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lunedì 26 marzo 2012

ANSA/ LAVORO:GOVERNO FA MURO SU ART.18,CGIL PREPARA SCIOPERI


ANSA/ LAVORO:GOVERNO FA MURO SU ART.18,CGIL PREPARA SCIOPERI
SANTINI (CISL), CI PREOCCUPA CHE TESTO RIFORMA SIA STRAVOLTO
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - Sulla riforma dell'articolo 18 dello
Statuto dei lavoratori si va al muro contro muro tra Governo e
Cgil. Oggi il presidente del Consiglio Mario Monti ha parlato di
riforma ''equa'' e di un testo finale che non dovra' essere
troppo lontano da quello varato dal Consiglio dei ministri
mentre il ministro del Lavoro, Elsa Fornero ha avvertito che il
Governo non intende cedere sulle modifiche alla norma sui
licenziamenti individuali. Dalla riunione della segreteria della
Cgil e' arrivata la conferma al ''niet'' sulla riforma del
Governo ma e' emersa anche la convinzione che la posizione del
sindacato sia condivisa da una base molto maggiore rispetto a
quella dell'organizzazione.
''Sulle modifiche all'articolo 18 - spiega uno dei segretari
- c'e' nel Paese un dissenso molto superiore rispetto alla base
organizzata dalla Cgil. Gli scioperi di questi giorni sono stati
per il 90% unitari''. La segreteria non ha deciso la data dello
sciopero generale (sulle 16 ore del pacchetto deciso nello
scorso direttivo otto saranno destinate a uno sciopero generale
con manifestazioni territoriali) perche' bisognera' aspettare le
decisioni sul cammino parlamentare del Ddl ma ha convocato un
nuovo direttivo per il 19 aprile. Formalmente il parlamentino
dovra' discutere il bilancio dell'organizzazione ma e' naturale
che affronti anche le questioni relative alla mobilitazione. La
data dello sciopero (probabilmente fine maggio) comunque puo'
essere decisa dalla segreteria che ha gia' ricevuto il mandato
nella riunione del direttivo la scorsa settimana. Ma non e'
l'articolo 18 l'unico tema caldo della riforma. Oggi il
segretario del Nidil-Cgil, Filomenta Trizio ha espresso la
preoccupazione per l'aumento delle aliquote sulle collaborazioni
(dal 27,72% attuale al 33% nel 2018) che rischiano di essere
scaricate tutte sui lavoratori con una riduzione ulteriore dei
loro gia' bassi compensi.
La Cisl intanto, se con il segretario generale aggiunto
Giorgio Santini si dice favorevole all'inserimento della
possibilita' della reintegrazione anche nel licenziamento per
motivi economici (ma oggi Fornero ha ribadito il no del Governo)
esprime preoccupazione sulla possibilita' che la riforma venga
''stravolta'' in Parlamento. ''Ci sono avanzamenti importanti -
afferma Santini - sugli ammortizzatori, sull'apprendistato,
sugli anziani e sulla lotta alla precarieta'. Le cause per i
licenziamenti economici si perdono quasi sempre perche' il
datore di lavoro in genere riesce a dimostrare che il motivo
oggettivo c'e'. E' importante potenziare la fase di
conciliazione''. Convinto della necessita' di modifiche in
Parlamento sull'articolo 18 e' il numero uno della Uil, Luigi
Angeletti: ''Visto che non c'e' stata alcuna possibilita' di
soluzione trattando con il governo - ha detto - siamo convinti
che in Parlamento troveremo miglior ascolto''. ''Per noi
l'impianto complessivo della riforma potrebbe anche andare bene,
- avverte il segretario generale Ugl, Giovanni Centrella - c'e'
solo un punto che va cambiato e riguarda i licenziamenti
economici, lasciando al giudice la scelta tra indennizzo e
reintegro''. (ANSA).

TL
26-MAR-12 20:32 NNNN

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