ISTAT (Istituto nazionale di statistica)
Nota 20-6-2012
Incidenti stradali - Anno 2011: Stima preliminare.
Emanata dall'Istituto nazionale di statistica.
Nota 20 giugno 2012 (1).
Incidenti stradali - Anno 2011: Stima preliminare.
(1) Emanata dall'Istituto nazionale di statistica.
Nel 2011, sulla base di una stima preliminare, si sono verificati in Italia 205.000 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero delle vittime è pari a 3.800, mentre i feriti ammontano a 292.000.
Rispetto al 2010, si riscontra un calo del numero degli incidenti con lesioni a persone (-3,0%) e dei feriti (-3,5%). La riduzione del numero dei morti è ancora più consistente (7,1%).
L'indice di mortalità (ovvero il rapporto tra numero dei morti e numero degli incidenti con lesioni moltiplicato 100) è pari, nel 2011, a 1,85, in lieve diminuzione rispetto al valore registrato nel 2010 (1,93).
L'indice di mortalità (valori per 100 incidenti) secondo la localizzazione dell'incidente, basato sulla stima preliminare per l'anno 2011, risulta pari a 3,2 per le autostrade (era 3,1 nel 2010), 1,0 per le strade urbane (1,1) e 4,8 per quelle extraurbane (5,0).
Il calo del numero di morti, rispetto al 2001, è stato pari al 46,4% (era -42,4% nel 2010). L'obiettivo fissato dall'Unione Europea nel Libro Bianco del 2001, che prevede la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010, non è ancora stato raggiunto dall'Italia.
Nei paesi dell'Unione europea, i livelli provvisori dei tassi di mortalità, calcolati come rapporto tra il numero dei morti in incidente stradale e la popolazione residente (tassi per 1.000.000 di abitanti) variano da 32 del Regno Unito a 109 della Polonia. Il tasso di mortalità per l'Italia, calcolato sulla base della stima preliminare 2011, è pari a 63.
Nel 2010 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato un nuovo Decennio di Iniziative per la Sicurezza Stradale 2011-2020 con lo scopo di ridurre ulteriormente il numero di decessi da incidenti stradali nel mondo.
La Commissione Europea, in occasione dell'inaugurazione della nuova decade di iniziative per la sicurezza stradale, ha delineato le linee guida basate su sette principali obiettivi strategici: migliorare la sicurezza dei veicoli, realizzare infrastrutture stradali più sicure, incrementare le tecnologie intelligenti, rafforzare l'istruzione e la formazione per gli utenti della strada, migliorare i controlli, fissare un obiettivo per la riduzione dei feriti in incidente stradale, prestare maggiore attenzione alla sicurezza dei motociclisti.
Figura 1. Variazione percentuale del numero di morti - Anni 2002-2011 (2001=100)
Prospetto 1. Incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti in Italia - Anni 2010 e 2011, valori assoluti e variazioni percentuali 2011/2010 (2010=100)
INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI
Valori assoluti
Variazioni percentuali 2011/2010
2010 [a,b]
2011 [b,c]
Incidenti stradali con lesioni a persone
211.404
205.000
-3,0
Morti
4.090
3.800
-7,1
Feriti
302.735
292.000
-3,5
[a] Il dato sarà sottoposto a revisione entro il 2012 su richiesta di soggetti aderenti al Protocollo di Intesa nazionale per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull'incidentalità stradale.
[b] Fonte: Istat - Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone. Anni 2010 - 2011.
[c] Valori basati su stima preliminare per l'anno 2011.
Figura 2. Tassi di mortalità per incidente stradale tra i paesi UE27 - Anno 2011, tassi per 1.000.000 di abitanti [a]
[a] Il valore per l'Italia è stato calcolato sulla base della stima preliminare per l'anno 2011.
Fonte: CARE (EU road accidents database) - European Commission/Directorate General Energy and Transport.
Nota metodologica e fonti dei dati
I dati su incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti, per l'anno 2011, sono basati su una stima anticipata ottenuta dall'insieme completo degli incidenti stradali con danni alle persone rilevati dal Ministero dell'Interno, Servizio di Polizia Stradale, dai dati riepilogativi, a livello nazionale e di natura provvisoria, forniti dal Ministero della Difesa, Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri e dai dati provenienti dalla rilevazione trimestrale su incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti, in ambito urbano, condotta dall'Istat con la compartecipazione dell'ACI (Automobile Club d'Italia) e la collaborazione di Regioni e Province aderenti al Protocollo di intesa nazionale o Convenzioni ad hoc finalizzati al decentramento delle attività di raccolta e monitoraggio per la rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone. Le Regioni e Province autonome compartecipanti sono: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, PA di Bolzano-Bozen e PA di Trento, mentre le Province compartecipanti sono: Rovigo, Vicenza, Treviso, Pesaro e Urbino, Viterbo e Crotone. Collaborano, inoltre, alla rilevazione corrente e trimestrale riepilogativa, attuando un decentramento delle fasi di raccolta e controllo della copertura sul territorio, le Sedi territoriali Istat per le Marche, per l'Umbria, per la Campania e per la Basilicata e a partire dal gennaio 2012 anche per il Molise.
Per l'anno 2011 è stato possibile arrivare ad un dato preliminare, anticipato nella tempistica di diffusione, per tutto il territorio nazionale e per il complesso degli organi di rilevazione avvalendosi, come per il 2010, dei risultati della rilevazione trimestrale degli incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti (PSN IST-002197). La rilevazione è finalizzata alla raccolta di dati riepilogativi sull'incidentalità stradale urbana per fornire al Paese un ritorno di informazione più tempestivo rispetto alla tradizionale tempistica della rilevazione. Le informazioni vengono raccolte presso 172 Comuni; in particolare, sono inclusi tutti i Comuni capoluogo e alcuni Comuni per i quali si registrano quote rilevanti di incidenti rispetto al totale della Provincia di appartenenza. Per tale finalità è stata richiesta la collaborazione dei Comandi di Polizia Locale. La quota di incidentalità urbana raccolta attraverso la rilevazione trimestrale rappresenta oltre il 65% degli incidenti con lesioni che avvengono ogni anno sulle strade urbane in Italia.
La rilevazione trimestrale riepilogativa, consolidata rispetto al 2010, anno nel quale ha avuto una fase di avvio, è entrata a regime durante il 2011, consentendo di avvalersi, per l'elaborazione delle stime preliminari 2011, di dati più completi e tempestivi. Per il calcolo della stima anticipata di incidenti con lesioni a persone, morti e feriti nelle aree urbane è stato effettuato un riproporzionamento, a livello nazionale, a partire dal trend definito dall'indagine rapida 2011 e dai dati consolidati nonché provenienti dalla rilevazione trimestrale 2010, nello stesso insieme di Comuni. Si è anche tenuto conto della serie temporale dell'incidentalità 2006-2010, sia per i Comuni inclusi nella rilevazione trimestrale che per tutti i Comuni.
Glossario
Incidente stradale: la Convenzione di Vienna del 1968 definisce l'incidente stradale come il fatto verificatosi nelle vie o piazze aperte alla circolazione nel quale risultano coinvolti veicoli fermi o in movimento e dal quale siano derivate lesioni a persone. Per tale ragione, nel caso in cui l'incidente riguardi soltanto danni alle cose, esso è escluso dal computo. Con tale definizione l'attenzione è dunque riservata esclusivamente ai casi di incidente verbalizzati e con danni alle persone.
Feriti: numero dei soggetti che hanno subito lesioni al proprio corpo a seguito dell'incidente. Data la natura della rilevazione non è attualmente possibile distinguere i feriti in funzione del livello di gravità.
Morti: sono definiti come il numero di persone decedute sul colpo od entro il trentesimo giorno a partire da quello in cui si é verificato l'incidente. Tale definizione è stata adottata a decorrere dal 1° gennaio 1999 mentre nel passato (fino al 31 dicembre 1998) il numero dei decessi includeva solo quelli avvenuti entro sette giorni dal momento del sinistro stradale.
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