GOVERNO, ANDIAMO AVANTI SU PEDAGGI GRA E SA-RC
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CASTELLI, LE CAMERE HANNO GIA' VOTATO, NON FACCIAMO
RETROMARCIA
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Doccia fredda per chi sperava in
un
ripensamento del governo al pedaggiamento del
Gra, della
Salerno-Reggio, della Firenze-Siena ed altri raccordi dopo
che
il ministro Matteoli aveva bloccato la proposta di legge
sull'Anas
presentata dalla Lega: il viceministro per le
infrastrutture, il leghista
Roberto Castelli, ha infatti
espresso parere negativo in commissione Ambiente
della Camera a
una risoluzione del Pd che prevedeva un ripensamento
complessivo
sul tema sottolineando che il governo e' intenzionato ad
andare
avanti sui pedaggi per le strade a gestione
Anas. ''Le Camere
avevano gia' votato si' l'anno scorso al decreto che
istituisce
i pedaggi'', ha detto
Castelli.
(SEGUE).
IA
10-GIU-11 18:04 NNNN
GOVERNO, ANDIAMO AVANTI SU PEDAGGI GRA E SA-RC
(2)
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - La risoluzione, firmata da tutto
il
gruppo del Pd (primo firmatario Tino Iannuzzi),
definisce
''assolutamente ingiustificato e privo di ogni
fondamento''
l'elenco dei raccordi e delle superstrade a gestione Anas
da
sottoporre a pedaggio identificati da un
Decreto della
Presidenza del Consiglio dei ministri nel giugno del
2010.
Tale elenco comprende il Gra, la Roma-Fiumicino, la
Salerno-Reggio
Calabria, la diramazione di Catania della A18, la
tangenziale ovest di
Catania, la A19 Palermo-Catania, il
raccordo Salerno-Avellino, la
Siena-Firenze, la
Bettolle-Perugia, la Ferrara-Porto Garibaldi, il raccordo
di
Benevento, la Torino-Caselle, il raccordo Ascoli-Porto
D'Ascoli,
l'Asse attrezzato Chieti-Pescara, il
raccordo
A4-Trieste-Fernetti, la raccordo Sicignano-Potenza. Una
sentenza
del Tar ha pero' sospeso gli effetti del Decreto.
La risoluzione
del Pd chiedeva che possano essere sottoposti
a pedaggio solo le tratte ''con requisiti strutturali''
come
quelli delle autostrade, e ad escludere una serie di strade:
quelle
''per le quali non esiste adeguata e funzionale rete
stradale alternativa'',
quelli su cui non sono stati completati
''i lavori di ammodernamento e messa
in sicurezza'', e in ogni
caso quelli ''i tratti qualificabili come strade
extraurbane'',
come appunto il Gra o la Roma-Fiumicino. E poi
andrebbero
esclusi dal pedaggio ''i cittadini
residenti e le imprese
presenti sul territorio''. In ogni caso sui futuri
Decreti che
identificano le tratte pedaggiabili
dovrebbe esserci ''un
preventivo confronto nelle competenti sedi
parlamentari'', cioe'
la commissioni Ambiente e infrastrutture.
Al posto
dei pedaggi la risoluzione Iannuzzi propone
al
governo di ''prevedere forme e modalit… di finanziamento per
le
attivit… dell'ANAS di gestione e manutenzione della rete''
con
''risorse permanenti e ordinarie nel bilancio statale''.
Il
viceministro Roberto Castelli (Lega Nord) ha risposto
picche su tutta la
linea. Innanzitutto ha sottolineato che il
Parlamento ''si e' gia' espresso a
favore del pedaggiamento di
alcune tratte e
raccordi autostradali a diretta gestione
dell'ANAS'', nel momento in cui
l'anno scorso ha convertito in
legge il decreto 78, e il Governo non fa altro
che ''attuare la
volonta' del Parlamento''. Di qui il parere ''contrario''
alla
risoluzione di Iannuzzi, anche perche' il decreto 78 non
prevedeva il
parere delle commissioni parlamentari.
In commissione e' in discussione
anche una risoluzione del
Pdl a prima firma di Vincenzo Gibiino che ha in
comune all'altro
testo alcuni impegni per il governo, come quello di
escludere
dal pedaggio le tratte prive di
alternative e quelle che non
sono state ristrutturate. Su questa Castelli ha
dato parere
positivo. La seduta e' stata sospesa per tentare una
mediazione
e giungere ad un testo bipartisan, ma tale mediazione e'
saltata
in queste ore e mercoledi' si procedera' al voto.
(ANSA).
IA/IA
10-GIU-11 19:03 NNNN
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