Sicurezza, il Silp Cgil
denuncia le condizioni di lavoro
"Il sindaco di Roma per la solita strumentale campagna
elettorale, continua a porre al centro dell’attenzione, la guerra alla
prostituzione, distraendo le poche risorse della sicurezza disponibile,
dai prioritari obiettivi strategici"
“Nella nottata trascorsa la squadra
mobile di Roma, nonostante le risorse disponibili ridotte al lumicino,
ha inferto un duro colpo alla delinquenza organizzata, sequestrando
ingenti patrimoni immobiliari e commerciali, applicandola la normativa
antimafia”, è quanto comunica Gianni Ciotti, segretario provinciale del
Silp Cgil, che esprime una forte preoccupazione per quanto sta avvenendo
in città.
“La cronaca quotidiana – continua
– palesa ormai l’emergenza della sicurezza, come attacco delle mafie
alle principali città italiane, ove la Capitale è manifestamente in
primo piano. Il sindaco di Roma per la solita strumentale campagna
elettorale, continua a porre al centro dell’attenzione, la guerra alla
prostituzione di qualche ragazza o di alcuni transessuali, sulla base di
provvedimenti di legge del tutto inefficaci, distraendo le poche
risorse della sicurezza disponibile, dai prioritari obiettivi
strategici, che in termini di sicurezza la città richiederebbe”.
Il
Silp poi segnala alcuni episodi operativi, sintomatici del malessere
istituzionale in cui i poliziotti sono costretti a lavorare. “Lo stesso
elicottero di Pratica di Mare – conclude –, che l’anno scorso ha avuto
uno spegnimento motore in volo e la cui costruzione risale agli anni
“70, come già abbiamo denunciato giorni, questa mattina, durante
un’operazione, ha avuto un guasto in volo costringendo i piloti ad un
atterraggio di fortuna sulle piste dell’aeroporto di Fiumicino”.fonte: Paesesera.it
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