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venerdì 6 luglio 2012

SPENDING REVIEW. VENDOLA: QUESTO E' IL DECRETO AMMAZZA-ITALIA


SPENDING REVIEW. VENDOLA: QUESTO E' IL DECRETO AMMAZZA-ITALIA


(DIRE) Roma, 6 lug. - "Si tratta di un decreto ammazza-Italia". È
netto il giudizio del Presidente della Regione Puglia Nichi
Vendola riguardo al Decreto sulla "Spending review" varato ieri
notte dal Consiglio dei Ministri.
"Il provvedimento - ha spiegato Vendola - e' costruito senza
cognizione precisa delle drammatiche conseguenze sociali, in
particolar modo, gli effetti che si riverberano sui diritti dei
cittadini. È un decreto che mette fortemente a rischio
l'esercizio del diritto alla salute e puo' rappresentare
un'ipoteca fatale sulla rete sanitaria e sulla cura, in una fase
in cui le persone piu' povere gia' fanno fatica a poter
esercitare il diritto alla cura e all'assistenza. Credo che
l'insensibilita' del Governo Monti sia stata clamorosa e
l'interlocuzione con i rappresentanti degli Enti locali e delle
Regioni assolutamente retorica. Gli effetti sono sotto gli occhi
di tutti. Noi non possiamo che fare appello al Parlamento e alle
forze politiche affinche' abbiano consapevolezza del danno che
viene inflitto al Paese".
Secondo il Presidente della Regione Puglia "non si puo'
immaginare che questa sia la strada per uscire dalla crisi,
questa e' la strada che ci precipita nella piu' buia delle crisi.
Bisogna cambiare musica, cambiare modalita' di approccio ai
problemi della crisi economico-finanziaria. La Regione Puglia
fara' tutto il possibile dal punto di vista politico,
istituzionale e giuridico per modificare in radice tale decreto.
Credo che la cosa piu' importante da fare oggi sia appellarci
alla responsabilita' delle delegazioni parlamentari.
Si tratta di un provvedimento che va corretto radicalmente,
oppure bocciato".
"Questo decreto - ha continuato Vendola - e' una ferita nei
confronti della Costituzione per due motivi: innanzitutto,
perche' la materia sanitaria e' materia che prevede i poteri
concorrenti del Governo e della Regione e, da questo punto di
vista, in queste ore si e' consumata una violazione del principio
della leale collaborazione tra i diversi organi dello Stato. In
secondo luogo, perche' il diritto alla salute e' un diritto di
rango costituzionale e se tutti i Presidenti di Regione dicono
che i provvedimenti adottati fanno saltare il circuito delle
prestazioni e dei servizi nei confronti dei cittadini, credo che
bisogna prendere sul serio tale richiamo".
"Nel Decreto - ha concluso Vendola - non c'e' una spending
review, non c'e' una radiografia di quali siano le zone d'ombra,
gli sprechi, le giostrine affaristiche e corruttive; ci sono
tagli che arrivano direttamente al cuore dell'organizzazione
sanitaria; sono tagli inferti sulla carne viva dei cittadini. Nel
nostro giudizio c'e' un punto di non ritorno. Il Governo Monti ha
osato andare laddove non era riuscito neanche il Governo
Berlusconi: questo, per quello che mi riguarda, e' davvero un
punto di non ritorno".

(Com/Rai/ Dire)
18:15 06-07-12

NNNN

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