MAFIA: VIA D'AMELIO, LEGALI PARTI CIVILI "ASCOLTARE NAPOLITANO" =
(AGI) - Caltanissetta, 22 mar. - Gli avvocati delle parti
civili nel nuovo processo per la strage di via D'Amelio, che si
e' aperto oggi, hanno chiesto di ascoltare, tra gli altri, il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La richiesta e'
stata avanzata davanti alla Corte d'Assise a Caltanissetta,
presieduta dal giudice Antonio Balsamo. (AGI)
Red/Cl1
221205 MAR 13
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MAFIA: PARTE NUOVO PROCESSO VIA D'AMELIO, 300 TESTI IN LISTA PM =
(AGI) - Caltanissetta, 22 mar. - Al via oggi, in Corte d'Assise
a Caltanissetta, il processo per il nuovo filone d'inchiesta
sulla Strage di via D'Amelio, in cui morirono il giudice Paolo
Borsellino e cinque agenti della sua scorta. Sul banco degli
imputati i boss Salvatore Madonia e Vittorio Tutino e i falsi
pentiti Vincenzo Scarantino, Calogero Pulci e Francesco
Andriotta. A sostenere l'accusa il procuratore di Caltanissetta
Sergio Lari, l'aggiunto Domenico Gozzo e i sostituti
procuratori della Dda Gabriele Paci e Stefano Luciani.
Presentata dall'accusa una lista di circa 300 testimoni. A
presiedere la corte, il giudice Antonio Balsamo. In aula - fra
gli altri - Salvatore Borsellino e l'eurodeputata Sonia Alfano.
Gia' condannati con il rito abbreviato a 15, 10 e 12 anni
Gaspare Spatuzza, Fabio Tranchina e Salvatore Candura. (AGI)
Red/Cl1
221159 MAR 13
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MAFIA: LEGALE BORSELLINO CHIEDE CITAZIONE NAPOLITANO
(V. 'MAFIA: AL VIA A CALTANISSETTA...' DELLE 10:56)
(ANSA) - CALTANISSETTA, 22 MAR - L'avvocato Fabio Repici,
legale di Salvatore Borsellino, il fratello del giudice ucciso
dalla mafia nel 1992, ha chiesto la citazione come testimone al
nuovo processo che si e' aperto oggi a Caltanissetta per la
strage di Via D'Amelio del presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano.
Illustrando le sue richieste istruttorie il legale ha
indicato tra i testi da ascoltare - spetta ora alla Corte
d'Assise decidere se ammetterlo - il Capo dello Stato che, all'
epoca dell'eccidio, era presidente della Camera e, proprio per
il suo ruolo, secondo il legale, era, ''un osservatore
privilegiato di quanto avveniva nei palazzi del potere''.
Repici ha motivato la necessita' di sentire Napolitano anche
sulla base di quanto il presidente ha scritto in una lettera
indirizzata alla figlia del suo predecessore Oscar Luigi
Scalfaro. ''Il Capo dello Stato - ha spiegato l'avvocato - ha
detto di avere accompagnato Scalfaro nei momenti decisivi del
tragico biennio delle stragi di mafia''. (ANSA).
SR/STA
22-MAR-13 11:19 NNNN
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