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lunedì 7 maggio 2012

Una ricerca italiana fa nuova luce sui segreti della distrofia muscolare


Una ricerca italiana fa nuova luce sui segreti della distrofia muscolare
Studio di Telethon-San Raffaele, pubblicato su Cell, scopre un nuovo meccanismo della malattia

ROMA - Un nuovo difetto nella regolazione genica, mai visto prima
in patologie umane, e' la causa di una delle piu' comuni forme di
distrofia muscolare, quella facio-scapolo omerale. A descriverlo,
sulla rivista scientifica Cell, e' Davide Gabellini, ricercatore
dell'istituto 'Telethon Dulbecco' presso l'Ircss San Raffaele di
Milano, dove e' responsabile dell'unita' 'Espressione genica e
distrofia muscolare'. La scoperta da' speranza alle persone
affette dalla patologia e potrebbe aiutare a comprendere altre
malattie enigmatiche, tra cui alcune forme di diabete o di
cancro. Lo comunica, in una nota, Telethon.
Per 4.500 persone in Italia e almeno 500.000 in tutto il
mondo, la distrofia muscolare facio-scapolo-omerale (Fshd)
provoca la perdita progressiva dei muscoli del viso, delle spalle
e parte superiore delle braccia, il che rende difficile
camminare, sollevare le braccia o addirittura sorridere. Per
anni, il meccanismo alla base della malattia ha eluso gli
scienziati, ma questo studio getta una luce descrivendo un
meccanismo complesso del tutto nuovo: la Fshd si verifica perche'
un Rna non codificante permette a geni vicini di diventare
iperattivi. Nel 1992, la causa della Fshd era stata rintracciata
nella delezione in una regione del cromosoma 4 che e' costituita
da unita' ripetute di dna chiamate D4Z4. A quel tempo, molti
scienziati avevano dato per scontato che la Fshd avrebbe seguito
il meccanismo classico delle altre malattie genetiche: mutazione
di un gene all'interno di D4Z4 con perdita della capacita' di
produrre una proteina. Le ricerche successive, condotte quando
Davide Gabellini era negli Usa, hanno pero' trovato l'esatto
contrario: la Fshd non e' dovuta alla perdita di una proteina, ma
ad un suo eccesso. Il passo successivo e' stato comprendere come
D4Z4 fosse in grado di regolare la produzione proteica da parte
della regione Fshd.

Con il nuovo studio, il gruppo diretto da Gabellini ha
dimostrato che la perdita delle sequenze ripetute D4Z4 permette
la produzione di un nuovo Rna non codificante, che i ricercatori
hanno battezzato Dbe-t. È Dbe-t a essere direttamente
responsabile dell'attivazione dell'espressione di geni della
regione Fshd e quindi della aumentata produzione proteica.
"Il meccanismo che abbiamo descritto e' nuovo e rappresenta un
modello interessante per affrontare altre patologie complesse in
cui il classico approccio del gene candidato non ha avuto
successo" afferma Davide Gabellini. Esaminando biopsie muscolari,
Gabellini e i suoi colleghi, Daphne Cabianca e Valentina Casa',
hanno scoperto che Dbe-t e' prodotto esclusivamente nei pazienti
Fshd, ma non nei soggetti sani. Inoltre hanno dimostrato
sperimentalmente che, bloccando la produzione di Dbe-t, si
ottiene una normalizzazione dell'espressione dei geni della
regione Fshd: questo suggerisce che Dbe-t potrebbe essere un
valido target terapeutico per contrastare la malattia. Le
sequenze ripetute di dna (regioni ripetute migliaia di volte nel
nostro genoma e che, non codificando per proteine, sono dai piu'
ignorate) rappresentano oltre il 50% del patrimonio genetico
umano. "C'e' una buona probabilita' che alterazioni in altre
sequenze ripetute del nostro genoma siano responsabili di cattiva
regolazione genica in altre malattie- ha aggiunto Gabellini- Ad
esempio, regioni di dna ripetute si trovano vicino al gene
dell'insulina e la loro alterazione puo' predisporre al diabete".
Questo studio e' stato reso possibile grazie ai finanziamenti
di European research council (Erc), ministero della Salute, the
Muscular dystrophy association Usa (Mda), The Association
française contreles Myopathies (Afm), the Fshd global research
foundation, a Jaya Motta private donation, the Fsh society, Inc,
Telethon.
7 maggio 2012

(Pic/ Dire)
12:13 07-05-12

NNNNRICERCA: DA STUDIO S.RAFFAELE-TELETHON NUOVA LUCE SU DISTROFIA MUSCOLARE =
SCOPERTO DIFETTO CHE CAUSA FORMA FACIO-SCAPOLO-OMERALE, TARGET
PER FUTURE CURE

Milano, 7 mag. - (Adnkronos Salute) - Dalla ricerca italiana
targata Telethon nuova luce su una forma di distrofia che 'consuma' i
muscoli del viso, delle spalle e delle braccia, togliendo ai malati
persino la capacita' di sorridere. Un difetto nella regolazione
genica, mai osservato prima in nessuna malattia umana, e' stato
identificato come causa della distrofia muscolare Fshd (facio-scapolo
omerale), una delle varianti piu' comuni della patologia, una forma
che conta 4.500 pazienti nel nostro Paese e almeno 500 mila in tutto
il mondo. Lo studio, pubblicato su 'Cell', e' firmato da Davide
Gabellini, ricercatore dell'Istituto Telethon Dulbecco presso l'Irccs
San Raffaele di Milano, dove e' a capo dell'Unita' espressione genica
e distrofia muscolare. La scoperta da' speranza ai pazienti con
distrofia Fshd, ma "potrebbe aiutare a comprendere altre malattie
enigmatiche - assicurano gli autori - tra cui alcune forme di diabete
o di cancro".

La distrofia muscolare facio-scapolo-omerale - spiegano Telethon
e San Raffaele - provoca la perdita progressiva dei muscoli del viso,
delle spalle e parte superiore delle braccia, il che rende difficile
camminare, sollevare le braccia o addirittura sorridere. Per anni il
meccanismo alla base della malattia ha eluso gli scienziati, ma questo
studio getta una luce descrivendo un meccanismo complesso del tutto
nuovo: la Fshd si verifica perche' un Rna non codificante permette a
geni vicini di diventare iperattivi.

Nel 1992 la causa della malattia era stata rintracciata
nell'assenza di una regione del cromosoma 4, costituita da unita'
ripetute di Dna chiamate D4Z4. A quel tempo, molti scienziati avevano
dato per scontato che la Fshd avrebbe seguito il meccanismo classico
delle altre malattie genetiche: mutazione di un gene all'interno di
D4Z4, con perdita della capacita' di produrre una proteina. Le
ricerche successive, condotte quando Gabellini era negli Usa, hanno
pero' evidenziato l'esatto contrario: la Fshd non e' dovuta alla
perdita di una proteina, bensi' a un suo eccesso. (segue)

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
07-MAG-12 11:43

NNNNRICERCA: DA STUDIO S.RAFFAELE-TELETHON NUOVA LUCE SU DISTROFIA MUSCOLARE (2) =
LO SCIENZIATO, SPERANZA ANCHE CONTRO ALTRE MALATTIE TRA CUI IL
DIABETE

(Adnkronos Salute) - Con il nuovo studio, il gruppo diretto da
Gabellini ha dimostrato che la perdita delle sequenze ripetute D4Z4
permette la produzione di un nuovo Rna non codificante, che i
ricercatori hanno battezzato DBE-T. E' DBE-T a essere direttamente
responsabile dell'attivazione dell'espressione di geni della regione
Fshd e quindi dell'aumentata produzione proteica.

"Il meccanismo che abbiamo descritto e' nuovo e rappresenta un
modello interessante per affrontare altre patologie complesse, in cui
il classico approccio del gene candidato non ha avuto successo",
afferma Gabellini. Esaminando biopsie muscolari, lo scienziato e i
suoi colleghi Daphne Cabianca e Valentina Casa' hanno scoperto che
DBE-T e' prodotto esclusivamente nei pazienti Fshd, ma non nei
soggetti sani. Inoltre, gli studiosi hanno dimostrato sperimentalmente
che, bloccando la produzione di DBE-T, si ottiene una normalizzazione
dell'espressione dei geni della regione Fshd: questo suggerisce che
DBE-T potrebbe essere un valido target terapeutico per contrastare la
malattia.

Le sequenze ripetute di Dna - regioni che ritornano migliaia di
volte nel nostro genoma e che, non codificando per proteine, sono in
genere ignorate) - rappresentano oltre il 50% del patrimonio genetico
umano. E "c'e' una buona probabilita' - avverte Gabellini - che
alterazioni in altre sequenze ripetute del nostro genoma siano
responsabili di cattiva regolazione genica in altre malattie. Ad
esempio, regioni di Dna ripetute si trovano vicino al gene
dell'insulina e la loro alterazione puo' predisporre al diabete".

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
07-MAG-12 12:00

NNNN

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