Riceviamo da Ficiesse e pubblichiamo
In vista delle
imminenti consultazioni elettorali, il COCER dell’Aeronautica Militare ritiene
necessario rappresentare alle forze politiche le questioni di specifico
interesse del personale militare ed approva all’unanimità un documento che pone
all'attenzione della politica i seguenti punti:
1)
Attuazione del nuovo modello di
difesa;
2) Riforma del
sistema rappresentativo militare;
3) Trattamento
economico del personale;
4) Trattamento
previdenziale e di quiescenza;
5) Riordino delle
carriere;
6) Problematica
alloggiativa.
Il Consiglio
Centrale di Rappresentanza dell’A.M. in conclusione “…attende che sulla
piattaforma programmatica sopra indicata le forze politiche che si presentano
alla prossima consultazione elettorale diano risposte chiare e puntuali a
dimostrazione di aver una attenzione alle problematiche di settore e la concreta
volontà di dare risposta alle esigenze del cittadino in uniforme. Sono tutti i
cittadini impegnati in questi comparti a chiedervelo. E’ l’Italia ad averne
bisogno.”
In merito alla
rappresentanza militare il COCER A.M. esprime: “….l'esigenza di
rinnovamento del sistema rappresentativo militare, ormai datato e inadeguato
alle nuove realtà . Nel tempo il dibattito è stato molto
approfondito ma comunque carente di una vera volontà riformatrice. Questo è il
momento di compiere il passo decisivo. Noi come rappresentanti del personale
chiediamo un confronto serio, ampio ed articolato ma che si concluda entro la
prossima legislatura e definisca uno strumento rappresentativo moderno, efficace
ed in linea con i dettami costituzionali italiani ed europei e che soprattutto
sia sentito come proprio dal corpo sociale dei militari. In definitiva uno
strumento che non potrà prescindere da due caratteristiche ineludibili:
autonomia e pari dignità di parte sociale.
Una riforma
quindi che possa garantire, nel rispetto del Diritto comunitario (CEDU e CDFUE),
anche la piena libertà di associazione e/o la possibilità di costituire
sindacati e di aderirvi anche per i militari.
Solo così potrÃ
essere data piena attuazione al dettato costituzionale secondo cui tutti i
cittadini, anche quelli in uniforme, sono uguali ed hanno pari diritti pur in
presenza delle limitazioni costituzionalmente previste. Su questo aspetto, non
più rinunciabile, si chiede alla Politica ed al Parlamento uno scatto in avanti
verso l’Europa dei diritti dei cittadini, anche quelli in
uniforme.”
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