GIUSTIZIA MILITARE: PG, MEGLIO ABOLIRLA CHE MANTENERE STATUS QUO

GIUSTIZIA MILITARE: PG, MEGLIO ABOLIRLA CHE MANTENERE STATUS QUO =
(AGI) - Roma, 8 mar. - La giustizia militare "non ha bisogno di
mezze riforme utili solo a dare una parvenza di giustificazione
della sua esistenza". Lo sottolinea il procuratore generale
militare Antonio Sabino, secondo il quale il "superamento della
specialita' della giurisdizione" sarebbe "una soluzione
sicuramente preferibile al mantenimento dello status quo, non
essendo sicuramente utile per gli interessi istituzionali delle
Forze armate la ostinata conservazione, costo quel che costi,
di un apparato giudiziario dalla funzione che rischia di
divenire quasi esclusivamente decorativa".
Nella sua relazione per l'anno giudiziario, il presidente
della Corte militare d'appello, Vito Nicolo' Diana, appare piu'
cauto, sebbene rilevi che "la giustizia militare e' sempre piu'
evanescente, prossima ad uscire di scena per trovare onorata
collocazione nel museo degli istituti giuridici non piu'
attuali. Sono ormai innumerevoli le occasioni - rileva Diana -
in cui si e' sottolineata l'irragionevole marginalita' della
giustizia militare e si e' auspicato un intervento legislativo
che vi ponga rimedio". (AGI)
Oll/Mom
081338 MAR 12