Riceviamo da Ficiesse e pubblichiamo
IL COBAR GDF AERONAVALE, CON UNA PUNTUALE ED ARGOMENTATA DELIBERA, RICORDA LA FONDAMENTALE RICHIESTA DEI FINANZIERI PER I DIRITTI SINDACALI AI CITTADINI MILITARI
domenica 06 gennaio 2013 - www.ficiesse.it
IL COBAR GDF AERONAVALE, CON UNA PUNTUALE ED ARGOMENTATA DELIBERA, RICORDA LA FONDAMENTALE RICHIESTA DEI FINANZIERI PER I DIRITTI SINDACALI AI CITTADINI MILITARI
IL COBAR GDF
AERONAVALE, CON UNA PUNTUALE ED ARGOMENTATA DELIBERA, RICORDA LA FONDAMENTALE
RICHIESTA DEI FINANZIERI PER I DIRITTI SINDACALI AI CITTADINI
MILITARI
La Rappresentanza militare del comparto aeronavale della
Guardia di Finanza ha ha approvato all’unanimità quella che è stata definita
“la madre di tutte le delibere”.
Il documento evidenzia l’inutilità dell’attuale
strumento di rappresentanza militare e reclama il diritto di poter costituire
associazioni professionali a carattere sindacale o aderire a quelle già
esistenti, al pari di ogni altro cittadino militare residente in
Europa.
La componente aeronavale del Corpo della G.di F. è
deputata al contrasto dei traffici illeciti in mare. I Finanzieri difendono, in
collaborazione con gli altri paesi europei, quei valori di democrazia e legalità
che non hanno ne bandiera e ne confine.
Con la delibera, l’organismo di
rappresentanza chiede che quegli stessi valori di democrazia siano garantiti
anche a coloro che sono chiamati a difenderli ed esportarli fino agli estremi
confini europei.
Di seguito alcuni stralci della delibera:
“ … Sono certamente poco
sostenibili, in quanto prive di fondamento giuridico, le tesi secondo cui la
concessione, in tempo di pace, dei diritti associativi e sindacali ai cittadini
militari “aprirebbe inevitabilmente la via ad
organizzazioni la cui attività potrebbe risultare non compatibile con i
caratteri di coesione interna e neutralità dell’ordinamento
militare” (C. Cost. n. 449/1999).
… Relativamente alla minaccia della
“neutralità dell’ordinamento militare” ad opera dei riconoscimenti
sindacali ai militari, ci si interroga sulla realtà di tale paventata minaccia
che, in astratto, sarebbe maggiormente rinvenibile nella vicinanza dei
vertici militari all’autorità politica, soprattutto se si considerano le
nomine, su scelta politica, delle più alte cariche istituzionali in campo
militare; ciò in considerazione che in detti casi si derogano le rigide
procedure di assunzione dell’incarico di comando in relazione al grado rivestito
e, a parità di grado, all’anzianità posseduta, privilegiando i criteri
discrezionali attribuiti alle autorità decidenti…”
Il COBAR del Comando Operativo Aeronavale
traccia una rotta che potrà essere seguita da altri organismi di rappresentanza
militare dell'XI mandato.
(LINK): Delibera COBAR nr. 1/3/XI del 17 dicembre
2012
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