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martedì 16 aprile 2013

SALUTE. DIABETE, IDF: ITALIANO IL NUOVO MODELLO DI CURA


SALUTE. DIABETE, IDF: ITALIANO IL NUOVO MODELLO DI CURA
'L'ALGORITMO TERAPEUTICO' DELL'AMD DIVENTA INTERNAZIONALE.

(DIRE)Roma, 16 apr. - "A ciascuno il suo: ogni persona con
diabete e' diversa; diversa quindi - personalizzata, 'su misura'
- dovrebbe essere la cura da seguire". Partendo da questa
semplice osservazione, Antonio Ceriello, vicepresidente
dell'Associazione medici diabetologi (Amd), due anni fa mise a
punto, insieme a un gruppo di colleghi italiani, un modello -
definito tecnicamente "algoritmo terapeutico" - che, basandosi
sulle caratteristiche di eta', durata della malattia, fattori di
rischio e complicanze aveva identificato diversi profili di
malattia, da sottoporre a schemi di cura personalizzati. In
Italia e' gia' stato sperimentato, validato e trasformato in un
software disponibile per tutti i medici sul sito Amd
(http://www.aemmedi.it/algoritmi_it_2012/).
Due anni dopo, l'algoritmo italiano "ha ispirato e
profondamente caratterizzato l'analogo strumento messo a punto da
Idf-International Diabetes Federation, l'organizzazione
internazionale che raccoglie le societa' scientifiche e le
associazioni di volontariato attive nella lotta al diabete",
spiega Ceriello, che e' stato il coordinatore del gruppo di
lavoro internazionale appositamente costituito da Idf. Il gruppo
di lavoro era composto da una ventina di esperti e includeva
altri due italiani, gia' membri del gruppo di esperti
dell'algoritmo Amd: Alberto De Micheli e Marco Gallo.
Il modello realizzato e' stato presentato in anteprima
mondiale oggi a Roma, nel corso dell'incontro internazionale
"Personalizing treatment of type 2 diabetes in practise",
organizzato dalla stesso Ceriello con la partecipazione di alcuni
tra i massimi esperti mondiali di diabete, per discutere come
integrare le diverse esperienze di personalizzazione della cura
nel mondo. (SEGUE)

(Com/Wel/Dire)
11:13 16-04-13

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SALUTE. DIABETE, IDF: ITALIANO IL NUOVO MODELLO DI CURA -2-


(DIRE) Roma, 16 apr. - "L'obiettivo e' di orientare le scelte
terapeutiche, allineando le cure prescritte, ovunque nel mondo e
da qualunque medico, alle persone con diabete, nel massimo
rispetto delle loro specifiche caratteristiche. In altre parole:
cercando personalizzazione e standardizzazione», continua
Ceriello.
Ma non e' tutto: infatti, questo approccio al problema "ha
risvegliato l'interesse dell'Unione Europea, alle prese con il
problema di porre un argine al dilagare delle malattie croniche",
spiega Ceriello. "Partendo dall'esempio del diabete, riconosciuto
come prototipo di malattia cronica, abbiamo proposto alla Ue,
insieme ad altri esperti, di studiare simili modelli da
applicare, ad esempio, alle malattie cardiovascolari o alla
broncopneumopatia cronica ostruttiva", conclude Ceriello.
"L'algoritmo Idf per la personalizzazione delle cure nel
diabete di tipo 2 e' un altro chiaro successo della diabetologia
italiana", sintetizza Carlo B. Giorda, presidente Amd. "Infatti,
segue di pochi mesi la decisione della stessa Idf di adottare
nelle proprie Linee guida 2012, con l'obiettivo di standardizzare
la misura degli obiettivi di cura del diabete nel mondo, 18
indicatori gia' utilizzati allo stesso scopo in Italia negli
Annali Amd", ha aggiunto.

(Com/Wel/Dire)
11:13 16-04-13

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