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lunedì 17 marzo 2014

Iss, medici famiglia poco preparati su sale e iodio in cibo


Iss, medici famiglia poco preparati su sale e iodio in cibo

(ANSA) - ROMA, 17 MAR - Medici di famiglia ancora poco
preparati sull'eccesso di sodio (cioe' sale) e la carenza di
iodio nell'alimentazione e sulla legge con le raccomandazioni
sul sale iodato. A certificarlo e' un'indagine condotta
dall'Istituto superiore di sanita' su mille medici di medicina
generale.
Per ridurre gli introiti alimentari di sodio e aumentare
quelli di iodio, l'Italia ha scelto di arricchire il sale con
iodio, obbligando i rivenditori a offrire preferenzialmente il
sale iodato, il sale comune su richiesta e raccomandare di
utilizzare 'meno sale ma iodato'. Tuttavia, anche se l'83% dei
medici e' favorevole a ridurre il sale negli alimenti e il 40%
all'uso del sale iodato, il 23,3% dei medici conosce la
raccomandazione del Ministero della Salute sul sale iodato e la
legge sulla iodoprofilassi, mentre il 45,6% conosce solo la
raccomandazione o solo la legge, e il 31,1% non conosce ne'
raccomandazione ne' legge. Nella pratica clinica un medico su due
raccomanda la riduzione dell'assunzione del sale ai suoi
assistiti, mentre il 48,7% raccomanda la riduzione di sale solo
ai soggetti ipertesi e nefropatici. Solo il 22,9% consiglia il
sale iodato al posto del sale comune a tutti gli assistiti.
Risultati che fanno concludere lo studio, che tra i medici
non e' sufficientemente diffusa la conoscenza degli squilibri
alimentari su sodio e iodio e che la prevenzione non e' praticata
in modo adeguato. Questo perche', per quanto riguarda il sodio,
gran parte dei medici di famiglia si e' laureato diversi anni fa,
mentre i dati sull'efficacia di una riduzione del sale nella
dieta sono recenti, mentre per lo iodio il problema della
carenza potrebbe essere sottovalutato e sopravvalutato quello
del rischio di ipertiroidismo indotto da iodio.(ANSA).

Y85-DR
17-MAR-14 13:38 NNNN

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