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giovedì 20 marzo 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04105 presentato da FAENZI Monica testo di Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193..il progetto di riorganizzazione del comparto sicurezza a livello nazionale, secondo quanto sostenuto dalla segreteria provinciale dell'Ugl di Grosseto, prevede la soppressione della sede della polizia postale..



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04105
presentato da
FAENZI Monica
testo di
Mercoledì 19 marzo 2014, seduta n. 193
FAENZI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il progetto di riorganizzazione del comparto sicurezza a livello nazionale, secondo quanto sostenuto dalla segreteria provinciale dell'Ugl di Grosseto, prevede la soppressione della sede della polizia postale, nella medesima città toscana, con prevedibili effetti negativi e penalizzanti nei riguardi dei servizi resi ai cittadini e la sicurezza informatica, in particolare nei confronti del contrasto al fenomeno della pedofilia e della pornografia minorile;
   la suindicata organizzazione sindacale rileva come il riordinamento dei presidi territoriali, sia solo apparentemente motivato da esigenze di revisione della spesa pubblica, celando in realtà un piano privo di un minimo di lungimiranza e di comune buon senso, finalizzato al semplice reclutamento di uomini per le esigenze numeriche delle questure per i servizi ordinari;
   l'interrogante evidenzia come il ruolo svolto dalla polizia postale sia di estrema importanza, in considerazione che si tratta di uno specifico reparto specializzato nelle attività di controllo e repressione, per tutti i reati rientranti nella complessa materia delle comunicazioni, incluse le attività illecite esercitate per mezzo di Internet;
   le attività di contrasto per una molteplicità di reati, il cui numero risulta peraltro in aumento, riguardanti hacking (intrusioni e danneggiamenti informatici), frodi con carte di credito, truffe on line, minacce o diffamazioni tramite social network, oscuramento di siti, necessitano a parere dell'interrogante, di essere sostenute e potenziate, in considerazione delle numerose iniziative che a livello nazionale e internazionale, le Istituzioni svolgono per la protezione dei bambini, dei giovani e delle donne contro ogni forma di violenza;
   l'eventuale soppressione della sezione della polizia postale di Grosseto, ove confermata, a giudizio dell'interrogante, rischia di pregiudicare, inevitabilmente i livelli di sicurezza, in considerazione che l'intera cittadinanza verrebbe a trovarsi senza un presidio fondamentale nel contrasto dei reati informatici, le cui diverse e complesse fattispecie in precedenza elencate, necessitano un'adeguata tutela giuridica e di opposizione;
   la necessità di preservare una importante funzione delle distinte aree d'intervento, svolta dal compartimento territoriale della polizia postale di Grosseto, risulta in definitiva di estrema importanza a parere dell'interrogante, in considerazione delle osservazioni in precedenza elencate –:
   se intendano confermare la soppressione del presidio della polizia postale di Grosseto, prevista all'interno del piano nazionale di riordinamento del comparto sicurezza;
   in caso affermativo, se non ritengano che tale decisione possa pregiudicare i livelli di tutela nei riguardi dei cittadini grossetani, con riferimento all'attività di contrasto ai numerosi crimini informatici in precedenza esposti;
   quali iniziative infine intendano intraprendere, nell'ambito delle rispettive competenze, al fine di compensare i livelli di contrasto al crimine informatico, derivanti dall'eventuale interruzione dei servizi svolti dagli operatori della polizia postale di Grosseto e come intendano riallocare il personale nel caso di soppressione del presidio cittadino interessato.
(4-04105)

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