Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-04037
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-04037
PASTORELLI Oreste
testo di
Venerdì 14 marzo 2014, seduta n. 190
PASTORELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
a quanto risulta all'interrogante, la sezione di Rieti della Polizia postale è stata inserita in una bozza di provvedimento avente ad oggetto la revisione e riduzione dei presidi di polizia in tutta Italia;
la sezione in questione, composta di sole 7 (sette) unità, svolge una preziosa e complessa attività di contratto al crimine telematico, il quale è in costante espansione nel Paese;
al riguardo, un Paese che ambisca ad essere competitivo sul piano internazionale dovrebbe essere in grado di garantire — specie agli occhi delle realtà imprenditoriali che vi vorrebbero investire — un'adeguata tutela della privacy e un utilizzo sicuro della rete;
il lavoro della sezione reatina della polizia postale ha sempre mirato a questi ultimi due obbiettivi, occupandosi in maniera esclusiva della repressione di reati commessi on-line, quali lo stalking, il phishing, furti d'identità digitale, truffe su acquisti on-line, attacchi informatici ad enti pubblici e privati, pedopornografia, e altro;
i costi di tale sezione non sono tali da giustificare ulteriori tagli di spesa, posto che le risorse per i mezzi telematici, per la sede e per i veicoli di servizio sono completamente a carico della società poste italiane spa;
la soppressione di tale sezione andrebbe, quindi, ad esclusivo danno della cittadinanza, essendo palesemente illogica e irragionevole –:
di quali informazioni disponga il Ministro interrogato, per quanto di competenza, in merito ai fatti riferiti in premessa;
se il Ministro, di concerto con le conferenti sigle sindacali, non ritenga opportuno adottare le opportune misure affinché da un lato la sezione di Rieti dellapolizia postale non venga chiusa, e dall'altro siano rimodulati i criteri che governano la revisione dei presidi di polizia. (4-04037)
a quanto risulta all'interrogante, la sezione di Rieti della Polizia postale è stata inserita in una bozza di provvedimento avente ad oggetto la revisione e riduzione dei presidi di polizia in tutta Italia;
la sezione in questione, composta di sole 7 (sette) unità, svolge una preziosa e complessa attività di contratto al crimine telematico, il quale è in costante espansione nel Paese;
al riguardo, un Paese che ambisca ad essere competitivo sul piano internazionale dovrebbe essere in grado di garantire — specie agli occhi delle realtà imprenditoriali che vi vorrebbero investire — un'adeguata tutela della privacy e un utilizzo sicuro della rete;
il lavoro della sezione reatina della polizia postale ha sempre mirato a questi ultimi due obbiettivi, occupandosi in maniera esclusiva della repressione di reati commessi on-line, quali lo stalking, il phishing, furti d'identità digitale, truffe su acquisti on-line, attacchi informatici ad enti pubblici e privati, pedopornografia, e altro;
i costi di tale sezione non sono tali da giustificare ulteriori tagli di spesa, posto che le risorse per i mezzi telematici, per la sede e per i veicoli di servizio sono completamente a carico della società poste italiane spa;
la soppressione di tale sezione andrebbe, quindi, ad esclusivo danno della cittadinanza, essendo palesemente illogica e irragionevole –:
di quali informazioni disponga il Ministro interrogato, per quanto di competenza, in merito ai fatti riferiti in premessa;
se il Ministro, di concerto con le conferenti sigle sindacali, non ritenga opportuno adottare le opportune misure affinché da un lato la sezione di Rieti dellapolizia postale non venga chiusa, e dall'altro siano rimodulati i criteri che governano la revisione dei presidi di polizia. (4-04037)
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