gandolfo, dedicato al tema del
"Lavoro scomposto". "Al di la' delle ovvie componenti
organizzative che fanno riferimento a diverse mansioni, ruoli e
responsabilita', sono dati - ha sottolineato il presidente
delle Acli - che mettono in evidenza una divaricazione
eccessiva delle retribuzioni, che non puo' non essere presa in
considerazione in queste ore in cui si discute di sacrifici per
il Paese. Ancora una volta la questione della redistribuzione
si rivela cruciale. Non solo per esigenze di giustizia e di
coesione sociale, ma per oggettive ragioni economiche.
Restituire risorse ai lavoratori e alle famiglie del ceto medio
e' l'unico modo per garantire la tenuta dei consumi e il
rilancio del Paese. Occorre assolutamente ripristinare nella
manovra economica il contributo di solidarieta' e la misura
patrimoniale". (AGI)
Lda (Segue)
011150 SET 11
LAVORO: UN DIRIGENTE GUADAGNA 356 EURO GIORNO IN PIU' DI OPERAIO (2)=
(AGI) - Roma, 1 set. - Secondo il rapporto dell'Iref, che
mette a confronto le retribuzioni, sono queste le medie
giornaliere dei lavoratori dipendenti nelle diverse professioni
del settore privato: "Rispetto alla retribuzione media
giornaliera (82 euro), un dirigente guadagna 340 euro in piu'
al giorno, un quadro 111 euro, un impiegato 6 euro in piu'. Un
operaio si mette invece in tasca un salario giornaliero di 16
euro inferiore alla media. Peggio di lui solo il lavoratore
apprendista, che guadagna in meno 31 euro al giorno. Le donne,
rispetto agli uomini, ricevono in media al giorno 27 euro in
meno". Quello sui salari e' solo uno dei dati presi in
considerazione dalle Acli per mostrare le difficolta' e le
contraddizioni di un mondo del lavoro "scomposto", che
necessita di una "profonda riorganizzazione". "Considerare la
situazione attuale frutto esclusivo della congiuntura economica
puo' essere fuorviante", scrivono le Acli, che invitano a "non
dimenticare i ritardi storici del sistema produttivo italiano".
Il lavoro sommerso: 12 posti di lavoro su 100 sono oggi
irregolari, 18% al Sud e il 27% il Calabria. La struttura della
produzione: solo lo 0,1% di grandi imprese contro lo 0,5 della
Germania e lo 0,4 della Gran Bretagna. Il prospetto demografico
sempre piu' negativo: l'indice di ricambio della popolazione
attiva (rapporto tra popolazione 15-24 anni e popolazione 55-64
anni, moltiplicato per cento) pone oggi l'Italia in una
posizione intermedia rispetto all'Europa ma e' destinato a
peggiorare nettamente da qui a 20 anni. In tema di occupazione,
secondo lo studio, diminuiscono gli occupati di fascia alta,
cresce l'occupazione non specializzata. "Gli indicatori di
occupazione e disoccupazione - scrivono i ricercatori dell'Iref
- pur evidenziando dinamiche fondamentali come l'ingresso e
l'uscita dal mercato del lavoro, non sono sufficienti per
analizzare lo stato di salute di un sistema occupazionale".
Ragionando sugli effetti della crisi sulla qualita'
dell'occupazione, le Acli segnalano la progressiva diminuzione
degli addetti alla manifattura tradizionale (-1,1% dal 2004 al
2007; -4,4% dal 2007 al 2009) e l'inversione di tendenza nei
settori dell'high-tech, che tornano a scendere del 2,8%
nell'ultimo triennio rilevato dall'Istat. Nel 2010 sono andate
perse circa 70mila posizioni dirigenziali, hanno perso il
lavoro 78mila professionisti della conoscenza e oltre 100mila
tecnici. Questo nella fascia alta della forza lavoro. 110mila
sono stati invece gli operai specializzati e gli artigiani
costretti a lasciare i lavoro. Hanno fatto ingresso nel mercato
del lavoro soprattutto donne in posizioni professionali non
specializzate (+108mila) o impiegatizie (+58mila). In sintesi,
"a fronte di una perdita di occupati di fascia alta, si ha un
ulteriore allargamento della base occupazionale poco o per
nulla specializzata". (AGI)
Lda
011150 SET 11
NNNN
LAVORO: UN DIRIGENTE GUADAGNA 356 EURO GIORNO IN PIU' DI OPERAIO (3)=
AGI)- Roma, 1 set - Secondo le Acli la composizione interna
degli occupati presenta dualismi e divari "non piu'
sostenibili", tra lavoratori piu' o meno garantiti. Quasi un
lavoratore su quattro (23%) ha una occupazione "non standard",
ovvero non a orario pieno e non a tempo indeterminato: il 12%,
pari a 2milioni e 700mila individui, e' un lavoratore a tempo
parziale, mentre l'11% e' un atipico (tempi determinati e
collaboratori). Il lavoro a tempo parziale interessa
maggiormente le donne: le part-timers sono un 1milione e
800mila. Per gli atipici il rapporto di genere e' pressoche'
pari mentre l'eta' evidenzia una buona quota di giovani (39%),
ma soprattutto un'elevata percentuale di individui adulti (il
48% degli atipici ha tra i 30 e i 49 anni).
"Dopo quindici anni di flessibilizzazione del mercato del
lavoro - commentano le Acli - sembrano essersi consolidate due
generazioni di lavoratori flessibili: giovani in ingresso nel
mercato del lavoro, adulti per i quali la fase dell'inserimento
lavorativo e' terminata ma che si ritrovano nelle stesse
condizioni contrattuali di partenza.
Riguardo ai disoccupati, il rapporto evidenzia un milione
e mezzo di 'scoraggiati': piu' del doppio della media europea.
Uno dei fattori piu' importanti nelle crisi economiche - rileva
lo studio - e' la capacita' di riassorbimento del mercato del
lavoro. A livello europeo l'Italia fa parte del gruppo di Paesi
nei quali i disoccupati di lunga durata (almeno 24 mesi)
superano il 45% del totale dei disoccupati. Mezzogiorno a
parte, il dato piu' preoccupante e' quello del Nord-Est, dove
dal 2002 al 2007 la disoccupazione di luna durata e' passata da
un esiguo 17% a un ben piu' consistente 31,4%, tornando poi a
scendere nel 2008 (29%): "Una delle aree piu' dinamiche del
paese non riesce piu' ad occupare coloro che sono fuori dal
mercato del lavoro da troppo tempo".
E sempre a proposito dei disoccupati di lungo corso che
sono quella quota di inattivi che si e' soliti definire
"scoraggiati", ovvero individui disponibili a lavorare ma che
dichiarano di non cercare lavoro perche' sfiduciati rispetto
alla possibilita' di ottenere un impiego, le Acli rilevano che
in Europa questo dato continua ad oscillare attorno al 4% (sul
totale degli inattivi) e sembra essere in moderata crescita per
l'anno 2010 (4,6%). In Italia invece il dato e' piu' del doppio
e tra il 2009 e i 2010 e' cresciuto di quasi un punto
percentuale, arrivando al 10%. Nel complesso gli scoraggiati
rappresentano 1 milione e mezzo di persone, in gran parte
concentrate nelle regioni meridionali.
Altro capitolo dolente e' quello dei 'sottoccupati e sovra
istruiti' a fronte del paradosso degli immigrati.
Sottoccupazione e sovra istruzione, secondo lo studio delle
Acli , denotano l'incapacita' di un mercato del lavoro di
valorizzare risorse e competenze. Tra gli immigrati, la
percentuale di sottoccupati (individui che dichiarano di aver
lavorato, per motivi indipendenti dalla propria volonta', meno
ore di quelle che avrebbero potuto o voluto fare) e sovra
istruiti (persone che svolgono un lavoro che richiede un titolo
di studio inferiore a quello in loro possesso) e' maggiore
rispetto agli italiani. La sottoccupazione interessa infatti il
4% dei lavoratori italiani, mentre tra gli stranieri si supera
il 10%. La percentuale di sovra-istruzione tra gli italiani e'
del 19% . Tra gli stranieri supera il 42%. "Si e' ormai
consolidato in Italia un modello di specializzazione
dell'occupazione straniera nel segmento basso del mercato del
lavoro: gli immigrati svolgono i lavori piu' disagiati e meno
remunerativi anche se hanno credenziali formative utili a
ottenere impieghi migliori". (AGI)
Lda
011308 SET 11
NNNN
NNNN
(AGI) - Roma, 1 set - Un dirigente guadagna 356 euro al giorno
piu' di un operaio, rispetto alla retribuzione di un "quadro",
un operaio prende in meno ogni giorno 127 euro mentre, rispetto
a un impiegato, la differenza e' di 22 euro: a fronte della
divaricazione eccessiva delle retribuzioni, occorre restituire
risorse ai lavoratori e alle famiglie del ceto medio e per
questo e' "assolutamente ripristinare nella manovra economica
il contributo di solidarieta' e la misura patrimoniale". E'
quanto ha affermato il presidente delle Acli, Andrea Olivero,
commentando i dati diffusi del rapporto dell'Iref - l'istituto
di ricerca delle Associazioni cristiane dei lavorati italiani-
presentato nella giornata di apertura del 44° Incontro
nazionale di studi, a Castel Gandolfo, dedicato al tema del
"Lavoro scomposto". "Al di la' delle ovvie componenti
organizzative che fanno riferimento a diverse mansioni, ruoli e
responsabilita', sono dati - ha sottolineato il presidente
delle Acli - che mettono in evidenza una divaricazione
eccessiva delle retribuzioni, che non puo' non essere presa in
considerazione in queste ore in cui si discute di sacrifici per
il Paese. Ancora una volta la questione della redistribuzione
si rivela cruciale. Non solo per esigenze di giustizia e di
coesione sociale, ma per oggettive ragioni economiche.
Restituire risorse ai lavoratori e alle famiglie del ceto medio
e' l'unico modo per garantire la tenuta dei consumi e il
rilancio del Paese. Occorre assolutamente ripristinare nella
manovra economica il contributo di solidarieta' e la misura
patrimoniale". (AGI)
Lda (Segue)
011150 SET 11
LAVORO: UN DIRIGENTE GUADAGNA 356 EURO GIORNO IN PIU' DI OPERAIO (2)=
(AGI) - Roma, 1 set. - Secondo il rapporto dell'Iref, che
mette a confronto le retribuzioni, sono queste le medie
giornaliere dei lavoratori dipendenti nelle diverse professioni
del settore privato: "Rispetto alla retribuzione media
giornaliera (82 euro), un dirigente guadagna 340 euro in piu'
al giorno, un quadro 111 euro, un impiegato 6 euro in piu'. Un
operaio si mette invece in tasca un salario giornaliero di 16
euro inferiore alla media. Peggio di lui solo il lavoratore
apprendista, che guadagna in meno 31 euro al giorno. Le donne,
rispetto agli uomini, ricevono in media al giorno 27 euro in
meno". Quello sui salari e' solo uno dei dati presi in
considerazione dalle Acli per mostrare le difficolta' e le
contraddizioni di un mondo del lavoro "scomposto", che
necessita di una "profonda riorganizzazione". "Considerare la
situazione attuale frutto esclusivo della congiuntura economica
puo' essere fuorviante", scrivono le Acli, che invitano a "non
dimenticare i ritardi storici del sistema produttivo italiano".
Il lavoro sommerso: 12 posti di lavoro su 100 sono oggi
irregolari, 18% al Sud e il 27% il Calabria. La struttura della
produzione: solo lo 0,1% di grandi imprese contro lo 0,5 della
Germania e lo 0,4 della Gran Bretagna. Il prospetto demografico
sempre piu' negativo: l'indice di ricambio della popolazione
attiva (rapporto tra popolazione 15-24 anni e popolazione 55-64
anni, moltiplicato per cento) pone oggi l'Italia in una
posizione intermedia rispetto all'Europa ma e' destinato a
peggiorare nettamente da qui a 20 anni. In tema di occupazione,
secondo lo studio, diminuiscono gli occupati di fascia alta,
cresce l'occupazione non specializzata. "Gli indicatori di
occupazione e disoccupazione - scrivono i ricercatori dell'Iref
- pur evidenziando dinamiche fondamentali come l'ingresso e
l'uscita dal mercato del lavoro, non sono sufficienti per
analizzare lo stato di salute di un sistema occupazionale".
Ragionando sugli effetti della crisi sulla qualita'
dell'occupazione, le Acli segnalano la progressiva diminuzione
degli addetti alla manifattura tradizionale (-1,1% dal 2004 al
2007; -4,4% dal 2007 al 2009) e l'inversione di tendenza nei
settori dell'high-tech, che tornano a scendere del 2,8%
nell'ultimo triennio rilevato dall'Istat. Nel 2010 sono andate
perse circa 70mila posizioni dirigenziali, hanno perso il
lavoro 78mila professionisti della conoscenza e oltre 100mila
tecnici. Questo nella fascia alta della forza lavoro. 110mila
sono stati invece gli operai specializzati e gli artigiani
costretti a lasciare i lavoro. Hanno fatto ingresso nel mercato
del lavoro soprattutto donne in posizioni professionali non
specializzate (+108mila) o impiegatizie (+58mila). In sintesi,
"a fronte di una perdita di occupati di fascia alta, si ha un
ulteriore allargamento della base occupazionale poco o per
nulla specializzata". (AGI)
Lda
011150 SET 11
NNNN
LAVORO: UN DIRIGENTE GUADAGNA 356 EURO GIORNO IN PIU' DI OPERAIO (3)=
AGI)- Roma, 1 set - Secondo le Acli la composizione interna
degli occupati presenta dualismi e divari "non piu'
sostenibili", tra lavoratori piu' o meno garantiti. Quasi un
lavoratore su quattro (23%) ha una occupazione "non standard",
ovvero non a orario pieno e non a tempo indeterminato: il 12%,
pari a 2milioni e 700mila individui, e' un lavoratore a tempo
parziale, mentre l'11% e' un atipico (tempi determinati e
collaboratori). Il lavoro a tempo parziale interessa
maggiormente le donne: le part-timers sono un 1milione e
800mila. Per gli atipici il rapporto di genere e' pressoche'
pari mentre l'eta' evidenzia una buona quota di giovani (39%),
ma soprattutto un'elevata percentuale di individui adulti (il
48% degli atipici ha tra i 30 e i 49 anni).
"Dopo quindici anni di flessibilizzazione del mercato del
lavoro - commentano le Acli - sembrano essersi consolidate due
generazioni di lavoratori flessibili: giovani in ingresso nel
mercato del lavoro, adulti per i quali la fase dell'inserimento
lavorativo e' terminata ma che si ritrovano nelle stesse
condizioni contrattuali di partenza.
Riguardo ai disoccupati, il rapporto evidenzia un milione
e mezzo di 'scoraggiati': piu' del doppio della media europea.
Uno dei fattori piu' importanti nelle crisi economiche - rileva
lo studio - e' la capacita' di riassorbimento del mercato del
lavoro. A livello europeo l'Italia fa parte del gruppo di Paesi
nei quali i disoccupati di lunga durata (almeno 24 mesi)
superano il 45% del totale dei disoccupati. Mezzogiorno a
parte, il dato piu' preoccupante e' quello del Nord-Est, dove
dal 2002 al 2007 la disoccupazione di luna durata e' passata da
un esiguo 17% a un ben piu' consistente 31,4%, tornando poi a
scendere nel 2008 (29%): "Una delle aree piu' dinamiche del
paese non riesce piu' ad occupare coloro che sono fuori dal
mercato del lavoro da troppo tempo".
E sempre a proposito dei disoccupati di lungo corso che
sono quella quota di inattivi che si e' soliti definire
"scoraggiati", ovvero individui disponibili a lavorare ma che
dichiarano di non cercare lavoro perche' sfiduciati rispetto
alla possibilita' di ottenere un impiego, le Acli rilevano che
in Europa questo dato continua ad oscillare attorno al 4% (sul
totale degli inattivi) e sembra essere in moderata crescita per
l'anno 2010 (4,6%). In Italia invece il dato e' piu' del doppio
e tra il 2009 e i 2010 e' cresciuto di quasi un punto
percentuale, arrivando al 10%. Nel complesso gli scoraggiati
rappresentano 1 milione e mezzo di persone, in gran parte
concentrate nelle regioni meridionali.
Altro capitolo dolente e' quello dei 'sottoccupati e sovra
istruiti' a fronte del paradosso degli immigrati.
Sottoccupazione e sovra istruzione, secondo lo studio delle
Acli , denotano l'incapacita' di un mercato del lavoro di
valorizzare risorse e competenze. Tra gli immigrati, la
percentuale di sottoccupati (individui che dichiarano di aver
lavorato, per motivi indipendenti dalla propria volonta', meno
ore di quelle che avrebbero potuto o voluto fare) e sovra
istruiti (persone che svolgono un lavoro che richiede un titolo
di studio inferiore a quello in loro possesso) e' maggiore
rispetto agli italiani. La sottoccupazione interessa infatti il
4% dei lavoratori italiani, mentre tra gli stranieri si supera
il 10%. La percentuale di sovra-istruzione tra gli italiani e'
del 19% . Tra gli stranieri supera il 42%. "Si e' ormai
consolidato in Italia un modello di specializzazione
dell'occupazione straniera nel segmento basso del mercato del
lavoro: gli immigrati svolgono i lavori piu' disagiati e meno
remunerativi anche se hanno credenziali formative utili a
ottenere impieghi migliori". (AGI)
Lda
011308 SET 11
NNNN
NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, GOVERNO NEL BUNKER COME SADDAM E GHEDDAFI
MANOVRA: DI PIETRO, GOVERNO NEL BUNKER COME SADDAM
E GHEDDAFI =
(AGI) - Roma, 1 set - "Sono come Saddam e Gheddafi, chiusi nel
bunker. Questa e' la manovra di un governo imbambolato e
rincretinito, incapace di intendere e di volere". Cosi' il
leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in
un'intervista rilasciata al quotidiano 'Il Piccolo'. "Non
vogliamo le larghe intese di Ali' Baba' e i 40 ladroni, si vada
al voto subito".E la manovra riscritta? "Macche' riscritta.
Siamo fermi agli annunci di un governo incapace di intendere e
di volere, smentito dalla sua stessa maggioranza, che non a
caso presenta centinaia di emendamenti".Schizofrenia?
"Imbambolamento. Ma ora siamo a un bivio: o il parlamento si
assume la responsabilita' di costruire una manovra equa e
corretta nei conti, secondo le indicazioni della Ue, oppure
tutti a casa".E per quanto riguarda l'esecutivo, Di Pietro non
ha dubbi: "E' un governo-regime chiuso nel bunker, come hanno
fatto Saddam e Gheddafi".(AGI)
Lam
011037 SET 11
NNNN
(AGI) - Roma, 1 set - "Sono come Saddam e Gheddafi, chiusi nel
bunker. Questa e' la manovra di un governo imbambolato e
rincretinito, incapace di intendere e di volere". Cosi' il
leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in
un'intervista rilasciata al quotidiano 'Il Piccolo'. "Non
vogliamo le larghe intese di Ali' Baba' e i 40 ladroni, si vada
al voto subito".E la manovra riscritta? "Macche' riscritta.
Siamo fermi agli annunci di un governo incapace di intendere e
di volere, smentito dalla sua stessa maggioranza, che non a
caso presenta centinaia di emendamenti".Schizofrenia?
"Imbambolamento. Ma ora siamo a un bivio: o il parlamento si
assume la responsabilita' di costruire una manovra equa e
corretta nei conti, secondo le indicazioni della Ue, oppure
tutti a casa".E per quanto riguarda l'esecutivo, Di Pietro non
ha dubbi: "E' un governo-regime chiuso nel bunker, come hanno
fatto Saddam e Gheddafi".(AGI)
Lam
011037 SET 11
NNNN
staminali: ecco quelle che fanno crescere capelli, speranza anti-calvizie
STAMINALI: ECCO QUELLE CHE FANNO CRESCERE CAPELLI, SPERANZA ANTI-CALVIZIE =
SCOPERTE DA TEAM AMERICANO
Roma, 1 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 18.00)
- "Svegliati, e' tempo di ricrescere!". Potrebbe essere questo il
messaggio lanciato dalle cellule staminali identificate da un team di
ricercatori dell'universita' di Yale (Usa), che hanno il ruolo di
'allertare' il capello quando e' ora di crescere. Una buona notizia
per chi soffre di calvizie, perche' potrebbe portare a un nuovo e
avanzato trattamento contro questo inestetismo.
Gli scienziati - riporta la rivista 'Cell' - hanno identificato
queste importanti staminali all'interno dello strato grasso della
pelle del cuoio capelluto e hanno dimostrato che i loro segnali
molecolari sono necessari per stimolare la crescita dei capelli nei
topi. "Se riusciamo a far si' che queste cellule nel grasso nella
pelle 'dialoghino' con le staminali dormienti alla base dei follicoli
piliferi, potremmo essere in grado di far crescere di nuovo i
capelli", ha detto Valerie Horsley, autore senior dell'articolo.
Gli uomini che soffrono di calvizie possiedono infatti ancora le
cellule staminali dei follicoli, ma esse hanno perso la capacita' di
far ripartire la rigenerazione dei capelli. Gli scienziati sanno che
queste staminali hanno bisogno di segnali ad hoc all'interno della
pelle per far crescere i capelli, ma la fonte di questi segnali e'
ancora ignota. E in questa direzione stanno lavorando i ricercatori
per esaudire i desideri di milioni di persone in tutto il mondo.
(Bdc/Col/Adnkronos)
01-SET-11 11:33
NNNN
staminali: prima terapia ictus supera test sicurezza, ok a dosi maggiori
STAMINALI: PRIMA TERAPIA ICTUS SUPERA TEST SICUREZZA, OK A DOSI MAGGIORI =
VIA LIBERA COMITATO INDIPENDENTE DOPO INIEZIONI A 3 PAZIENTI IN
GB
Milano, 1 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - La prima terapia
al mondo a base di cellule staminali iniettate nel cervello di
pazienti colpiti dall'ictus ha superato il test di sicurezza, condotto
in Gb su 3 malati all'Institute of Neurological Sciences del Southern
General Hospital di Glasgow, Scozia. Il trattamento con mini-dosi non
ha prodotto effetti avversi, e ora l'azienda britannica ReNeuron ha
ottenuto da un comitato indipendente di esperti il via libera a test
con iniezioni piu' concentrate.
Il nuovo step dello studio (denominato 'Pisces') e' in programma
tra la fine di quest'anno e il 2012, e saranno coinvolti altri 9
pazienti oltre a quelli gia' in terapia. Si tratta comunque del primo
stadio di sperimentazione clinica, che servira' a pianificare trial di
efficacia piu' ampi per i quali bisognera' aspettare almeno 18 mesi.
Se tutto andra' come deve, stimano gli scienziati, la cura riparativa
con staminali potrebbe essere disponibile per i malati fra 5 anni.
La terapia, battezzata 'ReN001', utilizza una linea di staminali
neurali chiamata CTX, ottenuta anni fa dal cervello di feti abortiti
per ragioni mediche. I ricercatori sono riusciti a moltiplicare le
'cellule bambine' fino a ottenerne quantita' utili a scopi
terapeutici. (segue)
(Opa/Col/Adnkronos)
01-SET-11 11:14
NNNNSTAMINALI: PRIMA TERAPIA ICTUS SUPERA TEST SICUREZZA, OK A DOSI MAGGIORI (2) =
MINIMO 5 ANNI PERCHE' SIA DISPONIBILE UN TRATTAMENTO
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "E' indispensabile verificare la
sicurezza di questa nuova terapia prima di passare a valutarne
l'efficacia" in fase 2, spiega alla Bbc News Keith Muir, coordinatore
della ricerca. "Poiche' e' la prima volta che un trattamento simile
viene utilizzato sull'uomo - precisa lo scienziato - e' di vitale
importanza accertarsi che procedere a step successivi sia sicuro per i
pazienti". E ora, dopo il responso del Data Safety Monitoring Board,
"abbiamo l'autorizzazione ad aumentare le dosi di cellule staminali da
somministrare".
ReNeuron non e' l'unica azienda che punta a sviluppare una
terapia a base di staminali in grado di riparare il tessuto nervoso
danneggiato da varie malattie. Negli Usa, per esempio, l'anno scorso
l'azienda Geron ha avviato la sperimentazione di un possibile
trattamento contro la paralisi. In tutti i casi la cautela e'
d'obbligo. Si tratta di una speranza per il futuro, puntualizzano gli
scienziati 'stressando' il concetto. Le terapie sono ancora allo
studio e ci vorranno anni prima che possano, eventualmente, entrare
nella routine clinica.
I primissimi dati, comunque, sono promettenti. Tutti e 3 i
pazienti trattati sono stati dimessi dall'ospedale 2 giorni dopo
l'iniezione di staminali. Al momento per il primo malato reclutato
sono disponibili dati a 6 mesi dalla procedura, per il secondo a 3
mesi e per il terzo a un mese. "C'e' ancora molta strada da fare",
commenta Michael Hunt, ceo del gruppo ReNeuron. "Se tutto andra' al
meglio, il trattamento potra' essere disponibile alle persone colpite
da ictus minimo fra 5 anni - avverte - ma questi primi risultati sono
molto confortanti".
(Opa/Col/Adnkronos)
01-SET-11 11:19
NNNN
Manovra/ Camusso: Restano tratti iniquità, sciopero confermato
Manovra/ Camusso: Restano tratti iniquità, sciopero confermato
"Paese messo male, pagare secondo quello che si ha"
Roma, 1 set. (TMNews) - Lo sciopero della Cgil del 6 settembre è
più che mai confermato. Lo ha ribadito il segretario generale
Susanna Camusso intervenendo a 'Radio Anch'io'.
"Assolutamente sì - ha detto Camusso - c'è una strana
confusione. Sembrerebbe che dal vertice di Arcore sia uscita
un'altra manovra. Ciò che era iniquo rimane. La manovra di agosto
c'è e mantiene tutti i tratti di iniquità".
Il leader della Cgil ha aggiunto che "il paese è messo male" e,
pertanto, si devono adottare misure straordinarie, ma nel segno
dell'equità. "Il tema - ha concluso - è che si paghi secondo
quello che si ha e che paghino tutti".
Vis
010951 set 11
"Paese messo male, pagare secondo quello che si ha"
Roma, 1 set. (TMNews) - Lo sciopero della Cgil del 6 settembre è
più che mai confermato. Lo ha ribadito il segretario generale
Susanna Camusso intervenendo a 'Radio Anch'io'.
"Assolutamente sì - ha detto Camusso - c'è una strana
confusione. Sembrerebbe che dal vertice di Arcore sia uscita
un'altra manovra. Ciò che era iniquo rimane. La manovra di agosto
c'è e mantiene tutti i tratti di iniquità".
Il leader della Cgil ha aggiunto che "il paese è messo male" e,
pertanto, si devono adottare misure straordinarie, ma nel segno
dell'equità. "Il tema - ha concluso - è che si paghi secondo
quello che si ha e che paghino tutti".
Vis
010951 set 11
CAMORRA: DISCARICA DEI CASALESI CON RIFIUTI TOSSICI SCOPERTA DALLA POLIZIA
CAMORRA: DISCARICA DEI CASALESI CON RIFIUTI TOSSICI SCOPERTA DALLA POLIZIA
=
Caserta, 1 set. (Adnkronos) - Una discarica della camorra e'
stata scoperta dagli agenti della squadra mobile di Caserta sezione
distaccata di Casal di Principe. La discarica e' stata sequestrata nei
pressi della circonvallazione di Casal di Principe ed era gestita da
elementi di primo piano della cosca dei Casalesi gruppo Schiavone
capeggiato da Francesco Schiavone detto 'Sandokan'.
Secondo quanto si e' appreso la discarica, risalente ai primi
anni '90 contiene rifiuti ritenuti altamente tossici seppelliti fino
ad una decina di metri di profondita' e coperti da uno strato di
cemento spesso circa un metro.
La discarica e' stata scoperta grazie alla collaborazione di un
pentito di camorra, Roberto Vargas, killer dei Casalesi arrestato
dalla squadra mobile di Caserta diretta dal vicequestore Angelo
Morabito nell'ambito dell'indagine sulla strage di Villa di Briano
(Caserta), tre uomini prima sequestrati poi torturati, successivamente
uccisi e i loro corpi infine seppelliti nelle campagne casertane. I
vigili del fuoco stanno collaborando con la polizia per riportare alla
luce la discarica.
(Iam/Col/Adnkronos)
01-SET-11 09:56
NNNN
Caserta, 1 set. (Adnkronos) - Una discarica della camorra e'
stata scoperta dagli agenti della squadra mobile di Caserta sezione
distaccata di Casal di Principe. La discarica e' stata sequestrata nei
pressi della circonvallazione di Casal di Principe ed era gestita da
elementi di primo piano della cosca dei Casalesi gruppo Schiavone
capeggiato da Francesco Schiavone detto 'Sandokan'.
Secondo quanto si e' appreso la discarica, risalente ai primi
anni '90 contiene rifiuti ritenuti altamente tossici seppelliti fino
ad una decina di metri di profondita' e coperti da uno strato di
cemento spesso circa un metro.
La discarica e' stata scoperta grazie alla collaborazione di un
pentito di camorra, Roberto Vargas, killer dei Casalesi arrestato
dalla squadra mobile di Caserta diretta dal vicequestore Angelo
Morabito nell'ambito dell'indagine sulla strage di Villa di Briano
(Caserta), tre uomini prima sequestrati poi torturati, successivamente
uccisi e i loro corpi infine seppelliti nelle campagne casertane. I
vigili del fuoco stanno collaborando con la polizia per riportare alla
luce la discarica.
(Iam/Col/Adnkronos)
01-SET-11 09:56
NNNN
Iscriviti a:
Post (Atom)