LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 16.55.42
ANSA/ Vola la petizione del giovane che aspettava un cuore
ZCZC4342/SX4
XSP44031_SX4_QBKN
R CRO S04 QBKN
ANSA/ Vola la petizione del giovane che aspettava un cuore
Oltre 100 mila firma per il silenzio-assenso fermo da 20 anni
(di Livia Parisi) (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Michele e' un
ragazzo napoletano di 34 anni. Dopo mesi in lista d'attesa per
un trapianto, poche settimane fa ha ricevuto un cuore 'nuovo'.
E' lui l'autore di una petizione su Change.org che ha raccolto
in pochi settimane oltre 100.000 firme per chiedere che venga
attuata la legge in base alla quale chi non lascia un esplicito
diniego al prelievo degli organi, possa essere considerato un
potenziale donatore. La legge sul silenzio-assenso e' "una
conquista di civilta', ma per 20 anni e' rimasta lettera morta",
ricorda il ministro della Salute Giulia Grillo, che ringrazia
pubblicamente i sostenitori della raccolta firme: "anche grazie
a queste iniziative si sensibilizza l'opinione pubblica".
In Italia i trapianti eseguiti nel 2018 sono stati 3.718 e
1.680 i donatori, ma ci sono ancora circa 9mila persone in lista
di attesa e solo uno su tre riesce ad arrivare all'intervento.
In base alla legge in vigore, infatti, possono esser prelevati
solo gli organi di chi abbia lasciato esplicita disposizione. In
caso contrario e' la famiglia del paziente deceduto a decidere,
ma circa una volta su tre la risposta e' negativa. Per questo la
petizione chiede di rendere pienamente effettiva la legge 91 del
1999, ancora bloccata causa della mancata emanazione dei
relativi decreti attuativi. "Ci pensate a quante vite si
sarebbero potute salvare in questi anni se la norma fosse stata
effettiva?", recita l'appello di Michele, affetto sin dalla
nascita da una patologia congenita al cuore, che ha avuto un
peggioramento nell'ultimo anno. Al momento del lancio della
petizione il giovane era in attesa di un trapianto di cuore
presso l'Ospedale Monaldi di Napoli. "E' stato operato l'8
agosto scorso ed e' ancora ricoverato. Le sue condizioni sono
stabili e la fase delicata non e' ancora passata", spiegano i
parenti. Intanto, pero', al suo appello, le istituzioni hanno
dato ascolto, con la firma del decreto ministeriale che, lo
scorso 20 agosto, ha sbloccato lo stallo dando il via libera al
regolamento sul Sistema Informativo Trapianti (Sit). Per la
piena operativita' della legge, tuttavia, si dovra' aspettare il
compimento di altri due passaggi operativi. "Spero che adesso -
spiega il ministro nella risposta ai firmatari - si proceda in
modo spedito anche per l'Anagrafe nazionale degli assistiti e
con una grande campagna di sensibilizzazione". Un Paese
"civile", conclude Grillo, "e' solidale verso chi, grazie a un
dono, puo' tornare a vivere, come e' successo a Michele e ad altri
pazienti". (ANSA).
YQX-BR
26-AGO-19 16:55 NNNN
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lunedì 26 agosto 2019
Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 16.32.18
Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette
ZCZC4091/SX4 XSP43557_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette Studio esamina abitudini di oltre 350 professionisti vari sport (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Sono attenti all'igiene, mangiano in modo sano ma per gli atleti professionisti la salute orale e' a rischio. Carie non trattate e segni di infiammazioni gengivali sono molto diffusi e la colpa potrebbe risiedere negli energy drink, i gel e le barrette energetiche che consumano. Lo rileva una ricerca dello Ucl Eastman Dental Institute, pubblicata sul British Dental Journal. Il team di ricerca ha esaminato le abitudini di 352 atleti olimpici e professionisti in 11 sport, tra cui ciclismo, nuoto, rugby, calcio, canottaggio, hockey, vela e atletica leggera, quando si sono sottoposti a controlli dentali. Come e' emerso da un documento diffuso gia' del 2018, e' stato rilevato che quasi la meta' (49,1%) avevano una carie non trattata, la grande maggioranza ha mostrato segni precoci di infiammazione delle gengive e quasi un terzo (32%) ha riferito che la salute orale ha avuto un impatto negativo sulle prestazioni sportive. Gli atleti avevano una cattiva salute orale nonostante gli sforzi per prendersi cura dei denti: il nuovo studio ha infatti scoperto che il 94% ha riferito di lavare i denti almeno due volte al giorno e il 44% una pulizia regolare anche con filo interdentale. I ricercatori hanno pero' scoperto anche che gli atleti utilizzano regolarmente bevande sportive (87%), barrette energetiche (59%) e gel energetici (70%). "Gli atleti per la maggior parte - spiega Julie Gallagher, una delle ricercatrici - hanno gia' buone abitudini legate alla salute orale, in quanto lavano i denti due volte al giorno, fanno visite dal dentista con regolarita', non fumano e seguono una dieta generalmente sana. Tuttavia, utilizzano bevande sportive, gel energetici e barrette frequentemente durante l'allenamento e la competizione e lo zucchero in questi prodotti aumenta il rischio di carie e l'acidita' aumenta il rischio di erosione dello smalto". (ANSA). Y09-SAM 26-AGO-19 16:31 NNNN
Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette
ZCZC4091/SX4 XSP43557_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Denti degli atleti a rischio per energy drink e barrette Studio esamina abitudini di oltre 350 professionisti vari sport (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Sono attenti all'igiene, mangiano in modo sano ma per gli atleti professionisti la salute orale e' a rischio. Carie non trattate e segni di infiammazioni gengivali sono molto diffusi e la colpa potrebbe risiedere negli energy drink, i gel e le barrette energetiche che consumano. Lo rileva una ricerca dello Ucl Eastman Dental Institute, pubblicata sul British Dental Journal. Il team di ricerca ha esaminato le abitudini di 352 atleti olimpici e professionisti in 11 sport, tra cui ciclismo, nuoto, rugby, calcio, canottaggio, hockey, vela e atletica leggera, quando si sono sottoposti a controlli dentali. Come e' emerso da un documento diffuso gia' del 2018, e' stato rilevato che quasi la meta' (49,1%) avevano una carie non trattata, la grande maggioranza ha mostrato segni precoci di infiammazione delle gengive e quasi un terzo (32%) ha riferito che la salute orale ha avuto un impatto negativo sulle prestazioni sportive. Gli atleti avevano una cattiva salute orale nonostante gli sforzi per prendersi cura dei denti: il nuovo studio ha infatti scoperto che il 94% ha riferito di lavare i denti almeno due volte al giorno e il 44% una pulizia regolare anche con filo interdentale. I ricercatori hanno pero' scoperto anche che gli atleti utilizzano regolarmente bevande sportive (87%), barrette energetiche (59%) e gel energetici (70%). "Gli atleti per la maggior parte - spiega Julie Gallagher, una delle ricercatrici - hanno gia' buone abitudini legate alla salute orale, in quanto lavano i denti due volte al giorno, fanno visite dal dentista con regolarita', non fumano e seguono una dieta generalmente sana. Tuttavia, utilizzano bevande sportive, gel energetici e barrette frequentemente durante l'allenamento e la competizione e lo zucchero in questi prodotti aumenta il rischio di carie e l'acidita' aumenta il rischio di erosione dello smalto". (ANSA). Y09-SAM 26-AGO-19 16:31 NNNN
Spagna: primo caso all'estero, contagiato turista britannico =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.40.35
Spagna: primo caso all'estero, contagiato turista britannico =
(AGI/EFE) - Madrid, 26 ago. - Il ministero della Salute spagnolo ha confermato l'esistenza del possibile primo caso di listeriosi fuori dalla Spagna: un cittadino britannico e' stato, apparentemente, contagiato in Andalusia e poi e' rientrato nel suo Paese. Lo ha dichiarato a Cadena Ser il direttore del Contro di coordinamento delle allerte e delle emergenze sanitaria del ministero, Fernando Simo'n. In attesa della conferma definitiva, si tratterebbe di turista che ha ingerito il polpettone in Andalusia, dove si era recato in un centro sanitario. Successivamente e' andato in Francia, dove ha ricevuto la conferma di avere la listeriosi e dove e' stato ricoverato in ospedale per un paio di giorni prima di continuare il suo viaggio verso la Gran Bretagna. (AGI) Bra 261540 AGO 19 NNNN
Spagna: primo caso all'estero, contagiato turista britannico =
(AGI/EFE) - Madrid, 26 ago. - Il ministero della Salute spagnolo ha confermato l'esistenza del possibile primo caso di listeriosi fuori dalla Spagna: un cittadino britannico e' stato, apparentemente, contagiato in Andalusia e poi e' rientrato nel suo Paese. Lo ha dichiarato a Cadena Ser il direttore del Contro di coordinamento delle allerte e delle emergenze sanitaria del ministero, Fernando Simo'n. In attesa della conferma definitiva, si tratterebbe di turista che ha ingerito il polpettone in Andalusia, dove si era recato in un centro sanitario. Successivamente e' andato in Francia, dove ha ricevuto la conferma di avere la listeriosi e dove e' stato ricoverato in ospedale per un paio di giorni prima di continuare il suo viaggio verso la Gran Bretagna. (AGI) Bra 261540 AGO 19 NNNN
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.03
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo =
(AGI) - Boston 26 ago. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE ORE 21) - Chi pensa positivo vive piu' a lungo. Un gruppo di ricercatori della Boston University School of Medicine (BUSM), del National Center for PTSD presso VA Boston Healthcare System e dell'Harvard TH Chan School of Public Health, ha scoperto che le persone piu' ottimiste hanno maggiori probabilita' di vivere piu' a lungo e di raggiungere quella che e' stata definita come un'"eccezionale longevita'", cioe', vivere fino a 85 anni o piu'. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences. (AGI) red/Mld (Segue) 261525 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.09
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo (2)=
(AGI) - Boston, 26 ago. - Per ottimismo si intende quando in generale ci si aspetta che accadano cose belle o quando si crede in un futuro favorevole perche' si possono controllare i risultati piu' importanti. Lo studio ha coinvolto 69.744 donne e 1.429 uomini. I ricercatori hanno valutato il livello di ottimismo dei soggetti, nonche' le loro abitudini generali, come la dieta, il fumo e il consumo di alcol. Le donne sono state seguite per 10 anni, mentre gli uomini sono stati seguiti per 30 anni. Ebbene, dai risultati e' emerso che gli uomini e le donne piu' ottimiste hanno dimostrato, in media, una durata della vita dell'11-15 per cento piu' lunga e una probabilita' del 50-70 per cento maggiore di raggiungere gli 85 anni rispetto ai soggetti meno ottimisti. I risultati sono stati gli stessi anche quando si e' tenuto conto dell'eta', dell'istruzione, delle malattie croniche, della depressione e anche di comportamenti come il consumo di alcol, l'esercizio fisico, la dieta, ecc. "Mentre la ricerca ha identificato molti fattori di rischio per le malattie e la morte prematura, sappiamo relativamente meno sui fattori psicosociali positivi che possono favorire l'invecchiamento in buona salute", spiega Lewina Lee, PhD, una delle autrici dello studio.(AGI) red/Mld (Segue) 261525 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.15
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo (3)=
(AGI) - Boston, 26 ago. - "Questo studio ha una forte rilevanza per la salute pubblica perche' suggerisce che l'ottimismo e' una di queste risorse psicosociali che ha il potenziale per prolungare la durata della vita umana. E' interessante notare - aggiunge - che l'ottimismo puo' essere modificabile utilizzando tecniche o terapie relativamente semplici". Non e' chiaro come esattamente l'ottimismo aiuti le persone a raggiungere una vita piu' lunga. "Altre ricerche suggeriscono che le persone piu' ottimiste potrebbero essere in grado di regolare le emozioni e il comportamento, nonche' di riprendersi da fattori di stress e difficolta' in modo piu' efficace", dice Laura Kubzansky, altra autrice dello studio. I ricercatori ritengono inoltre che le persone piu' ottimiste tendano ad avere abitudini piu' sane, come ad esempio una maggiore probabilita' di impegnarsi di piu' nell'attivita' fisica e meno probabilita' di fumare, il che potrebbe prolungare la durata della vita. "Resta ancora da fare ricerca sul motivo per cui l'ottimismo conta cosi' tanto, ma il legame tra ottimismo e salute sta diventando piu' evidente", osserva l'autore senior dello studio Fran Grodstein. (AGI) red/Mld 261525 AGO 19 NNNN
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo =
(AGI) - Boston 26 ago. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE ORE 21) - Chi pensa positivo vive piu' a lungo. Un gruppo di ricercatori della Boston University School of Medicine (BUSM), del National Center for PTSD presso VA Boston Healthcare System e dell'Harvard TH Chan School of Public Health, ha scoperto che le persone piu' ottimiste hanno maggiori probabilita' di vivere piu' a lungo e di raggiungere quella che e' stata definita come un'"eccezionale longevita'", cioe', vivere fino a 85 anni o piu'. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences. (AGI) red/Mld (Segue) 261525 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.09
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo (2)=
(AGI) - Boston, 26 ago. - Per ottimismo si intende quando in generale ci si aspetta che accadano cose belle o quando si crede in un futuro favorevole perche' si possono controllare i risultati piu' importanti. Lo studio ha coinvolto 69.744 donne e 1.429 uomini. I ricercatori hanno valutato il livello di ottimismo dei soggetti, nonche' le loro abitudini generali, come la dieta, il fumo e il consumo di alcol. Le donne sono state seguite per 10 anni, mentre gli uomini sono stati seguiti per 30 anni. Ebbene, dai risultati e' emerso che gli uomini e le donne piu' ottimiste hanno dimostrato, in media, una durata della vita dell'11-15 per cento piu' lunga e una probabilita' del 50-70 per cento maggiore di raggiungere gli 85 anni rispetto ai soggetti meno ottimisti. I risultati sono stati gli stessi anche quando si e' tenuto conto dell'eta', dell'istruzione, delle malattie croniche, della depressione e anche di comportamenti come il consumo di alcol, l'esercizio fisico, la dieta, ecc. "Mentre la ricerca ha identificato molti fattori di rischio per le malattie e la morte prematura, sappiamo relativamente meno sui fattori psicosociali positivi che possono favorire l'invecchiamento in buona salute", spiega Lewina Lee, PhD, una delle autrici dello studio.(AGI) red/Mld (Segue) 261525 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.26.15
Salute: studio, chi pensa positivo vive piu' a lungo (3)=
(AGI) - Boston, 26 ago. - "Questo studio ha una forte rilevanza per la salute pubblica perche' suggerisce che l'ottimismo e' una di queste risorse psicosociali che ha il potenziale per prolungare la durata della vita umana. E' interessante notare - aggiunge - che l'ottimismo puo' essere modificabile utilizzando tecniche o terapie relativamente semplici". Non e' chiaro come esattamente l'ottimismo aiuti le persone a raggiungere una vita piu' lunga. "Altre ricerche suggeriscono che le persone piu' ottimiste potrebbero essere in grado di regolare le emozioni e il comportamento, nonche' di riprendersi da fattori di stress e difficolta' in modo piu' efficace", dice Laura Kubzansky, altra autrice dello studio. I ricercatori ritengono inoltre che le persone piu' ottimiste tendano ad avere abitudini piu' sane, come ad esempio una maggiore probabilita' di impegnarsi di piu' nell'attivita' fisica e meno probabilita' di fumare, il che potrebbe prolungare la durata della vita. "Resta ancora da fare ricerca sul motivo per cui l'ottimismo conta cosi' tanto, ma il legame tra ottimismo e salute sta diventando piu' evidente", osserva l'autore senior dello studio Fran Grodstein. (AGI) red/Mld 261525 AGO 19 NNNN
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.15.09
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO =
ADN0585 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO = Principi attivi che abbassano colesterolo e pressione sanguigna in un unica compressa Roma, 26 ago. (AdnKronos Salute) - Una singola pillola presa una volta al giorno, che combina 4 farmaci comuni, per ridurre il rischio di infarto, ictus e morte improvvisa nelle persone di età superiore ai 50 anni. A promuovere il prodotto a basso costo e che semplifica la prevenzione cardiovascolare è uno studio, il primo su larga scala condotto fino ad oggi, che ha esaminato l'efficacia di un regime terapeutico a base di 4 principi attivi che abbassano il colesterolo e la pressione sanguigna, proposto per la prima volta più di 15 anni fa. I ricercatori hanno scoperto che coloro che assumevano questo trattamento avevano un rischio inferiore di oltre il 30% di gravi problemi cardiaci rispetto a chi ha solo seguito consigli su stili di vita sani. Studi precedenti sono stati condotti soltanto su piccoli gruppi di persone e per brevi periodi di tempo, esaminando principalmente gli impatti sul colesterolo e sulla pressione sanguigna, il che significa che il pieno potenziale del 'politrattamento' è rimasto poco chiaro. Il nuovo lavoro ha coinvolto oltre 6.800 partecipanti di età compresa tra 50 e 75 anni dall'Iran rurale, un'area in cui quasi il 34% dei decessi prematuri è dovuto a malattie coronariche e il 14% è causato da ictus. (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 15:14 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.15.09
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO (2) =
ADN0586 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO (2) = (AdnKronos Salute) - Scrivendo su 'Lancet', ricercatori del Regno Unito, degli Stati Uniti e dello stesso Iran hanno riferito che 3.417 persone hanno ricevuto solo cure minime, come un aiuto nel controllo della pressione sanguigna o del colesterolo, nonché consigli sullo stile di vita su argomenti come dieta, esercizio fisico e fumo. Un numero simile di persone, oltre a questo, ha ricevuto anche la pillola '4-in-1'. I partecipanti sono stati seguiti per 5 anni. Nel corso del tempo, 202 persone che hanno assunto il farmaco sono andate incontro a un evento cardiovascolare maggiore, come infarto, insufficienza cardiaca o ictus, rispetto a 301 nel gruppo dei 'consigli'. Ebbene, gli autori affermano che questo si traduce in un rischio inferiore del 34% di avere un evento del genere per chi assume il medicinale. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 15:14 NNNN
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO =
ADN0585 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO = Principi attivi che abbassano colesterolo e pressione sanguigna in un unica compressa Roma, 26 ago. (AdnKronos Salute) - Una singola pillola presa una volta al giorno, che combina 4 farmaci comuni, per ridurre il rischio di infarto, ictus e morte improvvisa nelle persone di età superiore ai 50 anni. A promuovere il prodotto a basso costo e che semplifica la prevenzione cardiovascolare è uno studio, il primo su larga scala condotto fino ad oggi, che ha esaminato l'efficacia di un regime terapeutico a base di 4 principi attivi che abbassano il colesterolo e la pressione sanguigna, proposto per la prima volta più di 15 anni fa. I ricercatori hanno scoperto che coloro che assumevano questo trattamento avevano un rischio inferiore di oltre il 30% di gravi problemi cardiaci rispetto a chi ha solo seguito consigli su stili di vita sani. Studi precedenti sono stati condotti soltanto su piccoli gruppi di persone e per brevi periodi di tempo, esaminando principalmente gli impatti sul colesterolo e sulla pressione sanguigna, il che significa che il pieno potenziale del 'politrattamento' è rimasto poco chiaro. Il nuovo lavoro ha coinvolto oltre 6.800 partecipanti di età compresa tra 50 e 75 anni dall'Iran rurale, un'area in cui quasi il 34% dei decessi prematuri è dovuto a malattie coronariche e il 14% è causato da ictus. (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 15:14 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 15.15.09
FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO (2) =
ADN0586 7 CRO 0 ADN CRO NAZ FARMACI: PILLOLA '4-IN-1' PROTEGGE CUORE, -30% RISCHI INFARTO (2) = (AdnKronos Salute) - Scrivendo su 'Lancet', ricercatori del Regno Unito, degli Stati Uniti e dello stesso Iran hanno riferito che 3.417 persone hanno ricevuto solo cure minime, come un aiuto nel controllo della pressione sanguigna o del colesterolo, nonché consigli sullo stile di vita su argomenti come dieta, esercizio fisico e fumo. Un numero simile di persone, oltre a questo, ha ricevuto anche la pillola '4-in-1'. I partecipanti sono stati seguiti per 5 anni. Nel corso del tempo, 202 persone che hanno assunto il farmaco sono andate incontro a un evento cardiovascolare maggiore, come infarto, insufficienza cardiaca o ictus, rispetto a 301 nel gruppo dei 'consigli'. Ebbene, gli autori affermano che questo si traduce in un rischio inferiore del 34% di avere un evento del genere per chi assume il medicinale. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 15:14 NNNN
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.37.40
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO =
ADN0542 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO = Italiani su 'Nature' descrivono nei mitocondri un bersaglio per nuove cure Milano, 26 ago. (AdnKronos Salute) - Nuove terapie contro i danni da infarto e ictus potranno essere sviluppate grazie alla scoperta di un team di scienziati dell'università di Padova, che ha descritto su 'Nature' una 'porta molecolare' localizzata nei mitocondri - le centrali energetiche delle nostre cellule - sulla quale agire per far funzionare meglio questi organelli in caso di emergenza. Lo studio, coordinato da Diego De Stefani e dal rettore di UniPd Rosario Rizzuto, con la collaborazione dei gruppi di ricerca di Ildiko Szabò e Fabio Di Lisa, apre la strada alla messa a punto di farmaci in grado di ridurre i danni al cuore associati alle malattie cardiovascolari, killer numero uno nel mondo. I mitocondri - ricordano gli autori - utilizzano l'ossigeno che respiriamo e i nutrienti che assumiamo con la dieta e li trasformano in una piccola molecola chiamata Atp, una 'moneta comune' usata in moltissime reazioni vitali per l'organismo. L'attività mitocondriale non è costante, ma varia in base alle necessità del corpo e delle singole cellule. Per esempio, in diverse condizioni patologiche si verifica una 'crisi energetica' in cui i mitocondri sono chiamati a fare gli straordinari. "In situazioni estreme - chiarisce De Stefani, del Dipartimento di Scienze biomediche dell'ateneo padovano - i mitocondri non riescono a fornire sufficiente energia, innescando l'inevitabile morte della cellula. E' ciò che si verifica nelle malattie cardiovascolari come l'infarto o l'ictus", in cui "l'interruzione del flusso di sangue determina la riduzione di ossigeno e nutrienti a disposizione dei mitocondri, dando inizio alla crisi energetica. Questa nuova scoperta scientifica apre finalmente nuove speranze per fronteggiare queste patologie". (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 14:37 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.37.40
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO (2) =
ADN0543 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO (2) = (AdnKronos Salute) - "Il team, composto da ricercatori dell'università di Padova e del Consiglio nazionale di ricerche - afferma Rizzuto - ha individuato un nuovo bersaglio molecolare potenzialmente in grado di migliorare l'efficienza dei mitocondri durante le crisi energetiche". Nello specifico, "abbiamo scoperto un nuovo canale ionico mitocondriale, cioè una piccola porta molecolare in grado di far entrare ioni - in particolare potassio - all'interno dei mitocondri. Questo evento fa 'gonfiare' i mitocondri, facendoli funzionare in modo più efficiente e assicurando quindi una maggiore produzione di energia. L'esistenza di questa struttura cellulare molecolare era stata prevista per la prima volta 30 anni fa, ma nonostante gli sforzi mai nessuno prima di oggi era riuscito a identificarla realmente", precisa il rettore. "Siamo inoltre riusciti a dimostrare - aggiunge Rizzuto - come l'apertura di questa 'porta' durante l'infarto cardiaco riesca a diminuire il danno alle cellule del cuore. Questa importante scoperta rappresenta quindi il punto di partenza per lo sviluppo di nuovi farmaci mirati in grado di controllare l'apertura e la chiusura di questa porta molecolare. La speranza è che questi farmaci si dimostrino efficaci nella riduzione del danno nelle malattie cardiovascolari". (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 14:37 NNNN
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO =
ADN0542 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO = Italiani su 'Nature' descrivono nei mitocondri un bersaglio per nuove cure Milano, 26 ago. (AdnKronos Salute) - Nuove terapie contro i danni da infarto e ictus potranno essere sviluppate grazie alla scoperta di un team di scienziati dell'università di Padova, che ha descritto su 'Nature' una 'porta molecolare' localizzata nei mitocondri - le centrali energetiche delle nostre cellule - sulla quale agire per far funzionare meglio questi organelli in caso di emergenza. Lo studio, coordinato da Diego De Stefani e dal rettore di UniPd Rosario Rizzuto, con la collaborazione dei gruppi di ricerca di Ildiko Szabò e Fabio Di Lisa, apre la strada alla messa a punto di farmaci in grado di ridurre i danni al cuore associati alle malattie cardiovascolari, killer numero uno nel mondo. I mitocondri - ricordano gli autori - utilizzano l'ossigeno che respiriamo e i nutrienti che assumiamo con la dieta e li trasformano in una piccola molecola chiamata Atp, una 'moneta comune' usata in moltissime reazioni vitali per l'organismo. L'attività mitocondriale non è costante, ma varia in base alle necessità del corpo e delle singole cellule. Per esempio, in diverse condizioni patologiche si verifica una 'crisi energetica' in cui i mitocondri sono chiamati a fare gli straordinari. "In situazioni estreme - chiarisce De Stefani, del Dipartimento di Scienze biomediche dell'ateneo padovano - i mitocondri non riescono a fornire sufficiente energia, innescando l'inevitabile morte della cellula. E' ciò che si verifica nelle malattie cardiovascolari come l'infarto o l'ictus", in cui "l'interruzione del flusso di sangue determina la riduzione di ossigeno e nutrienti a disposizione dei mitocondri, dando inizio alla crisi energetica. Questa nuova scoperta scientifica apre finalmente nuove speranze per fronteggiare queste patologie". (segue) (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 14:37 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.37.40
RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO (2) =
ADN0543 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RVE RICERCA: UNIPD, 'PORTA MOLECOLARE' RIDUCE DANNI AL CUORE DOPO INFARTO (2) = (AdnKronos Salute) - "Il team, composto da ricercatori dell'università di Padova e del Consiglio nazionale di ricerche - afferma Rizzuto - ha individuato un nuovo bersaglio molecolare potenzialmente in grado di migliorare l'efficienza dei mitocondri durante le crisi energetiche". Nello specifico, "abbiamo scoperto un nuovo canale ionico mitocondriale, cioè una piccola porta molecolare in grado di far entrare ioni - in particolare potassio - all'interno dei mitocondri. Questo evento fa 'gonfiare' i mitocondri, facendoli funzionare in modo più efficiente e assicurando quindi una maggiore produzione di energia. L'esistenza di questa struttura cellulare molecolare era stata prevista per la prima volta 30 anni fa, ma nonostante gli sforzi mai nessuno prima di oggi era riuscito a identificarla realmente", precisa il rettore. "Siamo inoltre riusciti a dimostrare - aggiunge Rizzuto - come l'apertura di questa 'porta' durante l'infarto cardiaco riesca a diminuire il danno alle cellule del cuore. Questa importante scoperta rappresenta quindi il punto di partenza per lo sviluppo di nuovi farmaci mirati in grado di controllare l'apertura e la chiusura di questa porta molecolare. La speranza è che questi farmaci si dimostrino efficaci nella riduzione del danno nelle malattie cardiovascolari". (Red-Opa/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 14:37 NNNN
Francia: "madre e madre" su certificato nascita figli coppie donne =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 14.46.52
Francia: "madre e madre" su certificato nascita figli coppie donne =
(AGI) - Parigi, 26 ago. - I figli nati da coppie di donne, con la procreazione assistita, avranno sul certificato di nascita la dicitura "madre" e "madre". Lo ha annunciato la ministra della Giustizia francese, Nicole Belloubet, intervenendo su Bfmtv. La novita' fa parte del progetto di legge sulla bioetica. "Sul certificato di nascita, appariranno 'madre' e 'madre' in caso di figli nati con la procreazione assistita da una coppia di donne", ha spiegato la ministra. "La realta' e' questa: questo bambino ha due madri e avra' due madri nello stato civile", ha aggiunto il ministro. "Senza dubbio metteremo la madre che partorisce prima dell'altra madre", ha spiegato Nicole Belloubet, che presenta il testo con le ministre della Salute, Agne's Buzyn, e della Ricerca, Fre'de'rique Vidal. La legge sulla bioetica, che prevede l'estensione della procreazione medicalmente assistita alle coppie di donne e alle single, sara' esaminata nell'Assemblea nazionale a settembre. La riforma e' al centro dei dibattiti che hanno preceduto la presentazione del progetto di legge in seno al Consiglio dei ministri. Prima della procreazione assistita con donazione di sperma, le coppie di donne dovranno firmare una "dichiarazione congiunta anticipata" davanti a un notaio, da trasmettere al cancelliere dopo la nascita. Le due donne, quella che portava il bambino in grembo e la sua compagna, saranno riconosciute come genitori. (AGI) Bra 261446 AGO 19 NNNN
Francia: "madre e madre" su certificato nascita figli coppie donne =
(AGI) - Parigi, 26 ago. - I figli nati da coppie di donne, con la procreazione assistita, avranno sul certificato di nascita la dicitura "madre" e "madre". Lo ha annunciato la ministra della Giustizia francese, Nicole Belloubet, intervenendo su Bfmtv. La novita' fa parte del progetto di legge sulla bioetica. "Sul certificato di nascita, appariranno 'madre' e 'madre' in caso di figli nati con la procreazione assistita da una coppia di donne", ha spiegato la ministra. "La realta' e' questa: questo bambino ha due madri e avra' due madri nello stato civile", ha aggiunto il ministro. "Senza dubbio metteremo la madre che partorisce prima dell'altra madre", ha spiegato Nicole Belloubet, che presenta il testo con le ministre della Salute, Agne's Buzyn, e della Ricerca, Fre'de'rique Vidal. La legge sulla bioetica, che prevede l'estensione della procreazione medicalmente assistita alle coppie di donne e alle single, sara' esaminata nell'Assemblea nazionale a settembre. La riforma e' al centro dei dibattiti che hanno preceduto la presentazione del progetto di legge in seno al Consiglio dei ministri. Prima della procreazione assistita con donazione di sperma, le coppie di donne dovranno firmare una "dichiarazione congiunta anticipata" davanti a un notaio, da trasmettere al cancelliere dopo la nascita. Le due donne, quella che portava il bambino in grembo e la sua compagna, saranno riconosciute come genitori. (AGI) Bra 261446 AGO 19 NNNN
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 12.03.42
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola =
(AGI) - Roma, 26 ago. - Studente assente da scuola per motivi di salutementale. E' questa la novita' introdotta nell'Oregon dopo un iter legislativo durato qualche mese. Dopo lo Utah, sara' il secondo stato americano ad ufficializzare, per quanto riguarda le giustificazioni scolastiche, i disturbi mentali nei giovani. Secondo Cheri Helt, il membro della Oregon House of Representatives che ha portato sul tavolo della Camera la nuova proposta di legge, questa non ha solo lo scopo di modificare le regole logistiche per le assenze scolastiche, ma anche la stessa cultura che circonda la salute mentale. "Speriamo che crei una cultura in cui e' accettabile dire 'Ehi, sto lottando e sto attraversando un periodo difficile', e quindi la gente dira': 'Ehi, cosa posso fare per aiutarti, stai bene?". Un provvedimento legislativo che i numeri ci dicono essere fondamentale in uno stato dove la seconda causa di morte tra i giovani (15-34) e' proprio il suicidio. La legge non entra nello specifico delle problematiche psichiche che, come spiega sempre la stessa Helt, sono talmente varie che stara' allo studente di volta in volta motivare l'assenza dalla classe. Una vittoria proprio degli studenti se si considera che l'idea di un provvedimento ad hoc nel sistema scolastico statale e' arrivato proprio dopo uno dei classici "Camp" organizzato dal gruppo no profit Oregon Association of Student Councils; in quell'occasione sono stati proprio i ragazzi a sentire la necessita' di poter "ufficializzare" i propri problemi di natura psicologica. (AGI) Rm9/Zec (Segue) 261203 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 12.03.48
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola (2)=
(AGI) - Roma, 26 ago. - Perche' alla fine di questo si tratta, non dover mentire alla propria scuola inventando di dover andare dal dentista invece che dallo psicologo. In seguito, con l'aiuto di alcuni rappresentanti del Providence Health & Services, un sistema sanitario cattolico senza scopo di lucro, molti di questi studenti hanno iniziato a incontrarsi un paio di volte al mese per progettare e scrivere un disegno di legge che avrebbe aiutato a risolvere questo problema. Il Guardian al riguardo riporta la testimonianza di Lori Riddle, una studentessa che soffre di attacchi di panico che spesso la costringono a scappare via dall'aula di corsa a causa di una sensazione di soffocamento che la coglie all'improvviso. Dopo tante giustificazioni fantasiose controfirmate con la complicita' della madre, Lori ha trovato il coraggio di avvisare la scuola, di chiedere aiuto e sostegno anche dai propri insegnanti, senza bisogno di inventare bugie mortificanti sul proprio stato di salute, integro a differenza di quello mentale. "Solo perche' io sono stata in grado di farlo, non significa che tutti gli altri studenti possano- dice - Per quanto mi riguarda e' stato davvero difficile e molti studenti non riescono nemmeno a vederlo come immaginabile". Ovviamente il fatto che la legge non entri nello specifico lasciando ampia interpretazione personale al termine "disturbi mentali", consentira' a molti studenti di approfittare della nuova legge per inventarsi disturbi buoni giusto per saltare qualche lezione; tra l'altro in Oregon, secondo il Dipartimento della Pubblica Istruzione, c'e' il piu' alto tasso di assenteismo scolastico di tutti gli Stati Uniti. "Sara' una sfida. Ci saranno studenti che ne abuseranno - ha detto, durante un'audizione in Senato sul decreto legge, Derek Evans, allora senior presso il liceo di Sandy nel nord-ovest dell'Oregon - ma l'impatto su quegli studenti che ne avranno bisogno sul serio restera' comunque una vittoria". Ryan Dix, psicologo della Providence Health & Services, ha affermato che vorrebbe vedere il resto del paese seguire l'esempio dell'Oregon: "Ci sono ancora molte persone che vedono davvero la malattia mentale come un difetto morale o come una sorta di debolezza nel carattere". (AGI) Rm9/Zec 261203 AGO 19 NNNN
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola =
(AGI) - Roma, 26 ago. - Studente assente da scuola per motivi di salutementale. E' questa la novita' introdotta nell'Oregon dopo un iter legislativo durato qualche mese. Dopo lo Utah, sara' il secondo stato americano ad ufficializzare, per quanto riguarda le giustificazioni scolastiche, i disturbi mentali nei giovani. Secondo Cheri Helt, il membro della Oregon House of Representatives che ha portato sul tavolo della Camera la nuova proposta di legge, questa non ha solo lo scopo di modificare le regole logistiche per le assenze scolastiche, ma anche la stessa cultura che circonda la salute mentale. "Speriamo che crei una cultura in cui e' accettabile dire 'Ehi, sto lottando e sto attraversando un periodo difficile', e quindi la gente dira': 'Ehi, cosa posso fare per aiutarti, stai bene?". Un provvedimento legislativo che i numeri ci dicono essere fondamentale in uno stato dove la seconda causa di morte tra i giovani (15-34) e' proprio il suicidio. La legge non entra nello specifico delle problematiche psichiche che, come spiega sempre la stessa Helt, sono talmente varie che stara' allo studente di volta in volta motivare l'assenza dalla classe. Una vittoria proprio degli studenti se si considera che l'idea di un provvedimento ad hoc nel sistema scolastico statale e' arrivato proprio dopo uno dei classici "Camp" organizzato dal gruppo no profit Oregon Association of Student Councils; in quell'occasione sono stati proprio i ragazzi a sentire la necessita' di poter "ufficializzare" i propri problemi di natura psicologica. (AGI) Rm9/Zec (Segue) 261203 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 12.03.48
Usa: Oregon, disturbi mentali tra giustificazioni assenze a scuola (2)=
(AGI) - Roma, 26 ago. - Perche' alla fine di questo si tratta, non dover mentire alla propria scuola inventando di dover andare dal dentista invece che dallo psicologo. In seguito, con l'aiuto di alcuni rappresentanti del Providence Health & Services, un sistema sanitario cattolico senza scopo di lucro, molti di questi studenti hanno iniziato a incontrarsi un paio di volte al mese per progettare e scrivere un disegno di legge che avrebbe aiutato a risolvere questo problema. Il Guardian al riguardo riporta la testimonianza di Lori Riddle, una studentessa che soffre di attacchi di panico che spesso la costringono a scappare via dall'aula di corsa a causa di una sensazione di soffocamento che la coglie all'improvviso. Dopo tante giustificazioni fantasiose controfirmate con la complicita' della madre, Lori ha trovato il coraggio di avvisare la scuola, di chiedere aiuto e sostegno anche dai propri insegnanti, senza bisogno di inventare bugie mortificanti sul proprio stato di salute, integro a differenza di quello mentale. "Solo perche' io sono stata in grado di farlo, non significa che tutti gli altri studenti possano- dice - Per quanto mi riguarda e' stato davvero difficile e molti studenti non riescono nemmeno a vederlo come immaginabile". Ovviamente il fatto che la legge non entri nello specifico lasciando ampia interpretazione personale al termine "disturbi mentali", consentira' a molti studenti di approfittare della nuova legge per inventarsi disturbi buoni giusto per saltare qualche lezione; tra l'altro in Oregon, secondo il Dipartimento della Pubblica Istruzione, c'e' il piu' alto tasso di assenteismo scolastico di tutti gli Stati Uniti. "Sara' una sfida. Ci saranno studenti che ne abuseranno - ha detto, durante un'audizione in Senato sul decreto legge, Derek Evans, allora senior presso il liceo di Sandy nel nord-ovest dell'Oregon - ma l'impatto su quegli studenti che ne avranno bisogno sul serio restera' comunque una vittoria". Ryan Dix, psicologo della Providence Health & Services, ha affermato che vorrebbe vedere il resto del paese seguire l'esempio dell'Oregon: "Ci sono ancora molte persone che vedono davvero la malattia mentale come un difetto morale o come una sorta di debolezza nel carattere". (AGI) Rm9/Zec 261203 AGO 19 NNNN
L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 11.52.52
L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma
ZCZC1763/SX4 XSP40145_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma La probabilita' aumenta con l'aumento delle dosi assunte (ANSA) - ROMA, 26 AGO - L'assunzione di antibiotici nei neonati e' collegata a un maggior rischio di asma in eta' pediatrica, e il rischio e' maggiore se le dosi assunte aumentano. A dimostrare il legame un nuovo studio condotto su oltre 150.000 bimbi, pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases. Diversi studi hanno indagato il legame tra asma e antibiotici, farmaci fondamentali per combattere le infezioni batteriche, ma spesso assunti in modo improprio. Le conclusioni, tuttavia, sono state finora contrastanti. I ricercatori del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, nel Tennessee (Usa), hanno voluto verificare la relazione concentrandosi anche sulle dosi e la tipologia di antibiotici. Per farlo hanno analizzato i dati di 152.622 nati a termine e in buone condizioni di salute tra il 1995 e il 2003 nel Tennessee. Dopo aver valutato la prescrizione di antibiotici in eta' neonatale e la successiva diagnosi di asma a partire dall'eta' di 6 anni, hanno utilizzato modelli per verificarne l'associazione. I risultati hanno mostrato che l'80% dei bambini era stato sottoposto almeno a una prescrizione antibiotica all'eta' di un anno e che la probabilita' di asma nel corso dell'infanzia aumentava del 20% per ogni anno aggiuntivo di prescrizione. Inoltre, l'associazione era ancora piu' evidente nel caso di antibiotici ad ampio spettro, cioe' attivi verso un'ampia gamma di batteri. Pertanto, concludono i ricercatori, "le decisioni relative alla somministrazione di questi farmaci durante l'infanzia dovrebbero essere attentamente valutate". (ANSA). YQX-VI 26-AGO-19 11:52 NNNN
L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma
ZCZC1763/SX4 XSP40145_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN L'uso di antibiotici nei neonati aumenta il rischio di asma La probabilita' aumenta con l'aumento delle dosi assunte (ANSA) - ROMA, 26 AGO - L'assunzione di antibiotici nei neonati e' collegata a un maggior rischio di asma in eta' pediatrica, e il rischio e' maggiore se le dosi assunte aumentano. A dimostrare il legame un nuovo studio condotto su oltre 150.000 bimbi, pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases. Diversi studi hanno indagato il legame tra asma e antibiotici, farmaci fondamentali per combattere le infezioni batteriche, ma spesso assunti in modo improprio. Le conclusioni, tuttavia, sono state finora contrastanti. I ricercatori del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, nel Tennessee (Usa), hanno voluto verificare la relazione concentrandosi anche sulle dosi e la tipologia di antibiotici. Per farlo hanno analizzato i dati di 152.622 nati a termine e in buone condizioni di salute tra il 1995 e il 2003 nel Tennessee. Dopo aver valutato la prescrizione di antibiotici in eta' neonatale e la successiva diagnosi di asma a partire dall'eta' di 6 anni, hanno utilizzato modelli per verificarne l'associazione. I risultati hanno mostrato che l'80% dei bambini era stato sottoposto almeno a una prescrizione antibiotica all'eta' di un anno e che la probabilita' di asma nel corso dell'infanzia aumentava del 20% per ogni anno aggiuntivo di prescrizione. Inoltre, l'associazione era ancora piu' evidente nel caso di antibiotici ad ampio spettro, cioe' attivi verso un'ampia gamma di batteri. Pertanto, concludono i ricercatori, "le decisioni relative alla somministrazione di questi farmaci durante l'infanzia dovrebbero essere attentamente valutate". (ANSA). YQX-VI 26-AGO-19 11:52 NNNN
Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 10.43.50
'Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena
ZCZC1237/SX4 XSP39332_SX4_QBKN R EST S04 QBKN 'Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena Maxi studio australiano esamina i dati di 30 anni di ricerche (ANSA) - SYDNEY, 26 AGO - Buone notizie per chi rimane legato a un lavoro sedentario: un mega-studio sulle cause del dolore alla schiena esclude ogni associazione fra la prolungata posizione seduta e il dolore lombare. Ricercatori dell'Istituto per l'Attivita' Fisica dell'universita' Deakin di Melbourne hanno passato al vaglio 41 differenti revisioni sistematiche di ricerche, per meglio comprendere quali movimenti o funzioni sono fattori per il dolore alla schiena. I risultati, pubblicati sul Journal of Biomechanics, sono basati su tre decenni di dati raccolti esaminando oltre un milione di soggetti e offrono il quadro finora piu' accurato della relazione fra diverse attivita' e il dolore alla schiena. "L'evidenza piu' forte - scrive Daniel Belavy, docente di Esercizio e di Salute Muscoloscheletrica, responsabile dello studio - e' l'assenza di ogni associazione fra la posizione seduta, prolungata o occupazionale, e il dolore lombare". "Nonostante un crescente numero di studi colleghi la sedentarieta' con altri effetti negativi sulla Salute - aggiunge - questa non sembra essere un fattore di rischio per il dolore alla schiena. Si puo' subire rigidita' muscolare se si resta seduti a lungo, ma stare seduti di per se' non danneggia direttamente la struttura spinale, come invece avviene con molti lavori pesanti". Anche se stare seduti non sembra essere un problema per il mal di schiena, sottolinea Belavy, vi sono molte ragioni per interrompere lunghi periodi seduti. "Da altri studi sappiamo che l'attivita' fisica regolare e' importante per ridurre il rischio di dolore alla schiena", aggiunge. (ANSA). XMC 26-AGO-19 10:43 NNNN
'Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena
ZCZC1237/SX4 XSP39332_SX4_QBKN R EST S04 QBKN 'Assolto' il lavoro sedentario,non provoca il mal di schiena Maxi studio australiano esamina i dati di 30 anni di ricerche (ANSA) - SYDNEY, 26 AGO - Buone notizie per chi rimane legato a un lavoro sedentario: un mega-studio sulle cause del dolore alla schiena esclude ogni associazione fra la prolungata posizione seduta e il dolore lombare. Ricercatori dell'Istituto per l'Attivita' Fisica dell'universita' Deakin di Melbourne hanno passato al vaglio 41 differenti revisioni sistematiche di ricerche, per meglio comprendere quali movimenti o funzioni sono fattori per il dolore alla schiena. I risultati, pubblicati sul Journal of Biomechanics, sono basati su tre decenni di dati raccolti esaminando oltre un milione di soggetti e offrono il quadro finora piu' accurato della relazione fra diverse attivita' e il dolore alla schiena. "L'evidenza piu' forte - scrive Daniel Belavy, docente di Esercizio e di Salute Muscoloscheletrica, responsabile dello studio - e' l'assenza di ogni associazione fra la posizione seduta, prolungata o occupazionale, e il dolore lombare". "Nonostante un crescente numero di studi colleghi la sedentarieta' con altri effetti negativi sulla Salute - aggiunge - questa non sembra essere un fattore di rischio per il dolore alla schiena. Si puo' subire rigidita' muscolare se si resta seduti a lungo, ma stare seduti di per se' non danneggia direttamente la struttura spinale, come invece avviene con molti lavori pesanti". Anche se stare seduti non sembra essere un problema per il mal di schiena, sottolinea Belavy, vi sono molte ragioni per interrompere lunghi periodi seduti. "Da altri studi sappiamo che l'attivita' fisica regolare e' importante per ridurre il rischio di dolore alla schiena", aggiunge. (ANSA). XMC 26-AGO-19 10:43 NNNN
Scrittore Pahor compie 106 anni "Il segreto? molto zucchero nel caffe'" =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 10.36.59
Scrittore Pahor compie 106 anni "Il segreto? molto zucchero nel caffe'" =
(AGI) - Trieste, 26 ago. - Compie oggi 106 anni lo scrittore triestino di lingua slovena Boris Pahor. Tra i 140 uomini che hanno gia' festeggiato questo compleanno, secondo gli ultimi dati Istat, c'e' anche lui, ma per vivere cosi' a lungo - dice in una lunga conversazione con il quotidiano triestino Primorski Dnevnik (unico foglio della minoranza slovena del Fvg) - non ha una ricetta vincente o segreta. Ma quanto il suo benessere e la sua invidiabile forma fisica hanno contribuito alle sue abitudini alimentari e al suo grande amore per le colline? "E' vero, mi e' piaciuto molto andare sulle Alpi slovene e italiane. Mi sono vantato ripetutamente di essere stato sul Triglav sedici volte, il piu' delle volte da solo, perche' non mi piaceva parlare lungo la strada. Mi sono sempre protetto dal vento e dall'umidita' mentre camminavo. La gente saliva in canoa o nuda in vita, mentre io indossavo sempre una maglietta di cotone e una camicia con le maniche arrotolate. Se c'era vento, mi proteggevo il petto". Afferma inoltre di aver sempre "ascoltato i bisogni del suo organismo". Quando, dopo essere tornato dai campi nazisti, era in cura per il suo fegato, per esempio, sentiva il bisogno di prendere il sole. "Ho curato il fegato con il sole, anche se sono stato attaccato nella salute. Il sole ha protetto il mio corpo dai bacilli ". Pahor non ha un atteggiamento particolare nei confronti del cibo e delle bevande: una volta qualcuno gli ha detto che "non era un vero scrittore sloveno" perche' non gli piaceva il vino. Ma lui adora il caffe' e il latte dolci. Fino a poco tempo fa metteva anche tre bustine di zucchero nella sua tazza di caffe', e ora solo la meta'. (AGI) Ts1/Ari (Segue) 261036 AGO 19 NNNN
Scrittore Pahor compie 106 anni "Il segreto? molto zucchero nel caffe'" =
(AGI) - Trieste, 26 ago. - Compie oggi 106 anni lo scrittore triestino di lingua slovena Boris Pahor. Tra i 140 uomini che hanno gia' festeggiato questo compleanno, secondo gli ultimi dati Istat, c'e' anche lui, ma per vivere cosi' a lungo - dice in una lunga conversazione con il quotidiano triestino Primorski Dnevnik (unico foglio della minoranza slovena del Fvg) - non ha una ricetta vincente o segreta. Ma quanto il suo benessere e la sua invidiabile forma fisica hanno contribuito alle sue abitudini alimentari e al suo grande amore per le colline? "E' vero, mi e' piaciuto molto andare sulle Alpi slovene e italiane. Mi sono vantato ripetutamente di essere stato sul Triglav sedici volte, il piu' delle volte da solo, perche' non mi piaceva parlare lungo la strada. Mi sono sempre protetto dal vento e dall'umidita' mentre camminavo. La gente saliva in canoa o nuda in vita, mentre io indossavo sempre una maglietta di cotone e una camicia con le maniche arrotolate. Se c'era vento, mi proteggevo il petto". Afferma inoltre di aver sempre "ascoltato i bisogni del suo organismo". Quando, dopo essere tornato dai campi nazisti, era in cura per il suo fegato, per esempio, sentiva il bisogno di prendere il sole. "Ho curato il fegato con il sole, anche se sono stato attaccato nella salute. Il sole ha protetto il mio corpo dai bacilli ". Pahor non ha un atteggiamento particolare nei confronti del cibo e delle bevande: una volta qualcuno gli ha detto che "non era un vero scrittore sloveno" perche' non gli piaceva il vino. Ma lui adora il caffe' e il latte dolci. Fino a poco tempo fa metteva anche tre bustine di zucchero nella sua tazza di caffe', e ora solo la meta'. (AGI) Ts1/Ari (Segue) 261036 AGO 19 NNNN
Salute: Irccs, adolescenti a rischio per uso prolungato del cellulare =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 09.32.09
Salute: Irccs, adolescenti a rischio per uso prolungato del cellulare =
(AGI) - Roma, 26 ago. - L'uso prolungato del cellulare puo' generare disturbi soprattutto per gli adolescenti. Secondo i dati recenti lo smartphone viene usato in media 5 ore al giorno. "Questo uso intensifica - spiega Giovanni Battista Tura, responsabile di Psichiatria dell'Irccs Fatebenefratelli di Brescia - l'accelerazione fra intenzione e azione, fra richiesta e soddisfacimento della stessa. Positivo, tutto cio', per alcuni versi, negativo se non ci consente piu' di filtrare, attendere, decidere, procrastinare, rimandare, sostanzialmente pensare. Tutto cio' puo' diventare - sottolinea il medico - il presupposto per percorsi di sofferenza psichica di diversa natura: se l'artificiale sostituisce il reale, quando poi il reale ti interpella con le sue istanze complete, se non sei allenato, scappi, vai in ansia, ti deprimi. Un circolo vizioso, in cui causa ed effetto si mescolano, in cui determinanti e risultato si confondono". (AGI) Blu (Segue) 260931 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 09.32.09
Salute: Irccs, adolescenti a rischio per uso prolungato del cellulare (2)=
(AGI) - Roma, 26 ago. - Secondo Tura, il discorso diventa piu' preoccupante se riferito agli adolescenti "perche' - spiega - si sommano due variabili che diventano fattori di moltiplicazione: da un lato l'elevata fruizione di questo strumento tipico della fascia adolescenziale, dall'altro il delicato e fragile percorso di identificazione e di adultizzazione in corso, in cui ogni variabile in campo ha un valore specifico elevato, e piu' queste variabili sono disequilibranti, innaturali e decontestualizzate con il fisiologico crescere, piu' sono a rischio di generare malessere e reali disturbi". (AGI) Blu 260931 AGO 19 NNNN
Salute: Irccs, adolescenti a rischio per uso prolungato del cellulare =
(AGI) - Roma, 26 ago. - L'uso prolungato del cellulare puo' generare disturbi soprattutto per gli adolescenti. Secondo i dati recenti lo smartphone viene usato in media 5 ore al giorno. "Questo uso intensifica - spiega Giovanni Battista Tura, responsabile di Psichiatria dell'Irccs Fatebenefratelli di Brescia - l'accelerazione fra intenzione e azione, fra richiesta e soddisfacimento della stessa. Positivo, tutto cio', per alcuni versi, negativo se non ci consente piu' di filtrare, attendere, decidere, procrastinare, rimandare, sostanzialmente pensare. Tutto cio' puo' diventare - sottolinea il medico - il presupposto per percorsi di sofferenza psichica di diversa natura: se l'artificiale sostituisce il reale, quando poi il reale ti interpella con le sue istanze complete, se non sei allenato, scappi, vai in ansia, ti deprimi. Un circolo vizioso, in cui causa ed effetto si mescolano, in cui determinanti e risultato si confondono". (AGI) Blu (Segue) 260931 AGO 19 NNNN
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 09.32.09
Salute: Irccs, adolescenti a rischio per uso prolungato del cellulare (2)=
(AGI) - Roma, 26 ago. - Secondo Tura, il discorso diventa piu' preoccupante se riferito agli adolescenti "perche' - spiega - si sommano due variabili che diventano fattori di moltiplicazione: da un lato l'elevata fruizione di questo strumento tipico della fascia adolescenziale, dall'altro il delicato e fragile percorso di identificazione e di adultizzazione in corso, in cui ogni variabile in campo ha un valore specifico elevato, e piu' queste variabili sono disequilibranti, innaturali e decontestualizzate con il fisiologico crescere, piu' sono a rischio di generare malessere e reali disturbi". (AGI) Blu 260931 AGO 19 NNNN
==Khodorkovsky: Putin e' stanco e piu' manipolabile
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 08.22.45
==Khodorkovsky: Putin e' stanco e piu' manipolabile
ZCZC0505/SXA XIC38435_SXA_QBXB R POL S0A QBXB ==Khodorkovsky: Putin e' stanco e piu' manipolabile Dissidente: ci sono molte informazioni su legami con Salvini (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Negli ultimi anni "ho notato sempre piu' spesso che Putin usa un'informazione unilaterale e che le persone che lo circondano lo manipolano piu' facilmente di prima in base ai loro interessi. E' stanco, ha perso la capacita' di comprensione di molti aspetti della contemporaneita'". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca e uomo piu' ricco di Russia, diventato uno dei maggiori nemici di Putin. L'ex patron della Yukos, in esilio a Londra dopo anni di carcere, viene raccontato nel documentario Citizen K del premio Oscar Alex Gibney, in programma fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. "Saro' a Venezia, anche se basandomi su ragioni di sicurezza non dovrei farlo. Ci sono molti esempi in cui l'Italia non e' stata accogliente verso gli oppositori di Putin. Ma sono un ottimista" spiega il dissidente. Parlando dei legami del presidente russo sul piano internazionale, Khodorkovsky dice di non credere al cosiddetto 'killing kompromat' (dossier con informazioni compromettenti, ndr ) "su Trump. Piuttosto che il modello criminale e autoritario di Putin lo affascini". Ci sono inoltre "molte informazioni sui legami profondi tra Salvini e Putin e il suo entourage. Parte di queste informazioni fanno dubitare dell'integrita' di questi contatti". E' una "pratica comune per Putin", che "e' riuscito a trovare chiavi di varia natura per arrivare a molti politici europei". In Russia adesso "il nodo piu' immediato e' il 2021. Le e'lite faranno il possibile perche' alle elezioni la Duma possa diventare un organo di potere essenziale. La successiva rielezione sara' dopo il 2024, ovvero dopo le presidenziali". La cosa piu' importante e' che a Putin "non succeda un nuovo autocrate e che il Paese finalmente abbia un sistema moderno e di bilanciamento dei poteri". Sulle morti misteriose a Londra di alcuni oppositori russi, l'ex oligarca commenta: "Putin approva le uccisioni di coloro che considera traditori, come Litvinenko, ma non da' ordini diretti per eliminare coloro che considera nemici. Altrimenti sarebbe stato difficile per me sopravvivere fino a oggi. Ma tutto cambia". (ANSA). Y64-DBT 26-AGO-19 08:22 NNNN
==Khodorkovsky: Putin e' stanco e piu' manipolabile
ZCZC0505/SXA XIC38435_SXA_QBXB R POL S0A QBXB ==Khodorkovsky: Putin e' stanco e piu' manipolabile Dissidente: ci sono molte informazioni su legami con Salvini (ANSA) - ROMA, 26 AGO - Negli ultimi anni "ho notato sempre piu' spesso che Putin usa un'informazione unilaterale e che le persone che lo circondano lo manipolano piu' facilmente di prima in base ai loro interessi. E' stanco, ha perso la capacita' di comprensione di molti aspetti della contemporaneita'". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca e uomo piu' ricco di Russia, diventato uno dei maggiori nemici di Putin. L'ex patron della Yukos, in esilio a Londra dopo anni di carcere, viene raccontato nel documentario Citizen K del premio Oscar Alex Gibney, in programma fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. "Saro' a Venezia, anche se basandomi su ragioni di sicurezza non dovrei farlo. Ci sono molti esempi in cui l'Italia non e' stata accogliente verso gli oppositori di Putin. Ma sono un ottimista" spiega il dissidente. Parlando dei legami del presidente russo sul piano internazionale, Khodorkovsky dice di non credere al cosiddetto 'killing kompromat' (dossier con informazioni compromettenti, ndr ) "su Trump. Piuttosto che il modello criminale e autoritario di Putin lo affascini". Ci sono inoltre "molte informazioni sui legami profondi tra Salvini e Putin e il suo entourage. Parte di queste informazioni fanno dubitare dell'integrita' di questi contatti". E' una "pratica comune per Putin", che "e' riuscito a trovare chiavi di varia natura per arrivare a molti politici europei". In Russia adesso "il nodo piu' immediato e' il 2021. Le e'lite faranno il possibile perche' alle elezioni la Duma possa diventare un organo di potere essenziale. La successiva rielezione sara' dopo il 2024, ovvero dopo le presidenziali". La cosa piu' importante e' che a Putin "non succeda un nuovo autocrate e che il Paese finalmente abbia un sistema moderno e di bilanciamento dei poteri". Sulle morti misteriose a Londra di alcuni oppositori russi, l'ex oligarca commenta: "Putin approva le uccisioni di coloro che considera traditori, come Litvinenko, ma non da' ordini diretti per eliminare coloro che considera nemici. Altrimenti sarebbe stato difficile per me sopravvivere fino a oggi. Ma tutto cambia". (ANSA). Y64-DBT 26-AGO-19 08:22 NNNN
LA LUCE BLU DI PC E SMARTPHONE E' UN PROBLEMA CONCRETO PER LA VISTA, MA ESISTONO LE SOLUZIONI =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 10.02.17
LA LUCE BLU DI PC E SMARTPHONE E' UN PROBLEMA CONCRETO PER LA VISTA, MA ESISTONO LE SOLUZIONI =
ADN0115 7 ECO 0 ADN ECO NAZ LA LUCE BLU DI PC E SMARTPHONE E' UN PROBLEMA CONCRETO PER LA VISTA, MA ESISTONO LE SOLUZIONI = (Genova, 26/08/2019) - Monitor del pc, schermo tv per lunghe sessioni di gaming e schermo dello smartphone: vi passiamo sempre più ore (e lo sappiamo), comportando, oltre a problematiche di tipo fisico (sedentarietà e postura alterata in primis), anche -e soprattutto- problematiche e patologie di tipo oculistico. La preoccupazione degli specialisti cresce, ma, fortunatamente, aumentano anche i metodi di prevenzione e cura. In Europa, e nello specifico in Italia, c'è stato un incremento considerevole di utilizzo di occhiali da vista, dal 13% al 25% in quaranta anni. Il fenomeno è dato da patologie sulla visione corta, cioè dal fatto di passare la maggior parte del tempo al chiuso per il sempre maggiore utilizzo di schermi luminosi e giochi digitali. Rispetto a quaranta anni fa, l'aumento della miopia nei giovani è raddoppiata, per un totale di 15 milioni di diagnosi in Italia. Negli Stati Uniti, addirittura, la percentuale nello stesso periodo storico è aumentata del 66%. Estremo, poi, il caso della Cina, in cui nove persone su dieci soffrono di miopia (fonte: Repubblica.it). La Sindrome da Visione al Computer È normalità, ormai, avere a disposizione, grazie al progresso della tecnologia, un computer o del materiale tecnologico a schermo, ma questa tendenza porta con sé diverse conseguenze non proprio positive, soprattutto quando si passano diverse ore davanti a questi schermi. L'emissione luminosa, infatti, pone gli occhi davanti a uno stress visivoad altissimo impatto, che stanca e indebolisce l'occhio stesso. La continua sollecitazione a osservare schermi e la sua conseguente problematica visiva, è nota come Sindrome da Visione al Computer (Computer Vision Syndrome, CVS). Infatti, la lettura su un monitor è molto diversa dalla lettura su carta, sforzando gli occhi in modo completamente diverso; su uno schermo si hanno riflessi e luce abbagliante che, aggiunte a mancanza di contrasto e definizioni variabili, rendono molto più difficile la lettura. Questo continuo sollecitare gli occhi a rifrazioni e schermi causa diversi problemi visivi e oculari, i più comuni dei quali sono mal di testa, secchezza e dolore agli occhi. Si consiglia, in caso si verifichino questi sintomi, una visita da un oculista specializzato. Prevenzione dalla Sindrome da Visione al Computer La domanda che tutti si pongono è: il computer fa così male alla vista come si dice? Molti scienziati si sono cimentati nel dare una risposta; la maggior parte è d'accordo sul fatto che il computer possa portare a problemi di vista, ma sottolineano che dipende tutto dall'uso che se ne fa, dalla posizione che si assume e dal tempo che se ne trascorre. Tutti, però, convergono sulla necessità di prevenzione e consigliano diversi accorgimenti per non incorrere in patologie oculari. Il controllo e la riduzione del tempo trascorso davanti al computer, è il principale. Chi lavora davanti ad un monitor, crede di sottoporre i propri occhi a uno sforzo di circa otto ore, ma ciò non è del tutto corretto se si considerano anche le ore che si passano davanti allo smartphone o alla TV di casa. Queste ore cumulate, portano ad affaticamento della vista (astenopia), e, con il trascorrere del tempo, può arrivare la sensazione di vedere meno. Consigli pratici per prevenire affaticamento agli occhi •Tenere lo schermo del computer pulito e senza esposizione diretta alla luce solare: il consiglio è quello di sedersi in posizione parallela alla finestra durante il lavoro; •Luce ambientale omogenea: non lavorate mai al buio, poiché la sola luce del monitor tende ad affaticare la vista; •Testa ad una distanza dal monitor ci circa 50-70 centimetri: è una variabile che dipende dalla grandezza del monitor, ma, in generale, è una distanza comoda per lavorare. Lo schermo va, inoltre, posizionato in modo che lo sguardo vada dall'alto verso il basso; •Sbattere le palpebre: con lo scopo di idratare gli occhi durante una lunga sessione di lavoro davanti al monitor, si consiglia di sbattere le palpebre a pause regolari di dieci minuti. Anche ruotare gli occhi guardando da destra a sinistra per 3-4 volte, dona sollievo; •Fare una pausa programmata: ogni 20 o 30 minuti si consiglia di fare una pausa dal lavoro, per camminare, bere un bicchiere d'acqua o chiacchierare con qualcuno, in modo che gli occhi si riposino un po'; •Staccare gli occhi dal monitor ed evitare di guardare il cellulare subito dopo: vanificherebbe il senso del riposo da schermi; •Controllare la postura: la schiena deve appoggiarsi bene allo schienale della sedia. La giusta distanza di 15-20 centimetri tra busto e scrivania è utile per poggiare bene gli avambracci. Si consiglia di tenere i piedi ben poggiati a terra e non sospesi; •Utilizzare occhiali appositi per luce blu e affaticamento: nell'ultima parte dell'articolo si approfondisce meglio questo aspetto. Prevenzione visiva a lavoro: normativa sui videoterminali in Italia Anche la Legge è intervenuta, sui luoghi di lavoro pubblici, dando una serie di linee guida e direttive che un datore di lavoro è tenuto a far rispettare per il massimo comfort dei propri dipendenti ai videoterminali. Dal 2008 il Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro, con il D.L. 626/94 indica quali sono le regole da rispettare per chi utilizza il computer a lavoro e a casa: •Distanza visiva: la distanza adeguata per usufruire di schermi da 15-17 pollici è di circa 50-70 centimetri; •Posizione della tastiera sulla scrivania: la distanza dovrà essere sufficiente per poggiare bene gli avambracci del lavoratore; •Posizione delle fonti luminose: queste non devono essere posizionate a meno di 30° dalla postazione computer, in modo da non aver fastidi dai bagliori o dai riflessi sugli schermi; •Contrasto del monitor: il contrasto del monitor e la sua luminosità vanno regolati in modo da non recare fastidio alla visione. Si consiglia di effettuare diverse prove prima di impostare un contrasto ed una luminosità standardizzati; •Pausa di 15 minuti: ogni 2 ore si consiglia di effettuare una pausa di 15 minuti. Il decreto specifica che durante la pausa bisogna guardare oggetti posti lontani almeno sei metri, permettendo così agli occhi un rapido riposo; •Caratteri scrittura: si consiglia un carattere dei testi leggibile, almeno un corpo 12, con colore scuro su sfondo bianco. Dove e come acquistare occhiali neutri e graduati anti luce blu? Tra le tante aziende rinomate e specializzate nell'ambito della produzione e vendita di occhiali neutri e graduati anti luce blu, si fa spazio in Italia una startup di nome NoWave, per dare la possibilità di stare davanti a uno schermo per molte ore, salvaguardando i propri occhi, proprio grazie all'utilizzo di occhiali neutri e graduati anti luce blu. La startup è alla guida di Gino Repetto e Mauro Piras (esperti nel settore ottico e di marketing): non avendo mai sottovalutato l'importanza dell'impatto visivo degli schermi, hanno sviluppato prima una linea di occhiali anti luce blu non graduati e successivamente la linea con occhiali graduati: soprattutto con i primi, si sono già registrati oltre 30.000 clienti. NoWave, dettagli sugli occhiali anti luce blu Sia Gino Repetto che Mauro Piras hanno spesso e volentieri rimarcato, in interviste e blog, quali siano le loro idee sulla linea da seguire. I due si focalizzano sulla capacità dei loro occhiali anti luce blu, UV al 99% e anti riflesso HMC, di bloccare le onde nocive e di garantire un sollievo agli occhi che non tutti i prodotti in commercio possono fare. I prodotti NoWave si focalizzano, infatti, su due elementi fondamentali: la cura e sollievo per gli occhi e il design, senza però trascurare il fattore economico. Un paio di occhiali graduati viene, infatti, venduto a una cifra che oscilla tra i 110-150euro, ma addirittura il prezzo cala fino a 60euro con occhiali non graduati. Il costo degli occhiali NoWave è di circa un terzo rispetto al mercato, con lo scopo dichiarato di aiutare nella risoluzione di un problema dannoso. Grazie a un sito web molto efficiente (dall'inserimento della prescrizione medica, alla consegna degli occhiali all'ottico più vicino), le tempistiche sono davvero brevi. Data l'importanza del prodotto e la particolare personalizzazione, sono necessari i collaudi finali nell'ottica convenzionata più vicina, ottenendo così il 100% di affidabilità e correttezza. È importante specificare che se il prodotto dovesse risultare non idoneo durante la fase di collaudo, gli occhiali verranno rispediti all'ottico che si è occupato di produrli per apportare le modifiche adatte. Interessante, infine, è la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro 30 giorni, diritto che usualmente non viene servito per un prodotto personalizzato. Immediapress e' un servizio di diffusione di comunicati stampa in testo originale redatto direttamente dall'ente che lo emette. L'Adnkronos ed Immediapress non sono responsabili per i contenuti dei comunicati trasmessi (Imm/PosizioneUno) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 10:01 NNNN
LA LUCE BLU DI PC E SMARTPHONE E' UN PROBLEMA CONCRETO PER LA VISTA, MA ESISTONO LE SOLUZIONI =
ADN0115 7 ECO 0 ADN ECO NAZ LA LUCE BLU DI PC E SMARTPHONE E' UN PROBLEMA CONCRETO PER LA VISTA, MA ESISTONO LE SOLUZIONI = (Genova, 26/08/2019) - Monitor del pc, schermo tv per lunghe sessioni di gaming e schermo dello smartphone: vi passiamo sempre più ore (e lo sappiamo), comportando, oltre a problematiche di tipo fisico (sedentarietà e postura alterata in primis), anche -e soprattutto- problematiche e patologie di tipo oculistico. La preoccupazione degli specialisti cresce, ma, fortunatamente, aumentano anche i metodi di prevenzione e cura. In Europa, e nello specifico in Italia, c'è stato un incremento considerevole di utilizzo di occhiali da vista, dal 13% al 25% in quaranta anni. Il fenomeno è dato da patologie sulla visione corta, cioè dal fatto di passare la maggior parte del tempo al chiuso per il sempre maggiore utilizzo di schermi luminosi e giochi digitali. Rispetto a quaranta anni fa, l'aumento della miopia nei giovani è raddoppiata, per un totale di 15 milioni di diagnosi in Italia. Negli Stati Uniti, addirittura, la percentuale nello stesso periodo storico è aumentata del 66%. Estremo, poi, il caso della Cina, in cui nove persone su dieci soffrono di miopia (fonte: Repubblica.it). La Sindrome da Visione al Computer È normalità, ormai, avere a disposizione, grazie al progresso della tecnologia, un computer o del materiale tecnologico a schermo, ma questa tendenza porta con sé diverse conseguenze non proprio positive, soprattutto quando si passano diverse ore davanti a questi schermi. L'emissione luminosa, infatti, pone gli occhi davanti a uno stress visivoad altissimo impatto, che stanca e indebolisce l'occhio stesso. La continua sollecitazione a osservare schermi e la sua conseguente problematica visiva, è nota come Sindrome da Visione al Computer (Computer Vision Syndrome, CVS). Infatti, la lettura su un monitor è molto diversa dalla lettura su carta, sforzando gli occhi in modo completamente diverso; su uno schermo si hanno riflessi e luce abbagliante che, aggiunte a mancanza di contrasto e definizioni variabili, rendono molto più difficile la lettura. Questo continuo sollecitare gli occhi a rifrazioni e schermi causa diversi problemi visivi e oculari, i più comuni dei quali sono mal di testa, secchezza e dolore agli occhi. Si consiglia, in caso si verifichino questi sintomi, una visita da un oculista specializzato. Prevenzione dalla Sindrome da Visione al Computer La domanda che tutti si pongono è: il computer fa così male alla vista come si dice? Molti scienziati si sono cimentati nel dare una risposta; la maggior parte è d'accordo sul fatto che il computer possa portare a problemi di vista, ma sottolineano che dipende tutto dall'uso che se ne fa, dalla posizione che si assume e dal tempo che se ne trascorre. Tutti, però, convergono sulla necessità di prevenzione e consigliano diversi accorgimenti per non incorrere in patologie oculari. Il controllo e la riduzione del tempo trascorso davanti al computer, è il principale. Chi lavora davanti ad un monitor, crede di sottoporre i propri occhi a uno sforzo di circa otto ore, ma ciò non è del tutto corretto se si considerano anche le ore che si passano davanti allo smartphone o alla TV di casa. Queste ore cumulate, portano ad affaticamento della vista (astenopia), e, con il trascorrere del tempo, può arrivare la sensazione di vedere meno. Consigli pratici per prevenire affaticamento agli occhi •Tenere lo schermo del computer pulito e senza esposizione diretta alla luce solare: il consiglio è quello di sedersi in posizione parallela alla finestra durante il lavoro; •Luce ambientale omogenea: non lavorate mai al buio, poiché la sola luce del monitor tende ad affaticare la vista; •Testa ad una distanza dal monitor ci circa 50-70 centimetri: è una variabile che dipende dalla grandezza del monitor, ma, in generale, è una distanza comoda per lavorare. Lo schermo va, inoltre, posizionato in modo che lo sguardo vada dall'alto verso il basso; •Sbattere le palpebre: con lo scopo di idratare gli occhi durante una lunga sessione di lavoro davanti al monitor, si consiglia di sbattere le palpebre a pause regolari di dieci minuti. Anche ruotare gli occhi guardando da destra a sinistra per 3-4 volte, dona sollievo; •Fare una pausa programmata: ogni 20 o 30 minuti si consiglia di fare una pausa dal lavoro, per camminare, bere un bicchiere d'acqua o chiacchierare con qualcuno, in modo che gli occhi si riposino un po'; •Staccare gli occhi dal monitor ed evitare di guardare il cellulare subito dopo: vanificherebbe il senso del riposo da schermi; •Controllare la postura: la schiena deve appoggiarsi bene allo schienale della sedia. La giusta distanza di 15-20 centimetri tra busto e scrivania è utile per poggiare bene gli avambracci. Si consiglia di tenere i piedi ben poggiati a terra e non sospesi; •Utilizzare occhiali appositi per luce blu e affaticamento: nell'ultima parte dell'articolo si approfondisce meglio questo aspetto. Prevenzione visiva a lavoro: normativa sui videoterminali in Italia Anche la Legge è intervenuta, sui luoghi di lavoro pubblici, dando una serie di linee guida e direttive che un datore di lavoro è tenuto a far rispettare per il massimo comfort dei propri dipendenti ai videoterminali. Dal 2008 il Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro, con il D.L. 626/94 indica quali sono le regole da rispettare per chi utilizza il computer a lavoro e a casa: •Distanza visiva: la distanza adeguata per usufruire di schermi da 15-17 pollici è di circa 50-70 centimetri; •Posizione della tastiera sulla scrivania: la distanza dovrà essere sufficiente per poggiare bene gli avambracci del lavoratore; •Posizione delle fonti luminose: queste non devono essere posizionate a meno di 30° dalla postazione computer, in modo da non aver fastidi dai bagliori o dai riflessi sugli schermi; •Contrasto del monitor: il contrasto del monitor e la sua luminosità vanno regolati in modo da non recare fastidio alla visione. Si consiglia di effettuare diverse prove prima di impostare un contrasto ed una luminosità standardizzati; •Pausa di 15 minuti: ogni 2 ore si consiglia di effettuare una pausa di 15 minuti. Il decreto specifica che durante la pausa bisogna guardare oggetti posti lontani almeno sei metri, permettendo così agli occhi un rapido riposo; •Caratteri scrittura: si consiglia un carattere dei testi leggibile, almeno un corpo 12, con colore scuro su sfondo bianco. Dove e come acquistare occhiali neutri e graduati anti luce blu? Tra le tante aziende rinomate e specializzate nell'ambito della produzione e vendita di occhiali neutri e graduati anti luce blu, si fa spazio in Italia una startup di nome NoWave, per dare la possibilità di stare davanti a uno schermo per molte ore, salvaguardando i propri occhi, proprio grazie all'utilizzo di occhiali neutri e graduati anti luce blu. La startup è alla guida di Gino Repetto e Mauro Piras (esperti nel settore ottico e di marketing): non avendo mai sottovalutato l'importanza dell'impatto visivo degli schermi, hanno sviluppato prima una linea di occhiali anti luce blu non graduati e successivamente la linea con occhiali graduati: soprattutto con i primi, si sono già registrati oltre 30.000 clienti. NoWave, dettagli sugli occhiali anti luce blu Sia Gino Repetto che Mauro Piras hanno spesso e volentieri rimarcato, in interviste e blog, quali siano le loro idee sulla linea da seguire. I due si focalizzano sulla capacità dei loro occhiali anti luce blu, UV al 99% e anti riflesso HMC, di bloccare le onde nocive e di garantire un sollievo agli occhi che non tutti i prodotti in commercio possono fare. I prodotti NoWave si focalizzano, infatti, su due elementi fondamentali: la cura e sollievo per gli occhi e il design, senza però trascurare il fattore economico. Un paio di occhiali graduati viene, infatti, venduto a una cifra che oscilla tra i 110-150euro, ma addirittura il prezzo cala fino a 60euro con occhiali non graduati. Il costo degli occhiali NoWave è di circa un terzo rispetto al mercato, con lo scopo dichiarato di aiutare nella risoluzione di un problema dannoso. Grazie a un sito web molto efficiente (dall'inserimento della prescrizione medica, alla consegna degli occhiali all'ottico più vicino), le tempistiche sono davvero brevi. Data l'importanza del prodotto e la particolare personalizzazione, sono necessari i collaudi finali nell'ottica convenzionata più vicina, ottenendo così il 100% di affidabilità e correttezza. È importante specificare che se il prodotto dovesse risultare non idoneo durante la fase di collaudo, gli occhiali verranno rispediti all'ottico che si è occupato di produrli per apportare le modifiche adatte. Interessante, infine, è la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro 30 giorni, diritto che usualmente non viene servito per un prodotto personalizzato. Immediapress e' un servizio di diffusione di comunicati stampa in testo originale redatto direttamente dall'ente che lo emette. L'Adnkronos ed Immediapress non sono responsabili per i contenuti dei comunicati trasmessi (Imm/PosizioneUno) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 10:01 NNNN
VALLE D'AOSTA: FOSSON, A SINDACATI VIGILI FUOCO PRESENTATE DUE OPZIONI =
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2019 17.48.54
VALLE D'AOSTA: FOSSON, A SINDACATI VIGILI FUOCO PRESENTATE DUE OPZIONI =
ADN0883 7 CRO 0 ADN CRO RVA VALLE D'AOSTA: FOSSON, A SINDACATI VIGILI FUOCO PRESENTATE DUE OPZIONI = Roma, 26 ago- (AdnKronos) - A seguito della nota diramata dalla sola Conapo-CGIL, in merito all'incontro del 23 agosto scorso tra l'Amministrazione regionale e i rappresentanti sindacali sul percorso di verifica intrapreso dagli Uffici regionali sull'allineamento e l'equiparazione giuridica, economica e ordinamentale del personale professionista dei Vigili del Fuoco valdostano con il corpo nazionale, il Presidente della Regione Valle d'Aosta, Antonio Fosson, che ha presieduto la riunione alla presenza dei Dirigenti regionali Igor Rubbo e Stefania Fanizzi e del Comandante del Corpo regionale dei Vigili del Fuoco Salvatore Coriale, intende fare alcune precisazioni. "Voglio chiarire che l'incontro di venerdì scorso era propedeutico alla ripresa dei lavori della Commissione paritetica - commenta il Presidente, Antonio Fosson - che sta lavorando alla verifica di revisione ad una norma di attuazione dedicata alla questione sollevata con il referendum da parte dei Vigili del fuoco. Proprio per dimostrare la volontà della Regione di proseguire nel percorso delineato nei mesi scorsi - prosegue il Presidente Fosson - ho sottoposto all'attenzione delle organizzazioni sindacali, dopo l'incontro di inizio luglio e prima di far proseguire l'iter amministrativo, una duplice ipotesi di lavoro. La prima è volta a istituire un'area separata di contrattazione regionale che tenga conto delle specificità del settore e degli altri che si occupano di sicurezza. L'altra diretta a estendere l'ipotesi di norma di attuazione, prevedendo l'equiparazione dei vigili del fuoco regionali a quelli statali, non solo per gli aspetti previdenziali, ma anche per quelli relativi al trattamento economico e allo stato giuridico, come già previsto per il personale docente e per il comparto sanità, mantenendo la competenza e il servizio in capo alla Regione". (segue) (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 17:48 NNNN
VALLE D'AOSTA: FOSSON, A SINDACATI VIGILI FUOCO PRESENTATE DUE OPZIONI =
ADN0883 7 CRO 0 ADN CRO RVA VALLE D'AOSTA: FOSSON, A SINDACATI VIGILI FUOCO PRESENTATE DUE OPZIONI = Roma, 26 ago- (AdnKronos) - A seguito della nota diramata dalla sola Conapo-CGIL, in merito all'incontro del 23 agosto scorso tra l'Amministrazione regionale e i rappresentanti sindacali sul percorso di verifica intrapreso dagli Uffici regionali sull'allineamento e l'equiparazione giuridica, economica e ordinamentale del personale professionista dei Vigili del Fuoco valdostano con il corpo nazionale, il Presidente della Regione Valle d'Aosta, Antonio Fosson, che ha presieduto la riunione alla presenza dei Dirigenti regionali Igor Rubbo e Stefania Fanizzi e del Comandante del Corpo regionale dei Vigili del Fuoco Salvatore Coriale, intende fare alcune precisazioni. "Voglio chiarire che l'incontro di venerdì scorso era propedeutico alla ripresa dei lavori della Commissione paritetica - commenta il Presidente, Antonio Fosson - che sta lavorando alla verifica di revisione ad una norma di attuazione dedicata alla questione sollevata con il referendum da parte dei Vigili del fuoco. Proprio per dimostrare la volontà della Regione di proseguire nel percorso delineato nei mesi scorsi - prosegue il Presidente Fosson - ho sottoposto all'attenzione delle organizzazioni sindacali, dopo l'incontro di inizio luglio e prima di far proseguire l'iter amministrativo, una duplice ipotesi di lavoro. La prima è volta a istituire un'area separata di contrattazione regionale che tenga conto delle specificità del settore e degli altri che si occupano di sicurezza. L'altra diretta a estendere l'ipotesi di norma di attuazione, prevedendo l'equiparazione dei vigili del fuoco regionali a quelli statali, non solo per gli aspetti previdenziali, ma anche per quelli relativi al trattamento economico e allo stato giuridico, come già previsto per il personale docente e per il comparto sanità, mantenendo la competenza e il servizio in capo alla Regione". (segue) (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 26-AGO-19 17:48 NNNN
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