Troppi raggi X usati in cardiologia, 30-50% inappropriati
Troppe procedure radiologiche espongono pazienti a rischi
(ANSA) - ROMA, 9 GEN - I cardiologi fanno uso di tanti, forse
troppi, procedure ed esami radiologici: la cardiologia da' conto
del 40% dell'esposizione a raggi X dei pazienti, piu' del 50% se
consideriamo solo le radiografie della zona toracica. Dal 30 al
50% di questi esami sono parzialmente o totalmente
inappropriati.
Sono i dati della Societa' Europea di Cardiologia riportati
sull'European Heart Journal.
''I cardiologi sono i veri radiologi di oggi'', dichiara
Eugenio Picano, membro della Societa' e direttore dell'Istituto
di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa.
I raggi X sono usati in molte procedure in cardiologia e
mediamente le procedure piu' diffuse, come la tomografia
computerizzata, espongono il paziente a qualcosa come 750 unita'
di radiazione, ma si puo' arrivare anche a 2000.
''Sfortunatamente - conclude - i rischi legati
all'esposizione a raggi X non sono ampiamente noti a tutti i
cardiologi e ai pazienti, e questo crea il potenziale per danni
non voluti che si traducono in tumori. L'intera comunita' dei
cardiologi deve essere proattiva minimizzando l'uso della
radiologia'' solo ai casi necessari. (ANSA).
Y27-NAN
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