KOSOVO: IN VIGORE NUOVO SISTEMA GESTIONE CONGIUNTA CONFINE
NUOVA PROCEDURA AL VIA A VALICHI JARINJE E MERDARE
(ANSA) - BELGRADO/PRISTINA, 10 DIC - Ai due valichi di
frontiera di Jarinje e Merdare, fra il nord del Kosovo e la
Serbia, ha preso il via stamane il nuovo sistema di gestione
congiunta del confine (Ibm, Integrated border management),
concordato nell'ultimo incontro di Bruxelles fra i premier serbo
e kosovaro, Ivica Dacic e Hashim Thaci.
Entro il 31 dicembre, sulla base degli accordi raggiunti con
la mediazione della Ue, il nuovo sistema di controllo verra'
applicato in altre due postazioni di confine, Brnjak e Dheu i
Bardhe.
A Jarinje le nuove procedure sono partire regolarmente
nonostante i ritardi nella realizzazione delle strutture, legati
alle proteste della scorsa settimana da parte di gruppi di
serbi, che reclamavano garanzie scritte dalle autorita' di
Belgrado sul fatto che il valico non si sarebbe trasformato in
alcun modo in una formale linea di frontiera fra due stati. Il
governo ha fornito le garanzie e la protesta e' cessata
venerdi'. I serbi non riconoscono l'indipendenza del Kosovo, che
non considerano in alcun modo uno stato sovrano.
I posti di confine vengono gestiti congiuntamente da
personale di polizia e di dogana serbo e kosovaro, unitamente a
rappresentanti di Eulex, la missione europea in Kosovo. Cosi'
come concordato, nessun simbolo statale, ne' serbo ne' kosovaro,
e' esposto ai valichi, dove finora non si sono registrati
problemi con il traffico e i controlli.
Il progressivo miglioramento dei rapporti con Pristina, fino
alla normalizzazione delle relazioni bilaterali, e' la
condizione principale posta da Bruxelles per l'ulteriore
avvicinamento della Serbia all'Unione europea.(ANSA).
QN-YY2
10-DIC-12 11:18 NNNN
NUOVA PROCEDURA AL VIA A VALICHI JARINJE E MERDARE
(ANSA) - BELGRADO/PRISTINA, 10 DIC - Ai due valichi di
frontiera di Jarinje e Merdare, fra il nord del Kosovo e la
Serbia, ha preso il via stamane il nuovo sistema di gestione
congiunta del confine (Ibm, Integrated border management),
concordato nell'ultimo incontro di Bruxelles fra i premier serbo
e kosovaro, Ivica Dacic e Hashim Thaci.
Entro il 31 dicembre, sulla base degli accordi raggiunti con
la mediazione della Ue, il nuovo sistema di controllo verra'
applicato in altre due postazioni di confine, Brnjak e Dheu i
Bardhe.
A Jarinje le nuove procedure sono partire regolarmente
nonostante i ritardi nella realizzazione delle strutture, legati
alle proteste della scorsa settimana da parte di gruppi di
serbi, che reclamavano garanzie scritte dalle autorita' di
Belgrado sul fatto che il valico non si sarebbe trasformato in
alcun modo in una formale linea di frontiera fra due stati. Il
governo ha fornito le garanzie e la protesta e' cessata
venerdi'. I serbi non riconoscono l'indipendenza del Kosovo, che
non considerano in alcun modo uno stato sovrano.
I posti di confine vengono gestiti congiuntamente da
personale di polizia e di dogana serbo e kosovaro, unitamente a
rappresentanti di Eulex, la missione europea in Kosovo. Cosi'
come concordato, nessun simbolo statale, ne' serbo ne' kosovaro,
e' esposto ai valichi, dove finora non si sono registrati
problemi con il traffico e i controlli.
Il progressivo miglioramento dei rapporti con Pristina, fino
alla normalizzazione delle relazioni bilaterali, e' la
condizione principale posta da Bruxelles per l'ulteriore
avvicinamento della Serbia all'Unione europea.(ANSA).
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